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Gennaio 2005

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LO SHOP DI CLAUDIO

 

Corriere della sera 1 Febbraio

La replica di Dominella: sono quarantenni con fatturati da milioni di euro «Alta moda fra prosciutti e palloncini» Lo stilista: rispetto i giovani, ma servono più abiti e meno messaggi «Cosa ci faccio io tra palloncini, prosciutti e corde per serrande? Non mi sento più a mio agio, Roma comincia a starmi stretta, forse ha fatto bene Raffaella Curiel ad organizzarsi una sfilata tutta sua a Milano». Renato Balestra, stasera all’ Auditorium con una collezione di 76 capi, fedelissimo della haute couture capitolina, da quarant’anni presente in calendario, non riesce a trattenere l’amarezza. «Poi mi hanno tolto anche via Veneto. L’associazione commercianti ha protestato, i negozianti dicono che un’arteria così importante non si può bloccare per due giorni. A luglio ci i sarò ancora, poi chissà...potrei scegliere di andare ovunque, Parigi Milano, ma anche New York». Roma rischia di perdere un altro mostro sacro dell’alta moda italiana, un «big» che non chiede di sperimentare. «Io non ho niente contro i giovani, ma non ho bisogno di fare sperimentazione. Ben vengano i 7 milioni di euro della Regione, ancora meglio se ce ne fossero 70, ma gli stilisti devono fare vestiti, rincorrere il bello, l’eleganza, non inviare messaggi politici o sociali - insiste Balestra - forse una soluzione potrebbe essere qualla di dividere il calendario tra giovani e affermati oppure fare due manifestazioni in due diversi momenti dell’anno. Ora sto preparando gli abiti per un importante matrimonio in Germania. Poi dovrò partire per il Kuwait. Non posso mischiare il mio nome e il mio lavoro di tanti anni, con la sperimentazione. Armani è andato a Parigi, la Curiel è tornata a Milano, dove sinceramente a volte vedo cose migliori dell ’alta moda qui. Io con chi rimango a sfilare a Roma?». Ai lamenti del veterrano delle passerelle ha risposto il vicesindaco Maria Pia Garavaglia che si è detta pronta ad «incontrare gli stilisti». Massima attenzione anche dal presidente Stefano Dominella che ha posto una questione di numeri: «non è colpa nostra se di maison in Italia ne sono rimaste 5: Balestra, Sarli, Gattinoni, Riva e Curiel. Un calendario con 4 o 5 nomi dura un giorno. Poi questi atelier, soprattutto d’ estate vogliono sfilare tutti la sera. Non si può organizzare una sfilata al giorno e invitare la stampa da fuori. Bisogna cercare di capire certi problemi. Comunque ognuno vada per conto proprio, la moda è nomade - ha concluso - i giovani per le istituzioni non sono certo tappabuchi. E non si può parlare ancora di emergenti ad esempio a Nicola Del Verme, Angelo Mozzillo e Giovanni Cavagna. Sono tutti quarantenni di esperienza, che fatturano milioni di euro». Tra polemiche e chiffon, la couture è volata sui pattini dal libanese Abed Mahfouz. La campionessa del mondo Tania Romano ha volteggiato tra le braccia di un altro big del pattinaggio a rotelle, Luca D’Asera. Un’esibizione davanti al presidente del Coni Gianni Petrucci che l’estate scorsa aveva già collaborato con Alta Roma per la manifestazione «Sport e Moda» al Foro Italico. Giovane e sexy la donna di Angelo Mozzillo che ha presentato all’ Auditorium una collezione con 90 sfumature di color laguna, dal verde scuro all’aquamarina. Lavorazioni accuratrissime e preziose in cui domina la pelle. Incrostazioni di pizzi e decori ovunque: dai piccoli copricapo agli splendidi sandali abbinati agli abiti. Nel suo parterre Claudio Baglioni con la compagna Rossella, e Maria Grazia Cucinotta: entrambe le signore in total look Mozzillo. Interessanti anche le proposte di Franco Ciambella per una donna forte. Mini show del Cirque du soleil infine da Giovanni Cavagna che ha sfoggiato il denim di platino indossato da Kartika mentre Antonio Falanga ha riportato in passerella gli anni Cinquanta con tanto di Vespa 125 del 1951. Flavia Fiorentino

 

Il Messaggero 1 Febbraio

Stile can can o da sera, vince chi punta sul verde di PAOLA PISA ROMA - Questa moda è un can can. Lo dice Chiara Boni, e manda in scena le gambe di young top model. Polpacci, e su verso le cosce sbucano da gonnelline corte e ricciute, a balze, pieghettate, cariche di sottovestine che fanno Moulin rouge. Poi sono bustier e stecche, camiciole di sangallo, lingerie, cineserie da cortigiane-bambine con seni che fuoriescono dalle bluse. Dalle passerelle si deduce che le gonne saranno in estate più amate dei pantaloni, vera divisa diurna delle teen agers a scuola e di loro mamme e nonne ovunque. La moda è una famiglia, dichiara la stilista toscana e inventa la passerella-riunione domestica con tanto di nipotine e futuri sposi, figlio Giacomo e consanguinei che interpretano Toulouse Lautrec e boheme. La couture romana è oggi al suo ultimo giorno. Si è visto tutto e il suo contrario, con grande tendenza verso il bianco, ma la tinta veramente nuova, quella su cui si può puntare, è il verde. Ci si sentirà un po’ lucertola un po’ ramarro, un po’ assenzio e un po’ kiwi. Si potrà scegliere tra color spinacio o lattuga, l’importante è buttarsi sulla sfumatura verdura. Basta guardare gli abiti da gran sera, da feste nelle ville di Marrakesh o notti arabe di Abed Mahfouz, libanese, per capire che se non sbrilluccichi di diamanti e verde sei fuori dal giro. Spacchi, pastelli, verdi bambù sfumati e scolli abissali per portare in giro seni rifatti mezz’ora prima e così tondi e sodi, fermi e finti che tutta la platea si da di gomito quando arriva la modella che li ha appiccicati davanti. C’è in scena anche Tania Romano, campionessa di pattini su rotelle, complimentata dal presidente del Coni Petrucci. Alta moda è andare di notte con le stole di organza, sempre Mahfouz, che sembrano una enorme orchidea selvaggia, ma è anche splendere delle migliaia di carati di gioielli firmati Chanel e indossati da Anna Mouglalis nel tempio di Adriano. Collier con 694 diamanti, spille che di brillanti ne hanno 406 e sono uno splendore che abbaglia. Ciambella sceglie Tokio e cyber-girl con in testa nidi di capelli alla Clarabella. Inventa la punk-chic, lancia shorts-jeans e pop-couture, vuole sottanine trapezio, bocche verdi. Il balletto delle tendeze avanza e porta da Giovanni Cavagna i jeans tessuti al platino li porta kartika: costo 750 euro. Claudio Baglioni applaude il jeans gioiello di Angelo Mozzillo: «Amo i suoi bianchi e verdi: veste la mia compagna», dichiara il cantante difeso con malagrazia da body guard.

 

Il Gazzettino 1 febbraio

Roma NOSTRO SERVIZIO 

Tre motivi per cui vale la pena di vivere? «Primo: domani, perché è sempre un giorno che speriamo migliore. Secondo: la voglia di cambiare il mondo (che a dire il vero non sta andando poi così bene), terzo, ma, allineato in ordine di importanza: i figli, perché ci continuano e sono la cosa bellissima». Travolto dalle interviste, Claudio Baglioni - ospite per la collezione di Angelo Mozzillo - discetta sulla moda che definisce «proposta transitiva in quanto trasferisce sulle donne che ne fruiscono armonia e bellezza». Il cantautore - canuto pelo, occhiali intellettualissimi e abbronzatura quasi demodé - ha risposto a volte infastidito alle mille domande che stampa e televisioni gli hanno rivolto dopo la sfilata di Mozzillo che ha declinato novanta toni di blu-laguna per le sue creazioni di alta moda proposte in versione "cromoterapeutica", ambientate in un giardino inventato, la colonna sonora affidata a un "celestiale flauto" dal vivo. Lo stilista ha optato per un look smodato, ovvio nelle ridondanze di ricami e di trasparenze, nei voli facili ad effetto plateale per creazioni da notte brava di piena estate.Ben diversa la collezione di Nicola Del Verme che nel Tempio di Adriano ha dato prova di classe, qualità, misura, coraggio e raffinatezza. Le creazioni di Del Verme scandiscono percorsi stilistici difficili. «La donna che vesto - ha detto lo stilista - non accetta vincoli, oppressioni, non si chiude in schemi superati». E lo sottolinea presentando abiti "assolutamente neri" , con rari squarci color carne affidati a chiffon, georgette, a balze sbieche e volants nel binomio cromatico che sarebbe piaciuto a Coco Chanel. Un pensiero alla stilista più anticonformista della storia del costume del'900 viene rivolto oggi con la mostra dei favolosi gioielli Chanel disegnati da Mademoiselle negli anni Trenta, allestita nel Tempio di Adriano. Il gioco del "doppio", sovrapposizioni imprevedibili, qualche cenno a una doppia sessualità, nella piacevole collezione "Le tartarughe" di Susanna Lisio. Non a caso, ospite in platea, Eva Robin, personaggio che dell'ambiguità ha fatto mestiere. Un omaggio al Gaudì, a Caravaggio, al Rinascimento, un'antologia colta che trasferisce emozioni come percorso indissolubile dalla ricerca, è la chiave di lettura per la bella collezione di Camillo Bona.Can can, scene da Moulin Rouge, minigonne di Sangallo, bustini strizzati, sabot pompom ai piedi, soprabiti-marsina di chiffon e il nuovissimo, inedito, tight di jeans con lunga coda brillantata hanno dato vita alla collezione di Chiara Boni: ironica, colta, divertente, coloratissima, proposta con un ritmo incalzante dall'imprevedibile stilista che ha inseguito il filone zingaro in versione lusso. (E' ancora viva l'eco del successo di Romeo Gigli che ieri, con l'aiuto fattivo di Deanna Ferretti, ha regalato emozione con un affondo importante nella cultura "rom" più autentica). Ultime giornate di AltaRoma: qualche vento di fronda con le dichiarazioni di fuoco di Renato Balestra, positivo nei confronti della conduzione della rassegna ma decisamente critico su orientamenti, obiettivi, scelte. Dichiarandosi «molto a disagio tra troppe firme sconosciute e pochissime di prestigio per l'alta moda italiana», Balestra si associa alle accuse lanciate da Armani e vede nella decisione di Raffaella Curiel - che ha abbandonatola rassegna romana per trasferire il suo evento d'alta moda (il 3 gennaio prossimo) a Milano - la possibilità di accendere una miccia. Una scintilla che potrebbe essere l'avvio di una nuova rassegna d'alta moda italiana a Milano.«Alta Roma - risponde il presidente, Stefano Dominella - pur riconoscendo i meriti delle grandi griffe, ha optato per la valorizzazione di firme nuove. Non va dimenticato comunque che la moda non conosce patrie: è sempre stata oggi qua, domani là. Incostante, vagabonda, viaggiatrice. La moda è..."rom"!»Luciana Boccardi

 

Il Corriere Adriatico 30 Gennaio

Lo storico locale di Numana già chiuso da un po'di tempo è stato venduto E'destinato ad un uso privato Iniziò diciottenne per fatalità, ad una festa la cantante scritturata non si presentò. Il fratello Emilio la convinse a salire sul palco Si raccontano i ragazzi che fecero l'impresa.
Quando Baglioni arrivò col cappello di paglia Seven Up, il sogno della riviera da bere

