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Febbraio 2005

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Altero Matteoli, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, è atteso con gli onorevoli Sandro Bondi, Fabio Granata e Pierluigi Fioretti all’hotel de Russie alle 18 di martedì 22. L’occasione? La presentazione del documentario "Pelagie, tre isole un paradiso", prodotto da AE Media Corporation con la collaborazione dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie, l’Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente - Direzione per la Protezione della Natura. Il film, diretto da Gabriele Andreoli, andrà in onda in primavera su Rai Sat. A benedire l’iniziativa ci saranno il Presidente Rai Sat Carlo Sartori, Claudio Baglioni, Marco Tullio Giordana e Renato Balestra. Girato in tre lingue, il documentario che racconta l’area marina protetta di Lampedusa in tutte le sue sfaccettature, dà il via ad un’importante collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e Rai Sat. Dagospia 18 Febbraio 2005 MATTEOLI ALLA PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTARIO Pelagie, tre isole per un ministro Grande assente Claudio Baglioni, si vedono Schifani, Rosi e la De Blanck di DINA D’ISA PERSONAGGI del mondo dello spettacolo e della politica si sono dati appuntamento ieri sera nelle sale dell'hotel De Russie per applaudire la presentazione del documentario «Pelagie, tre isole un paradiso», diretto da Gabriele Andreoli, prodotto da A.E Media Corporation e fortemente voluto dal ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. Il filmato, che andrà in onda in primavera su Rai Sat, scava nella storia, seguendo le leggende, consolidando cultura e tradizioni, con uno sguardo però verso il futuro. La storia racconta l'area marina protetta di Lampedusa attraverso vari aspetti: il rapporto tra mare, isola e isolani, i siti archeologici, i luoghi di grande fascino marino e subacqueo. Il documentario, girato in tre lingue, diventa inoltre una testimonianza cosmopolita, una sorta di «ambasciatore mediatico» per chi vuole vivere le suggestioni di questa terra. Al vernissage sono intervenuti molti personaggi, tra i quali il ministro Altero Matteoli, il presidente di Rai Sat Carlo Sartori, gli onorevoli Sandro Bondi, Fabio Granata e Pierluigi Fioretti, il regista Marco Tullio Giordana. Grande assente, tra le delusione degli organizzatori e dei fotografi, Claudio Baglioni. Il cantautore romano ha seguito da vicino le riprese del documentario, trovandosi a Lampedusa per un concerto, proprio durante il set del filmato. In compenso sono poi arrivati Patrizia de Blanck a braccetto con il pugile Gianfranco Rosi, vincitore della prima edizione del reality «Il Ristorante», il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani. Fotoservizio SIROLESI Mercoledì 23 Febbraio 2005

 

MARKETPRESS 28 Febbraio

CONFERMATA LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL TEATRO CANZONE GIORGIO GABER AL VIA LA RICERCA PER GLI ARTISTI DEL TEATRO CANZONE

Milano, 28 febbraio 2005 - E’ stata confermata la seconda edizione del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber che si svolgerà alla Cittadella del Carnevale di Viareggio dal 19 al 24 luglio 2005. La manifestazione ha l’intento di tenere vivo l’inestimabile valore culturale lasciato da Gaber e di promuovere e sostenere il Teatro Canzone come genere specifico nella cultura teatrale italiana. A tale fine durante le serate, condotte da Enzo Iacchetti, si alterneranno, oltre a grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano che costituiranno gli Ospiti per Gaber, anche artisti meno noti al grande pubblico, ma di importante valore artistico, che rappresenteranno gli Artisti del Teatro Canzone e verranno selezionati da una Commissione Artistica presieduta da Sandro Luporini, lo storico co-autore di Giorgio Gaber. Gli artisti che vogliono partecipare alla manifestazione dovranno inviare la loro domanda tra il 14 febbraio e il 31 marzo 2005 e la loro ammissione sarà determinata secondo un apposito regolamento che può essere scaricato dal sito dell’Associazione Culturale Giorgio Gaber www.Giorgiogaber.it  Nella prima edizione prestigiosi Ospiti per Gaber hanno proposto omaggi all’artista assolutamente originali ed esclusivi. Fra questi Claudio Baglioni, Claudio Bisio, Biagio Antonacci, Giorgio Panariello, Luciano Ligabue, Gianni Morandi, Luca Barbareschi, Franco Battiato, Gioele Dix, Enzo Jannacci, Ron e Roberto Vecchioni.

ADNKRONOS 24 Febbraio

Musica: Venerdi' i 16 Finalisti Del 'Festival Della Canzone Popolare' Roma, 23 feb. (Adnkronos) - Verranno comunicati venerdì, 25 febbario, i nomi dei 16 finalisti che entreranno a far parte del Cd compilation della sedicesima edizione di ''Musicultura'' e che saranno protagonisti della fase polimediale del Concorso ''Festival della canzone popolare e d'autore''. Assieme al Comitato Artistico del Premio, quest'anno composto da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Gianna Nannini, Pacifico,Gino Paoli, Elio Pecora, Fernanda Pivano,Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri,Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Federico Zampaglione, un pubblico vasto e differenziato avrà modo di conoscere e votare, per oltre due mesi, attraverso Radio1Rai, RadiocorriereTV e Internet le canzoni finaliste, contribuendo all'elezione degli otto vincitori che si esibiranno nel corso delle serate finali della manifestazione all'Arena Sferisterio di Macerata il 23, 24 e 25 giugno prossimi.

KATAWEB 22 febbraio

Max De Angelis, a Sanremo per...

...il salto di popolarità dopo il successo dei singoli. La sua canzone: Sono qui per questo. Intervista

di Andrea Prevignano

Max De Angelis, 32 anni, una vita nella musica fin dall'infanzia, tre singoli alle spalle di grande successo (La soluzione, Nuda, L'evaso) pubblica un album, La Soluzione (Carosello/la Serra) che esce in concomitanza della sua partecipazione a Sanremo con Sono qui per questo. La raccolta è un album pop, liriche attente alle dinamiche sentimentali, che potrebbe piacere a chi ama tanto Tiziano Ferro quanto Daniele Silvestri.

Leviamoci il dente Sanremo e poi parliamo di cose serie.
Spero di arrivare preparato, ho già fatto due prove sul palco. Vorrei fare bella figura, è la prima volta che mi trovo a esibirmi con un'orchestra, una bella soddisfazione. A dirigerla ci sarà Diego Calvetti, un amico. La nostra è una storia da libro Cuore. E' il mio produttore ma anche un amico, un collaboratore a 360 gradi, colui che riesce a tradurre le mie follie in musica. Sanremo mi sarà utile all'immagine: sono molto più conosciuto per le mie canzoni che non per il mio volto.

Però il video di 'Nuda' le ha dato un po' di popolarità. L'ha avvertita?
Sì ho avuto alcuni riscontri e non solo "popolari", ma anche e soprattutto da parte di musicisti, addetti ai lavori e tanti ragazzi che vogliono iniziare a fare questo mestiere. Gente non sprovveduta, insomma.

Parliamo de La Serra, il vivaio della Carosello. E' vero che lavorano in vecchio stile?
Io sono stato il primo della scuderia, poi sono arrivati Ulivieri, Caraturo... Il loro lavoro è basato sul principio della crescita. Vogliono evitare la filosofia del "one shot", di buttare gli artisti allo sbaraglio. E poi coltivano l'aspetto umano. Credo non capiti di frequente di essere amici dei propri discografici. Dopo l'uscita del primo singolo ho avuto il panico da "e ora che faccio?". Mi hanno spiegato le strategie, mi hanno tranquillizzato e mi hanno insegnato molte cose.

Il rapporto amoroso, tormentato si direbbe, è al centro del suo album di debutto. Che le hanno fatto le donne?
(ride, Ndi). Non vorrei creare equivoci. Semplicemente, non credo che l'amore sia un faccenda da rose e fiori. Sono cresciuto in una famiglia di genitori che si vogliono molto bene ancora adesso, sembrano dei ragazzini. Ma io paradossalmente ho una passionalità quasi ossessiva e forse sì, cerco un riscatto nei confronti delle donne. Ho preso due grandi batoste e su quelle mi sono costruito una corazza. Credo che La soluzione sia un disco "di cuore". Credo anche che dò il meglio quando mi muove la sofferenza amorosa.

Ci sarà un tempo per evadere dal microcosmo dei sentimenti per guardare il mondo? Succedono molte cose fuori...
Sono un attento osservatore delle cose del mondo. Ci sono canzoni dell'album che sono vestite da canzoni sentimentali, ma nascondono altri drammi. L'emigrazione e la famiglia in Silvia Stella, Evaso parla di fuga in senso lato, Nuda dell'anima e della sua durezza.

I suoi ascolti formativi e le cose che le piacciono di più nell'attuale panorama musicale. Fuori i nomi.
Sono cresciuto nella musica. La studio da quando ho cinque anni, ho fatto il conservatorio, ho suonato tantissimo e sono stato esposto alla musica in generale, tutta, dai Beatles alla classica. Se devo fare dei nomi: Steely Dan, Donald Fagen, Toto, Led Zeppelin. Ultimamente Damien Rice. Tra gli italiani Baglioni - ho aperto bocca e ho cantato Baglioni, probabilmente - poi Fossati, De Andrè, Vasco.

La musica nelle scuole. Svilita anche nell'ultima riforma.
Ecco, un tasto dolente. Tutte le volte che se ne parla mi arrabbio. Ci lamentiamo della crisi della discografia, che non c'è più musica buona. Il problema è che manca la cultura musicale, ed è curioso, nella patria dei compositori, che sia così. Finché considereremo la musica al pari dell'ora di educazione fisica, con tutto il rispetto per l'educazione fisica...

