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La Legge del cuore
Per
continuare a parlare di Uomini, recentemente due individui hanno
cosparso di benzina un gattino e poi gli hanno dato fuoco.
Però non la passeranno liscia perchè sono
stati denunciati e verranno sicuramente condannati per il reato
penale commesso.
Questo atroce episodio ha riportato nella
mia mente una vicenda accadutami, che ora vi racconto.
Molti decenni fa, quando avevo l'età di
circa cinque anni, vivevo in campagna.
Uno dei miei passatempi, che praticavo con
assiduità e con la spensieratezza tipica di un bambino, era
quello di ammazzare le lucertole.
Nessuno mi aveva mai detto di non farlo.
Ricordo però benissimo ciò che avvenne un
giorno: doveva essere primavera ed una malcapitata lucertola
uscì dal proprio nascondiglio per scaldarsi al sole. La vidi e
presi una zolla di terra solida; attesi che si rilassasse
completamente e poi, con un movimento ben collaudato, la colpii.
Tutto, purtroppo, per me normalissimo.
Però, stranamente, quella volta guardai la
lucertola agonizzante e pensai:
"cosa ho fatto! .... L'ho uccisa!"
sentendomi responsabile di quel crimine
vergognoso.
Da allora, l'unica vita che qualche volta
sono costretto ad eliminare è quella delle mosche e
delle zanzare.
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La coscienza di quelle persone, almeno in
quel momento, era completamente assente e mi auguro che, prima o
poi, parli a loro come la mia parlò a me. Il tentare di
comprendere questi accadimenti è compito degli studiosi della
psiche, che da tempo la analizzano per cercare il perchè del
nero e del bianco, del buio e della luce, del bene e del male.
Intanto, nell'attesa che le coscienze si
risveglino e vengano opportunamente ascoltate, viene punito
qualunque comportamento contrario alle vigenti Leggi.
Per concludere dico, però, che è molto
triste doversi appellare ad una Legge quando dovrebbe essere
quella del Cuore a guidare i comportamenti di tutti.
Da Uomini Veri.
Giorgio Giovanni Lai
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