NUMANA - Seven Up mon amour. A rimpiangerlo sono davvero in molti. Forse anche lui, altro personaggio ancora nel cuore di chi ha nel sangue il cavallino di Maranello, René Arnoux. Proprio lui, il grande pilota della Ferrari che, spesso in riva al Conero, non perdeva occasione per passare qualche ora nel locale (giornali e rotocalchi nazionali ne parlarono
spesso), creato grazie all'inventiva e all'iniziativa di Aldo Iurini, Lucio Ludovichetti, Massimiliano Selva e Mario Sciacca, quattro intraprendenti numanesi con il pallino per i locali di intrattenimento, discoteche che fossero di gusto, eleganti, di qualità, ben
frequentati. Perfino l'arredo fu azzeccato, la distribuzione degli spazi, ideata e
realizzata con l'estro di Sandro Scaravelli, giovane architetto anconetano,
anche lui raffinato,mondano.
Sì, la mondanità, termine oggi forse non più tanto trendy, ma che vent'anni fa rappresentava fascino. Il fascino del bel vivere, degli incontri tra persone illustri,nobili, imprenditori, in locali "giusti", di giorno, ancor più di sera, di notte. In estate. E che estati, quelle del Seven Up, un nome spumeggiante come la bibita dalla quale il promoter anconetano William Di Ferdinando, tra i primi imprenditori di Tv
private, anche lui celebre frequentatore di luoghi di mondo, mutuò proprio il fortunato "marchio" della discoteca numanese. Un nome che - raccontano Selva, Ludovichetti e Iurini (Sciacca in questo periodo è impegnato fuori Numana per lavoro) - "Di Ferdinando ideò gli Stati Uniti". Che atmosfere.
Ed ora, a leggere la cronaca che parla di un locale che sta chiudendo - anzi, che ha chiuso ed è stato venduto e sarà ora solo ad uso privato -,ricordi, aneddoti, storie affiorano con la forza sublime di un atmosfera che non finisce e che solo al "Seven" si respirava.
Gli arredi, dicevamo, di Sandro Scaravelli. Azzeccati. Ma tutto, in quel locale sembrava scelto con la bacchetta magica, destinato a rimaner scolpito nella mente e nell'anima.
Come l' acquarium tropicale, lungo dodici metri, con 12 mila litri d'acqua.
Fantasie, bizzarrie, tutte destinate a piacere e a caratterizzare un posto tra i preferiti, nei Settanta-Ottanta, anni davvero ruggenti.Tanti davvero e illustri, gli affezionati. Abbiamo ricordato ieri Branduardi, i conti Leopardi, imprenditori,   industriali. O cantanti come Claudio Baglioni che spopolava già con il suo "Piccolo, grande amore".
Sì, Baglioni, che una sera arrivò al "Seven" con un gran cappellone di paglia, un po' casual, tanto da allertare l'occhio vigile degli addetti all'entrata, che provarono a respingere quel tipo un po' stravagante. Finchè qualcuno non precisò che quello era proprio  Claudio Baglioni e stava in compagnia della Marchesa Nembrini Gonzaga. Ospite
fissa anche Valeria Moriconi. O l'attuale presidente degli industriali anconetani, Paolo
Leonardi. Oppure, l'indimenticato, compianto avvocato Pietro Micucci,"Kennedy", che una sera. fulminato dalla straordinaria bellezza di due turiste svizzere (madre e figlia), per correre loro incontro per poco non si ruppe l'osso del collo. O Tony Renis, ma anche il
famoso Marcello Marchesi, il radiofonico e televisivo "Uomo di mezza età".
E così il pittore-scultore Enzo Cucchi. O Giuseppe Magrini, numanese, celeberrimo parrucchiere, il leggendario "Giuseppe da Numana".
Che tempi, che concorrenza, tra il Seven Up e il sirolese Uno più Uno, altro locale di qualità e di successo, grazie, anche qui, allo.. zampino di Vivian Ermete, l'art director milanese che gestiva la rinomata discoteca ricavata nelle mura castellane di Sirolo insieme ad Aldo Ceci. Tutto questo nel ricordo di quanti hanno vissuto quei tempi e quei
fasti. Sì, il ricordo, perché sul locale (e sulla piazza che lo ospitava, la centralissima piazza del Santuario) i riflettori si sono spenti. E a questo punto per sempre.
BRUNO ORLANDINI


 

IL MESSAGGERO 30 Gennaio

La buona musica di Baglioni Doppio concerto di beneficenza
Baglioni non finisce mai di stupire. La sua musica ha conquistato il passaporto del tempo e regalato note a tre generazioni. Questa estate ha fatto un'altra conquista: la laurea in Architettura. Ed ora, dopo quasi 5 anni ininterrotti di concerti e tour, e l'ultimo successo di ”Sono io l'uomo della storia accanto”, il menestrello della musica italiana è pronto a regalare altri due appuntamenti per beneficenza. Lunedì alle 21, nell'aula Magna della Facoltà di Architettura di Valle Giulia, Baglioni suonerà per la fondazione Sue Ryder Onlus, associazione che offre assistenza ai malati terminali (info tel. 06 22796525). Giovedì ”Notte di note” e ”Mille giorni di te e di me” verranno intonate al cinema Adriano (piazza Cavour) a favore della Fondazione Azzurra che finanzia borse di studio e progetti per studenti bisognosi delle facoltà di giurisprudenza di tutta Italia (info tel. 06.8084053).
Centralini della facoltà e delle onlus in tilt vista la valanga di richieste di partecipazione da parte dei fan del cantante che non mancano mai di essere vicini al loro mago, soprattutto quando la chiamata avviene per motivi di beneficenza. I fans temono inoltre che questi siano gli ultimi appuntamenti prima della pausa che Baglioni aveva già annunciato da tempo. «A volte - ha spiegato - c'è bisogno di fermarsi per continuare ad ascoltarsi».
L.Bo.

 

Corriere della Sera 29 Gennaio

IL PERSONAGGIO

 

Una rivelazione chiamata Susanna

 

Da vocalist di Baglioni a stella della nuova canzone d’autore. Il percorso della fiorentina Susanna Parigi è un continuo crescendo: ultima tappa il tour «In Differenze», che approda stasera al Crt (viale Alemagna 6, ore 21, ingresso 15/20 euro). Alla voce e al piano, la cantautrice usa la forma del «teatro canzone» per parlare di contraddizioni dell’esistere e diversità multiculturali. Ma la sua più grande abilità è quella di radunare intelligenze disparate: ad accompagnarla sul palco ci sono le foto di Sebastião Salgado, i contributi del filosofo Umberto Galimberti e gli interventi fuoricampo di Leonardo Manera.

 

 

Il Piccolo 28 Gennaio

Parla Triestino il nuovo dvd di Claudio Baglioni
Molte scene girate in Porto Vecchio. E anche il regista è giuliano "doc"

Musica: Nel cd-dvd che esce oggi

E' Un Baglioni tutto triestino

TRIESTE - Non capita tutti i giorni di ricevere una telefonata da Claudio Baglioni che ti dice: «Tu sei il mio regista..». È successo, un anno fa, di questi giorni, al triestino Andrea Sivini. Che ricorda perfettamente l'emozione e la soddisfazione provate in
quell'occasione. Li ricorda soprattutto oggi, giorno in cui esce il nuovo cd/dvd del cantautore romano,intitolato «Crescendo e Cercando». C'è tanta Trieste nel triplo dvd che fa parte dell'opera. Non solo perché vi sono contenute le immagini del particolare
concerto «Spazi nuovi per uomini nuovi», tenuto a settembre nel Porto Vecchio. Ma anche perché le immagini del dvd sono firmate da uno staff triestino, diretto appunto da Sivini.
Una collaborazione, quella del quarantaseienne operatore e regista triestino con il cantautore romano, nata nel tour del 2000 e proseguita in questi anni. Rafforzandosi professionalmente ma anche da un punto di vista umano,tanto da diventare un'amicizia.
I dvd comprendono la registrazione di un concerto della tournée «Cercando», tenutosi a dicembre a Roma, alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica, e spezzoni del tour «Spazi nuovi per uomini nuovi», effettuato dall'artista parallelamente al tour estivo (e passato, come detto, anche da Trieste).
«La registrazione - racconta Sivini - è stata realizzata con la struttura di ripresa mobile comprendente otto telecamere delle quali un Jimmy Jib (gru mobile) da nove metri di sbraccio e due steadicam. Quasi tutto il personaledi ripresa proveniva da Trieste. Io ho curato la regia in diretta e la postroduzione, coadiuvando il montatore Edi
Pinesich nella realizzazione del prodotto finale. Che, secondo chi l'ha già visto,
è molto coinvolgente e ricco di incroci artistici tra le riprese e la
musica di Baglioni».
«La postproduzione - prosegue Sivini - è stata effettuata con la
supervisione dello stesso Baglioni e del suo art director Guido Tognetti, è
durata circa un mese e ha portato alla realizzazione di un'opera di oltre
tre ore, con inserti video anche di concerti effettuati in altre città, fra
cui Udine, Palermo e Siracusa...».
Per quanto riguarda il dvd «Spazi nuovi per uomini nuovi», è stato realizzato durante la tournée parallela al tour «Cercando»: al Gazometro di Roma, al Museo Ferroviario di Lecce. all'Anfiteatro di Siracusa e nel Porto Vecchio di Trieste. «Ho proposto io a Baglioni - confessa Sivini - di girare anche nella splendida location del nostro Porto Vecchio. Gli
portai delle foto e la proposta che fu subito accettata. Il concerto di settembre nacque così. E spero che le riprese e il montaggio valorizzino l'immagine di Trieste...».
Il doppio cd comprende trentuno fra le sue canzoni più amate dal pubblico, più «Crescendo e Cercando», il nuovo brano scritto in occasione della campagna «L'arte è vita: vivi l'arte».
Intanto, per Andrea Sivini, c'è già all'orizzonte un nuovo progetto con Baglioni: la realizzazione di un mini documentario sulla tre giorni di musica (intitolata «O' Scià») svoltasi l'estate scorsa a Lampedusa.
Carlo Muscatello

 

 

IL GIORNO Varese 28 Gennaio

OMA — Un’esperienza multimediale.

 

Così Baglioni presenta «Crescendo e Cercando», doppio cd live e triplo dvd che esce oggi. Il progetto si basa sui recenti tour «Cercando» e «Crescendo». 31 brani (tra cui i famosissimi), più un nuovo singolo, titolo dell'opera, scritto per il ministero dei Beni culturali, per la campagna «L'arte è vita: vivi l'arte».

 

La Gazzetta di Parma

Esce «Crescendo e Cercando » Baglioni, doppio cd e triplo dvd

 

ROMA - Esce oggi «Crescendo e Cercando » di Claudio Baglioni, in formato doppio cd live (che include il nuovo singolo inedito omonimo) e in triplo dvd con i suoni e le immagini dei tour da record di presenze « Crescendo » , nei palasport, e « Cercando » , nei siti archeologici, seguiti da pi ù di un milione di spettatori. Il doppio cd « Crescendo e Cercando » , in oltre tre ore di musica dal vivo, include 31 brani tra i pi ù amati e intensi della produzione del musicista romano, più « Crescendo e Cercando», una nuova canzone da lui scritta per il Ministero dei Beni Culturali in occasione della campagna « L'arte è vita: vivi l'arte» di cui Claudio Baglioni è testimonial. Il triplo dvd racconta invece per immagini un percorso musicale di circa nove ore con il meglio dei tour 2003/ 2004. Il primo dei tre dvd, «Crescendo » , è stato registrato a Milano (tre ore e un quarto con la regia di Duccio Forzano), mentre il secondo, « Cercando » , è stato registrato il 7 dicembre 2004 all' Auditorium di Roma, Sala Santa Cecilia ( due ore e quarantacinque minuti con la regia di Andrea Sivini). Il terzo dvd è fatto invece di contenuti speciali, con alcune chicche per i fan e i collezionisti.

 

LEGGO 27 Gennaio

Domani esce "Crescendo e cercando", doppio cd Baglioni, nuovo brano con i Baraonna

Domani esce il nuovo album di Claudio Baglioni, un doppio "live" con estratti dall'ultimo tour e, con una chicca, un  brano inedito che dà il nome al cd: Crescendo e cercando. Per questo pezzo baglioni si è avvalso della collaborazione dei Baraonna, quartetto vocale che aveva già accompagnato il cantautore nel tour E festa sia, alla fine del 2004 e aveva preso parte alle registrazioni di Le vie dei colori, nell'album Io sono qui.
I Baraonna hanno colpito Baglioni con i loro raffinati impasti e polifonie contrappuntistiche: "In realtà - dice Vito Caporale, membro storico del gruppo - è stato Claudio a colpire noi invitandoci a collaborare e rendendosi disponibile a una supervisione
artistica per il nostro prossimo album, una raccolta di pezzi storici della musica italiana (da Volare a O' Sarracino), che uscirà in primavera".
 

 

www.chetempochefa.rai.it

sabato 29 gennaio Conduttrice televisiva, attrice di teatro e di fiction: Elisabetta Gardini e il suo rapporto con
la politica. Per due volte candidata (alle politiche del 1994 e alle europee del 2004) è oggi la portavoce di Forza Italia. Claudio Baglioni: due chiacchiere con uno dei maggiori cantanti e compositori della musica italiana contemporanea, già complice di Fazio nel 1997 al timone di Anima mia

 

 

ANSA 27 Gennaio

Musica: Baglioni, 12 ore di musica in 'Crescendo e Cercando'

 

(ANSA) - ROMA, 27 GEN - E' in uscita domani il doppio cd e triplo dvd di Claudio Baglioni dal titolo 'Crescendo e Cercando', con oltre 12 ore di musica dal vivo. Il pacchetto include 31 brani tra i piu' amati e intensi della produzione del musicista romano e un nuovo singolo inedito, scritto per la campagna 'L'arte e' vita: vivi l'arte' del Ministero dei Beni Culturali. Il triplo dvd racconta invece per immagini un percorso musicale di circa nove ore, con il meglio dei tour 2003/2004.

