Curiosando nell’ignoto - Molte vicende della vita non hanno spiegazioni razionali, ma io sto con il grande psicanalista Carl Jung che affermava: “Non commetterò il tipico errore di considerare una frode tutto ciò che non sono in grado di spiegare” – Incontriamo Roberto Pinotti, il più grande studioso italiano di Ufologia

RAPIMENTI ALIENI:

FANTASIA O REALTA’?

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di Roberto Allegri - Foto di Nicola Allegri

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Anche questa volta siamo in tre. I soliti tre, come i personaggi di un romanzo a puntate: “i tre che vanno curiosando nell’ignoto!” Io in qualità di giornalista, mio fratello Nicola come fotoreporter e il sempre presente Davide Di Tria – detto DDT - eclettico “tecnico delle luci” dalle idee vulcaniche. La nostra meta è Firenze. L’argomento, gli UFO.

 

Quello degli extraterrestri è un tema delicato. Prima di tutto, è di portata mondiale, tutti ne parlano perché in ogni Paese, prima o poi, viene riportata la notizia di un avvistamento. In secondo luogo, è un argomento di attualità dato che i vari Governi stanno, uno dopo l’altro, rendendo pubblici i “dossier UFO” diffondendo materiale sugli avvistamenti o gli incontri con alieni che prima era segreto. Terza cosa, gli UFO sono di moda. Rappresentano il “ripieno” perfetto per ricette di letteratura e cinema. Sono innumerevoli, infatti, i romanzi e i film sugli extraterrestri e, tra le più recenti pellicole, basta citare “District 9” e “Il quarto tipo”.

 

L’argomento è perciò delicato perché vastissimo. E’ quindi molto facile agganciare notizie false o riportate da fonti poco attendibili. L’unico sistema per parlarne in modo professionale è puntare in alto, cioè interpellare i massimi esperti, dalla indiscussa serietà e credibilità. E’ ciò che facciamo.

 

Proprio partendo dal film più recente uscito nei cinema, “Il quarto tipo”, diretto dal giovane regista americano Olatunde Osunsanmi, con Milla Jovovich e Will Patton come protagonisti, e che racconta dei rapimenti di persone da parte di alieni, abbiamo deciso di intervistare uno più noti studiosi di ufologia al mondo e cioè il dottor Roberto Pinotti che è stato il fondatore del “Centro Ufologico Nazionale” di cui oggi è il Segretario Generale. Vive a Firenze e così ci siamo messi in viaggio.

 

Siamo partiti al mattino molto presto. E’ una necessità perché attorno a Milano c’è un “mostro” divoratore di tempo e energie che si chiama “tangenziale”. Un serpente di asfalto famelico che sa esaurire pazienza, entusiasmo, passione. E che bisogna aggirare attraversandolo quando ancora dorme.

 

Ma partire presto è anche un piacere. Adoro iniziare la giornata insieme al sole. Mi dà l’impressione di essere in sintonia con tutta la natura, con gli uccelli che attaccano a cantare alle prime luci. E’ una sensazione elettrizzante. Il grande Constantin Brancusi ha scritto: “E’ così bello vegliare quando gli altri dormono, perché gli spiriti inquieti riposano, l’atmosfera è serena. Se l’avessi capito quando ero più giovane, che sono gli spiriti inquieti degli altri che ci vietano di lavorare.”

 

Il viaggio è stato, come sempre, denso di idee. Mi piace stare ad ascoltare i discorsi che Nicola e Davide fanno sulla fotografia. Nicola ha dalla sua un’esperienza ventennale in quest’arte. DDT è molto più giovane ma carico di entusiasmo come una bomba pronta ad esplodere. Discorrono di locations, di luce e colore, di esposizione, di scelta di inquadrature, di interventi digitali, fanno programmi, espongono pensieri al calor bianco. Io rimango in silenzio e mi beo come tutte le volte in cui sono testimone di “intelletti all’opera”. Le menti che lavorano mi affascinano.

 

In questo modo i chilometri si assottigliano. Fino a quando lo stomaco reclama la sua parte e allora, tappa obbligata sull’Autostrada del Sole, è un piccolo bar all’uscita di Fidenza dove preparano superbi panini al culatello.

