

|
Valorizzazione dell’acqua al
Santuario
La sorgente della Grotta
è avviata lungo una leggera pendenza verso due serbatoi
sotterranei, contenenti complessivamente circa trecento metri
cubi, uno nei pressi
delle fontane, l’altro nelle fondamenta della Basilica del
Rosario. Da qui l’acqua è spinta verso un grande serbatoio di
duemila metri cubi, pure sotterraneo. A partire da questo punto
elevato sono alimentate le fontane, il serbatoio destinato alla
piscina e il laboratorio per la spedizione d’acqua della
sorgente in tutto il
mondo. Va da sé che quest’acqua
è distribuita gratuitamente, ma che non è neppure inesauribile.
Questo
spiega alcune misure di risparmio in periodo di grande affluenza e
anche come misura preventiva, grazie all’istallazione realizzata
nel 1993 di un
impianto filtraggio-disinquinamento
della Piscina. Un circuito
chiuso ha sostituito lo svuotamento
delle vasche - prima eseguita due volte al giorno – e
permette di risparmiare ogni giorno circa sei
metri cubi. E’ altrettanto chiaro
che tutte le riserve d’acqua potabile sono rigorosamente
controllate, specialmente sul piano batteriologico.
Ne è in gioco la
responsabilità del
Santuario nei confronti della salute pubblica.
|