Famiglia Cristiana

IN 8 CD "I COLORI DELLA VITA". 
LA SETTIMANA PROSSIMA IL TERZO CD: "SOLIDARIETÀ". TESTIMONIAL D’ECCEZIONE RON

LA VOCE DEL CUORE

L’amore per il prossimo non sta soltanto nell’offerta e nella mano tesa, scrive il popolare cantautore, ma si accompagna alla fede, alla preghiera, alla sensibilità: «Altrimenti suona un po’ come volersi liberare di un problema. La vera solidarietà è non spegnere la luce un minuto dopo»

 

Rosalino Cellamare e Nadia Malanima: l’accoppiata sanremese del 1970 era decisamente pittoresca, a partire dai rispettivi nomi che balzavano subiro all’occhio, non erano nomi d’arte. Lui, un ragazzino gentile di neanche 17 anni. Lei, un batuffolo nervoso, i 17 anni li avrebbe compiuti in novembre, pochi mesi dopo il suo partner artistico, che era nato il 3 agosto. La strana coppia, un cocktail di dolcezza (lui) e di aggressività (lei), proponeva una canzone dal titolo decisamente inconsueto: Pa’ diglielo a ma’ un testo forzatamente giovanilistico. Un’accozzaglia di kistch che, però, colpisce le giurie che assegnano alla canzone il settimo posto. Il futuro Ron viene notato da Lucio Dalla, anche lui presente al Festival, e da quel momento nasce un sodalizio che produrrà alcuni tra i migliori brani nella musica leggera contemporanea italiana.

Rosalino diventa Ron nel 1979, Gregori, che insieme con Dalla si in Banana republic, il tour più affida proprio a Ron gli arrangiamenti in scaletta. Poi Ron viene addirittura partecipare come guest star all’evento. un momento davvero magico», confessa il più gratificante della mia carriera». a Ron, in una specie di spontanea si riuniscono i più importanti cantautori dedica a loro due dischi dove ripropone le canzoni che ha cantato con questi compagni di avventura nel tour 2002. Sono Pino Daniele, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e i loro successi ci sono tutti, da Una città per cantare a La donna cannone, da Quello che le donne non dicono a Joe temerario.

La carriera di Ron prosegue su due binari: quello pubblico, sotto gli occhi di tutti, e quello strettamente privato che Ron percorre praticando, senza dir nulla a nessuno, la solidarietà verso chi soffre, ha bisogno di aiuto materiale ma anche di conforto psicologico. Del resto il concetto di solidarietà, quando è inteso in modo giusto, non prevede grancasse pubblicitarie. Per questo ho chiesto a Ron, pur sapendolo riluttante, di scrivere sul sostantivo "solidarietà". Perché un’intervista può anche, magari in buona fede, travisare le parole, uno scritto no.

Sono nato in un piccolo paese nella campagna pavese, si chiama Dorno.
La mia casa era all’interno di un grande cortile dove vivevano altre cinque famiglie. Allora il problema di avere qualcuno quando si aveva bisogno non esisteva, immediatamente la persona della porta accanto accorreva, e se la porta accanto era chiusa, c’era quell’altra più accanto. Era come un’unica grande famiglia che, nelle difficoltà grandi o piccole che fossero, si metteva a disposizione, lasciava i campi, la minestra sul fuoco, gli orti o gli animali nelle stalle e si precipitava subito. C’era solidarietà.

Questa parola allora, negli anni Cinquanta, non esisteva, o meglio non era conosciuta tra le persone semplici, che considerava "l’aiuto" semplicemente sotto forma di amore naturale, istintivo. Ora questa parola è un po’ sulla bocca di tutti e sta crescendo d’intensità giorno per giorno.

Ho sempre pensato che quello che si riesce a fare per gli altri, con trasporto, con amore sincero, è un sentimento straordinario, unico, ma proprio per questo difficile da trovare, perché ci vuole cuore. Quando la solidarietà è sporcata dall’assenza di sensibilità, partecipazione vera, suona un po’ come il volersi liberare di un problema, che magari sì, ci sta anche a cuore, ma prima saldiamo il conto e prima si torna a pensare a noi e alle nostre cose. È molto più facile dare qualche soldo sentendosi in pace con la coscienza che pregare, ad esempio. Pregare vuol dire impegnare il proprio cuore seriamente, dimenticarsi di noi stessi e spendere tempo necessario perché la nostra intenzione, quello che a Dio chiediamo ed esprimiamo con i gemiti del nostro spirito, possa davvero arrivare anche dall’altra parte del mondo. La solidarietà, sì, è anche preghiera.

Un passo prezioso nella nostra vita

Trovo che il passo di Gesù nel tempio, che nota la vecchia donna che offre a Dio con semplicità l’unica moneta che possiede (unica fonte di mantenimento per lei), sia molto prezioso nella nostra vita di oggi. È un gesto non solo di solidarietà, ma d’amore, di fede. È l’essere sicuri che non moriremo mai. Nonostante tutto, il nostro mondo si è unito davanti alla catastrofe del Sudest asiatico e si è fermato a pensare. È un inizio? È un arrivo? Sì, perché se è un inizio vuol dire che ci siamo appena svegliati da un sonno pesante durato troppo tempo, se è un arrivo, allora è la consapevolezza di quello che siamo realmente, vale a dire vite aggrappate a un filo sottile che potrebbe rompersi da un momento all’altro. Mi piace pensare che forse il mondo sta cercando di capire il senso della vita.

Chi siamo noi in fondo? Cosa abbiamo mai fatto di così straordinario, per meritarci tutto quello che il buon Dio ci ha messo attorno, persone comprese? Siamo noi uomini del mondo, che non abbiamo pace, siamo noi che non abbiamo più voce, noi poveri e piccoli nelle sue grandi mani. La possibilità che abbiamo, straordinaria, è di sapere con certezza che domani è un altro giorno, che la solidarietà esiste solo se lo vogliamo noi, con l’amore prima di tutto, anche per noi stessi. La solidarietà è non spegnere la luce un minuto dopo.

C’ERA UN RAGAZZO CHE AMAVA I BEATLES. E NON SOLO

Ron, Dalla, De André, Fossati, Baglioni, Morandi, Delirium, New Trolls. Sono i protagonisti del terzo compact disc della serie I colori della vita, dedicato alla "Solidarietà", la settimana prossima con Famiglia Cristiana. Ed ecco qui di seguito le canzoni che interpretano.

PIAZZA GRANDE
È il 1972: Rosalino Cellamare, il futuro Ron, affida a Lucio Dalla questa bella canzone, che richiama un po’ le atmosfere del fado portoghese. Lucio vince la querelle con Gianni Morandi, che vorrebbe cantarla a Sanremo e ancora oggi si dice sicuro della vittoria, qualora avesse potuto interpretarla.

IL PESCATORE
Anno 1970: con questa canzone Fabrizio De André entra per la prima volta in hit parade, dove resta per dieci settimane. Sulla canzone c’è una suggestiva leggenda. Si dice infatti che la strofa: "all’ombra dell’ultimo sole / s’era assopito un pescatore / e aveva un solco lungo il viso / come una specie di sorriso", Fabrizio l’avesse pensata sostituendo la parola "pescatore" con il sostantivo "cantautore". Ma l’autore non ha mai voluto confermare.

SIGNORE, IO SONO IRISH
Siamo negli anni ’60 e a Genova Fabrizio De André diventa amico di un gruppo nato proprio nella sua città: i New Trolls (significa "nuovi folletti"). E così, in occasione della creazione del primo album, Fabrizio regala loro questa canzone, tra un beat chiassoso e suggestioni etniche.

JESAHEL
Sul palcoscenico del teatro del casinò di Sanremo (dove si è svolta per anni la gara) irrompe, nel 1972 il rock progressive dei Delirium, un gruppo di hippies guidati dall’allora ventenne Ivano Fossati. Sono musicisti cantanti, bellissime ragazze e persino semplici comparse. Invadono la scena cantando Jesahel, una canzone per quei tempi e per quel luogo decisamente trasgressiva. Fossati, capellone come mai più in futuro, è un eccellente flautista, seguace della musica di Ian Anderson.

POSTER
Claudio Baglioni continua a far sognare gli adolescenti e, nel 1976, si inventa Poster, un pezzo tutto archi e violini. È il Baglioni classico, quello che racconta il sogno di un ragazzo che, seduto ad aspettare il metrò, sogna un fantastico viaggio in un suggestivo paese del sole.

C’ERA UN RAGAZZO...
È il 1966 e Gianni Morandi spiazza pubblico e critica proponendo: «C’era un ragazzo / che come me / amava i Beatles e i Rolling Stones». Un testo impegnato per manifestare insieme alla cultura pacifista degli hippies contro la guerra in Vietnam. Scritta da Franco Migliacci (quello di Volare) e dal cantautore Mauro Lusini, con un arrangiamento davvero magico del grande Ennio Morricone, il successo è travolgente.

DEDICATO
È il 1978: sono passati solo sei anni da quel pittoresco happening sanremese con Jesahel e Ivano Fossati pubblica un album ormai mitico: La mia banda suona il rock. Dentro c’è Dedicato, un pezzo che Loredana Berté fa suo portandolo al settimo posto in hit parade in Italia, ma esportandolo anche in Inghilterra e in Spagna.

IL MONDO AVRÀ UNA GRANDE ANIMA
Dopo una parentesi nel cinema (tra i film in cui recita c’è L’Agnese va a morire, di Giuliano Montaldo), Ron pubblica un album con lo stesso titolo, tra le migliori composizioni degli ultimi anni, insieme con Attenti al lupo, scritta per Lucio Dalla, e Vorrei incontrarti tra cent’anni, con cui ha vinto un’edizione del Festival di Sanremo.

DALL’AMORE ALL’ARCOBALENO: 
IL PIANO DELL’OPERA

PRIMO CD - L’AMORE E AMICIZIA
(allegato a Famiglia Cristiana n. 4)

1. Claudio Baglioni Amore bello
2.
Lucio Battisti Un’avventura
3.
Lucio Dalla Anna e Marco
4.
Riccardo Cocciante Tu sei il mio amico carissimo
5.
Ron Anima
6.
Luca Carboni Farfallina
7.
Le Vibrazioni Dedicato a te
8.
Roberto Vecchioni
Luci a San Siro

SECONDO CD - IL VIAGGIO
(allegato a Famiglia Cristiana n. 5)
 
1. Renato Zero Il carrozzone
2.
Gino Paoli Ti lascio una canzone
3.
Lucio Dalla Il gigante e la bambina
4.
Fabrizio De André Fiume Sand Creek
5.
Daniele Silvestri L’autostrada
6.
Luigi Tenco Lontano, lontano
7.
Francesco De Gregori Pablo
8.
Mia Martini
Inno

TERZO CD - SOLIDARIETÀ
(allegato a Famiglia Cristiana n. 6)
 
1. Lucio Dalla Piazza grande
2.
Fabrizio De André Il pescatore
3.
New Trolls Signore, io sono Irish
4.
Delirium Jesahel
5.
Claudio Baglioni Poster
6.
Gianni Morandi C’era un ragazzo che come me amava i Beatles...
7.
Ivano Fossati Dedicato
8.
Ron
Il mondo avrà una grande anima

QUARTO CD - PACE
(allegato a Famiglia Cristiana n. 7)
 

1. Fabrizio De André La guerra di Piero
2.
Gianni Morandi Un mondo d’amore
3.
Equipe 84 Auschwitz
4.
Rino Gaetano Ma il cielo è sempre più blu
5.
Edoardo Bennato La torre di Babele
6.
Gianna Nannini California
7.
Renato Zero Tu che sei mio fratello
8.
Paola Turci
Bambini

QUINTO CD - CIELO E TERRA
(allegato a Famiglia Cristiana n. 8)
 

1. Claudio Baglioni Gesù, caro fratello
2.
Lucio Dalla Se io fossi un angelo
3.
Fabrizio De André Spiritual
4.
Equipe 84 È dall’amore che nasce l’uomo
5.
Marco Masini Dio non c’è
6.
Mario Castelnuovo Sette fili di canapa
7.
Domenico Modugno Meraviglioso
8.
Mia Martini
E non finisce mica il cielo

SESTO CD - LAVORO
(allegato a Famiglia Cristiana n. 9)
 

1. Gino Paoli Cosa farò da grande
2.
Rino Gaetano Metà Africa, metà Europa
3.
Edoardo Bennato Un giorno credi
4.
Eduardo De Crescenzo Mani
5.
Ricchi e Poveri Che sarà
6.
Lucio Dalla 4 marzo 1943
7.
Amedeo Minghi 1950
8.
Daniele Silvestri
L’uomo col megafono

SETTIMO CD - FUTURO
(allegato a Famiglia Cristiana n. 10)
 
1. Alex Baroni Speriamo
2. Anna Oxa Washington
3. Mario Castelnuovo Oceania
4. Matia Bazar Piccoli giganti
5. Gigi D’Alessio Non mollare mai
6. Gino Paoli Quattro amici
7. Antonella Ruggiero Occhi di bambino
8. Francesco De Gregori Buonanotte fiorellino

OTTAVO CD - ARCOBALENO
(allegato a Famiglia Cristiana n. 11)
 
1. Riccardo Cocciante Un nuovo amico
2.
I Nomadi Dio è morto
3.
Mariella Nava Terra mia
4.
Roberto Benigni Via con me
5.
Alex Baroni E il cielo mi prese con sé
6.
Antonella Ruggiero Amore lontanissimo
7.
Marco Ferradini Teorema
8.
Lucio Dalla
L’anno che verrà

Sorrisi e Canzoni

di Barbara Mosconi

Due cd e tre dvd con i  concerti di Claudio Baglioni
"Vi invito a uno show dove si canta per 9 ore"


Esce il 28 gennaio una "summa" video-musicale di Claudio Baglioni(53 ani):un doppio cd live (32 brani,oltre tre ore di musica) e un triplo Dvd(nove ore di musica con immagini di sei concerti) entrambi intitolati" Crescendo e cercando".
Dentro si trova tutto il meglio del repertorio pop bglioniano dalle origini a oggi.
Dall'intramontabile "Strada Facendo", alla cover beatlesiana "Yesterday", al nuovissimo singolo "Crescendo e Cercando", per l'appunto. Le due proposte musicali hanno origine dal tour che Baglioni ha portato in giro per le piazze, i teatri, gli anfiteatri, i palasport d'Italia a partire dal 2003,radunando sotto gli spalti e nelle platee più di un milione di affezionatissimi fan.
"Crescendo" è il titolo del tour invernale2003-2004, "Cercando " quello del successivo tour estivo. Messi insieme  i gerundi è venuto fuori il titolo delle due raccolte (audioe video) nonchè del nuovo singolo che Baglioni ha cantato paer la prima volta in piazza Duomo a Milano lo scorso 18 dicembre di fronte a centomila persone.
Il brano "Crescendo e cercando" è più che attuale, visto che ha per tema la pace e la fratellanza: "Non credo che ci sia una pace mai, se la pace non è dentro te" recita il testo.La canzone è diventata anche colonna sonora per la campagna di sensibilizzazione e promozione dei luoghi d'arte in Italia promossa dal ministero per i Beni archeologici e culturali.
Tema peraltro caro al cantautore romano che lo scorso luglio, dopo anni di studio e gran tenacia,si è laureato proprio in architettura .Finito il tour , pubblicati gli "estratti" , Baglioni ha ora deciso di prendersi un pò di riposo, una sorta di
"anno sabbatico". Così dice, per ora.