La musica in TV, svilita da scelte assurde. Che programma musicale le piacerebbe vedere?
Tarattattà era il massimo, poche chiacchiere e tanta musica. D.o.c. era bellissimo. Anche il Roxy Bar di Red Ronnie. Ma bisognerebbe mandarli in prima serata, tutti i giorni.

 

IL RESTO DEL CARLINO 22 Febbraio

MUSICA IN LUTTO

Addio al papà dei cantautori
Scoprì De Gregori e Battisti

Roma, 21 febbraio 2005 - È morto oggi a Roma Ennio Melis, l'uomo che inventò la parola cantautore. Era malato da tempo e nella sua carriera di discografico (per anni è stato direttore della Rca) aveva scoperto e lanciato Rita Pavone, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Renato Zero, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Claudio Baglioni.

Melis, che aveva 79 anni, era stato direttore generale della Rca fino al 1983, casa discografica che aveva fondato nello stabilimento su via Tiburtina alle porte di Roma. Melis fu scelto dagli americani della Rca per dirigere la filiale italiana della multinazionale del disco ma in realta, come ha raccontato lo stesso Melis, fu il Vaticano a volerlo nel ruolo di responsabile visti i buoni rapporti che l'allora giovanissimo discografico aveva con alcuni cardinali.

La prima decisione di Melis fu puntare tutto sul 45 giri e relegare agli archivi i vecchi 78 giri. Poi il primo artista lanciato da Melis, Nico Fidenco, e con lui, in pochi mesi, arrivarono Gianni Meccia, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, praticamente tutta la generazione di successo degli anni Sessanta.

 

www.claudiobaglioni.it 18 Febbraio

Attenzione si informano tutti i Clienti dello Store, i quali hanno effettuato l’ordine per l’iscrizione clab 2005, che il materiale della dotazione relativa all’anno in corso è in produzione e al momento non disponibile. Si comunica pertanto che i suddetti ordini saranno evasi e spediti da marzo 2005.

 

IL MESSAGGERO 17 Febbraio

Pioggia di stelle in basilica per solidarietà

di VALENTINA AISA

ASSISI - I preparativi fervono, gli artisti sono pronti, il palco promette sorprese straordinarie. Insomma: si parla già di evento e di sicuro lo sarà.
Quando i francescani di Assisi si mettono in gioco, infatti, difficilmente deludono le aspettative. Trasformare la silenziosa e sobria Basilica Superiore di San Francesco in un palcoscenico da concerto non era una scommessa facile. Eppure sabato una poderosa squadra, capitanata dagli umili francescani, darà vita alla terza edizione della trasmissione televisiva "Nel nome del cuore", organizzata in collaborazione con la Rai e la "Meet Comunicazioni" di Roma con un doppio scopo: il primo a carattere benefico, in aiuto, cioè, ai bambini orfani di guerra dell'Uganda; il secondo, pedagogico, vuole educare i giovani di oggi al messaggio francescano.
Per raggiungere i due obiettivi, i frati minori di San Francesco hanno dato vita a un "mega evento" musicale, sfruttando sapientemente il meraviglioso scenario affrescato della Basilica Superiore, che vedrà calcare la scena da artisti del calibro di Edoardo Bennato, Fiorella Mannoia e Lucio Dalla.
«La Basilica di San Francesco - afferma Alessandro Casali, presidente della "Meet Comunicazioni" - è un fabbrica di grandi eventi mediatici, capace di migliorare l'animo degli uomini».
Tre anni fa, invece, i francescani hanno dovuto fare i conti con scetticismi e perplessità, soprattutto da parte di chi non vedeva di buon occhio l'utilizzo della preziosa Basilica per un'iniziativa canora di questa portata. Ma oggi l'entusiasmo è unanime.
«Lo sforzo più gravoso nell'organizzare il concerto - racconta l'infaticabile portavoce del Sacro Convento, Enzo Fortunato - è stato convincere i più scettici sulla bontà del progetto, un nuovo modo di fare pastorale seguendo l'insegnamento più autentico del messaggio francescano, adattato allo sviluppo della nostra società. La serata vuole essere un'occasione in cui i giovani possano incontrarsi per ritrovare se stessi».
«È un evento - aggiunge il custode del Sacro Convento, Vincenzo Coli - che vuole sottolineare attraverso i media il messaggio della fraternità, proposto da sempre dalla nostra comunità francescana, invitando tutti a meditare sui valori più profondi; e lo ripropone oggi per esprimere il messaggio di Francesco, fratello di tutti, che tende la mano anche al nemico».
Sabato i riflettori si accenderanno alle 20: la prima ad apparire sul palcoscenico sarà Monica Leofreddi, scelta come conduttrice della serata. Le telecamere di Raidue registreranno l'evento e lo trasmetteranno lunedì 22, in seconda serata, dopo un'intera giornata dedicata al tema della solidarietà.
Il supporto mediatico al concerto, dunque, è assicurato. Sul palco si alterneranno le splendide voci di Edoardo Bennato, che partecipa per la prima volta alla manifestazione "Nel nome del cuore", di Lucio Dalla e Fiorella Mannoia, che hanno deciso di tornare ospiti dei frati minori conventuali di Assisi per raccontare il messaggio della bellezza attraverso le parole della musica.
Cantare nella Basilica Superiore di San Francesco è sempre una grande emozione, oltre che un onore che tocca pochi fortunati. Il bellissimo santuario decorato dagli affreschi di Giotto, infatti, ha regalato momenti di rara intensità a tutti gli artisti che si sono esibiti al suo interno per il concerto benefico di Assisi: Claudio Baglioni, Ron, Andrea Bocelli, Milly Carlucci e Natascha Stefanenko nel ruolo di presentatrici, oltre a Lucio Dalla e Fiorella Mannoia, hanno calcato tutti la scena dell'evento musicale organizzato dai francescani, scoprendosi diversi e regalando al pubblico momenti di intensa spiritualità.
Gli artisti si esibiranno su un palcoscenico del tutto rinnovato rispetto alle scorse edizioni, che non sarà più in legno decorato con una scenografia che richiamava gli antichi ponteggi utilizzati da Giotto per affrescare la Basilica, non più ideato secondo un'impostazione medievale con gli spartiti gotici visibili in controluce: quest'anno, il teatro della scena sarà composto da tre grandi piattaforme sospese in aria con al centro una molla, simbolo della fratellanza e dell'unione fra gli uomini.
Stupire, dunque, seppur nel rigoroso rispetto della semplicità francescana: la finalità ultima della serata sarà riscoprire il valore del dialogo e celebrare l'incontro tra uomini secondo una formula, quella che passa attraverso le note musicali, che si conferma vincente.
«Il concerto - spiega il custode Vincenzo Coli - si incentra sul secondo valore che, oltre a Dio e la natura, vogliamo annunciare al mondo: l'uomo. L'animo umano è una realtà irripetibile, ma può raggiungere la pienezza e superare l'odierno soggettivismo radicale, secondo la visione francescana della vita, solo nel rapporto con gli altri».
La serata televisiva che, il 22 febbraio, andrà in onda in seconda serata su Raidue, è prodotta dal Sacro Convento, da Raidue e da "Meet Comunicazione", in collaborazione con Anas, Banca Popolare di Spoleto, Poste Italiane e Siemens Mobile Communications che hanno fornito un sostegno economico fondamentale per la realizzazione dell'iniziativa.
«Lavorare per i francescani - afferma il responsabile della "Meet Comunicazioni", Alessandro Casali - infonde serenità: con loro semplicità, riescono sempre a risolvere facilmente qualsiasi problema».
I posti a disposizione degli spettatori saranno 700, di cui 200 riservati ad ospiti illustri come il ministro per le telecomunicazioni, Maurizio Gasparri, il ministro alle infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi, l'amministratore delegato delle Poste Italiane, Massimo Sarmi, il dirigente della Siemens, Luigi De Vecchis, il presidente dell'Anas, Vincenzo Pozzi, e il presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovanni Antonini.
Saranno anche presenti come testimonial le giornaliste Monica Maggioni e Manuela Moreno. Chi non riuscirà ad ottenere un posto in Basilica potrà comunque assistere al concerto attraverso il maxi schermo che, come l'anno scorso, sarà installato sulla Piazza Inferiore di San Francesco.
Domani, dopo una conferenza stampa che è stata prevista in mattinata con i cantanti Mannoia, Bennato e Dalla, il santuario assisano ospiterà un convegno per gettare le basi di un laboratorio musicale ad Assisi. Il tema sarà la musica per la solidarietà e della solidarietà.
A evento musicale non ancora andato in scena, intanto, l'instancabile Sacro Convento e la fedele "Meet Comunicazioni" hanno già in cantiere un'altra iniziativa di grande richiamo, ovvero una giornata dedicata alla natura, in programma per settembre, che vedrà arrivare ad Assisi alcuni vincitori del prestigioso Premio Nobel.

 

ANSA 16 Febbraio

Il 'Pausini Show' conquista Roma

IN 9 MILA PER LEI AL PALALOTTOMATICA, ANCHE BAGLIONI E ZERO

 

Spettacolare concerto di Laura Pausini ieri sera al Palalottomatica di Roma alla presenza di circa 9 mila spettatori. In forma smagliante, la trentenne cantante romagnola, ha deliziato per circa 2h il suo pubblico. In galleria ad applaudire anche fans d'eccezione come Claudio Baglioni, Renato Zero, Antonella Clerici e Niccolo' Fabi. Lo spettacolo tocchera' altre citta' italiane prima di decollare per il resto d'Europa e, dopo una pausa, per gli altri continenti.

