L'Ospizio

 

E' lì che Bernadette va a scuola a partire dal 17 gennaio 1858, che fa la sua prima comunione il 3 giugno e che vive a partire da luglio 1860 sino alla sua partenza da Lourdes il 4 luglio 1866.

I luoghi

L'edificio centrale dell'attuale ospedale di Lourdes ha conservato intatta la facciata della scuola-ospizio dove Bernadette ha vissuto. Una comunità di religiose (le Suore della Carità e dell'Istruzione Cristiana di Nevers) vi si occupava dei bambini poveri e degli ammalati senza risorse.

Il corridoio conduce alla primitiva cappella, a sinistra, (la grande cappella del fondo è stata costruita dopo), dove Bernadette fa la sua prima comunione, il giorno del Corpus Domini, il 3 giugno 1858. La stanza seguente raccoglie alcuni souvenir. Tra questi, due testi di Bernadette che la mostrano, piena d'umore quando descrive alle suore il suo viaggio, piena di profondità spirituale nel suo quaderno.

La vocazione di Bernadette

Dopo le apparizioni, una folla sempre più numerosa viene al Cachot. Per evitare questa invasione, il parroco Peyramale la fa entrare come pensionante dalle Suore. Va a scuola, è incaricata dei lavori in casa e si occupa degli ammalati per i quali manifesta un grande affetto.

Come tutte le altre giovani, Bernadette cresce normalmente. E' golosa, carina pure. E' allegra, amata da tutte le sue compagne per il suo buon umore e il suo dinamismo. E come tanti tra noi, a quest'età, si pone la domanda del suo avvenire. Poco a poco, nel segreto, pensa alla vita religiosa. Nel 1862, ne parla con una delle suore. Nel 1864, quando diventa evidente che Bernadette si orienta verso la vita religiosa, alcune Congregazioni provano a mettere la mano addosso…

Quando, alcune settimane più tardi, farà la sua domanda per entrare dalle Suore di Nevers, scriverà alla superiora Generale: "Voglio entrare da voi perché vi occupate dei poveri ed io amo i poveri. Voglio entrare da voi perché mi trovo bene e voglio entrare da voi perché non mi ci avete mai forzata."

Straordinaria Bernadette! Non apprezza la curiosità della gente e non ha che un solo desiderio: vivere nascosta, dimenticata. Non ritornerà mai più à Lourdes e morirà à Nevers all'età di 35 anni il 16 aprile 1879.

E' una seconda parte della vita di Bernadette, importante quanto la prima: 13 anni di vita religiosa per vivere nel servizio e la preghiera ciò che ha scoperto alla Grotta: l'amore di Dio e l'amore dei poveri.

Non è perché aveva visto la Madonna che Bernadette doveva diventare "automaticamente" religiosa. Come tanti altri giovani, ha pregato, riflettuto. Ha parlato di quello che le stava a cuore, ha parlato dei suoi progetti: ha preso il tempo di maturare la sua decisione. In nessun caso, si è precipitata… Ha scoperto che Dio è straordinario, attirando come una luce, bruciando come un fuoco. La sua scelta è una scelta libera, senza nessuna pressione. La sua scelta di recarsi a Nevers, è una risposta alla chiamata che sentiva nel cuore.

Qui, a Lourdes, le suore di Nevers hanno continuato la lunga tradizione ospedaliera permettendo a questa ragazza di 14 anni di crescere umanamente, spiritualmente e religiosamente, di trovare la sua strada. Bernadette non sarebbe senza dubbio diventata Santa Bernadette se non avesse avuto sul suo cammino, tra una lunga catena di formatori, di guide e d'educatori, le Suore dell'Ospizio di Lourdes.

Se la piccola Bernadette è diventata santa Bernadette, è per "grazia" del Signore. La sua santità non è per nulla il risultato o la somma delle sue qualità, nè lo stesso fatto delle 18 apparizioni. E' diventata Santa Bernadette perché Dio (il solo Santo) ha deciso di riflettere in lei una parte della sua Santità. Bernadette, con la sua umiltà e il suo "adattamento" al Vangelo ci permette oggi d'avere tutte le nostre opportunità: "Siamo tutti chiamati alla santità."

E tu, che risposta darai?
Quale cammino seguirai?