UN ANGOLO DI TIBET SULLE COLLINE EMILIANE

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Foto e testo di Nicola ALLEGRI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Tibet. Tutti forse abbiamo sognato di raggiungere quella terra lontana, sperduta sulle pendici dell’Himalaia. Situato sull'omonimo altipiano, detto anche “Tetto del mondo”, perchè si trova ad un'altitudine media di circa 4.900 metri, con intorno montagne che superano gli ottomila metri, è un Paese mitico, avvolto nella leggenda. Il suo fascino è grande.   Ho letto libri, ho ammirato documentari, immagini fotografiche, ed ho ascoltato con commozione il racconto di amici che hanno avuto la fortuna di camminare da quelle parti. Anch’io coltivo il sogno di poter  visitare, un giorno, il Tibet. Il mio lavoro di fotoreporter mi riserva sorprese quotidiane e spero che arrivi anche questa opportunità.

Per il momento mi devo accontentare di un piccolo “assaggio”.  Sulle colline Emiliane, in provincia di Reggio Emilia, ho incontrato Lama Tashi  che è il presidente della Comunitá tibetana in Italia. Fuggito con la sua famiglia dal Tibet a seguito dell´invasione cinese del 1959, è un monaco di 46 anni. A Votigno di Canossa, paesino  medievale, immerso nel silenzio e nella solitudine delle colline, ha aperto  la “Casa del Tibert”, centro culturale e di spiritualità, dove Lama Tashi tiene conferenze, e svolge il suo lavoro di pittore “sacro”, secondo la tradizione buddista.

In quel luogo suggestivo ho trascorso una giornata veramente straordinaria. Lama Tashi è un personaggio che trasmette serenità e pace. Ascoltandolo parlare in quel suo ambiente che sembra fuori del tempo, non mi sono accorto che il tempo passava e alle prime ombre della sera, quando ho dovuto riprendere la strada del ritorno,  l’ho fatto con malinconia. Mi sarebbe piaciuto restare là ancora a lungo, e il mio desiderio di andare a visitare il Tibet si è fatto ora più pungente.

Le foto che ho scattatodurante quella visita possono raccontare il luogo e il personaggio meglio delle mie parole. Ecco alcune immagini.