L'Unione Sarda 16 Febbraio

Eventi. Tutte le anticipazioni del calendario 2005: tre mesi di concerti

Alghero, estate superstar

Tra i protagonisti Fiorello, Pausini, Consoli

Se fosse un menu, sarebbe un ricco buffet da gran gala. Se fosse un colore, sarebbe un policromatico arcobaleno. Se fosse un libro, sarebbe una robusta miscellanea di titoli e generi. E se fosse una stagione musicale, sarebbero due, anzi tre. E se fosse? Sarebbe a suon di musica, in primavera, d'estate e pure in inverno. Perché Alghero quest'anno si fa in tre e cala un tris d'assi, tutto arte, spettacolo e intrattenimento. E merito all'amministrazione comunale (e al neo assessore al turismo Antonio Costantino) per la programmazione e pure a Sardegna Concerti (e alla sua anima artistica Massimo Palmas) per l'organizzazione. L'appuntamento è all'anfiteatro di Maria Pia e al Forte della Maddalenetta. Contenitore per grandi eventi musicali l'uno, gioiellino monumentale per teatro, jazz e world music l'altro: 4000 posti a sedere da una parte, 700 dall'altra. E i concerti? Sei nell'area all'aperto del centro congressi sulla strada di Fertilia, 12 entro la cinta muraria del centro storico catalano. In tutto, 18 recital in compagnia di big della scena musicale nazionale e internazionale. E se la stagione è alle porte, le indiscrezioni non si fanno attendere. Ed allora, ecco in anteprima alcuni dei protagonisti dell'estate musicale algherese. Nomi ufficiali, date ancora da confermare. Il 28 giugno (o, in alternativa, il 29) si parte con la cantautrice italiana più venduta al mondo, Laura Pausini, di scena con i brani dell'ultimo album campione di incassi Resta in ascolto. A seguire, sarà la volta di due rock-singer di italica melodia: Carmen Consoli ed Elisa. Le date: 18 luglio la prima, con un repertorio in blues, il 30 la seconda, con una scaletta da the best of. In agosto invece spazio alla declinazione maschile del canto all'italiana: il 13 con Francesco Renga (che algherese è pure di origini) e due settimane dopo, il 27, con Francesco De Gregori. E poi gran finale con lo showman per eccezione del piccolo schermo, il grande Rosario Fiorello, in uno spettacolo tutto gag e sketch a fior di riso. Astri di prima grandezza che illumineranno la quarta edizione del FestivAlguèr, la stagione di grandi eventi musicali inaugurata nel 2002 con i fab four De Gregori-Daniele-Mannoia-Ron e consacrata al successo dalla partecipazione di un'autentica costellazione di stelle della canzone italiana e straniera, come Tiziano Ferro, Claudio Baglioni, Paolo Conte e James Brown. Dall'anfiteatro di Maria Pia al teatro all'aperto de La Maddalenetta la musica non cambia. Ed è sempre un fiorire di artisti di primissimo piano della scena musicale. Qualche nome? Madeleine Peyroux (in giugno), Dee Dee Bridgewater (in luglio), il trio Servillo-Mangalavite-Girotto (in agosto) e ancora Bruno Lauzi, Elena Ledda, Paolo Fresu e i catalani Franca Masu ed Enzo Favata, la prima in apertura di rassegna con un omaggio alle palpitanti atmosfere sonore del fado portoghese, il secondo in chiusura con il progetto Balkantronics. E comunque tutti attesi protagonisti di un'affascinante e quanto mai suggestiva esplorazione di mondi musicali paralleli, dal melodico al pop, dall'etnico al jazz. Ma non è tutto. Perché spenti gli ultimi bagliori di un'estate da ricordare, il sipario si riaprirà un paio di mesi dopo, a fine anno, con una rassegna che sa di strenna natalizia: la prima edizione del Festival internazionale MedExpò, a cura di Jazz in Sardegna. Quattro giorni, cinque teatri e oltre trenta concerti, ovviamente al ritmo di jazz, in programma dal 28 al 31 dicembre, sempre là, dove brillano le stelle, sotto il cielo della Riviera del Corallo. Una rassegna che si preannuncia trascinante, travolgente, esuberante. Per una stagione musicale tutta musica ed emozioni. Che se non fosse una stagione, sarebbe un sogno. Di una notte di mezza estate, e anche dell'altra mezza. E pure di primavera, e anche d'inverno. Corrado Piana

IL MESSAGGERO

Martedì 15 Febbraio 2005

Bublè in cima alla hit parade

ROMA - Al suo debutto in Hit Parade Michael Bublè conquista subito il primo posto della classifica Fimi/Nielsen degli album più venduti della settimana. Con It’s Time fa scivolare Claudio Baglioni e Mina rispettivamente in seconda e terza posizione. Scende anche Robbie Williams mentre guadagnano terreno Laura Pausini e Le avventure di Lucio Battisti e Mogol . In discesa anche gli U2 che comunque restano tra i primi dieci.

TGcom 15 Febbraio

Hit Parade, Bublè scalza Baglioni Sugarfree ancora in vetta tra i singoli Michael Bublè con "It's time" ha conquistato la vetta degli album più venduti della settimana, scalzando così il doppio live "Crescendo e cercando" di Claudio Baglioni, che scivola al secondo posto. Terzo posto per "Bula Bula" di Mina. Per la quarta settimana consecutiva resiste al primo posto la band siciliana Sugarfree con "Cleptomania". Nella classifica degli album il "Greatest hits" di Robbie Williams è al quarto posto, "Resta in ascolto" di Laura Pausini al quinto, "Le avventure di Lucio Battisti e Mogol" al sesto, "Push the button" dei Chemical Brothers al settimo, "American idiot" dei Green Day all'ottavo, il "Best" dei Blue al nono e "How to dismantle an atomic bomb" degli U2 al decimo. 

CLASSIFICA DEGLI ALBUM 

1) 'It's time', Michael Buble' (Warner Bros/Wmi) 

2) 'Crescendo e cercando', Claudio Baglioni (Bag/Sony) 

3) 'Bula bula', Mina (GSU/Sony) 

4) 'Greatest Hits', Robbie Williams (Capitol/Emi) 

5) 'Resta in ascolto', Laura Pausini (Atlantic-Wmi) 

6) 'Le avventure di Lucio Battisti e Mogol', Lucio Battisti 

7) 'Push the button', Chemical Brothers Th (Virgin-Emi) 

8) 'American Idiot', Green Day, (Warner Bros/Wmi) 

9) 'Best of Blue', Blue (Virgin-Emi) 10)'How to dismantle an atomic bomb', U2 (Island-Universal) 

CLASSIFICA DEI SINGOLI 

1) 'Cleptomania', Sugarfree (Atlantic/Wmi) 

2) 'Galvanize', Chemical Brothers Th (Virgin/Emi) 

3) 'What happens tomorrow', Duran duran (Epic/Sony) 

4) 'Raggio di sole', Le Vibrazioni (Ricordi-Bmg). 

5) 'What you waiting for?', Gwen Stefani, (Interscope/Universal) 

CLASSIFICA DELLE COMPILATION 

1) 'Je T'aime 4' (Universal Strategic-Universal) 

2) 'Claudio Coccoluto- I music selection (Just/The Dub-Halidon) 

3) 'Montecarlo nights-Amor' (RCA/BMG) 

4) 'Ost Bridget Jones 2 (Che Past.)' (Island/Universal) 

5) 'Winter Collection' (Imusic/Wind/Wmi)

PubblicitaItalia.it 14 Febbraio

Il 2 aprile un concerto a favore del Gaslini di Genova

Si terrà sabato 2 aprile "Il concerto del cuore", iniziativa benefica a favore della ricerca scientifica per i bambini svolta dall'istituto scientifico pediatrico di Genova G.Gaslini. La campagna a sostegno dell'evento è stata ideata gratuitamente dall'agenzia Xedum e pianificata sui maggiori quotidiani e tv private genovesi.

[14/02/2005 - 13.13]
"Il concerto del cuore" è un progetto ideato, promosso e coordinato da Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone con il patrocinio di Comune e Provincia di Genova e della Regione Liguria. Sabato 2 aprile, a bordo della Nave Costa Fortuna, presso la Stazione Marittima di Genova, si svolgerà la serata benefica con cena di gala ed evento musicale, i cui proventi saranno utilizzati per acquistare alcune indispensabili attrezzature medicali per il reparto di Cardiochirurgia dell'Istituto Scientifico Pediatrico G. Gaslini.
Dopo la cena, con la conduzione di Milly Carlucci, si esibiranno la Banda dell'Arma dei Carabinieri, il Maestro Salvatore Accardo e Claudio Baglioni. Per partecipare alla serata (che comprende cena di gala e concerto) è richiesto un contributo che parte dai 75 euro per i posti nel Loggione, da 90 euro per i posti di Galleria e da 105 euro per i posti di Platea. I posti disponibili sono mille. Per informazioni e prenotazioni, a partire da lunedì 14 febbraio è attivo - dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 - un numero verde gestito da AMIT 800907080. Per coloro che volessero solo contribuire allo scopo dell'iniziativa, senza prendere parte all'evento, è possibile fare un'offerta presso Banca Carige, Sede di Genova, conto corrente bancario n.6410480, CIN X, ABI 06175, CAB 1400 intestato ad Arcidiocesi di Genova, sottoscrizione cardiochirurgia Gaslini.
Tra i partner dell'iniziativa ci sono Banca Carige, Costa Crociere, Erg, Ignazio Messina & C. e Piaggio Aero Industries, Assindustria Genova, i Rotary Club Genovesi, Stazioni Marittime.

