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Aprile 2004

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27 Aprile 2004

Verso l'estate
Le indiscrezioni sugli spettacoli in programma

Tris di cantautori e una star maledetta
Sul palco del Brin Lucio Dalla, Claudio Baglioni,
Pino Daniele e il rocker
australiano Nick Cave

Le voci non sono più tali, le indiscrezioni
acquistano certezze: Lucio Dalla, Pino
Daniele e Claudio Baglioni, questi i nomi
previsti per le calde notti estive del 2004.
Ma non finisce qui: inquietudine soprattutto per
il volto internazionale. Si parla di
Nick Cave, bello e maledetto, rappresentante
dell'incertezza e del malessere degli anni
ottanta. Forse per questo qualcuno parla di
personaggio di nicchia, destinato ad un
pubblico selezionato, non in grado di attirare il
grande pubblico che un evento come il
concerto estivo del Molo Brin dovrebbe attirare.
      Qualche tempo fa si faceva il nome della
giovane e angelica Alanis Morissette e
dell'ormai sessantatreenne Bob Dylan, ma questi
sono stati accantonati per favorire
invece nomi nazionali, classici, con un elevato
numero di consensi.
      Scenario di un simile evento sarà l'ormai
famoso palcoscenico del Molo Brin, che
di recente ha ospitato la "Venere nera", Skin, e
gli italiani Max Gazzé e Paola Turci.
Il tutto seguito da un pubblico entusiasta che si
accalcava sotto quel palco di fronte
al mare. In quell'occasione il binomio
Amministrazione comunale Ñ Ondata Sonica è
riuscita a portare in piazza 30mila persone. Si
attende anche per quest'estate uno
scenario da brivido con pochi eguali che spera di
ripetere gli stessi numero registrati
durante il primo dell'anno.
      Niente da dire sul lavoro portato avanti
dall'Assessorato al turismo e alla
cultura che si avvale della collaborazione di
Gianluca Vassallo, di Ondata Sonica, per l
'organizzazione di eventi di elevato impatto col
pubblico. Come dimenticare infatti l'
estate 2003? Sempre il palco del Molo Brin ha
visto l'avvicendarsi di artisti come Lou
Reed e Patti Smith, che sotto le stelle della
costa olbiese hanno dato prova di bravura,
facendo vibrare nell'aria alcune delle note più
famose della storia musicale
contemporanea. Tra questi nomi internazionali
anche quelli nazionali di Franco Battiato
e Carmen Consoli.
      Per quest'estate invece è previsto un mare
di persone che canterà a squarciagola l
'intramontabile "Questo piccolo grande amore" che
ha regalato il successo nel 1972 a
Claudio Baglioni. Sarà questa anche l'occasione
per apprezzare l'esperto rocker
australiano, Nick Cave, eccelso rappresentante
della musica alternativa degli anni '80,
che dopo l'ingresso in clinica ha reso le sue
canzoni sempre meno disperate, in cui è
sempre più presente la redenzione dell'essere
umano.
      Nell'attesa delle calde notti estive
organizzate da Ondata Sonica non rimane che
prepararsi a scendere in piazza con gli Stadio,
il quintetto portato in città dal
Comitato di San Simplicio, per festeggiare
appunto il santo patrono della Gallura. Forse
per un pubblico più giovane il concerto
organizzato nella spiaggia di Pittulongu dai
Daniusma ma che sicuramente vedrà una marea di
persone scalze ballare al suono della
musica demenziale degli Skiantos.
      Non rimane che aspettare.

      Antonella Manca



 

24 Aprile 2004

Ripercorsi 35 anni di carriera

EMOZIONANTE CONCERTO DI BAGLIONI AL PERLA PER UN PUBBLICO RECORD

 

