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Io cerco di non
andare mai dal medico. L’idea di entrare nell’ambulatorio, di
annusare quel sentore di disinfettante e medicinali basta a farmi
correre nella direzione opposta. Faccio un vanto del non avere
ancora conosciuto il mio medico della mutua, del non sapere nemmeno
che faccia abbia. E spero che questo stato di cose duri a lungo.
La mia gatta
Kundry la pensa esattamente come me. Anche lei detesta i dottori e
solo quando è stato davvero necessario l’ho costretta, a volte
usando anche un po’ di forza, a farsi visitare.
<<Me le sono
legate alla coda>>, mi dice, <<tutte le volte che mi hai portato dal
medico. Prima o poi te le faccio pagare. Lo sai che non voglio
essere toccata dal veterinario!>>
<<Ma è per il
tuo bene!>>, le rispondo.
<<Lo
so. Ma i dottori mi rendono nervosa, mi agitano. Lo sai che è stato
accertato che quando noi gatti siamo manipolati dal veterinario, la
pressione del sangue aumenta in modo significativo? E mica me la
sono inventata questa cosa. E’ una notizia pubblicata sulla
prestigiosa rivista “Journal of Veterinary Internal Medicine!>>
<<Ma perché ti
dà tanto fastidio?>> le domando.
<<Prima di
tutto perché odio che una persona sconosciuta mi tocchi>>, risponde
la mia Kundry. <<Il veterinario ha in genere un modo di fare
energico e deciso che mina la nostra dignità. Ci apre la bocca anche
se non vogliamo, ci controlla i denti, ci misura la febbre, ci
ispezione le orecchie e, cosa terribile, ci fa anche le iniezioni.
Come puoi pretendere che un simile trattamento mi faccia impazzire
dall’entusiasmo?>>
<<Ecco perché
ti agiti tanto quando scendiamo in paese per la visita. Ecco perché
soffi e tenti di mordere la mano del medico!>>
<<Io sono
brava. Ci sono gatti che diventano davvero violenti e, per sfuggire
alle mani del dottore, sviluppano una forza incredibile riuscendo a
divincolarsi anche a costo di farsi del male.>>
<<Ok.
Ma andare dal medico è importante, almeno una volta all’anno.>>
<<Parli proprio
tu che non ci vai mai. Lo so che hai buone intenzioni e allora ecco
cosa devi fare. Ti svelo un segreto. Non devi mai smettere di
parlarmi, per tutto il tempo della visita medica. Anzi, anche prima,
durante il tragitto verso l’ambulatorio. Se io sento la tua voce,
calma e rassicurante, almeno un po’ riesco a rilassarmi. Ma
attenzione, la tua voce deve davvero essere calma e sicura. Se mi
comunichi ansia e preoccupazione, io mi spavento ancora di più e mi
aspetto il peggio ad ogni istante che passa. Inutile che fai finta.
Io ti leggo sul viso se hai paura o sei in apprensione e allora vado
nel panico perché perdo i punti di riferimento. Questo vale per
tutti i gatti. Noi accettiamo di andare dal veterinario ma a patto
che voi riusciate a starci accanto mantenendo sangue freddo e
dandoci la certezza che tutto è a posto. Hai capito? Pensi di
riuscirci?>>
<<Certo Kundry.
La prossima volta farò del mio meglio. Ma non credere che la cosa
valga anche al contrario. Non mi importa se vorrai accompagnarmi dal
dottore: io non ci vado!>>