Il Corriere della sera
Tor di Quinto, tensione al raduno del fan club del cantante.
Stasera bis per seimila al Palaghiaccio
Baglioni ferma il concerto e fa entrare chi è rimasto fuori
Tremila posti a sedere, centinaia di persone all'esterno L'intervento dei vigili
del fuoco
Sono arrivati in troppi per il raduno del «Clab», il fan club di Claudio
Baglioni. E si è creata tensione perché qualcuno rischiava di rimanere fuori.
I più agguerriti invocavano «Le iene» e «Striscia la notizia». Invece è
arrivato Claudio Baglioni in persona per placare (con successo) i suoi
sostenitori rimasti fuori, ieri pomeriggio, dal Gran Teatro Tor di Quinto. Un
incidente che si è concluso con un torrenziale concerto del cantautore romano
(quasi tre ore di musica). E non ha scontentato nessuno. L'evento, gratuito, era
riservato solo agli iscritti al fan club del cantautore romano. Un migliaio di
persone, secondo alcuni - non più di trecento per gli organizzatori -, era
rimasto fuori dalla sala (capienza di 2.993 posti) mentre il cinquantunenne
artista aveva già cominciato a cantare. Erano arrivati da tutta Italia (isole
comprese). «Abbiamo fatto un po' di caciara - spiega Laura, biondina
dall'accento napoletano che va via prima della fine perché deve prendere
l'aereo per tornare a casa - ma l'idea di rimanere fuori non ci andava giù.
Qualcuno ha anche chiamato Claudio buffone. Non sono d'accordo. Come poteva
sapere quello che stava succedendo? Lui ci tiene a noi, e infatti è venuto a
parlarci».
Baglioni, avvertito della bagarre quando era già sul palco, ha interrotto il
concerto ed è uscito tra la folla. Dopo aver ammesso «qualche errore»
nell'organizzazione ha tranquillizzato gli esclusi, dichiarandosi disposto anche
a replicare lo spettacolo, se qualcuno fosse rimasto fuori.
«È stato solo uno spiacevole malinteso - spiega Rossella Barattolo della Bug
che ha organizzato il raduno e compagna del cantante - non era un concerto a
pagamento e quindi non è stato possibile controllare il numero delle persone
arrivate. La gente in platea era rimasta in piedi, dando l'impressione che il
teatro fosse già pieno. Così i vigili hanno bloccato l'ingresso. La situazione
si è sbloccata quando Claudio ha chiesto a chi era già in sala di sedersi. E
abbiamo potuto far entrare tutti».
Il concerto è iniziato con un'ora e mezza di ritardo (alle 17.20 invece che
alle 15.45 come previsto) ma è andato avanti senza incidenti. Baglioni,
pantaloni e gilet nero, accompagnato dalla band, ha ripercorso la sua carriera
lunga 32 anni. In scaletta brani come «Avrai», «Quante volte», «Strada
facendo». Da solo ha anche riproposto vecchie canzoni, difficilmente inserite
nei concerti ufficiali, che sono state cantate in coro dalla folla. Stasera
Baglioni canterà contro la droga e gli incidenti del sabato sera al
Palaghiaccio di Marino. L'evento, organizzato dalla Provincia, è legato alla
campagna sociale «O ci sei, o ti fai. Io voglio esserci», in
collaborazione con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. E i
seimila inviti per il concerto (gratuito) sono esauriti. Sandra Cesarale
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La Repubblica(ROMA)
Cori e proteste dai fan di Baglioni
A casa arrabbiati i fan di Claudio Baglioni: ieri sera non hanno potuto
assistere al concerto. Teatro troppo pieno. Ma quello al Gran Teatro Tor di
Quinto doveva essere un concerto riservato agli iscritti al fan club del
cantautore. Si presentano in seimila, alcuni perfino dalla Svizzera. La metà
non riesce a entrare nel teatro che ha tremila posti.
Immediate la proteste. Il cantante lancia un'idea: «Posso fare un altro
concerto». Già, ma come si fa se molti, di Enna o Treviso, hanno già l'aereo
prenotato? La colpa? «Non è di Claudio. È l'organizzazione del fan club che
non funziona». Oggi alle 21 il cantante sarà al Palaghiaccio di Marino (km 19
di via Appia Nuova) per un concerto contro la droga per la campagna "O ci
sei o ti fai. Io voglio esserci". (luciana cimino)
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Il Giorno
ROMA - Circa un migliaio di fan di Circa un migliaio di fan di Baglioni hanno
protestato fuori dal Gran Teatro di Roma (2.993 posti a sedere), dove si stava
svolgendo ieri il tradizionale raduno del fan club di Claudio, il "Clab".
«Buffone», «Vieni fuori», «È una vergogna», «Abbiamo pagato la tessera».
«Ci sono dei bambini...» sono stati i cori di chi è rimasto fuori. Interrotto
il concerto, Baglioni è uscito dal teatro, ha chiesto scusa e ha fatto
accomodare i fan in sala.