Fulvia Cariglia, psicologa e sociologa, da molti anni svolge ricerche su questa fenomenologia ed ha pubblicato diversi libri sull’argomento. <<Il caso di Franco Romani>>, dice <<è eclatante proprio perché la sua attuale produzione scultorea richiede conoscenze tecniche e artistiche non comuni, che prima del coma lui non aveva assolutamente>>.