RADIO ITALIA 24 Gennaio

di Paola "Funky" Gallo

Quanta musica, viaggi, domande, curiosità, proteste in queste prime settimane del 2005. Sono stata letteralmente sommersa da mail che mi chiedevano notizie sulla terza data di "E' festa sia", il concerto di Claudio Baglioni che attende la sua conclusione a Piazza San Giovanni a Roma. Mentre un comunicato Ansa del Comune di Roma ha annunciato che i motivi dei continui rinvii sono da attribuirsi a problemi dell'Amministrazione Comunale, torno da Roma dove con Claudio Baglioni ho registrato dei pregevolissimi contributi per lo speciale Dvd del 28 gennaio e per il Baglioni Day del 14 febbraio. E' difficile essere allo stesso tempo giornalisti, estimatori e portatori sani di proteste... Ma ho cercato di essere tutto questo senza sacrificare nessuna delle mie componenti. Come detto, l'ennesimo rinvio del concerto pare totalmente indipendente dalla volontà dell'artista. Peraltro trattasi di un concerto gratuito e quindi, pur capendo la delusione delle aspettative, credo si debba aggiungere una dose in più di pazienza al proprio bagaglio. Accantonate dunque le proteste e rispolverate le vesti di giornalista ed estimatrice devo dire che gli incontri con Claudio Baglioni sono sempre ricchi di "persone e novità". Non si nega mai e riesce sempre ad aggiungere risposte alle mie innumerevoli domande. Abbiamo parlato d'amore, di Roma, della sua prima esibizione canora a soli sette anni (ripagata con un'aranciata...), dei suoi viaggi, delle sue incursioni oltre confine, del suo pudore, della sua voglia di crescere..cercando! Nonostante le mie domande non diminuiscano col passare delle risposte, apprezzo la voglia di Claudio di pesare sempre le parole, di non buttare là risposte a caso, di rispettare con assoluta professionalità il lavoro altrui. Archivio dunque quest'altra interessante esperienza umana e lavorativa e mi preparo ad altri importanti incontri. Il bello del mio lavoro è che dietro alle canzoni ci sono cuori ed anime pronti a farsi scoprire. Sperando di non perdere mai la voglia di sondare quegli strani percorsi che trasformano intuizioni, emozioni, sensazioni in canzoni, le nostre canzoni.

Giornale di Sicilia 23 Gennaio

Baglioni scrisse per Rita Pavone Il Tg2 trova il provino inedito ROMA. Era il 1972 quando un Claudio Baglioni agli esordi compose tre brani per Rita Pavone. Uno di questi conquistò il primo posto nelle classifiche dei dischi in Francia riportando al successo la Pavone. Il brano si intitolava Bonjour la France e vendette 750 mila copie. In Italia la canzone si intitolava La suggestione, Baglioni non l'ha mai incisa ma all'epoca ne registrò un provino rimasto inedito. Il Tg2 ha ritrovato quel provino e il videoclip a colori della Pavone realizzato sotto la Torre Eiffel destinato allo "Scopitone", il juke box ad immagini in voga negli anni Sessanta, e li trasmetterà oggi nell'edizione delle 13.

Adnkronos 22 Gennaio

Musica: Al Tg2 Inedito Di Baglioni Scritto Per Rita Pavone

Roma, 22 gen. (Adnkronos) - Era il 1972 quando un Claudio Baglioni agli esordi compose tre brani per Rita Pavone. Uno di questi conquistò il primo posto nelle classifiche dei dischi in Francia riportando al successo la Pavone. Il brano si intitolava ''Bonjour le France'' e vendette 750 mila copie. In Italia la canzone si intitolava ''La suggestione'', Baglioni non l'ha mai incisa ma all'epoca ne registro' un provino rimasto inedito. Il Tg2 ha ritrovato quel provino e il videoclip a colori della Pavone realizzato sotto la Torre Eiffel destinato allo ''Scopitone'', il juke box ad immagini in voga negli anni Sessanta, e li trasmettera' domani nell'edizione delle 13.

PATAPAN.IT

"No festa sia" di CLAUDIO BAGLIONI

Sono molte le ragioni che possono "rovinare" una festa o, addirittura, impedire che si svolga. Alcune gravi, altre meno gravi. Tutte, però, ugualmente serie e importanti, se non altro per il fatto che producono lo stesso risultato: nel nostro caso, il fatto che la festa non ci sia stata. Conoscere queste ragioni non restituisce quello che si perde, ma aiuta a capire. A farsi -come si dice- una ragione del disagio che coviamo dentro. Per l'ultima data di "E festa sia!" è andata così. Il concerto, inizialmente previsto, in Piazza San Giovanni a Roma, per la vigilia dell'Epifania, e poi rinviato al 29 gennaio è stato, alla fine, annullato. Gravi sono state, purtroppo, le ragioni che hanno inizialmente determinato il rinvio del concerto; non gravi, ma serie e non superabili, quelle che ci hanno costretti ad annullarlo. Il rinvio, infatti, è dovuto a quanto accaduto nel Sud Est asiatico il giorno di S. Stefano. Una tragedia senza precedenti, che ha sconvolto occhi, cuori e coscienze di tutto il pianeta ed ha portato -per la prima volta nella sua storia- l'Europa a dichiarare il 5 di gennaio giornata di lutto in tutti i Paesi dell'Unione. Il concerto di "E festa sia!" sarebbe caduto proprio in quella data e il credo che modo migliore di osservare il lutto e rispettare il dolore di quelle popolazioni e di tutti i cittadini del mondo, sia stato proprio quello di non suonare, invitando tutti a riflettere su quanto accaduto, avvolti dal "suono del silenzio". Per l'annullamento del 29, invece, le ragioni non sono -per fortuna- altrettanto gravi, ma sono ugualmente serie e vincolanti. Malgrado gli sforzi compiuti, l'impegno e la determinazione di tutti, non è stato, infatti, materialmente possibile organizzare il concerto per quella data. Portare "in scena" eventi del genere, infatti, significa mettere in moto una notevolissima macchina organizzativa, che vede impegnati -tra noleggiatori, trasportatori, operai, tecnici, collaboratori, personale di staff, sicurezza, musicisti, ecc.- tra i cento e i centocinquanta professionisti. E' evidente, quindi, che quando eventi imponderabili finiscono per far "ballare" le date previste, non è detto che sia possibile riuscire a riarmonizzare il calendario degli impegni professionali di tutti. Capita, quindi -e, purtroppo, è stato così proprio nel caso di "E festa sia!"- che non si riesca a dirottare sulla nuova data tutte quelle professionalità alle quali non è proprio possibile rinunciare per fare il concerto. Inutile che vi dica che l'amaro in bocca per quanto accaduto è tanto mio quanto vostro e che, come non è passata a voi, la voglia di incontrarci per festeggiare insieme, non è passata neanche a me. Ci tengo, quindi, a rassicurarvi che -per i romani e quanti desidereranno aggiungersi a loro- non si tratta di un addio, ma di un arrivederci. La festa ci sarà. Probabilmente dopo l'estate. E -anche se non posso anticiparvi nulla- posso dire che stiamo lavorando, già da adesso, perché far sì che sia una festa ancora più grande, da vivere tutti insieme. A presto! Claudio.

IL MESSAGGERO 21 Gennaio

Ancora rinviato il concerto di Claudio Baglioni

Il concerto di Claudio Baglioni a Roma, che era originariamente previsto per il 29 gennaio, dopo che già si era provveduto a spostare l’appuntamento previsto il cinque gennaio a causa del maremoto nel sud-est asiatico, è stato rinviato. Lo ha reso noto l' assessorato alla Cultura del Comune di Roma, confermando che «il concerto si svolgerà, nei prossimi mesi, in data e luogo da definirsi».

ANSA 21 Gennaio

Musica: rinviato concerto di Claudio Baglioni

ROMA - E' stato rinviato il concerto di Claudio Baglioni previsto a Roma per il 29 gennaio. Lo ha reso noto l' assessorato alla Cultura della capitale, confermando che ''il concerto si svolgera', nei prossimi mesi, in data e luogo da definirsi''. (Agr)

Corriere della Sera 21 Gennaio

IN PIAZZA
Claudio Baglioni, concerto rinviato

Il concerto gratuito di Claudio
Baglioni a piazza San Giovanni, previsto per il 29 gennaio, è stato rinviato. Lo ha reso noto l’assessorato alla Cultura del Comune di Roma, confermando che «il concerto si svolgerà, nei prossimi mesi, in data e luogo da definirsi». Il concerto inizialmente era stato addirittura previsto per il 6 gennaio ma aveva già subito un primo rinvio.

VIDEO ITALIA 20 Gennaio

Venerdi 28 Gennaio, Video Italia (mondosky) ore 21.

SPECIALE CRESCENDO E CERCANDO

Lo speciale festeggia la pubblicazione, oggi, del triplo dvd e del doppio cd
dal vivo di Claudio Baglioni, "Crescendo e cercando", testimonianze della
tournee del 2003/2004. Vediamo alcuni estratti dal concerto e un'intervista
esclusiva al cantautore; ascoltiamo il brano inedito che dà il titolo al
dvd, il cui video è stato girato in parte al Colosseo."

IL GAZZETTINO Mercoledì, 19 Gennaio 2005

Milano NOSTRO SERVIZIO

Potrebbe essere Claudio Baglioni il fiore all'occhiello della stagione 2005 di Progetto Italia, con un concerto al Telecom Italia Future Centre di Venezia. L'ipotesi, tutta da definire, circolava ieri a Milano alla conferenza di presentazione dell'ambizioso programma culturale e sociale voluto da Telecom, che l'anno scorso ha coinvolto oltre un milione di cittadini in una novantina di iniziative.

Sarebbe stato proprio il successo delle iniziative musicali già organizzate nella cornice monumentale del Future Centre a far considerare a Baglioni l'ipotesi di portare un giorno la sua musica a San Salvador, usufruendo allo stesso tempo delle dotazioni tecnologiche del centro che permetterebbe a tutti gli appassionati di seguire l'evento in diretta via Internet.

Di sicuro il programma 2005 riporterà a Venezia anche gli incontri con i finalisti del premio Campiello e, a dicembre, i Telecom Colloquia, l'appuntamento con i Premi Nobel, quest'anno ancora più accessibile grazie ad un potenziamento del collegamento on line che già l'anno scorso ha permesso a 18mila persone di seguire l'evento. Oltre alla collaborazione con Domus Academy, che si concretizzerà nel mese di giugno in due settimane di formazione e spettacolo. E ad un nuovo Internet saloon dedicato ai cittadini meno giovani, di solito esclusi dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, che avranno la possibilità di usufruire di corsi gratuiti per imparare a navigare in rete.

Mentre il 2005 di Progetto Italia, arrivato con successo alla sua terza stagione, conferma le iniziative più prestigiose come la Lectura Dantis di Vittorio Sermonti a Firenze e Milano e il Telecomcerto estivo al Colosseo, oltre ad un cospicuo pacchetto di interventi sul sociale che rappresenta il 25\% circa del bilancio del progetto calcolato intorno ai 30 milioni di euro. Tra le novità c'è la Slow Foot cup,un insolito torneo di calcio tra nazionali di calciatori-scrittori europei coordinato da Alessandro Baricco. E riprende con nuove destinazioni il Viaggio alla scoperta delle città d'Italia, che rappresenta, ha ricordato Philippe Daverio , "un'opportunità per riscoprire l'unicità del nostro paese, determinata da una storia straordinaria e schizofrenica che ha creato migliaia di piccoli centri ciascuno a suo modo significativo e ricco di tradizione e di bellezza".

