Cari lettori,

 

      è arrivato il momento di annunciare la poesia vincitrice del concorso “Il Faustino d’oro”. Come promesso, la poesia scelta viene premiata adesso, in autunno, al tempo dell’uva.

   Ora il succo del frutto della vite riposa al buio, brontola, pazienta e si trasforma. E come lui, anche l’animo delle persone è più calmo in questo periodo e aspetta l’inverno, l’occasione per le riflessioni.

 

   E’ il mese migliore per fare i complimenti a Leonardo Bertan per la sua “Nel mare della vita”.

   Complimenti Leonardo. E complimenti a tutti gli altri poeti che hanno mandato il loro lavoro alla redazione.

 

   La poesia di Leonardo ha saputo ritrarre con grande emozione la spina che tormenta tutti i poeti: il cercare.

   Tutti coloro che scrivono, cercano qualcosa. E tendono ad un ideale di semplicità che non si raggiunge quasi mai. Ma nonostante i temporali dei giudizi, dei rifiuti e delle delusioni, si è sempre lì con la penna in mano. A lei si affidano speranze e rimpianti, gioie e sofferenze per le colpe che non si cancellano. Aspettando il giorno in cui, tenendo con le dita che fremono la pagina appena finita, ci si accorgerà che tutto ha un senso e che quel senso si è stati capaci di catturarlo con l’alfabeto. Verrà per ciascuno di noi, che ci definiamo “poeti”, quel momento. Ma il cercare sarà lungo e le paure tante.

 

   La poesia di Leonardo verrà premiata con un disegno, un lavoro di Emanuela Resta, una giovane artista. Non è un oggetto “vistoso”, nel senso “mondano”, “appariscente”, ma è molto prezioso da un punto di vista artistico. Perchè questo disegno è scaturito dalle emozioni suscitate nell’animo di Emanuela dai versi di Leonardo. Senza la poesia di Leonardo, dunque, non ci sarebbe stato questo disegno. I versi di Leonardo hanno ispirato il disegno di Emanuela. E’ arte che genera arte.

 

   Il disegno verrà presto consegnato a Leonardo, incorniciato insieme alla sua poesia. E nel prossimo numero, con le foto del disegno, pubblicheremo anche un breve commento dell’autrice.

   Per il momento, complimenti ancora.

   E grazie a tutti ancora una volta.