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Cronaca cinematografica di
Roberto
Allegri
Elizabeth
- The Golden Age
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Un film di
Shekhar Kapur.
Con
Cate
Blanchett,
Geoffrey Rush,
Clive
Owen,
Rhys
Ifans,
Jordi
Mollà,
Abbie
Cornish,
Samantha Morton.
Genere
Drammatico,
colore 114 minuti. - Produzione Gran Bretagna, Francia
2007. -
Distribuzione Universal Pictures
Inghilterra,
1588. La regina Elisabetta I regna da trent’anni passando indenne
attraverso congiure e attentati. Ma nubi di guerra si addensano
all’orizzonte. Filippo II, sovrano cattolico di Spagna, è
determinato a detronizzare la regina inglese protestante e perciò
considerata “eretica”, e vuole mettere sul trono la cugina Maria
Stuarda. Filippo prepara quindi l’invasione dell’Inghilterra: la sua
“invincibile armata”, la leggendaria flotta di 130 navi e trentamila
uomini, sta per salpare. Ma il coraggio dei marinai inglesi guidati
da lord Howard di Effingham e sir Francis Drake, le difficili
condizioni del mare in prossimità delle coste, e il carisma della
regina Elisabetta condurranno l’Inghilterra alla vittoria e la
Spagna verso la più disastrosa sconfitta navale della sua storia.
Questo è in sintesi il tema del film “Elizabeth, the golden Age” del
regista pakistano Shekhar Kapur, interpretato da Cate Blanchette in
modo talmente magistrale da risultare quasi “fastidioso”. Kapur e
Cate Blanchette avevano già lavorato insieme nel 1998 realizzando
“Elizabeth”, il primo film sulla regina inglese, incentrato sui suoi
primi anni di regno. In quell’occasione, Cate Blanchette aveva vinto
il Golden Globe e aveva avuto una nomination all’Oscar. Ora si
vocifera che per questo secondo film su Elisabetta I, l’attrice
australiana sia nuovamente tra le favorite per i due più ambiti
premi del cinema americano.
“Elizabeth,
the golden age” è un kolossal sul tipo di quelli che si facevano
negli anni sessanta, con grandi scene corali, attenzione ai dettagli
e l’inserimento di una storia d’amore all’interno della vicenda. In
questo caso, la nota romantica coinvolge proprio la regina e sir
Walter Raleigh, avventuriero e corsaro, che ha il volto di Clive
Owen (“King Arthur”, “Closer”, “I figli degli uomini”) uno dei più
dotati attori anglosassoni del momento.
Quattro sono i pilastri su cui ci regge il film, rappresentati da
quattro attori che meritano di essere sempre seguiti nelle loro
carriere. Uno è quel mostro di bravura di Geoffrey Rush (“Shine”,
“Tu chiamami Peter”), già vincitore di un Oscar e di un Golden
Globe, che interpreta Francis Walsingham, segretario di stato di
Elisabetta. Poi c’è il rude fascino virile di Clive Owen, che in
passato era stato proposto come nuovo agente 007 e che, per fortuna,
ha preferito specializzarsi in ruoli più distinti e profondi. Ma
assolutamente va sottolineata più volte la performance letteralmente
da brividi dell’attore spagnolo Jordi Mollà, nella parte di Filippo
II. Mollà è un professionista incredibile che ha vinto tutti i più
prestigiosi e importanti premi cinematografici di Spagna. Lo vedremo
presto in televisione nel film su Caravaggio dove sarà il cardinal
Del Monte.
“Elizabeth, the golden age” però si basa principalmente sulla
straordinaria figura della regina inglese alla quale Cate
Blanchette
regala un magnetismo e un carisma irresistibili con sguardi e
movenze che lasciano senza fiato.
La scena in cui, vestita di un’armatura lucente coi lunghi capelli
ramati sciolti al vento, arringa il suo esercito è coinvolgente al
punto da sentirsi davvero pronti, pur essendo seduti sulle comode
poltroncine del cinema, ad afferrare una spada e combattere. E’
facile capire come abbia fatto l’Inghilterra a conquistare mezzo
mondo se i suoi sovrani erano fatti di questa pasta.
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