Il Tibet. Tutti forse abbiamo sognato
di raggiungere quella terra lontana, sperduta sulle pendici
dell’Himalaia. Situato sull'omonimo altipiano, detto anche “Tetto
del mondo”, perchè si trova ad un'altitudine media di circa 4.900
metri, con intorno montagne che superano gli ottomila metri, è un
Paese mitico, avvolto nella leggenda. Il suo fascino è grande.
Ho letto libri, ho ammirato documentari, immagini fotografiche, ed
ho ascoltato con commozione il racconto di amici che hanno avuto la
fortuna di camminare da quelle parti. Anch’io coltivo il sogno di
poter visitare, un giorno, il Tibet. Il mio lavoro di
fotoreporter mi riserva sorprese quotidiane e spero che arrivi anche
questa opportunità.
Per il momento mi devo accontentare di
un piccolo “assaggio”. Sulle colline Emiliane, in provincia di
Reggio Emilia, ho incontrato Lama Tashi che è il presidente della
Comunitá tibetana in Italia. Fuggito con la sua famiglia dal Tibet a
seguito dell´invasione cinese del 1959, è un monaco di 46 anni. A
Votigno di Canossa, paesino medievale, immerso nel silenzio e nella
solitudine delle colline, ha aperto la “Casa del Tibert”, centro
culturale e di spiritualità, dove Lama Tashi tiene conferenze, e
svolge il suo lavoro di pittore “sacro”, secondo la tradizione
buddista.
In quel luogo suggestivo ho trascorso
una giornata veramente straordinaria. Lama Tashi è un personaggio
che trasmette serenità e pace. Ascoltandolo parlare in quel suo
ambiente che sembra fuori del tempo, non mi sono accorto che il
tempo passava e
alle
prime ombre della sera, quando ho dovuto riprendere la strada del
ritorno, l’ho fatto con malinconia. Mi sarebbe piaciuto
restare là ancora a lungo, e il mio desiderio di andare a visitare
il Tibet si è fatto ora più pungente.
Le foto che ho scattatodurante
quella visita possono raccontare il luogo e il personaggio meglio
delle mie parole. Ecco alcune immagini.
