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        Ciao a tutti, raccontarvi il giorno 
        della laurea di Claudio è l'unico modo per capire che tutto ciò è stato 
        vero e non un sogno. 
        Da giorni sapevamo di questo 
        avvenimento ma la data era stata indicata come il 23 giugno per cui via 
        email ho preso contatti con due amici di Roma e ci siamo trovati lì, ma 
        abbiamo capito subito che il giorno non era quello in quanto in 
        segreteria ci hanno detto che le tesi si sarebbero discusse il 24,   Torniamo a casa e solo la sera decidiamo che ormai eravamo in ballo e 
        dovevamo ballare, per cui la mattina successiva eravamo di nuovo  li 
        davanti quasi sicuri che sarebbe stato impossibile assistere a una cosa 
        così seria. Alle 10,30 siamo riusciti ad avere la conferma che Claudio 
        sarebbe arrivato alle 12,30 e quindi abbiamo spedito il simpaticissimo 
        Fabrizio a comprare dei bei fiori, colletta istantanea, raccomandazioni 
        sul colore dei fiori (Claudia vuole un pò di bianco, Barbara il verde e 
        io il rosso e Fabrizio che non capisce e dice che delegherà il 
        fioraio!!!) attendiamo ancora con pazienza. 
        Aula 4 ci dicono e noi ci sediamo 
        tranquilli aspettando Claudio ormai certi che arriverà presto in quanto 
        cominciano ad entrare giornalisti e cineoperatori.  Eccolo, in bianco, viso teso e sembrava 
        quasi sorpreso di trovare tanta gente, si avvicina alla commissione e 
        come tutti gli studenti mostra il documento. Da li a circa un'ora la sua 
        voce descrive in modo preciso e dettagliato ciò che ha preparato per la 
        tesi, purtroppo non si capiva bene da dietro, ma noi , mai stati così in 
        silenzio, abbiamo atteso pazientemente, il professore si alza da la mano 
        a Claudio ed eccolo lì l'architetto che viene verso di noi.  Gli porgo il nostro mazzo di fiori e 
        lui mi dice "sono bellissimi sono per me, li regalerò a mia madre" baci  
        e scatti di foto si intrecciano, ma nell'aria si sente tutta la sua 
        emozione che inevitabilmente ci ha trasmesso. 
        Poi è un susseguirsi di autografi e 
        fotografie, abbracci e congratulazioni, da quel momento in poi Claudio è 
        disponibilissimo,  rilassato e con una luce negli occhi che descriveva la 
        classica serenità che contraddistingue uno studente dopo un esame.  E' 
        stato gentilissimo con tutti noi, ha chiacchierato con tutti e poi si è 
        fatto accompagnare da noi in aula magna per ricevere il "pezzo di carta" 
        che lo proclamava ufficialmente dottore in architettura.   E noi felici 
        solo per aver partecipato a una cosa così privatamente bella, e solo 
        dopo che ci ha salutato e baciato per l'ennesima volta abbiamo capito 
        che non era stato un sogno, ma una bellissima realtà non paragonabile a 
        nessun concerto, sembrava di stare in famiglia a festeggiare un amico 
        carissimo.  Grazie Claudio per aver permesso a tutti noi di farti le 
        nostre congratulazioni guardandoti negli occhi, sperando così di averti 
        trasmesso ancora una volta tutto l'amore e l'ammirazione che abbiamo per 
        te e per la tua musica. Un caldo abbraccio a tutti Daniela |