
BUON NATALE e felice 2011
A TUTTI I NOSTRI LETTORI
Di Tony Assante
Copyright
© 2007 editorialegliolmi.it
tonyassante.com
Buon Natale.
E’ con gioia che anche quest’anno, come direttore di questo
periodico on-line, faccio gli auguri a tutti i nostri amici lettori.
Il 2010 che volge al termine, è stato un anno difficile. Non solo a
causa dell’arcinota crisi economica che fa soffrire il mondo intero
e alle molte inquietudini che dalla crisi sono derivate, ma anche
per altre vicende, politiche, sociali, climatiche, ecologiche, che
nel corso di quest’anno si sono fatte particolarmente sentire nel
nostro Paese. Ma il Natale ci invita alla speranza, all’ottimismo e
bisogna, almeno in questi giorni, dimenticare i guai e cercare di
sorridere e di fortificare la fiducia in un futuro migliore.
Anche quest’anno
ho chiesto al nostro collaboratore Roberto Allegri, giornalista e
scrittore, ma anche poeta, di sintetizzare in alcuni versi un
messaggio, un augurio, un pensiero da consegnare ai nostri lettori
come ricordo di questo Natale e come augurio per l’anno nuovo che ci
attende. Mi sembra che la poesia che Roberto mi ha mandato rispecchi
la situazione dei giorni difficili che stiamo vivendo e nello stesso
tempo quella della nostra condizione umana in questa precisa epoca.
Una condizione anch’essa piuttosto frastornata dagli eventi, ma alla
quale il Natale, con i suoi valori, può offrire luce e gioia.
La poesia si
intitola “E tu mi chiami”. Nel nostro concitato vivere quotidiano
siamo, spesso, come dicono i versi di Roberto Allegri, vestiti di
fango, abbiamo l’odio sul viso, fuggiamo dalla luce della verità,
gridiamo esaperati, ma se troviamo il coraggio di girare lo sguardo
verso il bambino misterioso del Natale, scopriamo che Lui può
trasformarci e dare un senso preciso alle nostre sofferenze.
E’ questo
l’augurio che faccio a tutti. Che il Bambino, (non il Natale che è
una parola, in un certo senso, astratta), ma il Bambino del Natale,
quel Bambino che si chiama Gesù, trasformi la nostra vita e ci guidi
verso la Verità che non muta
Ecco qui di
seguito la poesia di Roberto Allegri.
Ed ho voluto impaginarla con
accanto una serie di immagini Natalizie



 |
E tu mi chiami…
Ho le vesti di fango
ma tu m’abbracci.
Ho l’odio sul viso
ma tu mi vuoi baciare.
Fuggo la luce e tu,
lo stesso, m’illumini
e mi fai di colore.
Sto in basso e mi sollevi,
nascosto e mi riveli.
Urlo e tu muti il grido
in canto. E sorridi.
Ti volto le spalle
e tu mi chiami, insistente.
Finchè non mi giro
e ti vedo.
Sei il Bambino
biondo e castano, bianco e nero.
“Ti aspetto” mi dici
e vuoi giocare con me.
Ma io posso solo cadere
in ginocchio perché
hai catturato il mio cuore
e cambiato la mia anima
in un diamante.
 |