Anche Gianni Belleno, uno dei lieder storici del celebre complesso “I New Trolls”, è felice di avere ritrovato la fede

QUANDO GLI ARTISTI INCONTRANO DIO

di Renzo Allegri - Foto di Nicola Allegri

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Domenica 5 dicembre, al Palazzetto dello sport di Masnago si è tenuta una giornata di preghiere dal titolo “Varese incontra Medjugorje”. E’ uno di quegli incontri spirituali, organizzati da Gruppi di preghiera e movimenti carismatici, che richiamano migliaia di persone, soprattutto giovani. Avvengono in grandi spazi, dove, nel corso della giornata, si alternano cerimonie religiose, preghiere comunitarie, preghiere di guarigione, meditazioni, conferenze, canti, testimonianze, con la partecipazione di sacerdoti, suore, teologi e convertiti. Un incontro del genere si era tenuto il 9-10 ottobre al Palaiper di Monza.
A questi incontri partecipano anche dei cantanti, con il compito di intercalare le preghiere comunitarie con delle canzoni sempre in sintonia con la giornata di preghiera. E alcuni di questi cantanti sono ormai degli ospiti abituali, e sono in genere quelli che fanno parte al movimento della “Musica cristiana”. Ma si incontrano anche celebri professionisti che, ad un certo momento della loro vita, hanno incontrato Cristo e vogliono testimoniarlo.
Alcuni di questi artisti sono dei veterani della testimonianza. Per esempio, Roberto Bignoli, Lo si trova in quasi tutte le riunioni di preghiera. Era presente al Palazzetto dello sport di Masnago e anche al Palaiper di Monza. E’ un convertito. <<A 15 anni ero un ribelle>>, racconta. <<Me ne andai di casa, vissi a Parigi. Seguivo le correnti estreme. Mi impegnai nella politica, con ideali rivoluzionari. A vent’anni avevo una band che portava il mio nome, tenevo concerti e scrivevo canzoni di successo, ma non ero felice. Nel 1984, ci fu il cambiamento: la scoperta di Gesù. Un cambiamento improvviso, radicale, che rivoluzionò la mia vita e le diede un senso preciso>>. Da allora Roberto Bignoli canta, scrive canzoni, tiene concerti con il preciso scopo di far conoscere, attraverso la sua arte, i valori cristiani ispirati al Vangelo. Ha scritto molte canzoni di ispirazione religiosa. "Dulcis Maria", dedicata alla Madonna, è diventata molto famosa. Con questa canzone Bignoli ha vinto, nel 2007, il prestigioso premio "Unity Awards", il "Grammy" della musica cristiana mondiale. La canzone è stata prodotta e arrangiata da Nico Fartarezza, cantautore, molto vicino anche lui alla musica cristiana.
Un’artista che è popolarissima in questi grandi raduni di preghiera è la romena Melinda Dumitrescu, una giovane e affermata violinista, ex bimba prodigio, che ha abbandonato una fulgorante carriera mondana per dedicare la sua arte alla Madonna. Vive a Medjugorje e con il gruppo dei “Figli del Divino Amore” accompagna tutte le messe solenni del santuario.

Al Palazzetto dello sport di Masnago si sono esibiti anche la giovane cantante lirica bergamasca Marina Murari, Tiziana Manenti, e il duo Mamo e Armanda, che vengono chiamati “Figli d’arte dei New Trolls”, per il fatto che sono figli dei leader storici di quel mitico complesso: Mamo è figlio di Gianni Belleno, il batterista dei New Trolls, e Armanda è figlia di Vittorio De Scalzi, voce e tastierista del guppo. Mamo e Armanda aderiscono al movimento di Musica cristiana ed hanno di recente inciso un CD di che si intitola “Canzoni per il cielo”.
La storia di questo CD e delle simpatie di Mamo e Armanda per la musica cristiana è molto interessante e vale la pena raccontarla.
I New Trolls non hanno certo bisogno di presentazione. Sono sulla breccia da nezzo secolo e hanno collezionato una quantità di successi da diventare leggendari.
Il più noto del complesso è Gianni Belleno. Sia per le numerose canzoni che ha composto ma anche per le sue vicende personali, in particolare la relazione con Anna Oxa. Si potrebbe dire che, da un certo punto di vista, Gianni Belleno ha avuto un’esistenza piuttosto trasgressiva. E nessuno si sarebbe aspettato che all’età di sessant’anni avesse iniziato un percorso spirituale straordinario e coraggioso, del quale dà apertamente testimonianza e nel quale ha coinvolto anche il figlio Mamo e Armanda De Scalzi.