 

Roberto Pinotti, si occupa del fenomeno UFO da quarant’anni. Ha scritto sull’argomento una trentina di volumi e nell’ultimo, “Alieni: un incontro annunciato” (Oscar Mondadori), tratta anche di quello che gli americani chiamano “abduction” e cioè il rapimento da parte degli extraterrestri. Lo conosciamo da diversi anni. Con noi è sempre gentile e disponibile e insieme abbiamo sempre lavorato al meglio. E’ simpatico e competente, umile e collaborativo. E ha una casa piena di gatti, particolare che, ai nostri occhi di appassionati di animali, lo rende ancora più “valido”.

 

<<Esistono persone che affermano di essere state rapite dagli extraterrestri>>, ci dice mentre sediamo nel suo salotto, stipato di libri fino al soffitto. <<La maggior parte di queste testimonianze sono inattendibili ma alcune meritano seria attenzione. Potrebbero non essere frutto di fantasia. Ci sono casi di rapimenti alieni che sono stati studiati attentamente da medici e scienziati. Casi che è difficile bollare col termine “falso”.>>

 

Gli chiedo dell’ultimo film e gli domando cosa significa “del quarto tipo”.

 

<<Secondo la classificazione dei fenomeni UFO fatta dal professor Joseph Allen Hyneck, il padre dell’Ufologia>>, ci spiega, <<i contatti con “oggetti non identificati” sono di tre tipi. Il primo si verifica quando si vede l’oggetto ad una distanza tale da coglierne i particolari. Il secondo tipo, quando l’oggetto lascia delle tracce della sua presenza. E il terzo, quando in seguito alla discesa dell’oggetto al suolo si registra una certa “attività animata” cioè gli occupanti dell’oggetto si mostrano. Il celebre film di Steven Spielberg “Incontri ravvicinati del Terzo Tipo” del 1977, che era un vero e proprio documentario, si basava sulle testimonianze di chi aveva avuto quel tipo di esperienza. Spielberg si era avvalso proprio della consulenza del professor Hyneck. Infine ci sono casi in cui i testimoni vengono coinvolti con le “entità” uscite dall’oggetto volante. E in alcune occasioni si verifica il rapimento di queste persone e poi il loro rilascio. E’ il contatto del quarto tipo.

 

<<In genere i testimoni spariscono per qualche giorno. Poi fanno ritorno a casa in stato di choc e con una evidente rimozione psicologica di ciò che hanno vissuto. Non ricordano nulla se non pochi particolari confusi. In alcuni casi, queste persone vengono sottoposte da un medico a ipnosi regressiva e i risultati sono eclatanti.

 

<<Faccio qualche esempio. Il primo di cui si ha conoscenza certa, che è ben documentato, è avvenuto nel 1961. Barney e Betty Hill, marito e moglie, di ritorno da un viaggio in Canada, andarono dal medico perchè non si sentivano bene. Il dottore diagnosticò uno stato di choc ma loro non ricordavano nulla, se non di avere visto delle strane luci passare sopra la loro auto. In ipnosi regressiva, separatamente, raccontarono la stessa cosa: uno strano oggetto luminoso era sceso a terra a poca distanza e poi degli esseri, una sorta di umanoidi molto bassi di statura, ne erano usciti e li avevano indotti a salire a bordo. Qui, i coniugi erano stati sottoposti ad un’accurata visita medica, ma del tutto indolore. Straordinario è che tutti e due i coniugi ricordassero esattamente le stesse cose, nei particolari: non poteva trattarsi di un sogno o di una fantasia. La signora Hill inoltre, ricordò di avere visto un curioso pannello con linee e puntini nella stanza dove era stata portata. Quegli strani esseri le avrebbero fatto capire che si trattava di stelle. Durante l’ipnosi poi, la donna disegnò quello schema: era la costellazione di Pegaso. Lei però aveva disegnato due stelle in più. Quelle stelle vennero scoperte solo anni più tardi.

