
Baglioni, O'Scià e il piccolo
grande aiuto
di
Laura Bogliolo
ROMA
(22 settembre) - ‘’Questo
piccolo grande aiuto’’. L’hanno chiamata così i fans di Claudio
Baglioni l’iniziativa lanciata su internet per portare ai profughi
di Lampedusa medicinali in occasione della maratona di musica e
solidarietà che la Fondazione O’Scià creata dal cantautore romano e
dalla moglie Rossella Barattolo, organizza dal 27 al 29 settembre
nella piccola isola per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema
dell’emergenza immigrazione.
«Vai a O’Scià? Porta un medicinale!». L’idea è venuta a Daniela
Agostini, 45 anni, di Ostia, fan di Claudio da sempre aiutata ad
altri clabber (gli iscritti all’associazione culturale Clab del
cantante) di Roma e Napoli. «Abbiamo pensato - spiega Daniela - di
portare delle medicine e dei materiali di pronto intervento al
Centro Temporaneo di Accoglienza dell’isola», centro che accoglie i
disperati che tentano di raggiungere l’Italia con imbarcazioni di
fortuna.
I prodotti (garze, cerotti, antinfiammatori, antibiotici a largo
spettro, disinfettanti intestinali, antipiretici e siringhe)
verranno raccolti nella Farmacia Inglisa di Lampedusa che ha anche
messo a disposizione per questo scopo uno spazio predisposto sia
alla raccolta che alla corretta conservazione di tali prodotti.
La catena di solidarietà online partita dal sito
www.saltasullavita.com, si è mossa velocemente, stretta tra le
maglie delle mailing list e dei siti dedicati al cantante (www.unaparolaperte.net,
www.reginella.net,
www.ancorassieme.net) e del portale
www.doremifasol.org, il circuito internazionale online degli
aficionados a Baglioni.
E sono già tantissimi i fan che hanno aderito all’iniziativa. «Si
tratta di un piccolo aiuto in linea con l’idea di solidarietà del
Festival» racconta Daniela che per la quarta volta da Roma volerà a
Lampedusa per assistere alla manifestazione che quest’anno vede tra
gli ospiti anche Laura Pausini.
www.fondazioneoscia.org
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