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La mia gatta Amneris è
accovacciata sulla sua poltrona preferita. Finge di dormire, invece
è attenta e controlla ogni mio movimento. Nonostante l’età non ha
perso la voglia di giocare. Mi ha infatti visto armeggiare con dello
spago e i suoi occhi sono ora fissi su di me. Non si perde una mia
mossa. Sa che è l’ora del divertimento.
<<Te la vuoi spassare, vero? Bene, cominciamo!>>, le dico.
Ad un’estremità del pezzetto di spago ho legato un tappo di sughero.
Mi metto ad agitare il giocattolo davanti al muso di Amneris che
subito si mette in posizione di balzo. Un istante di esitazione ed
eccola che scatta! Baffi e orecchie sono rivolti verso la corda in
movimento, gli occhi sono spalancati, le zampine bene aperte con gli
artigli sguainati. Si diverte un mondo ad inseguire sul pavimento
quella che nella sua immaginazione è una preda irresistibile.
Tutti i gatti adorano
giocare con spago, cordini, nastri, fili di lana. Si potrebbe quasi
dire che sono i giocattoli migliori per le loro esigenze. Si tratta
di oggetti leggeri, facili da mordere, agguantare con le unghie,
trascinare via di corsa, trattenere con tutte e quattro le zampe.
L’immagine di un gatto che gioca con un gomitolo di lana è oramai un
classico e riflette proprio questa innata passione felina.
<<Perché
a voi gatti piace così tanto questo tipo di gioco?>>, domando ad
Amneris.
Lei mi osserva
perplessa, come se la risposta fosse ovvia ma a me stesse sfuggendo.
<<So benissimo che si tratta
di un cordino>>, mi dice. <<Ma mi piace pensare che sia la coda di
un topo, di una lucertola. Oppure un serpentello che fugge. Noi
gatti siamo attratti da qualsiasi oggetto che si agita come farebbe
un piccolo animale in fuga. Addirittura, ma a me non capita, ci
divertiamo anche inseguendo la luce di una torcia elettrica che si
agita a terra.>>
<<Però, attacchi questi oggetti come fossero prede vere.>>
<<Certo. faccio finta che lo
siano. Il divertimento è tale che sono disposta a fare finta che
tutto sia reale, come una vera battuta di caccia nei prati. Ma
permettimi di dirti che con giochi del genere bisogna sempre stare
attenti. In alcuni casi possono diventare pericolosi.>>
<<Ah si? In che modo?>>
<<Io ormai sono esperta. Ma
un cucciolo, avvinto dalla frenesia del gioco, può anche rimanere
con le zampine legate e farsi male nel tentativo di sciogliersi. Più
si sente intrappolato e più si agiterà finendo per peggiorare le
cose. Si può slogare una zampa o, peggio, avvolgersi la corda
attorno al collo e rischiare di soffocarsi. Può anche mettersi a
mangiare lo spago con conseguenze gravissime per lo stomaco e
l’intestino. Ricordati che noi gatti abbiamo la lingua ruvida e per
questo non possiamo sputare lo spago ma siamo costretti ad
inghiottirlo.>>
<<E allora cosa dobbiamo
fare per farvi divertire in sicurezza?>>
<<Essere
sempre presenti quando giochiamo con spaghi e cordini. Inoltre, se
sei tu a dirigere il gioco, tirando il cordino e facendoti
inseguire, è più divertente. Ed anche più sicuro. Vedi di usare
corde non troppo lunghe e stai sempre attento che non me l’avvolga
attorno al corpo. Usa sempre materiali
soffici e non di plastica, ma abbastanza resistenti in modo che io
non riesca a tranciarli con un morso. E alla fine, quando vedi che
sono stanca, smetti tu per primo. E vuoi sapere un altro piccolo
segreto?>>
<<Dimmi piccola mia.>>
<<Metti i miei cordini
preferiti a contatto con dell’erba gatta essiccata. La conosci. La
puoi trovare nei negozi per animali o nelle erboristerie. Il suo
profumo manda in estasi qualunque gatto e se i miei giocattoli
saranno ricchi di questo aroma inebriante, sarà un bellissimo
regalo.>>

Foto
di
Nicola Allegri