Mino Reitano durante una partita di calcio, nel campetto che aveva ricavano al centro del “Villaggio Fiumara”, ad Agrate Brianza, dove con i primi guadagni aveva radunato le famiglie dei suoi fratelli e cugini. Credeva profondamente nella famiglia, ed è sempre vissuto in una grande comunità costituita dalla sua famiglia patriarcale, che comprendeva, genitori, fratelli, famiglie dei fratelli e dei cugini. E anche lui ha avuto una famiglia meravigliosa. Nell’ultima intervista della sua vita ha potuto dire: <<Uno dei doni più belli che la vita mi ha dato è stato proprio quello della famiglia: una moglie splendida e due figlie che mi sono sempre vicine e non mi lasciano mai. Cos’altro avrei potuto pretendere di più?>>.
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