Quando ero un bambino, i miei
genitori mi affidavano spesso alle pazienti cure di Max, un grosso
cane addestrato a fare il babysitter. Così sono cresciuto
considerando i cani come fratelli.
Di fratelli ne ho avuti tanti. I loro nomi rimangono incisi
col fuoco sul mio cuore, mentre il loro sguardo profondo mi osserva
dalle foto appese alle pareti del mio studio.
Da tutti ho imparato qualcosa. Vivendo con loro,
osservandoli, condividendo. Con affetto incondizionato, mi hanno
svelato molti segreti del loro mondo. Guardandoli negli occhi a
volte mi è capitato di capire meglio me stesso.
La Confraternita del “BAU”
si propone di parlare proprio di questi fratelli ma anche di tanti
altri che sono fratelli a chi mi legge. E’ uno spazio che vorrebbe
rendere omaggio alla purezza dei cani. E a quello che possono darci.
In queste pagine, quindi,
troveranno spazio tante storie che ho vissuto nella mia esperienza
di 36 anni con questi animali, ricordando chi è scomparso e
raccontando di chi mi vive accanto ora. Ma anche informazioni sui
pregi e sui segreti meravigliosi delle diverse razze cui i cani
appartengono, appelli e consigli, ricerche di grandi studiosi per
cercare di comprendere sempre più e sempre meglio il comportamento
canino. Insomma, sarà un dialogo con i lettori che desiderano
seguirmi per approfondire insieme la conoscenza di questi
meravigliosi “amici veri dell’uomo”.
R. A.
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