
Avvocato Campanelli: un “caso” unico al mondo che fa discutere
medici e psichiatri.
IN UN SOLO MINUTO TI FA SMETTERE DI FUMARE
Testo e foto di Nicola Allegri
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Il lavoro del fotoreporter è veramente
affascinante. Ti mette in contatto con le realtà più strabilianti
del mondo. Mi sto preparando per una settimana di lavoro nel
misterioso e fantasioso paesaggio dell’Uzbechistan, e sono reduce da
un servizio a Roma, dove ho incontrato uno degli uomini più
enigmatici che si possano immaginare.
Si chiama Vincenzo Campanelli. E’ un
“avvocato”, ma anche un “guaritore”. “Guaritore del vizio del fumo”,
come egli si definisce.
I due termini “avvocato” e
“guaritore”, apparentemente antitetici, contradditori, stanno lì,
sulla copertina di un volume, che lo stesso Campanelli ha
confezionato. Si legge: “Avvocato Vincenzo Campanelli, guaritore del
vizio del fumo”. Sembrerebbe una furbesca trovata pubblicitaria.
Magari per spillare soldi a ingenui e creduloni. Invece, nel caso
specifico, pare rispecchi una curiosa e stupefacente realtà. Una di
quelle vicende che, pur restando inspiegabili e misteriose, sono
corredate da una tale documentazione da frastornare anche il più
scettico degli scettici. Vincenzo Campanelli, infatti, che fino a un
quarto di secolo fa era un brillante civilista con studio nel centro
di Roma, è diventato poi una specie di guru, di mago, capace di
liberare dal vizio anche i più incalliti fumatori. E la sua fama,
consolidata appunto da risultati clamorosi e da testimonianze al di
sopra di ogni sospetto, appare veramente inattaccabile. Campanelli è
un caso incredibile, clamoroso, unico al mondo, studiato da
celeberrimi scienziati, i quali concludono le loro relazioni
dicendo: <<I fatti sono veri, ma non troviamo spiegazioni
plausibili>>.
<<Il
mio biglietto da visita vincente è costituito da questo volume>>,
dice Campanelli mostrandomi il grosso libro, sul cui frontespizio si
legge appunto: “Avvocato Campanelli, guaritore del fumo”.
<<Contiene decine e decine di lettere scritte da persone che sono
venute a chiedere il mio aiuto contro il vizio del fumo. In 25 anni
di questa attività, io ho liberato dalla schiavitù della sigaretta
non meno di quindici mila fumatori. I risultati positivi del mio
intervento viaggiano intorno all’70% per cento dei casi trattati.
Statisticamente, una percentuale molto alta. E le persone che
confermano la validità del mio intervento appartengono, quasi
totalmente, a quelle categorie sociali che difficilmente possono
essere suggestionate o imbrogliate. Infatti, la maggior parte dei
miei clienti è costituita da medici. Ho liberato dal vizio del fumo
più di mille medici>>.
Campanelli sorride. Abita in una
splendida casa nella zona Parioli, a Roma. Parla con voce calda e
ferma da freddo professionista. Alle pareti, foto di celebrità con
tanto di dediche. Ci sono celebri attori, personaggi molto popolari,
ma ciò che attira maggiormente la mia attenzione è proprio quel
volume dove Campanelli ha voluto raccogliere le principali lettere
dei suoi clienti.
Sfogliarlo, significa essere sorpresi
ad ogni pagina. Non solo per i nomi delle persone che hanno scritto
quelle lettere e dai titoli scientifici con relative qualifiche
professionali che seguono i nomi a capopagina, ma anche per i
contenuti di quelle testimonianze. Chi scrive simili testimonianze,
sa benissimo che le sue dichiarazioni non rimangono segrete. Quindi,
se celeberrime personalità
di
tutte le categorie professionali hanno voluto rendere tale omaggio
all’avvocato Campanelli significa che la loro stima non ha limiti.
Il libro si apre con un telegramma di
Re Hussein di Giordania, seguito da una lettera con lodi sperticate
di Shimon Peres, il famoso uomo politico israeliano, premio Nobel
per la pace. <<Come vede dalla data, la lettera di Peres risale al
maggio 1987>>, dice Campanelli. <<Non so chi gli avesse parlato di
me. Mi fece contattare dai suoi rappresentanti in Italia. Poi ci
incontrammo qui a Roma, e lo trattai. In seguito mi scrisse quella
lettera. Ma ha raccontato la sua avventura anche alla televisione
israeliana e continua a inviarmi saluti e lettere perché da allora
non ha mai più fumato. Fu lui a parlare di me a Hussein. Il Re di
Giordania mi contattò attraverso l’ambasciata del suo Paese a Roma e
poi andai da lui, ad Amman, dove rimasi suo ospite alcuni giorni.
Anche lui guarì subito dal vizio del fumo. In seguito vennero da me
diversi dipendenti di varie ambasciate arabe a Roma e io fece dei
viaggi in Oriente. Ho lavorato parecchio con gli arabi, grazie
proprio alle testimonianze di questi due celebri personaggi>>.