di Giuliano Almerigogna

È stato l’evento musicale sin qui più rilevante proposto quest’anno, jazz e classica a parte, nelle due Gorizie fra poco senza confine: Claudio Baglioni ha proposto, giovedì sera, per un non foltissimo gruppo di “invitati speciali” e venerdì per una folla strabocchevole in visibilio, un concerto informale e del tutto particolare, molto caldo e ricco di poesia e professionalità, nell’Arena dell’Hit Casinò Perla di Nuova Gorizia. Claudio è uno dei giganti della canzone d’autore italiana. Nelle due sere ha ribadito il suo grandissimo talento di compositore e interprete, in magnifica solitudine sul palco, con l’ausilio di chitarra acustica, pianoforte e tastiera. L’artista, che ha ben 35 anni di carriera discografica fatta di successi che sono nella memoria collettiva di molte generazioni, ha offerto circa 100 minuti di grandi canzoni, scegliendo non soltanto fra quelle arcinote e cantate in coro dai presenti, ma anche fra le chicche meno note, «perché – ha detto – spesso si amano di più i figli che non hanno avuto tanta fortuna». La voce è di quelle sempre in forma, che cresce con il passare dei minuti: Claudio deve scaldarla e all’inizio incappa in qualche piccola imperfezione, irrilevante ai fini della forza del pezzo, in “Strada facendo”. Baglioni ora sa giocare su un’estensione più ampia che in passato, in quanto riesce a dare emozioni anche sul registro basso, timbricamente caratterizzato dal suo tipico vibrato. Fiato il “ragazzo dai capelli d’argento”, fisico in formissima e vestito di nero, ne ha da vendere: in certi passaggi e finali si è divertito a tenere la nota per vari secondi. La scaletta ha visto i brani dei primi 70 e altri degli 80 amalgamarsi perfettamente con quelli dei 90 come “Io sono qui” e “Cuore d’aliante” e i più recenti, dal cd “Sono io” dell’anno scorso, come la traccia-titolo “Mai più come te” e “Tutto in un abbraccio”, splendida anche per le liriche ricche d’intelligenti e ripetute assonanze che danno più vigore alla “comunicazione”. Presentazioni sobrie, divertite e mai sopra le righe: l’impianto del Perla, ottimo, ci ha offerto la voce di Claudio “nuda”, avvolgente e carismatica, con solo un pò di eco e riverbero. Gran finale con “La vita è adesso”, “Questo piccolo grande amore” e una “Mille giorni di me e di te” da mozzare il fiato. Due giorni sul confine più aperto d’Europa che anche l’artista ricorderà con piacere per l’abbraccio caldissimo del pubblico e per aver fatto “tutto da solo” dopo un lungo tour zeppo di musicisti ed effetti speciali.

23 Aprile
Giorgia, Nek e Baglioni nell'estate dello
Sporting
MUSICA Straordinario cartellone di appuntamenti
nel Principato

Monaco Lo Sporting Club di Montecarlo festeggia i
trent'anni di attività. Per celebrare
l'anniversario l'Sbm, Societè des
Bains de Mer, ha preparato un calendario per
luglio e agosto incredibilmente vario. Ecco allora
che la Salle des Etoiles ha
scelto uno stile adatto anche ad una platea più
giovane. David Bowie vuole il pubblico tutto in
piedi, senza tavoli e sedie,
Alicia Keys è intenzionata a creare un'atmosfera
decisamente intima, i veterani Chuk Berry e Ike
Turner calcheranno il palco
fianco a fianco per festeggiare il cinquantennio
del rock & roll, dall'Italia arriveranno star
come Baglioni e Ramazzotti, ma
anche giovani di successo come Giorgia e Nek.
Il 2 e il 3 luglio, sarà di scena Cher, che per
l'ennesima volta preannuncia la sua ultima live
performance, il giorno
seguente toccherà a Chuk Berry e Ike Turner, poi,
dal 5 al 15, allo show degli Afrincan Footprint,
provenienti dal Sud
Africa, interrotti solo le sere del 9 e del 10
per dar spazio alla voce roca di Tom Jones. Si
continua il 16 con la nostra
Giorgia, il 17 e 18 con Eddy Mitchell, poi Nek il
19 e la reginetta R&B Alicia Keys il 20.
Il "Duca Bianco" si esibirà il 21, seguito la
sera successiva da Seal e dagli immortali Blondie il
24 e 25. Chiuderà il mese
lo spettacolo dei Caracalla, provenienti dal
Medio Oriente, in scena il 30 e 31. Agosto apre con
una tre giorni, il 2, 3 e 4,
dedicata a Eros Ramazzotti, che sicuramente farà
il pienone. Il 7 e 8 detterà le danze il mitico
James Brown, il 9 godranno i
fan di Woody Allen in arrivo con la sua band, il
10 e 11 sarà la volta di Al Jarreau, mentre
Claudio Baglioni è atteso per le
serate del 13 e 14. Tra gli altri, ancora da
segnalare lo show dei Mayumana, provenienti da
Israele, in scaletta dal 15 al
25. Chiuderà la stagione estiva Henry Salvador,
il 28 agosto.