A mostrare la "voglia di cultura" del pubblico, ci sono i dati presentati da Renato Mannheimer: lo scorso anno, avrebbe partecipato ad eventi culturali di vario genere il 13\% degli italiani, una percentuale che per i giovani fino ai 30 anni arriva a sfiorare il 20\%. Il momento giusto, per Marco Tronchetti Provera, per annunciare la trasformazione del progetto in una Società per Azioni di cui lui stesso è presidente onorario. Accanto a lui, un po' frastornata nella prestigiosa cornice di Palazzo Clerici, Tara Gandhi Bhattacharjee, la nipote del "Mahatma" impegnata in attività sociali e coinvolta nelle iniziative Telecom grazie al pluripremiato spot che ha come protagonista il suo celebre nonno: "Oggi", ha detto, "Gandhi non è più solo una persona, ma un'idea che appartiene a tutta l'umanità".

Paola Emilia Cicerone

 

Sorrisi e Canzoni

"Venerdi 28 Gennaio, Video Italia (mondosky) ore 21.

SPECIALE CRESCENDO E CERCANDO

Lo speciale festeggia la pubblicazione, oggi, del triplo dvd e del doppio cd dal vivo di Claudio Baglioni, "Crescendo e cercando", testimonianze della tournee del 2003/2004. Vediamo alcuni estratti dal concerto e un'intervista esclusiva al cantautore; ascoltiamo il brano inedito che dà il titolo al dvd, il cui video è stato girato in parte al Colosseo."

 

Sanbenedetto Oggi 16 Gennaio

Premio Recanati, al via le audizioni di Stefania Palanca

Sono iniziate le audizioni della XVI edizione di "Musicultura, Nuove Tendenze della Canzone Popolare e d'Autore – Premio Recanati". Il pubblico potrà assistere alle audizioni che si svolgono al Teatro della Società Filarmonica Drammatica di Macerata.

Da martedì 11 fino a sabato 22 gennaio 50 giovani proposte si esibiranno nella suggestiva cornice del Teatro della Società Filarmonica Drammatica di Macerata. L'obiettivo sarà cercare di conquistare uno dei 16 posti messi a disposizione per la fase finale del concorso di Musicultura.

Oltre 250 musicisti arrivati a Macerata da 13 regioni d'Italia si esibiranno a partire dalle 15 ogni giorno. L'ingresso per assistere alle selezioni è gratuito, e al pubblico verrà data la possibilità di ascoltare dei giovani talenti ancora sconosciuti: alle audizioni di Musicultura sono infatti approdati gli Avion Travel, Gianmaria Testa e, più recentemente, Pacifico, Amalia Grè, Patrizia Laquidara.

Alle audizioni parteciperanno anche gli studenti delle Università di Macerata e Camerino riuniti in gruppi d'ascolto, che cercheranno di incoraggiare gli unici due marchigiani in gara: Michele De Martiis di Ancona e Mines, all'anagrafe Maurizio Minestroni di Recanati. Il compito degli studenti sarà infatti quello di segnalare alla commissione d'ascolto di Musicultura le loro preferenze riguardo alle proposte che di giorno in giorno si alterneranno sul palco.

I sedici finalisti, oltre che entrare a far parte del CD compilation, potranno accedere alla fase polimediale del concorso. I giovani protagonisti avranno modo di farsi conoscere sia dal Comitato Artistico del Premio (quest’anno composto da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Gianna Nannini, Pacifico, Gino Paoli, Elio Pecora, Fernanda Pivano, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Federico Zampaglione) e dal pubblico che attraverso Radio1Rai, RadiocorriereTV e Internet potranno conoscere e votare gli otto che si esibiranno durante la fase finale del concorso.

Al vincitore assoluto tra gli otto arrivati alle serate finali di giugno, andranno in premio 20.000 euro; saranno inoltre assegnate la targa della critica di 5.000 euro, offerta dalla Camera di Commercio di Macerata, il Premio (2.500,00 euro) "Università della Marche – Terre delle Armonie" per il miglior testo e le borse di studio Imaie e Siae del valore di 2.500 euro ciascuna, rispettivamente per la migliore interpretazione e per la migliore musica.

BlackOut Firenze

Claudio Baglioni - Crescendo e cercando live

28 gennaio

Esce il 28 gennaio  il concerto che Baglioni ha portato in tour in tutta l'Italia ....
Sarà disponibile in doppio cd, doppia musicassetta, triplo dvd ...

CD 1: crescendo e cercando, Io sono qui, tienimi con te, Fotografie, Di là dal ponte, le ragazze dell'est, un nuov 

giorno o un giorno nuovo, mai più come te, avrai, grand'uomo, tutto in un abbraccio, strada facendo, e tu, la vita è

 adesso

CD 2: sono io, chi c'è in ascolto, amori in corso, signora delle ore scure, quante volte, male di me, ancora la pioggia 

cadrà, con tutto l'amore che posso, quei due, un mondo a forma di te, adesso la pubblicità, notti, cuore d'aliante,

mille giorni di te e di me, via

Crescendo e Cercando Triplo DVD: Compralo online

 Confezione lussuosa con Tunnel trasparente che mostra immagine di pianoforte con appoggiata sui tasti una foto di Claudio alla chitarra (per essere in linea con la copertina del doppio cd che mostra una chitarra elettrica con appoggiata sulle corde una foto di Claudio bambino che suona una fisarmonica.

Il triplo dvd si apre a tre ante, in maniera orizzontale (dopo la presentazione del tunnel in verticale si gira la 

confezione che si apre ad album). Ricco di fotografie dei due concerti, con immagini di CB e band che raccontano i 

due grandi tour.

Un album fotografico anch'esso diviso tra i concerti di Crescendo e Cercando e i tre dvd così strutturati :

Crescendo - montaggio dei 2 concerti di Milano per una durata di tre ore e un quarto - (regia Duccio Forzano)

Cercando - concerto del 7 Dicembre 2004 registrato all'Auditorium di Roma nella sala - Santa Cecilia - per una 

durata di circa due ore e quarantacinque minuti. (regia Andrea Sivini)

Durante il corso del concerto, sarà possibile interagire con le immagini, perchè verranno presentati alcuni estratti 

(tramite menù e segnalazione laterale sullo schermo) immagini di - Cercando - tour estivo - di : Teatro antico 

Taormina - 22/23 Agosto 2004, Velodromo di Palermo - 25 Agosto 2004,  Il Castello di Udine - 2 settembre 2004.

Il terzo dvd avrà una serie di contenuti speciali della durata anch'esso di 180 minuti e comprende :

- Crescendo -

Una storia in crescendo - speciale tour -

Strada Facendo - Un crescendo in coro - (canzone finale a porte chiuse con tutto il team di Crescendo - )

Intervista a Claudio Baglioni

Tienimi con te - Album dei ricordi - (120 fotografie montate in sequenza musicale sul brano, a raccontare la storia 

della costruzione e del viaggio del tour)

Di là dal ponte - album spettacolo - (100 fotografie in sequenza musicale sul brano, le più belle immagini degli 

show estratte dalle varie città)

Intervista al regista Duccio Forzano - un percorso di ricordi, di parole e di immagini del regista che parla della sua 

storia artistica con Claudio Baglioni, regalando al pubblico immagini inedite estratte dal suo archivio personale)

Tienimi con te - Video clip

Titoli di coda - Brano eseguito da Claudio al pianoforte dopo il concerto di Milano, a palasport completamente 

vuoto.

Notti- Speciale con sorprese, dall'ultima data del tour

- Cercando - SPAZI NUOVI PER UOMINI NUOVI -

Gazometro di Roma 13 Luglio 2004 - Speciale di 30 minuti - con band)

Museo Ferroviario - Lecce - 2 Agosto 2004 - Claudio da solo alla chitarra e al pianoforte nel museo dei treni e delle 

locomotive

Siracusa - Teatro Greco - 24 Agosto 2004 - Claudio e Paolo Gianolio in una inedita interpretazione di alcuni brani 

eseguiti a due chitarre nello splendido anfiteatro di Siracusa

Porto Vecchio - Trieste - 6 Settembre 2004 - Claudio più band nella suggestiva area dismessa del porto di Trieste

Crescendo e Cercando - Video Clip - tratto dal concerto di P.zza del Duomo del 18

TGCOM.it 17 Gennaio

Musica, pioggia di uscite a gennaio

Mina, Baglioni, Pfm e tanti altri

Torna una delle interpreti italiane più amate: Mina. Il nuovo disco, che uscirà il 21 gennaio, è preceduto dal singolo "Vai e vai e vai". Ma gennaio riserva molte altre sorprese. In uscita il live della Pfm e "Cercando e crescendo" di Claudio Baglioni. E poi "Push The Button" dei Chemical Brothers, "The way up" di Pat Metheney e il nuovo album di John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers. "México En La Piel" di Luis Miguel uscirà il 28 gennaio.

L'album di inediti di Mina, uscirà il 21 gennaio. L'interprete ha selezionato più di 5 mila brani. Tra questi sono state selezionate 20 canzoni, 12 quelle che sono entrate nella tracklist del nuovo disco. Il singolo di lancio è stato composto da Nicolò Fragile che, pur collaborando da anni con la cantante, per la prima volta scrive per lei musica e testi, mentre gli arrangiamenti sono di Massimiliano Pani.

I pionieri della techno music, Chemical Brothers, sempre il 21 gennaio pubblicano l'album "Push The Button", che è stato anticipato dal singolo "Galvanize", attualmente in rotazione nei canali musicali e nelle radio. Contemporaneamente al lancio del film nelle sale italiane, la colonna sonora di "Ray". “I’ve Got a woman”, “The right time”, “Georgia On My Mind”, “Hit The Road Jack” e “Let The Good Times Roll” sono solo alcuni dei classici presenti nella colonna sonora. Tra le altre sul cd ci sono : “You Don’t Know Me”, “I Can’t Stop Loving You”, “Mess Around”, “Bye Bye Love”, “What’d Say”, “Hallelujah I Love Her So”, “Drown In My Own Tears”, “Night Time Is The Right Time”, “Mary Ann”, “Hard Times”, “Unchain My Heart” e “Born To Lose”.

"Curtains" è l'ultimo disco del grande progetto musicale di John Frusciante. Il progetto prevedeva la pubblicazione di sei dischi in sei mesi: "The Will To Death", "ATAXIA Automatic Writing", "DC EP" (prodotto da Ian MacKaye), "Inside Of Emptiness", "A Sphere In The Heart Of Silence" e "Curtains". Il disco è stato registrato a casa di John con la collaborazione di Carla Azar degli Autolux al basso, Ken Wylde alle batterie e Omar Rodriguez dei The Mars Volta, che ha suonato la chitarra in due canzoni.

Che cosa accomuna Max Gazzé, Alessandro Haber, Giorgia, Amanda Lear, Mario
Venuti, Enrico Ghezzi, la Banda Osiris, Martina Topley-Bird
e Samuele Bersani? I Jetlag,  un'idea concepita e realizzata da Livio Magnini (produttore, chitarrista Bluvertigo), Jacopo Rondinelli (musicista, scenografo/designer), Emilio Cozzi (cantante già con Kaoslord e Monksoda e critico musicale cinematografico). Il disco esce il 21 gennaio.

Live per la  Premiata Forneria Marconi, registrato in Piazza del Campo a Siena con la partecipazione di Mauro Pagani. L'album sarà disponibile anche in versione cd+dvd. La Premiata Forneria Marconi è impegnata anche con l'opera rock "Dracula", che dovrebbe debuttare il prossimo autunno, i testi sono stati scritti dal paroliere Vincenzo Incenzo su musiche della Pfm. "Knuckle down", è il nuovo album della cantautrice Ani DiFranco, coprodotto con Joe Henry, che esce il 25 gennaio. Claudio Baglioni il 28 gennaio pubblica un cofanetto intitolato “Cercando e crescendo”.

La raccolta contiene due CD live, che documentano il tour “Crescendo”, e un DVD realizzato nel corso del giro dei concerti tenuti nelle aree dismesse. Luis Miguel torna in Italia con il pluripremiato "México En La Piel", che si è aggiudicato il disco di diamante in Messico per il numero strabiliante di copie vendute. L'artista ha così surclassato nelle vendite el 2004 star del calibro Robbie Williams, Paulina Rubio e Miguel Bosé.

Sempre nello stesso giorno comico Daniele Luttazzi pubblica "Money for dope", dieci composizioni scritte da nell'arco di vent'anni. Infine "Greta" è il singolo contenuto nel nuovo album dei Negrita, "L'uomo sogna di volare", in uscita il 28 gennaio. Una piccola anticipazione per il prossimo mese. Il 4 febbraio esce il nuovo lavoro discografico di Michael Bublè, il crooner più amato del mondo.Tra le compilation si segnala "Exit From" di Roberto Ferrari, conduttore di “Ciao belli”, il programma radiofonico di Radio Deejay. Il cd è stato prodotto da Y Records, etichetta del gruppo M.O.D.A. Il disco contiene successi del presente e del passato degli anni '80 uniti da un unico filo  conduttore: lo spazio.

