
Da una piccola ditta veronese, ai dipendenti di tutte le ditte del
mondo:
BUON NATALE A TUTTI
Di Tony Assante
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Una poesia esclusiva in regalo: è l’iniziativa di una ditta veronese
che da nove anni offre ai suoi dipendenti questo singolare dono e
quest’anno desidera estenderlo virtualmente a tutti i dipendenti di
tutte le ditte del mondo.
Rodolfo Bovo e Roberto Allegri: due amici che si conoscono da,
quando erano ragazzi. Gli anni passano. I due ragazzi crescono.
Rodolfo diventa un imprenditore, e mette in piedi una sua ditta “RB
Servizi”; Roberto fa il giornalista e scrive libri. Ma si diletta
anche di comporre poesie. Poesie che piacciono molto. Ricevano
critiche importanti, anzi straordinarie. E i più entusiasti di
quelle composizioni poetiche sono gli amici, che se le passano, le
commentano, le fanno conoscere.
Una decina di anni fa, a Rodolfo venne un’idea: inviare i
tradizionali biglietti di auguri natalizi ai suoi di pendenti
accompagnandoli con una poesia esclusiva sul Natale, appositamente
scritta per la sua ditta dall’amico Roberto.
L’iniziativa ebbe una calorosa accoglienza. Persone, che in vita
loro non avevano mai letto una poesia, se non quando andavano a
scuola, si sono trovate quei versi tra le mani e, data la
particolare circostanza natalizia, li hanno letti. Affascinati dal
contenuto e dalle immagini, li hanno riletti, poi li hanno letti in
famiglia, ai parenti, ai loro amici. I versi di Roberto colpivano
direttamente cuore e fantasia. Quel suo modo di scrivere e di
suggerire emozioni era una piacevole scoperta.
L’iniziativa venne ripetuta l’anno successivo. E poi l’anno
successivo ancora. E’ giunta, ora, alla sua nona edizione. Per i
dipendenti della ditta “RB Servizi” è ormai una tradizione. Sono
forse gli unici lavoratori al mondo che, a Natale, ricevono in
regalo dal loro datore di lavoro, una poesia appositamente scritta
per loro.
Iniziativa certamente singolare e originale. L’abbiamo segnalata lo
scorso anno (Vedi
“Il Faustino” n. 21). E lo facciamo
anche quest’anno perché, ancora una volta, Roberto Allegri (che è
anche un nostro fedele e assiduo collaboratore) , con quel suo stile
inconfondibile, ha scritto una poesia natalizia di notevole valore.
E Rodolfo Bovo, che l’ha commissionata per i propri dipendenti,
molto volentieri ci ha permesso di renderla pubblica dedicandola, a
nome proprio e dei lavoratori della “RB Servizi”, a tutti i
dipendenti di tutte le ditte del mondo.
Ecco qui di seguito la poesia di Roberto Allegri:




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Quella notte a Betlem
C’ero
ma
nessuno sa di me.
Ho visto
ma
nessuno ha scorto me.
Era
notte ma poi
è stato
giorno col buio
quando
tutto è iniziato.
Io ero
coi primi, ho seguito
coloro
che seguivano la luce lassù.
Ho
inciampato nelle pietre, gli occhi
sulla
stella impazzita.
E il
deserto cantava e profumava. E io
vedevo i
pensieri scivolare insieme al gregge.
I cuori
hanno galleggiato.
Stavo
indietro, coi piedi caldi
e la
bocca asciutta, e ho avuto paura
di
quella stalla dove ardeva
un fuoco
senza fiamme.
Sono
solo l’ultimo
dei
pecorai, bevo e vado a donne.
E se mi
offendono, ho la mano
che
corre al coltello. Però lo stesso
ho visto
la stalla e quell’uomo alto
dalla
barba folta e gli occhi di brace.
Il padre
del bambino.
Ha
guardato verso di me,
ha
annuito e sorriso.
E ho
tremato.
Sono
l’ultimo dei pastori ma
in quel
momento sono stato un re.
Io ero a
Betlem.
Nessuno
lo ha scritto ma stavo lì
dove il
perdono ha preso vita.
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