25 Aprile 2004

CLAUDIO BAGLIONI PROTAGONISTA DI DUE SERATE INSOLITE.

OGGI CANTA IN ALTA QUOTA IL POETA E IL SUO PIANOFORTE

 

Il "poeta" Claudio Baglioni è stato protagonista, giovedì e venerdì scorso, in due serate decisamente particolari per l'artista romano, all'Arena dell'Hit Casinò Perla di Nova Gorica. "Buonasera a tutti, dober vecer!" esordisce in entrambe le serate (alla prima potevano entrare esclusivamente i "clienti migliori" del Casinò mentre alla seconda c'è stato il "full"), entrando così in pieno nel clima transfrontaliero. Il cantautore romano, in pista da 35 anni, ha da poco concluso la sua tournèe "Crescendo" che l'ha visto impegnato per oltre nove mesi con un pubblico, si stima, di ben ottocentomila persone. L'abbigliamento scuro che nelle due serate lo vestiva, ben si abbinava con il colore argenteo della capigliatura. Due appuntamenti senza dubbio originali, dicevamo, dato che non c'era nessun musicista ad accompagnarlo ma solo il suo pianoforte a coda, la chitarra, la tastiera. "Mi sento molto strano - confessa alla platea -, dopo tutti i  live di questi ultimi mesi mi sembra di essere a casa di amici". Certo, anche perché la sua è stata una prova difficile, impegnativa, perché ogni stecca si sarebbe sentita benissimo, ma lui, soprattutto la prima sera, tra pochi intimi, ha saputo con maestria tenere sapientemente le corde vocali, pur non risparmiandosi per niente. La scaletta? Beh, quasi identica in entrambe le esibizioni - anche le battute erano fotocopiate - da  "Strada Facendo" a "Solo", "Poster", "Quante volte", "Tutto l'amore che posso", "E  Tu", ma anche "Avrai", "Io sono qui", "Tienimi con te" (con tanto di striscione tra il pubblico), "Tu come stai", tantissime insomma in un'ora e quaranta di show, la prima sera, due ore la seconda. Gran finale con il bis per "La vita è adesso", "Questo piccolo grande amore"e "Mille giorni di te e di me", nessun supplementare la seconda serata nè tanto meno autografi, saluti, abbracci, foto con il pubblico, che è quello che decreta il suo successo. Baglioni è così; riservato, schivo, introverso, in più ci si sono messi i suoi gorilla che hanno impedito a chiunque di avvicinarlo, nonostante il precedente "ok" del road-manager. E' rimasto al nord, Baglioni, anche quest'oggi: alle 14, infatti, sarà a 2500 metri d'altezza, protagonista del concerto sul ghiaccio ad alta quota denominato "Livigno ice Party", in occasione della conclusione della stagione sciistica, raggiungibile solo con gli impianti di risalita.

 

26 Aprile 2004

 Si stima che 5mila spettatori abbiano assistito alla performance sulle nevi, a quota 2500 metri Van De Sfroos, più fan di Baglioni Trasferta in massa ieri a Livigno per il concerto delle due star