L'altra compilation è "Indiani Platinum Collection", 3 cd per un lungo viaggio sonoro tra le sconfinate terre americane. Il primo cd è un compendio di brani strettamente legati alla sfera musicale più tradizionale: canzoni “ancestrali” che  rimandano a danze e a composizioni rituali di iniziazione, fertilità, caccia, nascita, morte. Il secondo cd è una raccolta di brani provenienti dal repertorio di autori e interpreti considerati da anni “classici” nel loro genere. E’ infatti dagli anni’70 in poi che i musicisti Indiani cominciano sempre più ad utilizzare la struttura musicale della ballata anglosassone come veicolo per diffondere e far comprendere a tutti la sofferenza e l’orgoglio di un popolocostretto al silenzio e ridotto alla morte. Il terzo cd è una vera e propria esplorazione nel nuovo panorama musicale dei Nativi d’America: dal 2000 in poi si sono affermati numerosi artisti Indiani.

 

MusicalNews 14 Gennaio

Angelo Elle, Nuova Agricola Associazione, Vittorio Merlo e Tenedle a contendersi Musicultura a Macerata - di Giancarlo Passarella

Sino al 22 Gennaio proseguono le selezioni della sedicesima edizione di Musicultura: 1200 le adesioni, ora a darsi battaglia sono rimasti in 50, tra cui verranno scelti i 16 finalisti.

Sino al 22 Gennaio proseguono le selezioni della sedicesima edizione di Musicultura: 1200 le adesioni, ora a darsi battaglia sono rimasti in 50, tra cui verranno scelti i 16 finalisti.

Il Comitato Artistico di Garanzia della 16ª edizione e' composto da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Gianna Nannini, Pacifico, Gino Paoli, Elio Pecora, Fernanda Pivano, Vasco Rossi, Michele Serra, Daniele Silvestri, Sandro Veronesi, Antonello Venditti e Federico Zampaglione

Per la prima volta nella storia del Premio anche il pubblico potrà assistere alle esibizioni degli artisti convocati, con gli studenti delle Università di Macerata e Camerino riuniti in gruppi d’ascolto.

Martedì 11 gennaio nella cornice del Teatro della Società Filarmonica Drammatica di Macerata ha avuto inizio la fase “Audizioni live” della XVI edizione di Musicultura. Da tutta Italia, un drappello di circa 250 musicisti convergerà nel capoluogo marchigiano con la speranza di conquistare un posto nella rosa dei 16 finalisti del Concorso, prezioso banco di prova per tutti coloro che aspirano a scrivere e a cantare le nuove pagine della canzone contemporanea di qualità.
Concluso l’esame dei quasi 1200 brani iscritti al concorso, Musicultura ha selezionato per le audizioni 50 proposte (10 gruppi, 32 voci maschili, 18 voci femminili, 27 anni l’età media, 21 anni il concorrente più giovane, 45 il più “vecchio”, 13 le regioni di provenienza, con un concorrente proveniente dal Lussemburgo).
Allestite con il sostegno tecnico della Show, le esibizioni degli artisti convocati si terranno dall’11 al 22 gennaio al ritmo di cinque al giorno, con inizio alle ore 15,00. Il tutto rigorosamente dal vivo.
L’ingresso libero (fino all’esaurimento dei posti) consentirà al pubblico di essere testimone di quella che è forse la fase più delicata del Concorso, senz’altro la più intrigante: quella in cui si può restare contagiati dalla creatività pulsante di artisti non ancora conosciuti dal grande pubblico, ma capaci di emozionare e sorprendere con la freschezza e l’autenticità di un progetto musicale. Non a caso, per fare qualche esempio, dalle audizioni di Musicultura sono transitati in passato gli Avion Travel, Gianmaria Testa e, più recentemente, Pacifico, Amalia Grè, Patrizia Laquidara…

Questi i nomi degli altri selezionati, con la provenienza tra parentesi:
Elisa Amistadi (Rovereto - TN), Beati Paoli (Palermo), Ilaria Bellucci (Limite sull’Arno ­ FI), Laura Bertolini (Roma), Marco Marchese (Roma), Chiarastella (Roma), Caraserena (Roma), Eleonora (Roma), Antonio Castello (Calci - PI), Nocturlab, (Alfonsine - RA), Compagnia dell’Encelado Superbo (Lentini - SR), Piervincenzo Cortese (Roma), Simone Cristicchi, (Roma), Pino De Maio (Napoli), Luca De Paoli (Feltre - BL), Andrea Di Carlo (Roma), Pier Didoni (Milano), Fabula Rasa (Bari), Carlo Alberto Ferrara (Roma), Flamingo (Borgo San Lorenzo ­ FI), Luca Gemma (Milano), Massimo Giangrande (Roma), Alessandro Orlando Graziano (Roma), Francesco La Barbera (S. Giuseppe Vesuviano - NA), Angelo Elle (Latina), Allegra Lusini (RRignano Flaminio - RM), Nicola Manno (Catanzaro), Loredana Mauro (Salerno), Vittorio Merlo (Bissen - Lussemburgo), Caterina Monti (Ariccia ­ RM), Nasodoble (Sassari), Tenedle (Reggello ­ FI), Candida Nieri (Cecina ­ LI), Nuova Agricola Associazione (Francavilla al Mare ­ CH), Zoldester (Bari), Nicola Pecci (Vaiano ­ PO), Giovanni Peli (Brescia), Erika Blu (Roma), Chiara Raggi (Rimini), Gianluca Rebuzzi (Bologna), Tomaso Romani (Udine), Jacopo Sammartano (S.Giustino Valdarno ­ AR), Valerio Sanzotta (Roma), Gabriele Stabile (Roma), Andrea Staderini (Roma), Diana Tejera (Roma), Maria Tomaselli (Tremestieri Etneo ­ CT), Cristina Vece (Bracciano ­ RM)

Tra le novità delle audizioni di quest’anno, spicca il coinvolgimento ­ che proseguirà durante tutto l’iter del Concorso - degli studenti dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino. Riuniti in due gruppi di lavoro, essi avranno tra l’altro facoltà di segnalare alla commissione d’ascolto di Musicultura le loro preferenze riguardo alle proposte che di giorno in giorno si alterneranno sul palco.
La posta in palio è artisticamente e “finanziariamente” allettante. Dalle audizioni scaturiranno infatti i sedici finalisti che entreranno a far parte del CD compilation e che, nella prossima primavera, saranno protagonisti della fase polimediale del Concorso.
Assieme al Comitato Artistico del Premio (quest’anno composto da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Dacia Maraini, Gianna Nannini, Pacifico,Gino Paoli, Elio Pecora, Fernanda Pivano,Vasco Rossi,Michele Serra, Daniele Silvestri,Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Federico Zampaglione) un pubblico vasto e differenziato avrà modo di conoscere e votare attraverso Radio1Rai, RadiocorriereTV e Internet le canzoni finaliste, contribuendo all’elezione degli otto vincitori che si esibiranno nel corso delle serate finali della manifestazione.
L’impegno di Radio 1 Rai, che attraverso un apposito accordo ha di recente voluto consolidare e ampliare il proprio rapporto con la manifestazione marchigiana, è tra l’altro un esempio concreto di come il mezzo radiofonico, attraverso la credibilità di un osservatorio culturale sperimentato come quello di Musicultura, possa impegnarsi a documentare e promuovere un fenomeno di creatività musicale che affonda le proprie radici in tutta la penisola, ma che spesso sfugge ai sensori di un industria discografica in crisi d’identità.
Nell’ambito delle serate finali (giugno 2005), trasmesse in diretta da Radio 1 Rai, al vincitore assoluto andranno in premio 20.000 euro; saranno inoltre assegnate la targa della critica di 5.000 euro, offerta dalla Camera di Commercio di Macerata, il Premio (2.500,00 euro) “Università della Marche ­ Terre delle Armonie” per il miglior testo e le borse di studio Imaie e Siae del valore di 2.500 euro ciascuna, rispettivamente per la migliore interpretazione e per la migliore musica.

CARATTERISTICHE E FINALITA’ DELLA MANIFESTAZIONE

Il concorso nazionale MUSICULTURA - Nuove Tendenze della Canzone Popolare e d’Autore è andato consolidando, nell’arco di quindici anni, un patrimonio di credibilità e di visibilità tale che ha fatto di Recanati un primario punto di riferimento nazionale nel campo specifico della musica popolare contemporanea. Al contempo l’elevata immagine culturale della rassegna, unita alla forte suggestione esercitata dal nome di Recanati, hanno alimentato nell’immaginario di un pubblico giovane e molto vasto l’idea del Concorso come "contenitore culturale" credibile, ma non per questo accademico.
Circa 25.000 canzoni sono state esaminate in quindici anni da Musicultura mediante un capillare lavoro di ascolto. Tutti i partecipanti hanno ricevuto (caso unico in Italia) una risposta scritta accompagnata da una scheda di valutazione. Ogni anno, le canzoni vincitrici sono entrate a far parte di un CD compilation curato da Musicultura con distribuzione Bmg (dal 1992 al 1996), Sony (dal 1997 al 2000), Amiata Records (2001 e 2002), Elleu Multimedia e Rai-Trade (2003 e 2004). Tra gli artisti che attraverso il Concorso hanno avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico, o da fasce più o meno specializzate di ascoltatori, citiamo a titolo di esempio gli Avion Travel, Gian Maria Testa, Alessio Bonomo gli Addosso agli Scalini, Max Manfredi, i Fratelli Mancuso ... Ma il dato forse più significativo è che oltre il 50 % dei vincitori, grazie alla vetrina del Premio, ha avuto accesso a produzioni discografiche con major o etichette indipendenti.
Dall’edizione 2001 importanti aggiornamenti - tra i quali l’istituzione di borse di studio per 32.500 euro e l’introduzione di una fase di audizione dal vivo - sono stati apportati alla formula del Concorso, da un lato con l’obbiettivo di affinare ulteriormente gli strumenti di ricerca e valorizzazione di nuovi talenti, dall’altro per ribadire l’esigenza di tutelare uno spazio di maturazione artistica libero dalle imposizioni/distorsioni commerciali che condizionano e omogeneizzano sul nascere la creatività.
La rassegna musicale - Ogni edizione, l’iter annuale del concorso-manifestazione culmina in tre serate finali di pubblico spettacolo a Recanati. Qui ai vincitori del concorso è dato modo di presentare la propria opera con spazi adeguati e di condividere la scena con prestigiosi ospiti italiani ed esponenti di spicco della scena internazionale, che trovano nella cornice del Premio Recanati le condizioni ideali per offrire il meglio di sé in una atmosfera attenta e distesa, svincolata dai freddi automatismi delle logiche promozionali. Ne scaturiscono performance e collaborazioni di rara intensità, che spesso hanno il sapore dell’evento unico e irripetibile, sulle quali si focalizza l’attenzione del circuito mediatico nazionale al completo. Tra gli ospiti del Premio (oltre 350 artisti in quindici anni), ricordiamo a titolo di esempio: Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Franco Battiato, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Piero Pelù, Luciano Ligabue, Nicola Piovani, Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Lorenzo Jovanotti, Edoardo Bennato … e, tra gli stranieri, Sinead O’Connor, Miriam Makeba, Johan Armatrading, Madredeus, Bob Geldof, Suzanne Vega, Jorge Ben, John Trudell …
Il confronto tra musica e poesia rappresenta un’altra delle caratteristiche della Rassegna. Il luogo fisico altamente simbolico (Recanati), rende infatti il Premio un ideale punto di confronto tra forme cosiddette “basse” ed “alte” di espressione artistica. Non si tratta di “nobilitare” la canzone accostandola ad espressioni più autentiche della parola scritta e parlata. Il percorso è semmai inverso: stimolare la poesia a confrontarsi con il mondo della canzone e le sue valenze di potente fenomeno di massa, per verificare se stessa e vivificare quel mondo.
Ogni anno poeti, scrittori, musicisti in una babele di suoni, lingua, codici espressivi, convergono così a Recanati disposti a mettersi in gioco in una vetrina- laboratorio che rifiuta qualsiasi etichetta. A titolo di esempio, tra gli ospiti poetico-letterari ricordiamo: Dacia Maraini, Vincenzo Cerami, Alda Merini, Valerio Magrelli, Fernanada Pivano, Dario Bellezza, Dino Risi, Luisa Spaziani, Amelia Rosselli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Antonella Anedda, Vivian Lamarque …
Le serate finali rappresentano inoltre il momento della presentazione ufficiale al pubblico nazionale delle otto nomination del Concorso. Agli otto artisti è data l’opportunità di esibirsi con più di un brano e di proporre se stessi anche attraverso adeguati spazi-intervista.
E’ infine il pubblico (a quello radiofonico, televisivo e di internet si aggiunge il pubblico presente in sala a Recanati) a effettuare l’ultimo test sulla proposta artistica degli otto nominati e a determinare col proprio voto l’assegnazione al vincitore assoluto della borsa di studio di 20.000 euro; vengono inoltre assegnate la targa della critica, del valore di 5.000 euro e le borse di studio per il miglior testo la migliore musica e la migliore interpretazione, ciascuna del valore di 2.500 euro.

