TREVIGLIO 26/11/2003 :

Piccolo resoconto, data l'ora (sono le 2,30), di un concerto SFORTUNATO Un primo segno in tal senso si è avuto già alle prove riservate ai Clabber, iniziate più tardi del previsto, dove abbiamo visto subito un Claudio un po' sottotono, causa un evidente raffreddamento ed un po' contrariato per motivi tecnico-organizzativi. Eppure Claudio aveva tutte le buone intenzioni perchè il concerto si svolgesse normalmente, ed infatti per circa un'ora è stato più che soddisfacente, all'insegna dell'energia e della forza che lo cottraddistinguono. Pian piano la voce ha cominciato a dare segni sempre più evidenti di cedimento, ma Claudio pur scuotendo spesso il capo, senza cercare inutili giustificazioni ma comunque incapace di non far trasparire il suo dispiacere, cercava ad ogni brano di dare in ogni caso il massimo, ricevendo il sostegno di tutto il pubblico, che partecipe soffriva con lui. Vogliamo sottolineare che il feeling fra Claudio e il suo pubblico portava a condividere questo stato di crescente tensione (l'abbiamo constatato fra tutte le persone che ci stavano vicino). Citando una sua espressione durante il concerto che fa più o meno così "Alcune serate si ricordano come un sogno, ma in altre il sogno diventa un incubo", concludiamo che purtroppo il concerto ha avuto proprio un finale da incubo!!!! Il palco ha diverse piattaforme che si alzano e si abbassano, e mentre il concerto si avviava al termine, Claudio è improvvisamente caduto all'indietro da una di queste. E' stato subito soccorso e dopo qualche istante per riprendersi è risalito sulla piattaforma dalla quale era caduto, ricominciando il brano "IO SONO QUI" incoraggiato più che mai da tutto il pubblico, nonostante fosse evidente che la caduta era stata abbastanza pesante. Purtroppo dopo qualche minuto, abbiamo cominciato a notare, fra i musicisti che gli stavano più vicini, una certa agitazione e l'intenzione di fermarsi, e mentre lui continuava a cantare e si guardava la gamba sinistra, anche noi pur da una certa distanza, ci siamo accorti che il fondo del pantalone e la scarpa presentavano una grossa macchia di sangue che colava fino a terra!! A questo punto è stato portato fuori di peso dai suoi collaboratori fra lo sconcerto di tutti. Dopo qualche minuto è stato dato l'annuncio, in modo alquanto sbrigativo, che il concerto era finito. Siamo usciti mestamente alquanto colpiti e rattristati sperando con tutto il cuore che non sia nulla di serio.

 Un saluto da Antonella e Claudio di Como