Da una piccola ditta veronese, ai dipendenti di tutte le ditte del mondo:

 

 

BUON NATALE A TUTTI

Di Tony Assante

 

Copyright © 2007  editorialegliolmi.it   tonyassante.com

 

 

Una poesia esclusiva in regalo: è l’iniziativa di una ditta veronese che da nove anni offre ai suoi dipendenti questo singolare dono e quest’anno desidera estenderlo virtualmente a tutti i dipendenti di tutte le ditte del mondo.

Rodolfo Bovo e Roberto Allegri: due amici che si conoscono da, quando erano ragazzi. Gli anni passano. I due ragazzi crescono. Rodolfo diventa un imprenditore, e mette in piedi una sua ditta “RB Servizi”; Roberto fa il giornalista e scrive libri. Ma si diletta anche di comporre poesie. Poesie che piacciono molto. Ricevano critiche importanti, anzi straordinarie. E i più entusiasti  di quelle composizioni poetiche sono gli amici, che se le passano,  le commentano, le fanno conoscere.

 

Una decina di anni fa, a Rodolfo venne un’idea: inviare i tradizionali biglietti di auguri natalizi ai suoi di pendenti accompagnandoli con una poesia esclusiva sul Natale, appositamente scritta per la sua ditta dall’amico Roberto.

 

L’iniziativa ebbe una calorosa accoglienza. Persone, che in vita loro non avevano mai letto una poesia, se non quando andavano a scuola, si sono trovate quei versi tra le mani e, data la particolare circostanza natalizia, li hanno letti. Affascinati dal contenuto e dalle immagini, li hanno riletti, poi li hanno letti in famiglia, ai parenti, ai loro amici. I versi di Roberto colpivano direttamente cuore e fantasia. Quel suo modo di scrivere e di suggerire emozioni era una piacevole scoperta.

 

L’iniziativa venne ripetuta l’anno successivo. E  poi l’anno successivo ancora. E’ giunta, ora, alla sua nona edizione. Per i dipendenti della ditta “RB Servizi” è ormai una tradizione.  Sono forse gli unici lavoratori al mondo che, a Natale, ricevono in regalo dal loro datore di lavoro,  una poesia appositamente scritta per loro.

 

Iniziativa certamente singolare e originale. L’abbiamo segnalata lo scorso anno (Vedi “Il Faustino” n. 21). E lo facciamo anche quest’anno perché, ancora una volta, Roberto Allegri (che è anche un nostro fedele e assiduo collaboratore) , con quel suo stile inconfondibile, ha scritto una poesia natalizia di notevole valore. E Rodolfo Bovo, che l’ha commissionata per i propri dipendenti, molto volentieri ci ha permesso di renderla pubblica dedicandola, a nome proprio e dei lavoratori della “RB Servizi”, a tutti i dipendenti di tutte le ditte del mondo.

 

Ecco qui di seguito la poesia di Roberto Allegri:

 

Quella notte a Betlem

 

C’ero

ma nessuno sa di me.

Ho visto

ma nessuno ha scorto me.

Era notte ma poi

è stato giorno col buio

quando tutto è iniziato.

Io ero coi primi, ho seguito

coloro che seguivano la luce lassù.

Ho inciampato nelle pietre, gli occhi

sulla stella impazzita.

E il deserto cantava e profumava. E io

vedevo i pensieri scivolare insieme al gregge.

I cuori hanno galleggiato.

Stavo indietro, coi piedi caldi

e la bocca asciutta, e ho avuto paura

di quella stalla dove ardeva

un fuoco senza fiamme.

Sono solo l’ultimo

dei pecorai, bevo e vado a donne.

E se mi offendono, ho la mano

che corre al coltello. Però lo stesso

ho visto la stalla e quell’uomo alto

dalla barba folta e gli occhi di brace.

Il padre del bambino.

Ha guardato verso di me,

ha annuito e sorriso.

E ho tremato.

Sono l’ultimo dei pastori ma

in quel momento sono stato un re.

Io ero a Betlem.

Nessuno lo ha scritto ma stavo lì

dove il perdono ha preso vita.