<<Due anni fa, stavo attraversando un periodo molto triste>>, racconta, <<Il lavoro non andava bene. I New Trolls, il complesso cui ho dedicato gran parte della mia vita, era diviso. Io ero coinvolto in vicende private molto complicate, insomma soffrivo ed ero depresso.
<<Mia moglie Rosy era preoccupata. Anche lei aveva avuto i suoi momenti difficili, ma poi aveva trovato forza e serenità frequentando un Movimento carismatico cattolico che si chiama “Gesù Amore Misericordioso”. Vedendomi in quello stato, continuava a dirmi: “Vieni anche tu in chiesa e vedrai”. Ma io non ci sentivo. Ero un cristiano solo di nome. Non ho mai frequentato la Chiesa, se non da bambino. Riflettevo però. Le parole di Rosy lavoravano dentro di me. Un giorno decisi di ascoltare i suoi consigli. Andai a una riunione di preghiera con lei. Nella chiesa mi misi in disparte, come un osservatore distaccato. Ma fui subito misteriosamente e fortemente coinvolto.
 

<<Per prima cosa, fui colpito dalle persone tra le quali mi trovavo. I gruppi di preghiera carismatici, fanno preghiere di guarigione e mi sono trovato in mezzo a molti ammalati: ciechi, gente colpita da tumori, giovani paralizzati in carrozzella, spastici, tutte persone che avevano molti più problemi di me. E loro erano lì che pregavano e cantavano con serenità. Mi sentivo in colpa di fronte a loro. E mentre facevo questi pensieri provai una sensazione strana e fortissima. Era come se una persona straordinaria, tremendamente comprensiva, fosse scesa accanto a me, anzi, dentro di me. Provai una gioia grande e mi sentii preso per mano da quella persona. Una sensazione quasi fisica e mi abbandonai.
<<Che cosa sia realmente accaduto in quei momenti è impossibile descriverlo. Tornai a casa e mi sentivo diverso. Mi pareva che si fosse aperta una porta, che una luce mi guidasse. E io ho voluto seguire quella luce ed è cominciata così una nuova vita. Ho continuato a frequentare quelle riunioni di preghiera e ogni volta trovavo qualche cosa di nuovo, di meraviglioso. Avevo scoperto un tesoro spirituale inesauribile. Un amore diverso verso gli altri. Prima ero sempre preoccupato di me stesso, del mio lavoro. In quelle riunioni ho imparato ad ascoltare le persone che hanno bisogno, che vogliono parlare con me. Insomma, da due anni a questa parte, io sono totalmente cambiato.
<<E sono cambiate altre cose intorno a me. Mio figlio Mamo, che è un bravo musicista, stava attraversando anche lui un periodo difficile. Aveva perso fiducia nel suo lavoro, si era isoloto, chiuso in se stesso, ed ero molto preoccupato. Gli ho detto: “Tuo papà era in crisi, è andato in chiesa ed è come rinato. Vuoi venire anche tu?” Mamo mi ha ascoltato ed ha ritrovato una nuova serenità. Insieme abbiamo pensato a un progetto: una serie di canzoni che rispecchiassero la nostra esperienza spirituale. Canzoni non commerciali, ma di carattere spirituale, da eseguire in chiesa. Ed è nato così il
progetto “Canzoni per il cielo”. Mentre lavoravamo, è venuto a trovarmi Vittorio De Scalzi, mio collega nel complesso dei Trolls. E’ venuto a propormi di riunire il gruppo, cosa che si è felicemente realizzata. E anche Vittorio si è messo a lavorare con noi al progetto “Canzoni per il cielo”. Poi, lui ha portato sua figlia Armanda, che è una brava cantante. E così è nato il CD “Canzoni per il cielo”. Non è un’operazione commerciale, infatti abbiamo deciso di devolvere in beneficenza i nostri guadagni. Queste nostre canzoni sono dei “messaggi” per indicare, soprattutto ai giovani, valori straordinari, che abbiamo ritrovato e che ci hanno cambiato la vita Grazie a questi valori, io, ora, mi sento libero. In pace con tutti, senza velleità, senza invidie, senza rancori. Mi vedo come un libro aperto, in assoluta trasparenza. Ho imparato a pregare. E sono anche felice. Felice con mia moglie che mi ha aperto questa strada. Viviamo uniti e votati allo stesso ideale, l’amore per Dio>>.
Sembra incredibile che simili parole possano venire da Gianni Belleno. Forse anche lui è meravigliato di se stesso. Ma sono fatti. E’ accaduto e Gianni è felice. Sono due anni che in lui tutto è cambiato e il tempo dimostra che si tratta di un cambiamento definitivo.