La Stampa 13 Febbraio

SERATA DI GALA IDEATA DAL CARDINALE BERTONE SULLA COSTA MAGICA
Con Baglioni e Accardo concerto per il Gaslini
GENOVA
C
he cosa può riunire Claudio Baglioni, Salvatore Accardo e la Banda dell’Arma dei Carabinieri? Il progetto ideato, promosso e cordinato dall’arcivescovo di Genova, cardinale Tarcisio Bertone, «Il concerto del cuore, Genova per il Gaslini», serata di musica che si terrà sabato 2 aprile a bordo della nave «Costa Fortuna», il cui ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di alcune indispensabile attrezzature per la cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale. Presenterà il concerto Milly Carlucci. Il programma prevede una cena di gala e poi lo show nella suggestiva cornice del Teatro Rex, con mille posti disponibili. Per partecipare alla serata è richiesto un contributo che parte dai 75 euro per i posti nel loggione, da 90 euro per i posti di galleria e da 105 euro per i posti di platea. Per informazioni e prenotazioni, a partire da lunedì prossimo sarà attivo, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17, un numero verde gestito da AMIT 800907080. Per coloro che volessero solo contribuire allo scopo dell'iniziativa, senza prendere parte all'evento, è possibile fare un'offerta presso Banca Carige, sede di Genova, conto corrente n.6410480, CIN X, ABI 06175, CAB 1400 intestato ad Arcidiocesi di Genova, sottoscrizione cardiochirurgia Gaslini. «Il valore di questo progetto - ha dichiarato il cardinale Bertone - consiste soprattutto nella partecipazione e nella mobilitazione dimostrata da tutti i soggetti che si stanno adoperando per la sua piena realizzazione ed è l'affermazione del principio che con una vasta collaborazione si raggiungono obiettivi importanti».a. p.
 

Il Secolo XIX 12 Febbraio

Accardo e Baglioni al "Concerto del cuore" Serata di beneficenza sulla Costa Fortuna a favore del Gaslini Genova Tutti a bordo per "Il concerto del cuore". 

In scaletta (presentati da Milly Carlucci), la Banda dei carabinieri, Claudio Baglioni e Salvatore Accardo, al quale «forse sarà concesso di suonare "il Cannone" di Paganini». La serata di beneficenza - organizzata per acquistare sofisticate attrezzature destinate alla cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale "Giannina Gaslini" - è programmata per il 2 aprile sulla "Costa Fortuna", ormeggiata per l'occasione alla Stazione Marittima. «Una nave - puntualizza il cardinale di Genova, Tarcisio Bertone, nel presentare l'iniziativa - messa gratuitamente a disposizione». Il cardinale ringrazia l'armatore, ma non solo. La stessa calorosa gratitudine va anche agli altri sponsor che hanno reso possibile il concerto e la cena che lo precede nei saloni della nave: Banca Carige, Erg, Ignazio Messina e Piaggio Aero Industries, ai quali si affiancano con il patrocinio Assindustria, Rotary, Stazione Marittima, Capitaneria, Regione, Provincia, Comune e l'Arma dei Carabinieri. Sottolinea Bertone: «Le aziende genovesi non rinunciano a essere attente alla città e alle sue istituzioni d'eccellenza. Come il Gaslini, appunto». E se gli sponsor ci mettono l'organizzazione al gran completo, ai genovesi - «invitati tutti alla serata» direttamente da Bertone - è chiesto soltanto di mettere mano al portafoglio. Per cena di gala e concerto, avranno tre possibilità che vanno (a persona) dai 75 ai 105 euro, con un prezzo intermedio di 90. Naturalmente, sono ben accette donazioni da aggiungere al costo prefissato del biglietto. Non a caso Ugo Serra, presidente del Gaslini, fa sapere: «All'acquisto di due biglietti da 105 euro l'uno, aggiungerò cinquanta euro. Spero che altri vogliano seguire il mio esempio. E se ci mettono cifre anche maggiori, non farà che piacere». Una pausa e sorride: «Se poi ci fosse qualche brava persona che vuole contribuire all'acquisto dell'ecocardiografo di ultima generazione ma non se la sente di partecipare alla serata, saremo felicissimi...». E per la serie, non si sa mai, ecco le coordinate del conto corrente aperto alla Carige, sede di Genova: 6410480, Cin X, Abi 06175, Cab 1400, intestato all'Arcidiocesi di Genova, sottoscrizione cardiochirurgia Gaslini. Per i mille - e non di più: tanti sono i posti a disposizione per la serata - intenzionati a partecipare a cena di gala e concerto è a disposizione un numero verde: 800907080. "Il concerto del cuore"è stato presentato ieri, giornata mondiale del malato. Una scelta precisa del cardinale. Che nel pomeriggio in Cattedrale, ha celebrato una messa solenne alla presenza di oltre 250 malati accompagnati da altrettanti rappresentanti delle associazioni di volontariato (Oftal, Unitalsi, Cavalieri di malta, Sant'Egidio, Sas, Cvs, Crocerossine, Evoal, Avo, Acos, Istituto Chiossone, Don Orione, Martinez e Pubbliche Assistenze). Per una volta, le prime file - anziché alle autorità - sono state destinate all'umanità dolente costretta a vivere in carrozzella. A tutti i malati e ai loro accompagnatori, il cardinale ha donato un Rosario con l'effigie di una recente beata portoghese, Alexandrina da Costa, che ha trascorso trenta dei suoi cinquant'anni paralizzata a letto, nutrendosi esclusivamente di ostie consacrate. P. Al. 12/02/2005

 

LA repubblica 12 FEBBRAIO

GENOVA, L’iniziativa

La raccolta dei fondi è destinata al reparto di Cardiochirurgia dell´ospedale

CONCERTO DEL CUORE PER IL GASLINI ACCARDO E BAGLIONI SULLA "FORTUNA"

Il 2 aprile sull´ammiraglia della Costa Crociere ormeggiata alla Stazione Marittima cena di gala e musica per mille

 

L´HANNO chiamato "concerto del cuore", sia perché organizzato per la raccolta di fondi destinati al reparto di Cardiochirurgia dell´ospedale Gaslini, sia perché "il cuore dei bambini palpita di emozioni, drammi, sofferenze ed emozioni", come ha detto l´arcivescovo di Genova. Il cardinale Tarcisio Bertone ieri ha presentato l´iniziativa benefica, da lui voluta, la quale vedrà in campo il cantautore Claudio Baglioni, il maestro Salvatore Accardo, la Banda dell´Arma dei Carabinieri e come presentatrice Milly Carlucci.

La manifestazione canora, in programma per il 2 aprile prossimo sulla nave Costa Fortuna, ormeggiata alla Stazione Marittima di Genova, è sostenuta da ben cinque sponsor di spessore: Costa Crociere, Erg, Ignazio Messina e C, Piaggio Aero Industries e Banca Carige. Alla presentazione di ieri, oltre alla presenza dei vertici della aziende sponsor, si sono già affiancati Assindustria Genova, Rotary Club Genovesi, Stazioni Marittime e l´Arma dei carabinieri.

Il concerto si svolgerà dopo la cena di gala: sono previsti 1000 posti, con tariffe che partono da un minimo di 75 euro per il "loggione" ad un massimo di 105 per la platea, anche se gli organizzatori contano sulle offerte che vorranno fare i partecipanti.

«Il Gaslini si pone come centro di eccellenza e sarebbe riduttivo se come riferimento si limitasse soltanto alla Liguria - spiega Ugo Serra, presidente dell´istituto - perciò è necessario che per interventi più complessi e patologie che presentano una certa difficoltà abbia bisogno di tecnologie avanzate, che consentiranno di migliorare notevolmente la diagnosi, ancora prima della nascita, e la terapia, prima, durante e dopo l´intervento chirurgico». L´iniziativa, presentata presso la Curia genovese, infatti ha lo scopo di raccogliere almeno un milione di euro, che dovranno servire all´acquisto di attrezzature e macchinari medicali da destinare al reparto. A margine della presentazione il Cardinale non ha risparmiato parole dure "allo Stato che nega il sostegno agli ospedali". Ha aggiunto: «Sbaglia chi pretende che le aziende ospedaliere siano produttive come qualsiasi altra azienda».

Per le prenotazioni alla cena di gala e al successivo concerto sarà sufficiente telefonare al numero verde gestito da Amit 800907080. Inoltre, per coloro che volessero solo contribuire allo scopo dell´iniziativa, senza prendere parte all´evento, è possibile fare un´offerta presso Banca Carige, sede di Genova, conto corrente bancario n. 6410480, Cin X, Abi 06175, Cab 1400, intestato all´Arcidiocesi di Genova, sottoscrizione Cardiochirurgia Gaslini.

YAHOO News 9 Febbraio

Il Denim couture di Angelo Mozzillo

Di Patrick Battipaglia (Webmoda.net)

Angelo Mozzillo con la sua collezione primavera-estate 2005, ha trasportato il pubblico di AltaRoma in un'atmosfera New Age: il verde in tutte le sue nuances domina la scena, un vero e proprio trionfo della natura.
Lo stilista campano veste la sua donna con freschezza pur mantenendone inalterata l'eleganza.
Giacche e pantaloni che riprendono le diverse sfumature del verde si alternano a denim lavorati, lavati e sfibrati; dall'aspetto vissuto e sensuale.
Forme lievi che esaltano la grazia femminile; pizzi, ricami e fiori fanno la loro comparsa su giacche e pantaloni dai preziosi tagli sartoriali.
La donna tratteggiata da Angelo Mozzillo ha il rigore di una donna dell'ottocento, borghese e disciplinata ed è immersa in una natura sensuale e benigna come "Le ragazze del lungo Senna", opera del pittore francese Gustave Goubert, artista naturalista dell'800, un dipinto che evoca la riappacificazione con la natura.
Sul parterre, ad applaudire le collezioni di Angelo Mozzillo, Claudio Baglioni e Maria Grazia Cucinotta

