Torna alla HomePage

Torna al Menu' di Lourdes

I Fonti Battesimali della chiesa parrocchiale


Bernadette non ha conosciuto questa chiesa, cominciata dopo la sua partenza a Nevers e finita dopo la sua morte (nel 1903). La chiesa del battesimo di Bernadette è stata dunque demolita.


I luoghi

Vi è stata trasportata la vecchia vasca di pietra dove Bernadette fu battezzata il 9 gennaio 1844. Si tratta del "fonte battesimale" (dalla parola: fontana). E' a sinistra entrando. In questa cappella si trovano anche due altri ricordi della vecchia chiesa di Lourdes, le statue di San Giovanni Battista e della Vergine Maria. Si può anche vedere il cero pasquale. E' il richiamo del nostro battesimo, completamente illuminato dal Cristo risorto. Infine, un "gémail", una specie di vetrata fatta con dei pezzi di vetro colorato, rappresentante un pesce. Questi cinque oggetti sono dei simboli importanti del battesimo:

Eglise
La vecchia Chiesa
(San Pietro) di Lourdes

w La vasca battesimale, in pietra, contenente l'acqua del battesimo, acqua che lava e purifica, acqua che dona la vita in abbondanza, come l'acqua della Grotta.
w Il cero pasquale, acceso nella notte di Pasqua. Ricorda a tutti i cristiani che il Cristo ha vinto la morte e che egli è, risorto, colui che è la luce del mondo.
w La statua di Maria, colei che umilmente ha detto sì, e che ha messo la sua fiducia in Dio. Dio la dona ad ognuno come una madre amorosa.
w Il pesce, simbolo cristiano molto antico. Nella lingua greca, pesce si dice IKTUS e queste 5 lettere sono le iniziali della frase: "Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore".
w La statua di Giovanni Battista, colui che battezzò Gesù nelle acque del Giordano e che aveva tanto annunziato la sua venuta. Quando Giovanni Battista dava il battesimo, domandava ad ognuno di cambiare veramente il proprio cuore.
w Sul timpano dell'entrata principale è raffigurato Cristo Re. I pilastri del portico dell’ingresso raffigurano otto Santi: da un lato San Vincenzo de’Paoli, San Michele Garicoïts, il Santo Curato d’Ars e San Pasquale Baylon; e dall’altro lato Santa Bernadette, Santa Genoveffa, Santa Giovanna d’Arco e Santa Germana di Pibrac.
Nella cripta, si trova la tomba del parroco Peyramale.

Bernadette scopre il senso del battesimo

Bernadette comincia a frequentare il catechismo, ma le è difficile capire tutto. Non conosce che alcune preghiere, il "Padre Nostro", "l'Ave Maria". Fa molto bene il segno della croce. Dal suo battesimo, è figlia di Dio e appartiene alla comunità cristiana. Ma non ne ha scoperto ancora tutto il significato.

Dal 18 febbraio, "la giovane" ha rivelato a lei, la piccola Bernadette, che è molto importante ed amata da Dio. Ad ogni incontro, il suo volto è radioso come illuminato da una gioia interiore. Ma ecco che il giovedì 25 febbraio, alla 9a apparizione, il volto di Bernadette diventa triste. Cammina sulle ginocchia, mangia dell'erba, gratta la terra nel fondo della Grotta e beve l'acqua infangata che le sporca il volto.

Abbé Peyramale
Abbé Peyramale

E' lo stupore! Quando Bernadette ridiscende dal fondo della Grotta, il volto insudiciato, è la costernazione! "Essa è folle". A coloro che l'interrogano, Bernadette risponde: "Aquero mi ha detto: Andate a bere alla fontana e lavatevi". Interrogata di nuovo: "e questa erba che hai mangiato?", Bernadette risponderà: "Per i peccatori!", ripetendo la parola sentita durante l'apparizione.

I peccatori, il peccato, è dunque così grave? Bernadette ha scoperto un pó il senso del peccato: non amare Dio come lui ama! Il peccato sporca, deforma la somiglianza con Dio che è in ognuno di noi dal nostro battesimo. Il peccato fa perdere la luce e la gioia… può anche farci assomigliare a un animale!

Sabato 27 febbraio, la "giovane ragazza" è là e quando Bernadette ritorna a bere là dove ha scavato, il fango è diventato un filo d'acqua chiara. Il suo volto, lavato dall'acqua, ritrova infine la sua luce e la gioia riaffiora.

E' la gioia ritrovata del peccatore perdonato. E' il volto inondato di luce della piccola Bernadette quando l'acqua della sorgente la lava e la purifica. Questo stesso giorno, d'altronde, secondo sabato di Quaresima, quando Bernadette si lava alla sorgente, il parroco legge alla messa il Vangelo del Figlio Prodigo.

Tocca ad ognuno fare questa stessa scoperta: sono figlio e figlia del Padre che ci ama tanto. Ognuno è l'immagine del Padre di misericordia, ognuno è "accompagnato" dal Cristo Salvatore. Ci capita purtroppo di non riflettere questa bella immagine! Ci capita di passare accanto all'essenziale: quello di vivere una storia d'amicizia con Dio.

Ogni volta che cambiamo, ogni volta che il nostro cuore ritorna verso l'Amico per scoprire che ci attende, facciamo l'esperienza del Figliol Prodigo che viene a gettarsi nelle braccia del Padre. Ogni volta, noi sappiamo che continua ad accoglierci, senza neanche chiedere spiegazione.

Bernadette, grazie al suo battesimo, apparteneva ad una chiesa viva. Con gli altri, partecipava, secondo le sue disponibilità, alla vita della parrocchia di Lourdes. Sarebbe un peccato dimenticare oggi che i cristiani di Lourdes si riuniscono nella loro chiesa celebrando le meraviglie e la bontà di Dio per ognuno dei suoi figli.