Famiglia Cristiana

di Claudio Baglioni

IN 8 CD "I COLORI DELLA VITA". 
CLAUDIO BAGLIONI, TESTIMONIAL D’ECCEZIONE PER IL PRIMO CD

LE EMOZIONI DELL’ANIMA

«Ci spaventa parlare d’amore», scrive il grande cantautore. 
«È la parola più usata, sicuramente la più abusata. E come ogni parola può essere tutto o nulla: dipende da noi, dalla nostra capacità di mantenere ciò che promette».

«Ma non lo so dire...». Già. Era così allora. E mi accorgo che, malgrado questi lunghi anni di note e parole, è così anche oggi. Ma non credo sia un limite dell’artista. Credo che il limite sia nell’uomo. In ogni uomo. Non contano né l’abilità di cucire insieme testi e musiche che sappiano scendere più o meno in profondità – arte o mestiere che sia –, né la platea sconfinata, modesta o di un unico interlocutore che abbiamo di fronte.

Conta la categoria con cui ci si confronta, nella solitudine, nella coppia, in famiglia, con gli amici, nella folla. Perché il valore in campo è così alto che racchiuderlo nella camicia di forza delle parole è quasi impossibile. L’arte – e, quindi, anche la musica – aiuta, ma non risolve. Si mette tra noi e il senso ultimo delle cose e concorre a illuminare la strada, ma sta a noi assumere la fatica e i rischi del viaggio.

La parola, l’invenzione più grande

È il percorso dall’anima (dove l’amore prende forma e noi acquisiamo coscienza di lui) alla mente (dove il pensiero ne elabora l’essenza), alla parola (dove la definizione prende voce): è un percorso, inevitabilmente, imperfetto. Ad ogni passaggio, infatti, ci allontaniamo dal "cuore" del problema e perdiamo qualcosa nella capacità di coglierne valore, senso e missione. 
La parola è tutto quello che abbiamo (probabilmente l’invenzione più grande dell’uomo), ma le "grandi" questioni – la vita, la morte, il dolore, l’amore appunto – rivelano tutti i limiti di questa straordinaria invenzione. Forse è per questo che ci spaventa parlare d’amore. C’è disagio, paura, inadeguatezza, pudore.

Probabilmente è la parola più usata. Sicuramente la più abusata. Poche altre, infatti, patiscono così tanto l’erosione dell’inflazione. Dire: "ti amo", quando non è così, è un delitto. Un delitto inferiore solo a quello che commettiamo quando, pur sentendo di amare, non lo diciamo. Come ogni parola, anche l’amore può essere tutto o nulla. Non dipende da lui. Dipende da noi. Dalla nostra capacità (o incapacità) di mantenere ciò che quella parola promette. 
In questo senso, l’uomo (l’umanità, nel suo grande viaggio collettivo, ma anche ciascuno di noi, nel corso del proprio piccolo viaggio personale) procede per tentativi. Per approssimazioni successive. Si avvicina. A volte gli sembra di essere a un passo e, invece, si accorge che manca ancora qualcosa. 
Manca sempre qualcosa.

L’uomo: il finito che cerca l’infinito

La distanza si riduce ogni volta un po’, ma non si annulla mai del tutto. Probabilmente perché, mentre dentro di sé l’uomo ha coscienza dell’infinito, tutto, intorno a lui, è finito. Un conflitto che non abbiamo modo di sanare. 
Ha, è vero, il grande merito di farci tendere a quell’infinito, ma è anche responsabile della sofferenza che ci deriva dal non riuscire mai a vedere pienamente soddisfatta questa sete. Così, anche nell’amore.

Forse per questo lo cerchiamo sempre, senza fine e senza macchia, nella coppia, tra genitori-figli, nell’amicizia (secondo alcuni la forma d’amore più alta), nell’amore per gli altri e per la vita.

E, quando finisce o rivela certe impurità, ce la prendiamo con lui. Errore di prospettiva: confondiamo cause ed effetti. Se non siamo noi il suo strumento, ma pretendiamo che lui diventi il nostro, non possiamo, poi, scaricare su di lui la responsabilità per errori che sono nostri, non suoi. Non è l’amore che delude l’uomo, ma l’uomo che delude lui. Anche perché, mentre lui è sempre all’altezza del suo mandato, la stessa cosa, purtroppo, non si può dire di noi.

Non sappiamo da dove arrivi, ma, quando si perde, ci affanniamo a domandarci dove finisca e, soprattutto, perché. Un perché introvabile, ancora di più di quello del suo apparire. E il vuoto che lascia è sempre più grande di quello che aveva colmato, arrivando. E rimaniamo così, come se non ci restasse altro che accettare l’incomprensibile inevitabilità del suo dissolversi.

La più grande energia dell’uomo

Mistero, dunque. Mistero trovarlo, mistero viverlo, mistero perderlo. 
Per questo: «Non lo so dire». Ma è certamente l’energia più grande che l’uomo sia in grado di produrre. L’unica che riesca a fargli fare cose di cui non si immaginerebbe capace. Il miracolo che rende l’uomo capace di miracoli. 
E, forse, se trovassimo il coraggio di non confinarlo all’atto che origina la vita, se non lo tradissimo, facendone merce di scambio, se riuscissimo a guardarlo negli occhi e ascoltare quello che ha da dire, e ci decidessimo a adottarlo come bussola per la nostra navigazione, ci accorgeremmo che la risposta a molte piccole-grandi domande, che ci piovono addosso e dalle quali, spesso, ci sentiamo perseguitati, è più vicina di quanto immaginiamo.

Come diceva un grande musicista: Love is the answer (L’amore è la risposta). E, spesso, la differenza tra pensarsi, dirsi o essere davvero degni dell’appellativo "uomo" è tutta lì.

Famiglia Cristiana

VIAGGIO INTORNO ALL’AMORE E L’AMICIZIA

Ogni canzone ha una storia, che si intreccia inestricabilmente con il percorso umano e professionale di chi l’ha concepita e con il contesto storico a cui viene affidata. Ecco i segreti delle otto canzoni del primo cd, dedicate al tema dell’amore.

AMORE BELLO - Dopo l’exploit di Questo piccolo grande amore, Claudio Baglioni esce con l’album Gira che ti rigira amore bello, ma, almeno all’inizio, il successo stenta ad arrivare. Così Claudio esorcizza la negatività bruciando Camilla, la due cavalli protagonista delle canzoni. È il 1973, il successo arriva e Amore bello conquista i giovani.

UN’AVVENTURA - È il 1969 e Lucio Battisti, già legato a Mogol, decide di andare a Sanremo cantando, appunto, Un’avventura in coppia con Wilson Pickett. È il primo vero passo per il successo, che Lucio, in quel periodo, onora concedendo interviste e facendo tour nelle piazze. Mogol si compra uno yacht e lo battezza Un’avventura.

ANNA E MARCO - Tante sono le canzoni che Lucio Dalla ha portato al successo, qualcuna, come Caruso, ha fatto il giro del mondo, ma Anna e Marco è certamente un pezzo ispirato, bello e struggente. È il 1978 e Lucio incide l’album Lucio Dalla, che comprende questa canzone, forse considerata minore, ma certamente degna di passare "al futuro" del cantautore.

TU SEI IL MIO AMICO CARISSIMO - Riccardo Cocciante, sempre in bilico tra la melodia al Festival e la musica nobile, con questa canzone pubblicata nel 1980 nell’album Cervo a primavera propone un piccolo capolavoro. Oggi per il cantante di Saigon lo spazio di una canzone appare troppo esiguo e così si lascia trasportare dal musical, ottenendo un successo davvero mondiale con Notre Dame de Paris.

ANIMA - Musicista eclettico, autore di exploit come compositore (non si può dimenticare Attenti al lupo regalata a Lucio Dalla), Rosalino Cellamare, ormai Ron per tutti, ha vinto un festival di Sanremo cantando in coppia con Tosca: Vorrei incontrarti tra cent’anni. Anima, pubblicata nel 1982 nell’album Guarda chi si vede, è una canzone che Ron ha voluto fermamente tenere per sé. Ascoltandola, si capisce perché.

FARFALLINA - Al terzo album pubblicato, Luca Carboni fa centro: settecentomila copie vendute e cinque mesi in testa alle classifiche. Siamo nel 1987 e la vendita dei dischi non è più scontata, come lo era stata negli anni del boom. L’album si chiama semplicemente Luca Carboni e contiene proprio Farfallina, che diventa una specie di inno per ragazzi e ragazze degli anni Ottanta ormai avviati alla conclusione.

DEDICATO A TE - Dedicato a te appartiene al fresco repertorio del gruppo milanese che all’improvviso i giovani hanno scoperto, decretandone il successo. Figli del terzo millennio, si segnalano probabilmente come il gruppo più stabile nel cuore delle nuove generazioni. Con Dedicato a te, alla fine del 2002, si sono aggiudicati il disco di platino. Alessandro Deidda, Francesco Sarcina, Marco "Garrincha" Castellani e Stefano Verderi: ecco i nomi di Le Vibrazioni.

LUCI A SAN SIRO - Arrivato al cuore del pubblico nel 1971, è subito diventato un classico. Roberto Vecchioni, aveva debuttato a Sanremo con L’uomo che si gioca il cielo a dadi, ispirata alla figura del padre, inguaribile giocatore. La canzone della raccolta racconta i compromessi che un cantautore deve accettare per proseguire nella sua carriera; ma ricorda anche quei momenti d’amore trascorsi a San Siro, di sera, quando le luci smorzate concedevano alle coppie un momento di delicata intimità.

Gigi Vesigna

www.striscialanotizia.it 

Il sito

In attesa del nuovo album Rebirth, la prima novità discografica del 2005 vede protagonista Jennnifer Lopez che, attraverso le radio di tutto il mondo, in questi giorni lancia il suo nuovo singolo dal titolo Get Right, nei negozi dal 14 febbraio (per l'album bisognerà aspettare il 28 dello stesso mese). Il brano segna il ritorno alla musica della Lopez, contesa dal mondo del cinema e dalla pubblicita' e con una carriera discografica che vanta tre album da studio e 25 milioni di dischi venduti. E se c'è grande attesa nel mondo per il ritorno di J.Lo in Italia le fan e i fan di Claudio Baglioni aspettano con ansia la messa in onda della nuova campagna pubblicitaria del Ministero per i Beni e le Attivita'culturali. Testimonial sarà, infatti, il cantautore romano che in questi giorni sta girando gli spot al Colosseo. Colonna sonora sarà la canzone Crescendo e Cercando. Quello tra il Ministero e il musicista è un rapporto ormai consolidato, grazie al quale Baglioni, nei tour "Sogno di una notte di note" (2000) e "Cercando" (2004), ha portato la musica popolare in alcune delle aree di maggior fascino ed interesse artistico e archeologico, quali l'anfiteatro di Pompei, la valle dei Templi di Agrigento, Paestum, Ostia Antica e i teatri greci di Siracusa e Taormina.

VIvereSenigallia.it 5 Gennaio

Una serata sulla musica di Piero Ciampi Il livornese Piero Ciampi è stato probabilmente il più amato e stimato poeta e cantautore degli anni ’70. I colleghi lo ricordano come un grande che non è mai riuscito a farsi capire e accettare le regole, spesso sgradevoli e piene di compromessi, del mondo discografico. Claudio Baglioni dice che Piero lo ha sempre affascinato e incuriosito; secondo Fabrizio De André era uno che viveva tutto sulla sua pelle, pagando sempre di persona. Enrico Ruggeri lo ha definito il numero uno a livello di intuizione geniale, mentre per Roberto Vecchioni era il vero arrabbiato, il vero disperato, il vero decadente tra i musicisti e i cantautori. In realtà Piero Ciampi è sempre rimasto sostanzialmente sconosciuto al grosso pubblico, nonostante le continue attestazioni di stima dei colleghi e gli sforzi che in questi anni sono stati fatti da alcuni benemeriti giornalisti e scrittori come Enrico De Angelis, Giuseppe De Grassi e Franco Carratori. E questo perché era un tipo difficile, che amava più bere e scrivere poesie che fare serate o promuovere i suoi dischi. Se ne è andato il 19 gennaio del 1980 e questo 2005 sarà quindi un anno di celebrazioni e festeggiamenti per provare ancora, dopo 25 anni, a far conoscere al grosso pubblico una manciata di canzoni magnifiche che ti prendono allo stomaco e che non ti lasciano più, come è successo a tanti. In attesa di un altro libro, di un documentario televisivo e di un omaggio in forma di concerto (progetti di vari amici che vedranno la luce in questo 2005) un primo appuntamento imperdibile e aperto a tutti coloro che vorranno scoprire o riscoprire Piero Ciampi sarà venerdì 7 gennaio alle ore 21 al Centro Sociale Saline (Viale dei Gerani) di Senigallia. Il M° Marco Lenzi, musicologo livornese, ci inviterà all’ascolto delle canzoni di Ciampi analizzando il rapporto tra suono e musica, quell’alchimia particolarissima che faceva sì che i versi di Piero fossero magnificamente rivestiti dalla musica. L’invito è rivolto a tutti gli appassionati di musica, di poesia e di quella forma particolarissima di sintesi che è la canzone d’autore.