Eco di Bergamo 10 Febbraio

Leggende a misura di canzone. D'autore  Van De Sfroos porta al PalaCreberg il nuovo album «Akuaduulza», tra dialetto e storie gotiche Morandi apre la rassegna. Nulla da fare per Conte e Baglioni, arrivano Cammariere e il duo Paoli-Vanoni
Siamo finalmente a capo del cartellone. La rassegna «La canzone d'autore e i suoi interpreti» ha richiesto più tempo per l'allestimento, ma ora il programma è definito.
C'è stata più difficoltà, per via di qualche cambio in corsa, sta di fatto che gli anni passati di questi tempi si era già partiti o, quantomeno, si avevano le idee più chiare da tempo. Si parte con un Gianni Morandi , già tutto esaurito in prevendita, il 16 febbraio al PalaCreberg, quindi si continua il 23 marzo con l'atteso recital di Ornella Vanoni e Gino Paoli , sempre al PalaCreberg, poi arrivano le novità.
Il primo aprile, non è uno scherzo, la rassegna fa tappa al Teatro Donizetti per un concerto di Sergio Cammariere , mentre l'8 aprile si torna al PalaCreberg per l'esibizione di Davide Van De Sfroos .
In un primo momento sembrava dovessero essere della partita anche Claudio Baglioni e Paolo Conte, ma entrambi hanno annullato i rispettivi tour invernali. Il cantautore romano ha altre cose in testa, mentre Conte diluisce gli appuntamenti tra
Italia ed estero e pensa per l'estate ad un grande concerto nel Nord Italia, giusto per registrare un dvd live. L'evento potrebbe avere come cornice l'Arena di Verona.
Il cartellone di quest'anno, in qualche misura ridimensionato, segue il classico cliché: nomi ben consolidati, tanto per dribblare ogni sorpresa.
Morandi in un primo tempo non voleva tornare, visto il successo dello scorso anno, poi s'è convinto. Ha un disco nuovo da illustrare dal vivo, A chi si ama veramente , e quotazioni che gli consentono di viaggiare al sicuro da incognite.
Anche il recital di Ornella Vanoni e Gino Paoli, con la regista di Maurizio Costanzo, non rischia certo di passare inosservato. Anzi, c'è grande attesa per i due settantenni della canzone sentimentale di nuovo insieme. Un disco, una biografia autorizzata suggellano la reunion di questi due colossi della musica italiana.
Non è proprio una novità la venuta a Bergamo di Sergio Cammariere, il «cantautore piccolino» che da qualche anno a questa parte ha visto salire le sue quotazioni sino a vertici un tempo impensabili. Lui è un personaggio singolare, un pianista di
grande talento che grazie al sodalizio con Roberto Kunstler ha dato vita ad un canzoniere elegante e raffinato. L'ultimo album di Sergio è uscito un paio di mesi fa, s'intitola Sul sentiero , e mescola bossanova e jazz, canzone d'autore e blues.
La rassegna dei cantautori si conclude con il concerto di Davide Van De Sfroos che per la prima volta arriva in città in un contesto di prestigio come la rassegna dei «cantautori a teatro». Il musicista lariano licenzia il nuovo album proprio in
questi giorni, il 18 per la precisione. È un disco dedicato a storie e leggende gotiche, di ambientazione lacustre, come al solito cantate in dialetto, nella tradizionale lingua laghee. Titolo dell'album, Akuaduulza . Ugo Bacci

 

GIORNALE DI SICILIA 9 Febbraio

Nel cuore di via Alloro nasce "Expa" galleria d'architettura, grafica e design
S'inizia sabato con "Sensual Hyper-Tension" di Odile Decq già presentata a New York

Dalla terrazza si vedono i corridoi sventrati dalle bombe di palazzo Cefalà, all'entrata si passa tra i muri di un centro storico che sta rinascendo pezzo dopo pezzo: eccoci in un open space enorme, dalle volte a raggiera, tracce di antichi muri. Non poteva esserci un posto più appropriato per far nascere la prima galleria d'architettura, grafica e design, probabilmente unica nel suo genere nel sud Italia: le scuderie dell'antico palazzo (siamo in via Alloro numero 97, poco oltre palazzo Bonagia), ristrutturate con un gusto che si dedica ai dettagli, ospiteranno infatti, da sabato in poi, Expa, il nuovo progetto ideato dagli architetti Tiziano Di Cara e Giuseppe Romano (in collaborazione con altri "colleghi"), che non sono nuovi a questa esperienza visto che l'anno scorso diedero vita alle mostre di Expa 00. Stavolta hanno messo insieme Expa.01, una serie di esposizioni ovviamente legate al mondo dellarchitettura, a vario tipo, vuoi il design, vuoi il progetto, vuoi l'ideazione. Dunque, il Comune ha concesso in affitto lo spazio, loro, gli architetti, hanno fatto il resto, nell'ambito del progetto Urban, chiamando a raccolta una serie di sponsor "produttivi" di settore: sono arrivati arredi all'avanguardia, luci e installazioni. Expa nasce come punto di incontro per chi vuol parlare di architettura, vuol osservare le nuove tendenze, proporre, discutere, informarsi. "L'idea di fondo si basa sul nostro forte ed appassionato desiderio di esporre progetti di architettura attivando così in Sicilia un circuito culturale a cui partecipino architetti locali ed esteri, cercando anche di promuovere uno scambio tra i professionisti e le organizzazioni di settore. Sarà anche un luogo dove riconoscersi "cittadino europeo", spiegano Tiziano Di Cara e Giuseppe Romano. Le mostre sono invece rivolte agli addetti ai lavori, sì, ma anche agli appassionati darte e, in certi casi come si vedrà, ai fan degli ospiti. Sì, perch‚ tra gli "artisti" che esporranno in questa "rivista tridimensionale d'arte e architettura", ci saranno anche Lucio Dalla, ispiratore del progetto e workshop Futura e Claudio Baglioni che presenterà le tavole della sua tesi in architettura sulla riqualificazione del gasometro di Roma. Presto ci sarà un bookshop specialistico, e una caffetteria, mentre la terrazza a primo piano verrà coperta da una tensostruttura e ospiterà altre manifestazioni estive. Per il momento si lavora alle mostre, e ad una rassegna internazionale (seminari, convegni) in programma tra ottobre e novembre, con il sostegno dellassessorato regionale al Turismo. Le mostre sono invece costruite in collaborazione con l'assessorato regionale ai Beni Culturali, mentre l'iniziativa Expa, patrocinata dal presidente della Repubblica e dal Comune, è costruita in collaborazione con la facoltà d'Architettura di Palermo e quella di RomaTre, con i dipartimenti di rappresentazione e Design di Palermo e l'Ordine degli Architetti. La rassegna si inaugurerà appunto sabato con Sensual Hyper-Tension, mostra di Odile Decq già presentata a New York, lanno scorso, nell'"Artistis Space". La mostra, meglio l'installazione, si presenta come un enorme labirinto in cui il movimento diventa esso stesso progetto e spazio. Sensual Hyper-Tension è uno spazio irritant che risulta dallunione di diverse vernici sightlines e di proiezioni, disturbando così la percezione dei limiti dello spazio che diventa illimitato. A seguire, dal 5 marzo, ecco i disegni e progetti di Francesco Cellini, preside della facoltà di Architettura di RomaTre, una delle presenze più rappresentative degli ultimi anni. Dal 22, un occhio verrà gettato sulla grafica iraniana, attraverso i lavori degli autori di The 5th Color, gruppo nato nel 2001 e formato da quattro grafici di Teheran che coniugano le radici di una cultura millenaria con i dettami dello stile di oggi. Dal 7 aprile arrivano i progetti dellindustrial designer Makio Hasuike, creatore di accessori d'arredo e di uso comune (la tazza del Nescafè), di moda, di piccoli e grandi elettrodomestici, dalla grafica al packging (i tubi dei progetti). Il 29 aprile, il primo ospite illustre "fuori campo": Lucio Dalla ridisegnerà con gli architetti il modo di abitare di domani, in linea con la sua canzone Futura. Dal 20 maggio, Designare, il disegno e le tecniche di rappresentazione raccontate attraverso l'esperienza della scuola palermitana: sarà un'occasione per gettare uno sguardo su studi grafici, progetti e bozzetti di Giovan Battista Basile, del figlio Ernesto, di Damiani Almeyda, agli artisti degli anni '70 e '80 fino alla carismatica Margherita De Simone a cui è dedicata una sezione della mostra. "Urban Future organization" (UFO) è un gruppo di architetti - nato a Londra nel '96 - che lavora tramite network: il loro metodo operativo, l'approccio con la società urbana, verrà visualizzato dall'11 giugno. Congelata per il momento una mostra dedicata ai progetti di Renzo Piano, si passa in settembre a Le città creative di Claudio Baglioni: il cantante presenterà la sua tesi di laurea e una selezione di bozzetti per i palchi dei concerti da lui stesso progettati. La galleria sarà aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Simonetta Trovato

Il Quotidiano.net 8 Febbraio
MUSICA / HIT PARADE
Baglioni due volte primo, nei dischi e nei dvd
 
Roma, 8 febbraio 2005 - «Sono davvero felice.
Un'accoglienza così entusiastica per due prodotti live è roba da anni settanta». Claudio Baglioni commenta così il doppio primo posto in classifica con «Crescendo e cercando», doppio cd e triplo dvd in testa alle rispettive classifiche.

«In particolare - ha aggiunto il musicista romano - sono piacevolmente sorpreso dal risultato del CD. Non solo perché è cosa piuttosto rara che un disco dal vivo raggiunga il primo posto in classifica, ma anche perchi questo traguardo è stato raggiunto malgrado la fortissima concorrenza di un triplo DVD, con le immagini dei due ultimi tour ed oltre 3 ore di contenuti speciali».

 

Kataweb musica 8 Gennaio

Baglioni fa terno con Crescendo e cercando 

Numero uno in hit parade al 40mo anno di attività e con il 17mo album live. 