Simili cambiamenti non sono infrequenti nel mondo della musica leggera. Ci sono diversi celebri artisti che, sotto le apparenze di una totale superficialità, coltivano sentimenti e convinzioni religiose molto serie. Ma, di tanto in tanto, ce ne sono di quelli che fanno il “salto radicale”: sacrificano addirittura la loro carriera per i nuovi ideali che hanno trovato. E il caso, per esempio, di Nando Bonini.
Compositore, autore, arrangiatore, straordinario maestro della chitarra, Bonini è noto come il “chitarrista di Vasco Rossi”, per aver suonato nella leggendaria “Steve Rogers band”, il gruppo storico di Vasco, e per averlo poi seguito nei tour in giro per l'Italia e nel mondo. Ma nel 1995 ha, improvvisamente, smesso di comparire sul palco con Vasco, pur continuando a lavorare ai suoi dischi. <<Non volevo più vivere come una rockstar>>, commenta laconicamente Bonini. Una scelta, la sua, che lasciò nello sconcerto i suoi innumerevoli fan, che si chiedevano cosa mai fosse accaduto nella vita di questo artista.

Era accaduto un evento che lo aveva totalmente rivoluzionato. Gli erano state commissionate le musiche per un musical sulla vita di San Francesco. E Bonini, che fino a quel momento non si era mai interessato di santi e di tematiche religiose, leggendo e studiando la storia del santo di Assisi, era rimasto sconvolto. Al punto di cambiare vita. Via le abitudini disordinate di celebre rockstar per iniziare un cammino di conversione. Divenne anche terziario francescano. E da allora, pur continuando la sua attività di compositore, arrangiatore, chitarrista, ha condotto un’esistenza riservata, privilegiando, nella sua attività artistica, i temi religiosi, i concerti a sfondo benefico, per scopi umanitari, insomma un’esistenza e una attività artistica ispirata ai valori cristiani.
Dopo il musical su San Francesco, nel 2002 ha scritto: “Una donna vestita di sole”, musical che si ispira alla vita della madre di Gesù; poi, nel 2004, “Marietta. Tutto per amore di Dio”, dedicato alla vita di Madre Francesca Rubatto, fondatrice delle suore cappuccine; nel 2006 “Maddalena”, spettacolo che racconta la storia di conversione di Maria di Magdala; nel 2007, “Medjugorje. Batte un cuore speciale”, che si ispira agli eventi che dal 1981 accadono in quel paese dell’Erzegovina; nel 2008, “Pane e Paradiso missione compiuta”, musical ispirato al beato Luigi Guanella.

Un altro artista che all’apice del successo mondano ha completamente cambiato vita è Marcello Marrocchi. Di origine pugliese, è un compositore straordinario, autore di circa 500 canzoni interpretate da Mina, Patty Pravo, Vanoni, Moranti, Zanicchi, Di Bari eccetera. Con alcune delle sue canzoni ha partecipato a 14 Festival di Sanremo e nel 1988 ha vinto la prestigiosa rassegna con la canzone “Perdere l’amore” interpretata da Massimo Ranieri. Ma anche lui, ad un certo momento, ha sentito una chiamata interiore ed è partito. Dice Marrocchi: <<Un uomo di mondo onesto sente l'inquietudine del cuore, e finché non trova qualcosa per cui valga la pena di sprecare la propria vita, non si dà pace. Sant' Agostino era inquieto e ha trovato Dio; san Paolo era inquieto e ha trovato Dio; io, nella mia piccolezza, ero inquieto ed ho scoperto che l'unico incontro che può riempire il cuore è l'incontro con Dio>>. Il suo ultimo CD si intitola “Dio ti ama”.

Michele Paulicelli, pugliese anche lui, a metà degli Anni Settanta aveva dato vita, con Amedeo Minghi, a un gruppo, “I Pandemonium", che, insieme a Gabriella Ferri, furono i protagonisti di una fortunata trasmissione televisiva "E adesso andiamo a incominciare”. Ma, pur felice della carriera che si apriva alla grande, Michele era inquieto. <<Da piccolo>>, racconta <<ero vicino la Chiesa, frequentavo la parrocchia come molti ragazzi, poi per un periodo mi sono allontanato>>. Ma qualcuno vegliava su di lui. Un giorno, durante un viaggio ad Assisi come turista, si è trovato coinvolto nella storia del poverello di Assisi. << Francesco mi ha dato la spinta per riavvicinarmi alla Chiesa...>>. Nel 1981, Paulicelli scrisse “Forza venite gente”, musical sulla vita di San Francesco e interpretò egli stesso la figura del santo. Il musical ebbe un grandissimo successo di pubblico, tanto da registrare più di duemila repliche in Italia. Paulicelli “sentì” che quell’affermazione non aveva solo il valore di un successo, ma “indicava” un percorso, e anche lui si mise in cammino, dedicandosi ad esperienze artistiche con gruppi di giovani che vogliono diffondere il messaggio cristiano attraverso la musica. Dopo “Forza Venite Gente”, sono arrivati “Angeli”, “Smascherando”, “Cristo 2000”, “Ecologic Rock”, “La Piccola Cometa”, “Madre Teresa di Calcutta”. “Ora et labora”, “E sulle onde viaggiò”, Come un girasole”.