Alessio Brunialti Sempre più in alto, sempre più in alto, Davide Van De Sfroos ha consumato la sua esibizione sulle nevi dei 2500 metri di Livigno, di fronte a un pubblico numerosissimo (5 mila persone, ndr) che ha approfittato di una giornata limpida e illuminata da un sole a picco. Non sono poche le difficoltà per chi deve esibirsi ad alta quota. L'aria più rarefatta potrebbe mandare in iperventilazione chi deve cantare a squarciagola (per non parlare di strumenti delicati come il violino, la tromba e il trombone che risentono assai degli sbalzi di temperatura). Fortunatamente il problema non si è posto né per Davide né per i Desfans giunti in massa, e non è stata una passeggiata, per applaudire il cantore del lago sul cocuzzolo della montagna. All'arrivo una sorpresa che ha scontentato tanti fan: per Van De Sfroos un palchetto risibile, quasi come quelli, improvvisati, sui quali si esibiva all'inizio della carriera. Dall'altra parte un signor palco, con copertura anti vento, per l'idolo Claudio Baglioni. Ora, che questi due artisti non sembrino neppure animali della stessa specie è quasi superfluo scriverlo. Di certo Van De Sfroos e i suoi non si sono lasciati intimidire e hanno proposto un set tiratissimo che ha spinto tutti a ballare sulla neve alta così. Si è trattato quasi di un esperimento antropologico: sì, è possibile saltare sugli scarponi andando a tempo, reggendo una birra e gridando, gridando, gridando. Come sempre in prima fila i Cauboi, che la sera stessa si sarebbero esibiti a Cermenate con il loro coro, hanno fatto le prove ad alta quota. E non si può nascondere, non è campanilismo in trasferta ma un dato di fatto, che quando Baglioni ha guadagnato il suo bel palco in tanti avevano già ripreso l'ovovia per ritornare a valle. Ma era un confronto improponibile già in partenza: a ciascuno il suo pubblico, come è giusto. Baglioni, del resto, è apparso in perfetta forma, certo meno arruffapopoli del «concorrente» sul palchettino. Il quale ha ben pensato di estrarre dal cilindro anche qualche canzone che sembrava perduta per sempre come Lo sconcio e Ave Maria. Tutti quelli che a Cermenate avevano lamentato la scomparsa di Cyberfolk dalla scaletta sono stati ampiamente ripagati con una versione a cento all'ora che ha scatenato l'abominevole pogo delle nevi. Ma non si è registrato nessuno scivolone né da parte del pubblico, che non poteva risparmiarsi anche la creazione del consueto serpentone saltellante che accompagna La curiera (con abbondante salva di palle di neve nel finale), né da parte dei musicisti. Da registrare come la sezione di fiati di Alessio Canino e Pier Giorgio Mucchio (alla tromba e al trombone), la fisarmonica di Saro Calandi e la chitarra dalle mille battaglie di Alessio Lorenzi si siano ben amalgamati con gli storici Angapiemage Persico (violino e bouzuki), Alessandro Parilli (basso) e Diego Scaffidi (batteria).

25 Aprile 2004

 

Grande concerto questa mattina agli oltre duemila metri del Mottolino: il party più atteso dell'anno avrà inizio a mezzogiorno Baglioni a Livigno, più in alto non si può Sale l'attesa anche per Van De Sfroos, oggi altro attesissimo protagonista live

CLAUDIO BAGLIONI, GRANDE STAR DEL CONCERTO DI STAMATTINA AL MOTTOLINO DI LIVIGNO

 

Alessandro Ceresa Livigno ospiterà oggi i concerti di Claudio Baglioni (alle 14) e Davide Van De Sfroos (verso le 12). L'evento è organizzato al termine di una settimana di spettacoli simili, che ha fatto registrare l'adesione di numerosi gruppi indipendenti: DDT Project, Rain Band, Paco Garro Jr. Il concerto in alta quota del 25 aprile, dopo aver ospitato altri artisti (gli 883, i Fichi d'India, i protagonisti di Radio Dee Jay e Ligabue), è orientato all'allestimento di un "rave" che comporti una maggiore pubblicità per la stazione sciistica, grazie ad un investimento notevole sotto il profilo finanziario. Baglioni e Davide Bernasconi (in arte Davide Van De Sfroos) eseguiranno i migliori pezzi dei rispettivi repertori da un palco costruito a 2.400 metri di altitudine, raggiungibile solo tramite gli impianti di risalita. Il biglietto del concerto, unito alla tessera per lo skipass, è in vendita a 25 euro. Van De Sfroos, attore, scrittore e cantante, è noto al grande pubblico soprattutto per i dischi che lo hanno lanciato dal 1998: "Breva & Tivan", "Per una poma", "Capitan Slaff" (un testo scritto originariamente per il teatro, riadattato anche per l'edizione di un libro), "E Semm partì". Quest'ultimo cd, pubblicato a cura della casa editrice Tarantius, contiene dei brani particolarmente apprezzati: "L'omm de la tempesta", "Grand Hotel", "La ballata delle 4 carte", "Il ladro dello zodiaco". Tra gli altri pezzi di Bernasconi, all'inizio del proprio tour estivo, sono particolarmente diffusi "Ventanas", "Televisiun", "Cyberfolk" e "Sguarauunda". In seguito alla tappa di Livigno, dove è atteso da indubbio protagonista, Van De Sfroos si fermerà in Svizzera (Canton Ticino), il 7 maggio. Nei concerti, è regolarmente accompagnato da Diego Scaffidi (batteria), Angapiemage Galiano Persico (violino), Claudio Beccaceci (chitarra). Baglioni ha appena finito a Torino la tournée "Crescendo", che lo ha visto impegnato in 56 shows svoltisi nelle città di tutta Italia: da Genova, a Verona, Trieste, Marsala, Assago, Andria, Firenze, Ancona, Chieti, Rimini, Roma... Il Piccolo Tibet rappresenterà la prosecuzione non ordinaria di uno spettacolo che ha conquistato la partecipazione di 360.000 sostenitori. L'artista romano ha definito un programma di melodie vecchie e recenti: "Strada Facendo", "La vita è adesso", "Solo", "E tu…", "Quel piccolo grande amore", "Noi no", "Tieniamente", "Via", "Cuore di aliante". Ascoltando gli ultimi dischi, si segnalano un' "Antologia dal vivo", "Anime in gioco", "Acustico" e " Viaggiatore sulla coda del tempo". Secondo i risultati ottenuti dall'Ice Party l'anno scorso, le persone previste all'ingresso sono centinaia

