
Domenica 21 Dicembre 2003
Tra
confessioni e musica Baglioni incontra quattromila “clabber”
di
LAURA BOGLIOLO
Claudio Baglioni ha aperto le porte di casa sua. E lo ha fatto in un
modo tutto particolare. Dando appuntamento ai fedelissimi al
Palaghiaccio di Marino per l’incontro annuale con i suoi “clabber”.
Ieri in più di quattromila hanno atteso per sei ore l’apertura dei
cancelli dello stadio mentre il sole freddo di dicembre si rifletteva
sulle tessere di iscrizione al Clab (l’associazione culturale del
cantante) appese al collo dei fans. Li chiamano “rimbaglioniti”.
Sono affetti da una strana malattia che ha conquistato il passaporto
del tempo e si danno appuntamento in qualunque luogo d’Italia pur di
avvicinare Baglioni, che ogni anno regala un incontro “intimo”
fatto di confessioni e musica. Sul palcoscenico spoglio, fatto solo di
microfoni, chitarre e qualche tastiera, alle 17 il poeta della musica
leggera ha fatto il suo ingresso intonando “Tu scendi dalle
stelle”, canzone che, confessa Baglioni, gli ricorda l’infanzia e
quell’appartamento di Montesacro da dove tutto è iniziato. Il tema
del raduno è “la casa”, il luogo “dove nascono speranze e
muoiono vite”. Con queste parole nell’immancabile divise nera, con
un ciuffo argentato più lungo del solito Baglioni ha intonato prima
“Avrai”, canzone dedicata al figlio Giovanni e poi “I vecchi”.
Infreddolito, ha voluto accarezzare le corde della chitarra prima di
lasciare libero il tuono della sua voce sulle note di Yesterday,
canzone che, racconta, avrebbe voluto scrivere lui. Un Baglioni più
rilassato del solito, che gioca con il suo pubblico regalando colpetti
d'anca e ringraziando il fan club “Una parola per te” con tanto di
cappelli di Babbo Natale. «I raduni sono belli per questo - racconta
Luciana Frate, 34 anni, di Ancona - si respira aria di casa». Luciana
ama così tanto Baglioni che porta sempre con se il tovagliolo rubato
a un ristorante dal tavolo del cantante. «E’ usato da lui - dice -
c’è il suo Dna, potrei sempre clonarlo…». Alessandro Moroni, 30
anni, di Roma ha trascinato a forza la sua ragazza a tutti i concerti
di Baglioni, anche nella maratona del '96, quando, è andato ai suoi
concerti per otto giorni di seguito. Domani molti“'rimbaglioniti”
faranno il bis. Appuntamento all’Auditorium Pio per il concerto a
favore di Antea, associazione che offre assistenza ai malati
terminali.