E la grande festa a Roma "si farà" 

di Enrico Deregibus 

"Maestoso" potrebbe essere un buon aggettivo per il live Crescendo e cercando di Claudio Baglioni, triplo DVD ma anche doppio CD che ha appena fatto alzare dal primo posto in classifica una signora, e che signora: Mina. Largo ai giovani insomma. Baglioni tutto sommato ha una decina d'anni in meno della Tigre di Cremona. E' nato nel 1951 (lei nel 1940) e nel brano inedito che dà il titolo a tutto il progetto (anche colonna sonora della campagna del Ministero per i Beni e le Attività Culturali L'arte è vita: vivi l'arte) inizia cantando un'altra volta dei suoi natali: "Sono nato anche io sotto un passaggio di stelle/ e nel cuore Dio fu come nella notte un tuono/ ho viaggiato il mio destino tra l'anima e la pelle/muto in ogni addio da solo il vento non ha suono". Questo è Baglioni, ora et semper. Per commentare il titolo del disco ha detto: "Secondo me non bisogna mai smettere di crescere per restare ancora un po' bambinotti fino all'ultimo momento". Era un ragazzo che voleva avere successo a tutti i costi, che nel 1965 si iscrisse per la prima volta a un concorso per voci nuove. Questo nuovo album festeggia quindi anche i quarant'anni di onorata carriera. Crescendo e Cercando sono i titoli dei tour degli ultimi due anni, che "hanno provato a raccontare la metafora del viaggio della vita, alla ricerca del sé racchiuso in ciascuno di noi e del senso del nostro essere tra gli altri e per gli altri". Il DVD è un'apoteosi di nove ore di musica e immagini: un terzo per Crescendo, registrato a Milano, un terzo per Cercando, dal concerto del dicembre scorso a Roma, un terzo con contenuti speciali, ovvero interviste, foto, backstage assortiti, stralci di concerti. Ma "non deve spaventare - ha detto lui - il triplo DVD. Cercando e crescendo infatti è la testimonianza di due concerti diversi, perché in questi anni ho raccolto esperienze tanto variegate che mi serviva un recipiente molto grande per contenerle tutte". Il CD invece mette in fila 32 canzoni, fra cui l'inedito, pescate qua e là dal repertorio ormai infinito del musicista romano, da Io sono qui a Fotografie, da Avrai a Grand'uomo, da Strada facendo a E tu, da Amori in corso a Con tutto l'amore che posso, da Cuore di aliante a Mille giorni di te e di me. Tutti brani rinnovati quanto basta nell'ennesimo live. Sì, perché considerando doppi e tripli, a questo punto Baglioni ha sfornato in 23 anni (a partire da Alè-oò) 17 dischi dal vivo: probabilmente è il record italiano. Ma vista l'accoglienza evidentemente il mercato non è saturo, anche perché, come ha spiegato lui "Crescendo non è solo la piccola storia della mia vicenda personale di uomo e musicista. E' la storia di una crescita comune, nel magico cortocircuito che si crea quando la musica che scende dal palco si fonde con quella che sale dal pubblico. Quando attori e spettatori si danno appuntamento per unire la loro parte di sogno e cercare di dar vita a un sogno più grande". Baglioni aveva annunciato di volersi fermare per un anno, se non fosse che il previsto concerto di Roma del 5 gennaio intitolato E festa sia è stato prima spostato al 29 gennaio per rispetto alle vittime del maremoto nel Sud Est asiatico e poi rinviato ancora. "Quando eventi imponderabili - ha spiegato lui - finiscono per far 'ballare' le date previste, non è detto che sia possibile riuscire a riarmonizzare il calendario degli impegni professionali di tutti". Ma "la festa ci sarà. Probabilmente dopo l'estate. E anche se non posso anticiparvi nulla, posso dire che stiamo lavorando, già da adesso, per far sì che sia una festa ancora più grande, da vivere tutti insieme". E poi altro disco, altra tournée e altro multiplo album live...

www.tgcom.it 7 Febbraio
Hit Parade, Baglioni spodesta Mina Williams da 16 settimane in classifica Scontro tra titani al vertice della classifica degli album più venduti in Italia. A una settimana dalla sua permanenza al primo posto, Mina con il suo "Bula Bula" viene scalzata da Claudio Baglioni con il doppio live "Crescendo e Cercando". Al terzo posto Robbie Williams, ormai da 16 settimane in classifica. Per la terza settimana consecutiva la band catanese Surgarfree con "Cleptomania" mantiene la vetta della classifica dei singoli più
venduti.
Nella classifica degli album al quarto posto i Chemical Brothers con "Push the botton", seguono i Green Day con "American
Idiot" e, al sesto posto, gli U2 con "How to dismantle an atomic bomb". Tra i  singoli, dopo gli Sugarfree, seguono i Duran Duran con "What's happen tomorrow" e Gwen Stefani con "What you waiting for". La new entry "Je t'aime 4",  invece, la compilation più venduta di questa settimana, al secondo posto c'è la colonna sonora di "Bridget Jones 2", il film interpretato da Renee
Zellweger, e al terzo "Claudio Coccoluto - I Music Selection".

 

ROMEGUIDE 8 Febbraio

SFERISTERIO MACERATA
XVI Premio Musicultura
Canzone popolare d'autore

Il XVI Premio Musicultura allo Sferisterio di Macerata
La XVI edizione del Premio Musicultura - Nuove Tendenze della Canzone Popolare e d'Autore, già noto come Premio Recanati, da quest'anno avrà un nuovo contenitore d'indiscussa fama: lo Sferisterio di Macerata, teatro all'aperto assai conosciuto in campo nazionale ed internazionale per le splendide stagioni liriche allestite da Macerata Opera.
"Il successo del Festival", come asserisce il direttore artistico Piero Cesanelli, "sta proprio nel progetto stesso: riuscire a creare un serbatoio di ricambio della canzone d'autore, che annovera artisti prestigiosi ma che da molti anni sono sempre gli stessi. C'è inoltre da sottolineare che la difficoltà maggiore di chi fa musica è quella di essere ascoltato; il concorso, quindi, vuol essere uno strumento, offerto ai giovani musicisti, interpreti ed autori di musica popolare italiana, per proporsi all'attenzione di critici musicali, giornalisti, discografici e colleghi già famosi".
Dopo aver esaminato circa 1.200 brani iscritti al concorso, Musicultura ha selezionato 50 concorrenti (10 gruppi, 38 voci maschili e 18 voci femminili) convocandoli alle audizioni live, tenute presso il Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata ed alle quali ha assistito un pubblico attento ed interessato. Tra le novità delle audizioni di quest'anno, spicca il coinvolgimento di due gruppi di lavoro formati da studenti delle Università di Macerata e di Camerino, che segnaleranno le loro preferenze alla commissione di ascolto di Musicultura.
Attualmente le commissioni di Musicultura e degli studenti dei due Atenei stanno ultimando la scelta dei sedici finalisti, che entreranno a far parte del CD compilation e saranno i protagonisti della fase polimediale del concorso nella prossima primavera. Durante questo periodo, tramite le trasmissioni di Radio 1 RAI ( Ho perso il Trend, Demo, Mucic Village, RAI Stereo Notte, Zapping, Notturno Italiano), e la "visibilità" data dal Radiocorriere TV e da Internet, il pubblico potrà esprimere il proprio parere sulle sedici proposte prescelte che, associato a quello del Comitato Artistico di Garanzia formato da:
Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Gianna Nannini, Pacifico, Gino Paoli, Elio Pecora, Fernanda Pivano, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Sandro Veronesi, Antonello Venditti e Federico Zampaglione, porteranno alla nomination delle otto canzoni, che parteciperanno alle tre serate finali di spettacolo del "Premio Musicultura", previste per il 23, 24 e 25 giugno 2005 allo Sferisterio di Macerata, che saranno trasmesse da Radio 1 RAI.

Renzo Caldarelli

 

ADNKRONOS

Roma, 7 feb. (Adnkronos) - E' Claudio Baglioni, con l'album ''Crescendo e Cercando'', nei negozi da una sola settimana, a dominare la classifica Fimi-Nielsen dei dischi pi venduti in Italia, superando ''Bula Bula'' di Mina, sceso al secondo posto. Al terzo posto si piazza, invece, Robbie Williams con il suo ''Greatest Hits'', ormai da 16 settimane in classifica. Seguono i Chemical Brothers con ''Push the botton'', i Green Day con ''American Idiot'' e, al sesto posto, gli U2 con ''How to dismantle an atomic bomb''. (adnkronos)

 

IL GIORNALE 4 Febbraio

UN PO' DI AUTOCELEBRAZIONE NELL'OPERA OMNIA DI BAGLIONI 

di Cesare G. Romana 

"A Claudio Baglioni, si sa, le mezze misure non piaccioni, nè lo impaurisce il rischio di sovraesposizione. Così, per celebrare il suo ultimo tour, gli sono occorsi un doppio cd e un triplo dvd: un fastoso e accuratissimo monumento live, quale era lecito attendersi dal più autoreferenziale tra i cantautori nostrani, che nel libretto del dvd dà libero sfogo, in una raffica di foto, al suo furore autocelebrativo. Ma che viaggia fruttuosamente, in concerto, dal passato al presente, spaziando da "Piccolo grande amore" all'inedita "Crescendo & Cercando", in verità non eccelsa. Donde l'esauriente riassunto di una pluridecennale vicenda artistica, confortata dall'assenso fideistico dei fan, segnata dalle belle canzoni d'amore e da frasi di fluviale verbosità, da musiche d'ampio respiro e da qualche volenterosa incursione nel sociale: come nella toccante "Le ragazza dell'est", momento clou di "Strada facendo", fino ad oggi il più bell'album di Baglioni. Comunque, ecco l'occasione per un dettagliato bilancio su un autore che dalla vena adolescenziale degli esordi ha saputo approdare, spesso rinnovandosi, a più impegnativi interrogativi sui moventi, i meccanismi esistenziali, i percorsi sentimentali della nostra vita".

