Chilometri mangiati, autogrill, treni e aerei da aspettare ....alberghi da scoprire, quanta strada da fare e quanta strada fatta rincorrendo quell'omino grigio e la sua ultima nota che è sempre un arrivederci sulla scia di un nuovo sogno da fare.
Il mio ultimo crescendo è stato a Padova, due date ricche di parole e note già sentite e sempre nuove e cercate, perchè ogni volta con una sfumatura nuova, ogni volta con una pausa o una nuova intensità nella voce a ragalargli un senso nuovo o un nuovo senso.
Giorni di sguardi rimasti negli occhi per non dimenticarli mai, giorni sereni da allegri turisti per le riviere e le piazze di Padova, fra mercatini e feste di laurea. A proposito, ma che bella quella festa con la neo-laureata vestita a metà fra una folletta dei boschi e un clown!
L'abbiamo vista issata su un piedistallo, intenta a leggere un grande manifesto tutto scritto in padovano stretto sotto gli occhi di un papà che sembrava un gran drittone e dei suoi compagni, ad ogni sbaglio di lettura un fiato di vino... era già a mezza bottiglia a un decimo del manifesto... poveretta, che si fa per la conoscenza!
Delle sere di "crescendo" voglio ricordare quegli scatenati trenini su delle impossibili tribune, non nascondo che li ho guardati con un pò di apprensione avendo visto quelle assurde e pericolose gradinate, certo la musica deve trovare una casa, ma qualche volta
viene da pensare se vale la pena di andare in certi posti, Padova meriterebbe almeno un palasport degno di tal definizione, visto il calore e l'entusiasmo della sua gente.
Ma anche se non c'è il mare, c'è un porto dove andare ad aspettare l'onda che porta ad approdare il mago dei sogni e delle emozioni... l'hotelSheraton.
Ed eccoci tutti li, seduti in paziente attesa e in fervida conversazione a scambiarci esperienze e visioni della vita, motivazioni raccolte nei nostri faticosi giorni e risate liberatorie. Anche in questo si vede la grandezza di Clà, tante persone che si trovano sotto il suo ombrello, aperto a difenderci dalla pioggia della noia e delle convenzioni. Tutti li davanti al mare che non c'è, ma che noi vediamo benissimo.
Tutti lì a guardare onde di speranza, di entusiasmo e di nuove passioni, felici di scoprire nuovi cuori che battono con lo stesso ritmo. Tutti li a scambiarsi coraggio e timidezze, fremiti di vita e di paura del vivere, e perchè no...taglie di pantaloni!
Ma che bello scoprire i volti che si celano dietro un nick! Vedere sui volti la scoperta di avere conoscenze in comune, di aver frequentato la stessa scuola, di essersi magari incrociati mille volte senza conoscersi e senza sapere di condividere la stessa passione.
Scoprire le altrui passioni e cogliere la reciproca soddisfazione nello scoprirsi gente che vuole vivere.
E fra la fresca esuberanza di alcune e la dolce introversione di altre, cominciamo a vedere uno strano movimento davanti all'ascensore...la porta si apre e con un sorriso aperto appare Claudio.
L'onda del nostro mare ce l'ha portato ad attraccare al molo del nostro porto, è chiaramente di fretta, ma chiaramente disponibile! Sostiene serenamente e tranquillamente l'assalto davvero composto delle persone che stanno li ad aspettarlo,  mi metto un pò in
disparte e mi godo lo spettacolo simpatico di chi gli chiede l'autografo, di chi gli chiede un bacio, di Chiara; citerò solo te perchè tu sei praticamente stata la prima nuova scoperta della serata e per non far torto a chi, certamente fra tutte, mi dimenticherei! Per fortuna c'erano anche altri maschi per non farmi sentire solo. Dicevo di Chiara tutta tesa con grande cipiglio a fare in modo che Claudio desse un bacio a Rita (mia moglie), Rita praticamente paralizzata dalla sua incredibile timidezza al punto che
anche Clà ne rimane un pò stupito, la guarda ed esclama: "rimani sempre così timida che è meglio, dammi retta!" poi si china, fin quasi a terra... e la bacia! Poi mi avvicino
anch'io, gli dò la mano  e vorrei dirgli un sacco di cose, per esempio che la sua versione di "solo" della sera prima con quel finale a cappella è stato da brividi, riesco solo a dirgli cosa pensa che farà in estate ottenendo la più ovvia delle risposte "una bella vacanza"... mi son sentito proprio un ritardato, ma che poteva rispondermi?
Il tutto immortalato dalla telecamera della nostra fidatissima amica Rosaria.
Poi se ne va....credo che ci abbia dato ben più di quanto avesse in realtà potuto, ma mai ci ha dato l'impressione che gli rubassimo il tempo, molto più di lui si sono mostrati impazienti gli uomini del suo seguito.
E noi restiamo li, soddisfatti per questo epilogo, con Chiara gongolante per essere riuscita a dare sostanza al suo sogno appena cominciato e già così intenso e per essere riuscita nella sua impresa con Rita, restiamo lì conquella ragazza dal maglioncino azzurro che non riesce a trattenere le lacrime più belle, quelle che illuminano sul viso
le mille stelle dell'emozione!
Restiamo lì, con lo sguardo su chissà che cosa, su chissà quale altra strada e su chissà quale altra meta, lo sguardo corre lontano, ma vicino abbiamo un altro momento di gioia vissuta, una gioia che fa  sembrare più colorata la giornata che li fuori si appresta ad
inghiottirci.

Renato