 

25 Aprile 2004

INSIEME A DAVIDE VAN DE SFROOS SARÀ PROTAGONISTA DEL CONCERTO D'ALTA QUOTA LIVIGNO SCALDA LE UGOLE PER BAGLIONI

 

Livigno. Si esibiranno oggi sulle nevi di Livigno Davide Van De Sfroos e Claudio Baglioni. Settemila i fans attesi al Mottolino per l'evento più importante della stagione nel Piccolo Tibet. Entrambi gli artisti faranno sfoggio dei migliori brani dei loro repertori dal palco allestito a quota 2400 metri. L'appuntamento musicale più "alto" dell'anno è ormai entrato nella tradizione valtellinese. Livigno ha infatti ospitato negli anni passati gli 883, i Fichi d'India i protagonisti di radio Dee Jay e Ligabue che lo scorso anno riscosse un enorme successo. Baglioni è atterrato ieri con il suo elicottero e subito ha animato la località turistica. L'artista si fermerà in valle fino a lunedì mattina. Un fine settimana sulle nevi, per riprendersi dalle fatiche della sua tournée appena terminata con l'ultima tappa di Torino. Numerose le testate accreditate per seguire l'evento che presenta quest'anno un artista di casa nostra, Davide Bernasconi, già apprezzato in un concerto a Chiuro e un grande della musica italiana.

 

 

 24/04/2004

I° maggio

ROMA - «Apprendo, con stupore e anche con un
certo divertimento, che dovrei
essere tra i protagonisti di un concerto
organizzato a Napoli il Primo
maggio e presentato come il "contro concertone"
di Piazza San Giovanni a
Roma. Non è così. E non solo per il fatto che non
ho mai partecipato ad un
concerto "contro" (se mai a qualche concerto
"per"), ma soprattutto perché
non sarò in Italia». Claudio Baglioni smentisce
così la sua partecipazione
al concerto previsto per il Primo maggio a
Napoli. An intanto prende le
distanze dall´iniziativa. Spiega il deputato
Marcello Taglialatela: «Abbiamo
solo offerto un aiuto per l´organizzazione e chi
ne approfitta per marcare
questo appuntamento come un´iniziativa di
partito, non perde occasione per
fare un´inutile strumentalizzazione». Bruno
Tabacchini, responsabile del
casting, spiega che «non c´erano contratti
firmati come accade negli
spettacoli non a pagamento. Ora però mi sono
fermato, me l´hanno chiesto gli
organizzatori». Nel concerto, che non si terrà a
piazza Plebiscito ma a
piazza Mercato, non si esibiranno come annunciato
Le Vibrazioni, che saranno
invece sul palco a Piazza San Giovanni a Roma.
 