 

LA STAMPA (ANSAweb)

AOSTA, 4 FEB - I Pooh e Claudio Baglioni saranno le stelle della primavera e dell'estate musicale valdostana. Organizzati dal Casino' di Saint Vincent, i due concerti si svolgeranno al Palais della cittadina termale. I Pooh si esibiranno domenica 24 aprile, Claudio Baglioni venerdi' 26 agosto. L'ingresso costera' 25 euro (i biglietti sono gia' in vendita sul sito www.ticketone.it). I Pooh e Baglioni saranno protagonisti anche di esibizioni riservate alla clientela della casa da gioco valdostana, che nel 2005 potra' assistere anche ai concerti di Al Bano (26 febbraio), Massimo Ranieri (21 maggio) e Patty Pravo (27 agosto). Inoltre - fa sapere l'Ufficio manifestazioni del Casino' - sono in corso contatti per organizzare in autunno uno spettacolo di Beppe Grillo.

 

Panorama.it

Claudio vuole far fa sognare i suoi fan con canzoni che hanno segnato un'era: da Tu a Sabato pomeriggio, a Poster, a Strada facendo, che molti sostengono sia la sua canzone preferita, ad Avrai, composta per la nascita del figlio Giovanni, a La vita è adesso che rimase in classifica per 18 mesi. E non solo musica per le orecchie, nove ore di immagini per gli occhi.

Per gli amanti di Claudio Baglioni un regalo, una full immersion nel mondo del cantautore. È appena uscito un doppio cd-live con il nuovo singolo e un triplo dvd: oltre tre ore di grande musica dal vivo. Il cofanetto è molto di più che un concerto, Claudio propone agli spettatori un percorso teatral-musicale che rappresenta la sua ascesa di cantante. Si è trovato a vivere un crescendo di successi fino a raggiungere platee sconfinate.
DOPPIO CD-LIVE

Il doppio cd-live raccoglie 31 brani tra cui il nuovo singolo Crescendo e Cercando. Ci sono i classici e il meglio della produzione più recente. Claudio vuole far fa sognare i suoi fan con canzoni che hanno segnato un'era: da Tu a Sabato pomeriggio, a Poster, a Strada facendo, che molti sostengono sia la sua canzone preferita, ad Avrai, composta per la nascita del figlio Giovanni, a La vita è adesso che rimase in classifica per 18 mesi. E non solo musica per le orecchie, nove ore di immagini per gli occhi nel triplo dvd che presenta il meglio di Baglioni durante il tour 2003-2004.
50 ELEMENTI SCENOGRAFICI
I concerti di quell'anno avevano 45 brani eseguiti su un enorme palcoscenico con oltre 50 elementi scenografici e cinque pedane mobili che scendono e salgono.Il cantautore regala ai fan momenti elettrizzanti, si fa vedere dietro le quinte, vere rarità. Inoltre ci sono brani eseguiti dal vivo per la prima volta e il reportage della serata in piazza del Duomo a Milano il 18 dicembre, quando presentò il singolo Crescendo e cantando.

FRESCO DI LAUREA
Altri appuntamenti si possono scoprire guardando tra i contenuti speciali del terzo dvd: la storia di Crescendo; una Strada facendo a porte chiuse, con lo staff di Baglioni; l'album dei ricordi, 120 fotografie che raccontano il tour e 100 tra le più belle immagini degli show nelle varie città; il video-clip di Tienimi con te; le immagini dai concerti nelle "aree dismesse. In attesa di incontrare al più presto il neoarchitetto Claudio che si è laureato l'estate scorsa.
 

 

IL TIRRENO 4 Febbraio

TORNA CLAUDIO BAGLIONI VERSIONE LIVE: ED È SUBITO... NUMBER ONE

 

VIAREGGIO

È uno dei musicisti italiani che più ha saputo mettersi in discussione. E alla lunga i risultati gli stanno dando ragione. Claudio Baglioni, uno dei cantautori più amati dal pubblico di tutte le età, lo conferma anche con Crescendo e cercando. Il nuovo doppio album live, appena uscito, è infatti già in vetta alle classifiche italiane. E non fa certo eccezione la hit parade tutta versiliese redatta come ogni settimana da «Number One». Il cd, registrato nel corso dei suoi ultimi due tour («Crescendo» del 2003/2004 e «Cercando» del 2004), racchiude infatti oltre tre ore di buona musica. Strizzando l’occhio sia agli amanti del Baglioni prima maniera (sia pure rivisti, ci sono grandi classici del passato come «Strada facendo», «E tu», «Avrai», «Ragazze dell’Est», «Fotografie») che del «nuovo» Baglioni, quello considerato più maturo (da «Mille giorni di me e di te» a «Io sono qui»). E, nel doppio album, c’è anche un inedito.Ma la classifica non è solo Baglioni, naturalmente. Al secondo posto troviamo un altro monumento della musica italiana come Mina, tornata sulle scene (sempre senza mai apparire) con Bula bula. Terzo è invece Greatest hits di Robbie Williams, mentre in quarta posizione - in attesa del nuovissimo album che esce oggi - rientra Michael Bublé. Ultimo posto della top five per l’inossidabile Vasco Rossi e il suo Buoni o cattivi.

 

La gazzetta del mezzogiorno 2 Febbraio

Il caso Riflettori puntati sul materiale ferroviario custodito nelle ex officine Squadra rialzo delle Ferrovie. A braccetto associazioni e studiosi

Un Comitato per salvare il Museo

Raccolti in pochi anni cimeli, modelli e rotabili unici in ItaliaUn Comitato scientifico per salvare il museo ferroviario della Puglia. 

I protagonisti dell'iniziativa sono l'associazione jonica-salentina amici ferrovie, l'associazione italiana per il patrimonio industriale, docenti universitari, ricercatori e singoli professionisti. Il Comitato, in particolare, è composto da Renato Covino, docente all'Università di Perugia e docente alla facoltà di Beni culturali di Lecce; da Mario De Lucia, docente di Storia economica presso la facoltà di Economia di Lecce; da Massimo Di Giulio, docente di Fisica applicata presso la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Lecce; da Andrea Giuntini, docente di Storia economica presso le Università di Modena e Reggio Emilia; da Franco Mastrolia, docente di Storia economica presso la facoltà di Economia di Lecce; Antonio Monte, ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche-istituto per i beni archeologici e monumentali di Lecce; Piero Muscolino, già dirigente delle Ferrovie dello Stato e responsabile delle attività museali; Carmelo Pasimeni, docente di Storia contemporanea all'Università di Lecce; Fabio Vergari, presidente dell'associazione jonica-salentina amici ferrovie. Da diversi anni, proprio quest'ultima Associazione, composta da soci ex dipendenti delle Ferrovie, si occupa di trovare e conservare materiale ferroviario di interesse storico e scientifico. Fino ad oggi è stato recuperato consistente materiale rotabile, apparecchi di segnalamento, cimeli, plastici ferroviari e una ricca documentazione sulle ferrovie locali. Il materiale è stato recuperato prevalentemente in Puglia e in altre regioni meridionali. E sono state attuate già varie iniziative (come quella del set acustico di Claudio Baglioni) per far conoscere questa preziosa «raccolta», oggi impropriamente chiamata «museo ferroviario della Puglia». Da qui, dunque, l'idea di costituire un Comitato scientifico, per dare nuovo impulso e maggiore risalto alle attività culturali, di sensibilizzazione e di valorizzazione dell'Aisaf. La formazione del Comitato - è stato sottolineato - è finalizzata anche a far capire l'importanza di tale realtà agli enti locali, deputati a sostenerla. «In pochi anni - dice l'ingegner Piero Muscolino - è stata costituita una raccolta di documentazione fotografica storica di grande interesse, comprendente cimeli, modelli e rotabili autentici, alcuni dei quali pressochè unici in Italia, riguardanti le Ferrovie dello Stato e le Ferrovie Sud Est». «L'ubicazione a Lecce di un museo ferroviario - aggiunge Fabio Vergari, presidente dell'Associazione - assume un significato particolare per la presenza nel territorio della più estesa rete concessa d'Italia, le Ferrovie Sud Est». Un argomento, dunque, di interesse nazionale, tanto che dal 3 al 5 febbraio, all'Università «Roma Tre», ci sarà un convegno organizzato dall'Aipai (associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale) su «Il patrimonio industriale in Italia. Dagli oggetti ai contesti, dalla conoscenza alle politiche».

