Si ritorna a scrivere dopo tanto tempo per un di grande importanza qual è stato quello di martedì scorso nella capitale. E' stata per me e per le mie compagne di viaggio, Anna e Palma, un'esperienza breve ma intensa. Si parte lunedì sera da Cosenza (una stazione desolata con un'atmosfera da film horror alle 22:00 non l'avevo mai vista, ma, si sa, c'è sempre una prima volta per tutto) alle 22:30, si arriva a Paola per prendere il fantomatico "espresso dei militari" all' 01:00. Durante il viaggio, un pensiero va agli amici calabresi che, chi per un motivo chi per un altro, non sono potuti essere presenti fisicamente, ma erano lì con noi nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Si tenta di dormire, macchè, è un'impresa con i "concerti notturni" dei nostri "compagni di cella" e con le grida dei vicini di scompartimento con non ne vogliono sapere di dormire. Ore 06:50: arrivo alla stazione Termini, breve colazione, un giro e poi si corre in albergo. Comincia la vestizione cambiando il nostro look, vestendoci come maggiordomi, secondo le istruzioni di Sua Maestà Claudio. Si parte a ritirare il Pass e, ma tu guarda che novità!, ci fanno aspettare davanti ai cancelli. Facciamo la fila 5-6 volte, perché, ogni volta che arriva un conoscente (tra le quali il grande Alex), si esce a salutare, com'è giusto per chi rispetta le buone maniere. Un particolare riguardo spetta alla mitica Fra' che sono riuscito a conoscere. Sapete, dopo che si diventa una star, si perde la testa e si è sempre impegnati. :-PP ore 13:15 Missione compiuta: la tessera tanto ambita è nostra. Si può partire per il pranzo. E' una riunione di "vecchi" amici: oltre a noi tre la "capa" Fausta, Tony, Paola, Anna, Gioacchino, Luca (un sant'uomo), Manila (come al solito presa di mira per la sua fede calcistica - lo fa anche Claudio, pensa un po'), Beatrice, Stefy e Isabella (a proposito auguri!). Si va all'Auditorium. Una piccola parentesi: l'organizzazione ha preparato male l'entrata, ma questo non è un alibi per quelli di noi che hanno fatto un assalto alla diligenza correndo come pazzi senza pensare all'incolumità di chi gli stava vicino. E' vero che la tentazione fa l'uomo ladro, ma solo chi è ladro dentro. L'entrata, come si è capito, non è stata proprio delle migliori, ma siamo dentro, ci sistemiamo e siamo pronti. ore 21:15 Eccolo è di nuovo lui, Sua Maestà in persona, che intona Strada facendo, un'immagine che ognuno di noi avrà visto chissà quante volte. E' un Cercando come quelli di quest'estate, ma con qualcosa in più: sarà l'Auditorium, saranno quelle tinte bianche e nere che si uniscono nei due loggioni ai lati del palco, saranno le luci, non so, ma l'atmosfera è fantastica come nel più bello dei sogni. Il concerto prosegue con grandi interpretazioni di Avrai e Noi no, a mio parere monumentale tanto che alla fine del pezzo mi sono inchinato al cospetto dell'imperatore Claudio. ore 00:10 Claudio esce tra gli applausi, ma nessuno va via perché lui ha promesso di tornare. Eccolo infatti, dopo un paio di minuti con la chitarra mentre canta "A modo mio". Grande è ancora in "Fratello sole, sorella luna", e ancora in "Puoi" col ritorno del grande Walter Savelli (molto disponibile a dispensare autografi all'uscita) e nella chiusura di "Strada facendo". Veloci saluti e si torna in albergo dopo un breve passaggio dalla reggia imperiale con quel pover'uomo che scappa davanti a noi ("non si può neanche dormire alle 02:30 del mattino" avrà pensato). La mattina si parte dall'albergo per la stazione Termini dove con altri amici (Anna, Palma, Giulia, Cinzia, Fausta, Letizia, Michel, Francesco, Bianca e Angela) si mangia e si chiacchiera del dopo-concerto. ore 13:45: ciuf ciuf si torna a casa. Nonostante alcuni di noi fossero un po' delusi perché si aspettavano qualcosa di più, io credo invece di aver avuto il mio finale a con sorpresa. Sono successe cose che non mi sarei mai aspettato in questo 2004 che per me è stato da incorniciare: primo concerto di Claudio a febbraio poi un "crescendo" che mi ha portato a nuovi concerti e al mio primo raduno. Ma il più grande regalo che mi ha fatto Claudio quest'anno sono state le numerose persone che mi ha permesso di conoscere e con le quali ho stretto un inscindibile legame di amicizia. Beh, posso dire che "cercando cercando" ho trovato qualcosa di importante, che cos'è non so, forse "un Gran Finale". Ma è un finale solo temporaneo. Domani si ricomincia a Cercare... A presto.

Raffaele

 "...e sappiamo che certamente domani sarà un giorno migliore"...