PATAPAN.IT "No festa sia" di CLAUDIO BAGLIONI Sono molte le ragioni che possono "rovinare" una festa o, addirittura, impedire che si svolga. Alcune gravi, altre meno gravi. Tutte, però, ugualmente serie e importanti, se non altro per il fatto che producono lo stesso risultato: nel nostro caso, il fatto che la festa non ci sia stata. Conoscere queste ragioni non restituisce quello che si perde, ma aiuta a capire. A farsi -come si dice- una ragione del disagio che coviamo dentro. Per l'ultima data di "E festa sia!" è andata così. Il concerto, inizialmente previsto, in Piazza San Giovanni a Roma, per la vigilia dell'Epifania, e poi rinviato al 29 gennaio è stato, alla fine, annullato. Gravi sono state, purtroppo, le ragioni che hanno inizialmente determinato il rinvio del concerto; non gravi, ma serie e non superabili, quelle che ci hanno costretti ad annullarlo. Il rinvio, infatti, è dovuto a quanto accaduto nel Sud Est asiatico il giorno di S. Stefano. Una tragedia senza precedenti, che ha sconvolto occhi, cuori e coscienze di tutto il pianeta ed ha portato -per la prima volta nella sua storia- l'Europa a dichiarare il 5 di gennaio giornata di lutto in tutti i Paesi dell'Unione. Il concerto di "E festa sia!" sarebbe caduto proprio in quella data e il credo che modo migliore di osservare il lutto e rispettare il dolore di quelle popolazioni e di tutti i cittadini del mondo, sia stato proprio quello di non suonare, invitando tutti a riflettere su quanto accaduto, avvolti dal "suono del silenzio". Per l'annullamento del 29, invece, le ragioni non sono -per fortuna- altrettanto gravi, ma sono ugualmente serie e vincolanti. Malgrado gli sforzi compiuti, l'impegno e la determinazione di tutti, non è stato, infatti, materialmente possibile organizzare il concerto per quella data. Portare "in scena" eventi del genere, infatti, significa mettere in moto una notevolissima macchina organizzativa, che vede impegnati -tra noleggiatori, trasportatori, operai, tecnici, collaboratori, personale di staff, sicurezza, musicisti, ecc.- tra i cento e i centocinquanta professionisti. E' evidente, quindi, che quando eventi imponderabili finiscono per far "ballare" le date previste, non è detto che sia possibile riuscire a riarmonizzare il calendario degli impegni professionali di tutti. Capita, quindi -e, purtroppo, è stato così proprio nel caso di "E festa sia!"- che non si riesca a dirottare sulla nuova data tutte quelle professionalità alle quali non è proprio possibile rinunciare per fare il concerto. Inutile che vi dica che l'amaro in bocca per quanto accaduto è tanto mio quanto vostro e che, come non è passata a voi, la voglia di incontrarci per festeggiare insieme, non è passata neanche a me. Ci tengo, quindi, a rassicurarvi che -per i romani e quanti desidereranno aggiungersi a loro- non si tratta di un addio, ma di un arrivederci. La festa ci sarà. Probabilmente dopo l'estate. E -anche se non posso anticiparvi nulla- posso dire che stiamo lavorando, già da adesso, perché far sì che sia una festa ancora più grande, da vivere tutti insieme. A presto! Claudio. NEWS
(radio e video italia) 18
Dicembre 2004 - Piazza del Duomo, Milano le
telecamere di Video Italia riprenderanno interamente in esclusiva il
Concerto di Milano e le immagini dei tre eventi, presentate da Paola
Gallo, daranno vita ad uno Special in onda il 10 marzo 2005 in
contemporanea radiofonica e televisiva. |