 

Corriere della sera 1 Febbraio

La replica di Dominella: sono quarantenni con fatturati da milioni di euro «Alta moda fra prosciutti e palloncini» Lo stilista: rispetto i giovani, ma servono più abiti e meno messaggi «Cosa ci faccio io tra palloncini, prosciutti e corde per serrande? Non mi sento più a mio agio, Roma comincia a starmi stretta, forse ha fatto bene Raffaella Curiel ad organizzarsi una sfilata tutta sua a Milano». Renato Balestra, stasera all’ Auditorium con una collezione di 76 capi, fedelissimo della haute couture capitolina, da quarant’anni presente in calendario, non riesce a trattenere l’amarezza. «Poi mi hanno tolto anche via Veneto. L’associazione commercianti ha protestato, i negozianti dicono che un’arteria così importante non si può bloccare per due giorni. A luglio ci i sarò ancora, poi chissà...potrei scegliere di andare ovunque, Parigi Milano, ma anche New York». Roma rischia di perdere un altro mostro sacro dell’alta moda italiana, un «big» che non chiede di sperimentare. «Io non ho niente contro i giovani, ma non ho bisogno di fare sperimentazione. Ben vengano i 7 milioni di euro della Regione, ancora meglio se ce ne fossero 70, ma gli stilisti devono fare vestiti, rincorrere il bello, l’eleganza, non inviare messaggi politici o sociali - insiste Balestra - forse una soluzione potrebbe essere qualla di dividere il calendario tra giovani e affermati oppure fare due manifestazioni in due diversi momenti dell’anno. Ora sto preparando gli abiti per un importante matrimonio in Germania. Poi dovrò partire per il Kuwait. Non posso mischiare il mio nome e il mio lavoro di tanti anni, con la sperimentazione. Armani è andato a Parigi, la Curiel è tornata a Milano, dove sinceramente a volte vedo cose migliori dell ’alta moda qui. Io con chi rimango a sfilare a Roma?». Ai lamenti del veterrano delle passerelle ha risposto il vicesindaco Maria Pia Garavaglia che si è detta pronta ad «incontrare gli stilisti». Massima attenzione anche dal presidente Stefano Dominella che ha posto una questione di numeri: «non è colpa nostra se di maison in Italia ne sono rimaste 5: Balestra, Sarli, Gattinoni, Riva e Curiel. Un calendario con 4 o 5 nomi dura un giorno. Poi questi atelier, soprattutto d’ estate vogliono sfilare tutti la sera. Non si può organizzare una sfilata al giorno e invitare la stampa da fuori. Bisogna cercare di capire certi problemi. Comunque ognuno vada per conto proprio, la moda è nomade - ha concluso - i giovani per le istituzioni non sono certo tappabuchi. E non si può parlare ancora di emergenti ad esempio a Nicola Del Verme, Angelo Mozzillo e Giovanni Cavagna. Sono tutti quarantenni di esperienza, che fatturano milioni di euro». Tra polemiche e chiffon, la couture è volata sui pattini dal libanese Abed Mahfouz. La campionessa del mondo Tania Romano ha volteggiato tra le braccia di un altro big del pattinaggio a rotelle, Luca D’Asera. Un’esibizione davanti al presidente del Coni Gianni Petrucci che l’estate scorsa aveva già collaborato con Alta Roma per la manifestazione «Sport e Moda» al Foro Italico. Giovane e sexy la donna di Angelo Mozzillo che ha presentato all’ Auditorium una collezione con 90 sfumature di color laguna, dal verde scuro all’aquamarina. Lavorazioni accuratrissime e preziose in cui domina la pelle. Incrostazioni di pizzi e decori ovunque: dai piccoli copricapo agli splendidi sandali abbinati agli abiti. Nel suo parterre Claudio Baglioni con la compagna Rossella, e Maria Grazia Cucinotta: entrambe le signore in total look Mozzillo. Interessanti anche le proposte di Franco Ciambella per una donna forte. Mini show del Cirque du soleil infine da Giovanni Cavagna che ha sfoggiato il denim di platino indossato da Kartika mentre Antonio Falanga ha riportato in passerella gli anni Cinquanta con tanto di Vespa 125 del 1951. Flavia Fiorentino

 

Il Messaggero 1 Febbraio

Stile can can o da sera, vince chi punta sul verde di PAOLA PISA ROMA - Questa moda è un can can. Lo dice Chiara Boni, e manda in scena le gambe di young top model. Polpacci, e su verso le cosce sbucano da gonnelline corte e ricciute, a balze, pieghettate, cariche di sottovestine che fanno Moulin rouge. Poi sono bustier e stecche, camiciole di sangallo, lingerie, cineserie da cortigiane-bambine con seni che fuoriescono dalle bluse. Dalle passerelle si deduce che le gonne saranno in estate più amate dei pantaloni, vera divisa diurna delle teen agers a scuola e di loro mamme e nonne ovunque. La moda è una famiglia, dichiara la stilista toscana e inventa la passerella-riunione domestica con tanto di nipotine e futuri sposi, figlio Giacomo e consanguinei che interpretano Toulouse Lautrec e boheme. La couture romana è oggi al suo ultimo giorno. Si è visto tutto e il suo contrario, con grande tendenza verso il bianco, ma la tinta veramente nuova, quella su cui si può puntare, è il verde. Ci si sentirà un po’ lucertola un po’ ramarro, un po’ assenzio e un po’ kiwi. Si potrà scegliere tra color spinacio o lattuga, l’importante è buttarsi sulla sfumatura verdura. Basta guardare gli abiti da gran sera, da feste nelle ville di Marrakesh o notti arabe di Abed Mahfouz, libanese, per capire che se non sbrilluccichi di diamanti e verde sei fuori dal giro. Spacchi, pastelli, verdi bambù sfumati e scolli abissali per portare in giro seni rifatti mezz’ora prima e così tondi e sodi, fermi e finti che tutta la platea si da di gomito quando arriva la modella che li ha appiccicati davanti. C’è in scena anche Tania Romano, campionessa di pattini su rotelle, complimentata dal presidente del Coni Petrucci. Alta moda è andare di notte con le stole di organza, sempre Mahfouz, che sembrano una enorme orchidea selvaggia, ma è anche splendere delle migliaia di carati di gioielli firmati Chanel e indossati da Anna Mouglalis nel tempio di Adriano. Collier con 694 diamanti, spille che di brillanti ne hanno 406 e sono uno splendore che abbaglia. Ciambella sceglie Tokio e cyber-girl con in testa nidi di capelli alla Clarabella. Inventa la punk-chic, lancia shorts-jeans e pop-couture, vuole sottanine trapezio, bocche verdi. Il balletto delle tendeze avanza e porta da Giovanni Cavagna i jeans tessuti al platino li porta kartika: costo 750 euro. Claudio Baglioni applaude il jeans gioiello di Angelo Mozzillo: «Amo i suoi bianchi e verdi: veste la mia compagna», dichiara il cantante difeso con malagrazia da body guard.

 

Il Gazzettino 1 febbraio

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Tre motivi per cui vale la pena di vivere? «Primo: domani, perché è sempre un giorno che speriamo migliore. Secondo: la voglia di cambiare il mondo (che a dire il vero non sta andando poi così bene), terzo, ma, allineato in ordine di importanza: i figli, perché ci continuano e sono la cosa bellissima». Travolto dalle interviste, Claudio Baglioni - ospite per la collezione di Angelo Mozzillo - discetta sulla moda che definisce «proposta transitiva in quanto trasferisce sulle donne che ne fruiscono armonia e bellezza». Il cantautore - canuto pelo, occhiali intellettualissimi e abbronzatura quasi demodé - ha risposto a volte infastidito alle mille domande che stampa e televisioni gli hanno rivolto dopo la sfilata di Mozzillo che ha declinato novanta toni di blu-laguna per le sue creazioni di alta moda proposte in versione "cromoterapeutica", ambientate in un giardino inventato, la colonna sonora affidata a un "celestiale flauto" dal vivo. Lo stilista ha optato per un look smodato, ovvio nelle ridondanze di ricami e di trasparenze, nei voli facili ad effetto plateale per creazioni da notte brava di piena estate.Ben diversa la collezione di Nicola Del Verme che nel Tempio di Adriano ha dato prova di classe, qualità, misura, coraggio e raffinatezza. Le creazioni di Del Verme scandiscono percorsi stilistici difficili. «La donna che vesto - ha detto lo stilista - non accetta vincoli, oppressioni, non si chiude in schemi superati». E lo sottolinea presentando abiti "assolutamente neri" , con rari squarci color carne affidati a chiffon, georgette, a balze sbieche e volants nel binomio cromatico che sarebbe piaciuto a Coco Chanel. Un pensiero alla stilista più anticonformista della storia del costume del'900 viene rivolto oggi con la mostra dei favolosi gioielli Chanel disegnati da Mademoiselle negli anni Trenta, allestita nel Tempio di Adriano. Il gioco del "doppio", sovrapposizioni imprevedibili, qualche cenno a una doppia sessualità, nella piacevole collezione "Le tartarughe" di Susanna Lisio. Non a caso, ospite in platea, Eva Robin, personaggio che dell'ambiguità ha fatto mestiere. Un omaggio al Gaudì, a Caravaggio, al Rinascimento, un'antologia colta che trasferisce emozioni come percorso indissolubile dalla ricerca, è la chiave di lettura per la bella collezione di Camillo Bona.Can can, scene da Moulin Rouge, minigonne di Sangallo, bustini strizzati, sabot pompom ai piedi, soprabiti-marsina di chiffon e il nuovissimo, inedito, tight di jeans con lunga coda brillantata hanno dato vita alla collezione di Chiara Boni: ironica, colta, divertente, coloratissima, proposta con un ritmo incalzante dall'imprevedibile stilista che ha inseguito il filone zingaro in versione lusso. (E' ancora viva l'eco del successo di Romeo Gigli che ieri, con l'aiuto fattivo di Deanna Ferretti, ha regalato emozione con un affondo importante nella cultura "rom" più autentica). Ultime giornate di AltaRoma: qualche vento di fronda con le dichiarazioni di fuoco di Renato Balestra, positivo nei confronti della conduzione della rassegna ma decisamente critico su orientamenti, obiettivi, scelte. Dichiarandosi «molto a disagio tra troppe firme sconosciute e pochissime di prestigio per l'alta moda italiana», Balestra si associa alle accuse lanciate da Armani e vede nella decisione di Raffaella Curiel - che ha abbandonatola rassegna romana per trasferire il suo evento d'alta moda (il 3 gennaio prossimo) a Milano - la possibilità di accendere una miccia. Una scintilla che potrebbe essere l'avvio di una nuova rassegna d'alta moda italiana a Milano.«Alta Roma - risponde il presidente, Stefano Dominella - pur riconoscendo i meriti delle grandi griffe, ha optato per la valorizzazione di firme nuove. Non va dimenticato comunque che la moda non conosce patrie: è sempre stata oggi qua, domani là. Incostante, vagabonda, viaggiatrice. La moda è..."rom"!»Luciana Boccardi