Il Gazzettino 5 Gennaio 

A ROMA Spostato al 29 gennaio l'ultimo concerto di Baglioni Roma Si svolgerà nella serata di sabato 29 gennaio il grande concerto di Claudio Baglioni, a piazza san Giovanni, che in un primo tempo era stato previsto per oggi e che è stato rinviato, in segno di rispetto per la giornata di lutto europea. Lo hanno deciso il sindaco di Roma, Walter Veltroni e l'assessore capitolino alla cultura, Gianni Borgna. Baglioni sarà anche il protagonista, insieme alle note e alle parole del nuovo brano "Crescendo e cercando" del filmato istituzionale della campagna del Ministero per i Beni e le Attività culturali "L'arte è vita: vivi l'arte". «Crescere e cercare se stessi attraverso un rapporto sempre più stretto con l'arte, che è vita e merita di essere vissuta a fondo»: è il senso della campagna lanciata dal Ministero e il ruolo di testimonial è stato affidato a Baglioni, appena laureato in architettura proprio con una tesi sul recupero delle aree urbane dismesse per la creazione di spazi per l'arte, la cultura e l'intrattenimento. Quello tra il Ministero e il musicista romano è un rapporto ormai consolidato, grazie al quale Baglioni, nei tour "Sogno di una notte di note" (2000) e "Cercando" (2004), ha portato la musica popolare d'autore in alcune delle aree di maggior fascino ed interesse artistico e archeologico. Per le riprese del filmato per la campagna promozionale è stato scelto il Colosseo di Roma.

Il Mattino 5 Gennaio 

Baglioni: «Canto per i luoghi d’arte» Chi meglio di un artista può sapere cosa significa vivere l'arte e raccontarlo? E così Claudio Baglioni (nella foto), per il ministero dei Beni Culturali si cala nei panni di testimonial di una campagna pubblicitaria nel video «L'arte è vita: vivi l'arte», girato al Colosseo. «Nel filmato interpreto me stesso - racconta - e invito a saper vivere i luoghi d'arte a farli entrare nella nostra vita». Baglioni ha contribuito a far conoscere siti archeologici ai suoi fan realizzando concerti nell’ Anfiteatro di Pompei, il Teatro antico di Siracusa, quello di Taormina, nella valle dei Templi di Agrigento.

Rockol.it 5 Gennaio
Spostato e non annullato il concerto romano di Claudio Baglioni

E’ stato spostato al prossimo 29 gennaio, sempre in Piazza San Giovanni, il concerto che Claudio Baglioni avrebbe dovuto tenere oggi, mercoledì 5 gennaio (vedi News). La decisione è stata presa ieri dal sindaco di Roma Walter Veltroni e dall’assessore alla cultura Gianni Borgna.
In questi giorni il musicista è stato impegnato nelle riprese del video della campagna pubblicitaria del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali “L’arte è vita: vivi l’arte” che avrà come colonna sonora il suo ultimo singolo: “Crescendo e cercando”. (Fonti: Quotidiano Nazionale, La Stampa)

La stampa di Torino 5 Gennaio

IL 29 Gennaio in piazza S. Giovanni Claudio Baglioni << vive l'arte>> gira un video al colosseo e rimanda il suo concerto Il concerto di Baglioni previsto per oggi a piazza S. Giovanni sara' rimandato per lutto al 29 gennaio. Intanto Baglioni sta girando al Colosseo il video della campagna pubblicitaria del ministero per i beni e leattivita' culturali <<L'arte e' vita, vivi l'arte>> che avra' come colonna sonora la musica del suo ultimo singolo "Crescendo e cercando". Far entrare l'arte nella vita,rendere i luoghi d'arte luoghi da vivere,chi meglio di un artista puo' sapere cosa significa vivere l'arte e raccontarlo? Per Claudio Baglionie' stata una doppia scelta di vita: prima studente di architettura,poi cantante di successo,poi ritorno di fiamma con la facolta' di Valle Giulia,laurea in architettura e quindi collaborazione con il ministero dei beni culturali che ora lo vede testimonial per una campagna pubblicitaria. Infreddolito Baglioni ha appena ultimato le riprese del video girato al Colosseo. <<Nel filmato interpreto me stesso-ha raccontato- e invito a saper vivere i luoghi d'arte e a farli entrare nella nostra vita.Il filmato e' un racconto fra musica e vita ispirato alla mia canzone "Crescendo e cercando".Sullo sfondo c'e' il Colosseo,il monumento italiano piu' conosciuto nal mondo e che rappresenta la mia citta'>>. Se ha il desiderio di fare un concerto al Colosseo Baglioni non lo dice. Da architetto ne sottolinea la <<struttura delicata>> pero' aggiunge che<<sarebbe bene raggiungere una maggior coesistenza tra chi e' deputato a proteggere i luoghi d'arte e chi ha buone idee per riqualificarli

ADNKRONOS 5 gennaio

Beni culturali: Baglioni testimonial di 'L'arte e' vita: vivi l'arte' Roma, 4 gen. (Adnkronos) - Claudio Baglioni sarà il protagonista, insieme alle note e alle parole del nuovo brano 'Crescendo e cercando' del filmato istituzionale della campagna del Ministero per i Beni e le Attività culturali 'l'arte è vita: vivi l'arte'. ''Crescere e cercare se stessi attraverso un rapporto sempre più stretto con l'arte, che è vita e merita di essere vissuta a fondo'': è questo il senso della campagna lanciata dal Ministero per promuovere i beni artistici e culturali del nostro Paese, lanciata dal Ministero. Il ruolo di testimonial è stato affidato al cantante Claudio Baglioni, appena laureato proprio con una tesi sul recupero delle aree urbane dismesse per la creazione di spazi per l'arte, la cultura e l'intrattenimento. Quello tra il Ministero e il musicista romano è un rapporto ormai consolidato, grazie al quale Baglioni, nei tour 'Sogno di una notte di note' (2000) e 'Cercando' (2004), ha portato la musica popolare d'autore in alcune delle aree di maggior fascino ed interesse artistico e archeologico, quali l'anfiteatro di Pompei, la valle dei Templi di Agrigento, Paestum, Ostia Antica e i teatri greci di Siracusa e Taormina. Proprio nell'ambito di questa collaborazione per le riprese del filmato per la campagna promozionale è stato scelto il Colosseo. (Dap/Pe/Adnkronos)

Radio Italia 4 Gennaio

il concerto di Claudio Baglioni previsto per il giorno 5 Gennaio p.v. in piazza San Giovanni a Roma, è stato posticipato al 29 Gennaio p.v in quanto il 5 gennaio sara' la giornata di lutto europeo per i tragici eventi del maremoto in Asia. 29 Gennaio 2005 - Piazza San Giovanni, Roma

Corriere della Sera 4 Gennaio

ERA PREVISTO PER DOMANI Rinviato il concerto di Claudio Baglioni È stato annullato il concerto gratuito di Claudio Baglioni, in programma in piazza San Giovanni domani sera. L'annullamento della manifestazione, dal titolo «E festa sia», è stata decisa in considerazione della giornata di lutto europeo per le vittime del maremoto nel sud-est asiatico proclamata proprio per domani. Non è ancora stata stabilita la nuova data. L'esibizione dovrebbe comunque tenersi negli ultimi giorni di gennaio. Durante il concerto il cantautore romano presenterà la sua nuova canzone «Crescendo e cercando». Cronaca di Roma

La Repubblica 4 Gennaio

In Italia analoga iniziativa: lo comunica Palazzo Chigi
Momenti di raccoglimento a Piazza Affari e sui campi di calcio  

Asia, 5 gennaio lutto europeo
alle 12 tre minuti di silenzio
Appello del presidente dell'Anci ai comuni italiani
Annullato a Roma il concerto di Claudio Baglioni

ROMA - Tre minuti di silenzio a mezzogiorno in tutte le istituzioni Ue il 5 gennaio: così la Commissione europea ha deciso di commemorare le vittime del maremoto del Sud-Est asiatico, proclamando un giorno di lutto europeo per iniziativa dell'Olanda, presidente di turno dell'Ue dell'ultimo semestre, e del Lussemburgo, attuale presidente di turno. All'iniziativa europea ha aderito anche Palazzo Chigi. In Italia si osserverà inoltre il silenzio in segno di lutto anche nei campi di calcio, nei mercati finanziari, nei comuni (su sollecitazione dell'Anci). E il cantante Claudio Baglioni, proprio in rispetto della giornata di lutto, ha deciso di spostare ad altra data il proprio concerto, previsto inizialmente per il 5 gennaio a Roma.
Ue, bandiere a mezz'asta. Già da oggi in tutte le istituzioni europee ci sono le bandiere a mezz'asta per commemorare le vittime del maremoto. E così rimarranno fino a mercoledì. Un portavoce della Commissione Ue ha riferito che il 5 gennaio i funzionari europei osserveranno a mezzogiorno tre minuti di silenzio. La Commissione si augura che un'analoga iniziativa venga presa dai Paesi membri. Non sono ancora state comunicate le iniziative che adotterà il Parlamento europeo: un portavoce ha fatto sapere che probabilmente verrà osservato un minuto di silenzio in apertura della sessione plenaria a Strasburgo lunedì prossimo, così come avvenne a settembre in occasione della strage di Beslan.
Tre minuti di silenzio. Il governo italiano aderisce all'iniziativa della Commissione Ue: una nota di Palazzo Chigi oggi ha comunicato che il 5 gennaio anche negli edifici pubblici italiani verranno esposte le bandiere a mezz'asta, e alle 12 si osserveranno tre minuti di silenzio.
L'adesione dei comuni. Il presidente dell'Anci (l'associazione dei comuni italiani) Leonardo Dominici, ha invitato tutti i sindaci italiani a partecipare alla giornata di lutto europeo del 5 gennaio. L'Anci ha attivato un conto corrente bancario nei giorni scorsi, sul quale i comuni possono far convergere le risorse reperibili alla voce 'cooperazione decentrata'.
Silenzio sui campi di calcio. Per iniziativa della Figc, in tutti i campi di calcio dove in questa settimana ripartono i campionati dopo la sosta natalizia, si osserverà un minuto di raccoglimento prima dell'inizio delle partite.
Stop anche a Piazza Affari. Borsa Italiana, Cassa di Compensazione e Garanzia, Monte Titoli e le altre società del gruppo Borsa Italiana osserveranno mercoledì 5 a mezzogiorno tre minuti di silenzio, iniziativa condivisa con le altre Borse europee aderenti alla FESE (Federation of European Securities Exchanges).
Baglioni non canta. Claudio Baglioni ha deciso di rinviare, in segno di lutto, il concerto gratuito che avrebbe dovuto tenere a Roma in piazza San Giovanni il 5 gennaio. Gli organizzatori del concerto comunicheranno a breve la nuova data.

 

 

Radio Italia 3 gennaio

il concerto di Claudio Baglioni previsto per il giorno 5 Gennaio p.v. in piazza San Giovanni a Roma, è stato posticipato al 7 Gennaio p.v in quanto il 5 gennaio sara' la giornata di lutto europeo per i tragici eventi del maremoto in Asia.

 

 

Comune di Roma 3 Gennaio 

Sospeso il concerto di Baglioni a San Giovanni Il prossimo 5 gennaio l'Unione Europea osserverà una giornata di lutto per tutte le vittime del terremoto. Il concerto gratuito di Claudio Baglioni a San Giovanni, previsto per lo stesso giorno, è stato sospeso; a breve sarà comunicata la nuova data. L'emozione provocata nel mondo dalla sciagura nel sud est asiatico è grande, ed è in sintonia con i diffusi sentimenti di pena e partecipazione che l'Europa ha disposto la giornata di lutto per le popolazioni coinvolte e le vittime del maremoto

 

AdnKRONOS 3 Gennaio

Maremoto: Annullato Il Concerto Di Claudio Baglioni a Roma Di (Sin/Gs/Adnkronos) Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Annullato il concerto di Claudio Baglioni in piazza San Giovanni a Roma previsto per la sera del 5 gennaio, per rispetto delle vittime delle maremoto. Cambio di programma anche nella sala della Protomoteca in Campidoglio, dove il noto cantautore avrebbe dovuto presentare oggi alle ore 12 il progetto 'E festa sia' in conferenza stampa, che e' saltata.

 

 

il Messaggero Domenica 2 Gennaio 2005

LA MUSICA PUÒ AIUTARE I DISPERATI
di CLAUDIO BAGLIONI

MUTO il mondo. Muto l'uomo. L'onda che ha cambiato per sempre i connotati alla fisica della terra e alle nostre coscienze, ci ha lasciati così.
Senza parole. Perché l'apocalisse semina e miete silenzio. Fuori e dentro di noi. Un silenzio che brucia e taglia come ghiaccio e, come un macigno, schiaccia e soffoca anime e cuori. E se, di fronte ad un dolore troppo forte, l'uomo sviene, di fronte a queste cose rimane senza parole.