 

<<Un altro caso importante avvenne nel 1975, in Arizona, e coinvolse ben sei testimoni. Una squadra di sei boscaioli che stavano rientrando dopo il lavoro, si trovò la strada bloccata da qualcosa che assomigliava ad un disco volante. Uno dei boscaioli, Travis Walton, si avvicinò, venne colpito da una vampata di luce e sparì. I suoi compagni corsero in paese a dare la notizia ma non vennero creduti e, anzi, messi in galera dallo sceriffo perché sospettati di avere ucciso il loro collega. Furono sottoposti alla macchina della verità e risultò che non stavano mentendo. Qualche giorno dopo, Travis Walton ricomparve, sconvolto, in stato profondo choc. Attraverso l’ipnosi regressiva, riuscì a ricordare dei piccoli esseri calvi, dai grandi occhi, che gli avevano fatto, contro la sua volontà, una sorta di visita medica. Travis Walton, che oggi ha 53 anni, scrisse un libro raccontando la sua esperienza e dalla sua vicenda venne poi realizzato un film, negli anni Novanta, intitolato “Bagliori nel buio”.

 

<<Ci sono stati anche casi italiani. Il più celebre è quello che coinvolse un metronotte genovese, Pier Fortunato Zanfretta, nel 1978. Quell’anno ci fu un incredibile quantità di avvistamenti UFO in Italia tanto che ci fu anche un’interrogazione parlamentare sull’argomento, proposta dall’onorevole socialista Falco Accame. Zanfretta stava facendo la guardia notturna fuori città, quando vide strane luci venire verso di lui. Diede l’allarme per radio e i suoi colleghi lo trovarono poi in evidente stato di choc. Attraverso diverse sedute di ipnosi regressiva, Zanfretta ricordò di essere stato avvicinato da esseri alti tre metri, con il volto orribile, simile ad una rana, che gli avrebbero fatto capire che sarebbero tornati ancora da lui. Pare quindi che la cosa si sia ripetuta diverse volte. Zanfretta, oggi sessantenne, ha sempre ribadito la veridicità del suo racconto al punto da volersi sottoporre anche alla prova del Pentothal, cioè il siero della verità, risultando essere sincero.>>

 

Mentre conversiamo, Nicola e DDT preparano il set per le foto. Io domando a Pinotti cosa pensa del film “Il quarto tipo”.

 

<<E’ una specie di horror e io non condivido il clima di paura che circonda il fenomeno UFO>>, risponde. <<Film e romanzi descrivono molto spesso gli alieni come qualcosa di spaventoso e di pericoloso. In realtà, non abbiamo nulla da temere per una semplice ragione: sono sessant’anni che il fenomeno UFO è presente e viene osservato e studiato. Se questi esseri, ammesso che esistano davvero, avessero cattive intenzioni lo avrebbero già manifestato. La ragione per non avere paura sta anche nel fatto che i vari Paesi, uno alla volta, chiudono gli uffici predisposti al monitoraggio degli avvistamenti. Di recente lo ha fatto anche l’Inghilterra. Questo avviene perché il fenomeno non rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale. Solo gli Stati Uniti mantengono un atteggiamento diverso. Ed è il Paese da cui proviene la maggior parte dei film e dei libri che vogliono gli alieni mostri pronti a farci del male. Ma per questo, ho una teoria.

 

<<Ammettiamo che un giorno gli alieni scendano sulla terra. Si dimostrerebbero molto più potenti di qualsiasi governo e si verificherebbe una crisi d’autorità. Lo aveva detto anche Karl Jung negli anni Cinquanta. Il famoso psicanalista si era occupato del fenomeno UFO e sosteneva che se gli extraterrestri fossero venuti tra di noi l’intero sistema sarebbe caduto. C’è quindi tutto l’interesse a tenere la gente all’oscuro della verità e diffondere l’idea che gli alieni siano mostri terrificanti.>>  

 

Stanno scendendo le prime carezze della sera, quando ripartiamo per tornare a Milano. Ci aspettano chilometri e autostrada e di nuovo traffico in tangenziale. In più abbiamo sulle spalle una giornata di lavoro. Abbiamo quindi bisogno di “calorie” e, guidati dall’istinto di Nicola che per queste cose è come un rabdomante, ci troviamo proprio accanto ad un piccolo chiosco che innalza un’insegna ricca di promesse: PANINI CON PORCHETTA. Il modo migliore per chiudere un lavoro, infatti,  è farlo con lo stomaco pieno.