 

 23/04/2004
BAGLIONI AL CONTRO PRIMO MAGGIO DA NAPOLI LA
SFIDA AL "CONCERTONE"

In Piazza Plebiscito un palco alternativo a
quello dei sindacati.
L'iniziativa presentata da AN
Baglioni contro Primo maggio da Napoli la sfida
al "concertone"Sul palco
Alex Britti e Tiziano Ferro. Stesso tema di San
Giovanni: l'allargamento
della Ue Antonio Tricomi

Napoli - Quest'anno il grande concerto dei
sindacati il primo maggio a
Piazza San Giovanni a Roma avrà un concorrente:
un altro grande concerto
organizzato a Piazza del Plebiscito a Napoli, con
Claudio Baglioni, Alex
Britti, Tiziano Ferro, Le Vibrazioni, Irene Fargo
e Tullio de Piscopo.
Centomila persone ad ascoltarli, ingresso libero,
e sono stati anche chiesti
collegamenti su Raidue. In competizione frontale
con il tradizionale
concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil, che
andrà invece in diretta su
Raitre.
Raidue contro Raitre. Ma anche destra contro
sinistra? Lo show è organizzato
da Italia.it, una fondazione di area governativa.
E si chiama "Concerto per
l'Europa": proprio il primo maggio altri dieci
paesi entreranno infatti a
far parte dell'Unione. Tra l'altro lo stesso tema
scelto quest'anno dai
sindacati confederali per il concertone di Piazza
San Giovanni a Roma. Nel
giorno della festa del lavoro " che non è né di
destra né di sinistra"
osserva il vicepresidente del Consiglio comunale
di Napoli Carlo Di Dato di
AN. Sono però notoriamente schierati a sinistra
Baglioni e Britti, le due
star della serata: "Ecco, proprio questo sta a
dimostrare che l'iniziativa
non ha connotazioni politiche", spiega Marcello
Tagliatatela, il
parlamentare di AN che ha deciso di "dare una
mano" agli organizzatori della
serata. "L'intenzione è certamente quella di
celebrare la festa del lavoro.
Ma soprattutto vogliamo onorare l'ingresso in
Europa di dieci nuove nazioni.
Entrambi gli eventi, Festa del lavoro e
all'argamento dell'Unione, non hanno
alcuna connotazione politica. Sono fatti che
interessano tutti.
Così come non è connotata la nostra festa: è un
equivoco che non vogliamo
assolutamente incoraggiare". E la fondazione
Italia.it, che promuove la
serata? " E' di area governativa, ma questo credo
sia legittimo". Certo che
lo è. Ma questo non vuol dire avere un'etichetta?
Non è un modo per
dissimulare un'appartenenza? Lo nega Rocco Lino,
local promoter di Baglioni
e Britti: "Cosa c'entra la politica? E' un
concerto per l'Europa" dice.
Eppure la posizione del Claudio nazionale è
sempre stata chiara. "Non ho mai
scandito slogan né ho mai cantato a pugno chiuso,
non è il mio genere", ama
ripetere Baglioni, "ma ho sempre votato a
sinistra". Stessa cosa per Britti,
che ha cantato per i Girotondi e ha firmato, con
altri colleghi tra cui lo
stesso Baglioni, un manifesto contro
l'inasprimento delle leggi antidroga
voluto da Fini. Destra contro sinistra? "Qua con
la politica non ci si
capisce più niente", sintetizza Tullio De
Piscopo. "I sindacati dovevano
chiamarmi per Piazza San Giovanni ma finora non
si son fatti vivi. Manca una
settimana, cosa aspettano? Allora faccio una
cosa: vado a suonare a
Napoli,che è la mia città. Offro piena
disponibilità agli organizzatori di
Piazza Plebiscito: ho anche un disco nuovo da
promuovere. Si intitola la
Pummarola Blues Band".


Clubweb

22 Aprile 2004

 

LA MAGLIETTA FINA? MEGLIO TOCCARLA

 

Io e il Mouse – di Claudio Baglioni

“Con il computer è stato amore a prima vita. Una passione capace di trasformarmi in un cavaliere al galoppo verso mondi inesplorati. Col tempo, però, ho rallentato l’andatura: nella vita fai strada più con i piedi. che a colpi con il mouse. Così, confesso che se noto sul