Dopo
Re Hussein e Shimon Peres, nel libro seguono lettere di uomini
politici, ministri, deputati, senatori, alti magistrati, massime
cariche militari, industriali, avvocati, scienziati, professori
universitari, attori, giornalisti, e soprattutto, come ha detto
l’avvocato, medici. Medici generici, ma anche chirurghi e internisti
di fama mondiale, primari di ospedali, di grandi cliniche, docenti
universitari e famosi psichiatri.
<<Ci tengo molto alle testimonianze
dei medici>>, dice Campanelli. <<Questo mio lavoro risulta
scientificamente inspiegabile. Sono io il primo a dire che sono un
“mistero” anche per me stesso. Io non so spiegare perché riesco a
togliere il vizio del fumo. Ci sono persone, come può leggere nelle
lettere, che, prima di venire da me, hanno tentato molte altre vie
per liberarsi dalla schiavitù della sigaretta, ma senza risultati.
Vengono da me, e non fumano più. Lo scrivono loro in queste lettere.
Capisco le critiche degli scettici, che dicono che si tratta di
suggestione passeggera. Secondo loro, il mio intervento sarebbe solo
una specie di placebo. Ma io non credo che si possano suggestionare
i medici. Soprattutto gli psichiatri. Queste persone conoscono le
pieghe più segrete della mente umana. Sanno dove potrebbe insinuarsi
una suggestione. Quindi, sono persone impenetrabili su questo
settore. Ebbene, come ho detto, sono più di mille i medici che ho
guarito dal vizio del fumo, e centinaia le lettere che mi hanno
scritto testimoniando l’efficacia del mio intervento>>.
Incredibile.
Ma che cosa fa l’avvocato Campanelli per convincere personaggi e
personalità di questa misura a togliersi il vizio del fumo, dopo che
avevano inutilmente tentato di liberarsene ricorrendo a medicine,
diete, cerotti, agopunture e altre diavolerie. L’avvocato ha un
metodo che lascia stupiti. “Guarisce” con un sistema che ha
veramente dell’incredibile. La pranoterapia è assai diffusa anche
nel nostro Paese. Si calcola che siano vari milioni gli italiani che
ricorrono al pranoterapeuta per curare o prevenire i loro malanni.
Ed è noto che per avere dei risultati occorre fare cicli di
pranoterapia, cicli di dieci, quindici sedute. Ogni seduta dura in
genere una ventina di minuti. L’avvocato Campanelli, invece, per
togliere il vizio del fumo, si serve di un solo incontro che dura
non più di un minuto.
<<Incontro il fumatore, lo tocco con
le mani sulla nuca, sul collo, sullo sterno, sulle braccia e sulle
mani: un rito che dura una manciata di secondi. Tutti si
meravigliano di questo mio metodo, ma non saprei dare alcuna
spiegazione. Succede così e funziona>>.
<<Ci
sono casi in cui il suo intervento fallisce?>>, domando.
<<Certamente. Ho detto che i risultati
positivi di chi ricorre a me si aggirano intono al 70 per cento. Ci
sono fumatori che smettono di fumare per sempre, altri che
riprendono dopo un anno, due anni. Io considero guariti quelli che
smettono per almeno un anno. In genere, quelli che riprendono, lo
vanno per una loro scelta. Qualcuno, per esempio, dice perchè aveva
acquistato qualche chilo di peso. Una volta un signore, dopo che lo
avevo trattato, ha tirato fuori il pacchetto delle sigarette e
l’accendino, dicendo: “Vediamo se riesco a fumare ancora”. Ha acceso
ed ha fumato. Credo che un minimo di collaborazione sia necessario
in tutte le cose e anche in chi vuole togliersi il vizio del fumo>>.
Può
citarmi alcuni fra i personaggi celebri che ha liberato dal fumo?
<<Valeria Marini, se vuole il nome di un’attrice famosa. E’ un caso
speciale. Viene da me ogni due anni, perché smette, ma dopo un
anno, un anno e mezzo riprende, fuma per alcuni mesi, e poi torna da
me. Costanzo, è guarito e non ha fumato per quindici mesi, poi, come
lui stesso ha dichiarato, volle riprendere. Il regista Francesco
Maselli, Sergio Corbucci, Margarethe Trotta (Leone d’oro al Festival
di Venezia), Stefania Craxi, Margherita Boniver. Nomi di grande
prestigio sono quelli che hanno coperto o coprono importanti cariche
nello Stato. Il professor Andrea Monorchio, che quando venne da me
era il Ragioniere Generale dello Stato; il professor Giuseppe
Tesauro, che venne da me quando era avvocato generale alla Corte di
Giustizia delle Comunità Europee e ordinario di Diritto
Costituzionale all’Università di Napoli, e poi è stato preisidente
dell’Antitrust per otto anni e ora è stato nominato da Ciampi
Giudice Costituzionale. Eccellenza Giovanni Iannelli, presidente di
Corte di Cassazione, attualmente Avvocato Generale presso la Procura
Generale della Corte di Cassazione; il Generale Angelo Desideri, che
era comandante della Regione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta;
il professor Augusto Preti, magnifico rettore dell’Università di
Brescia; il professor Roberto Bernabei, titolare della Cattedra di
Geriatria e Gerontologia dell’Università Cattolica di Roma; il
professor Romualdo Caputo, scienziato, direttore del Dipartimento di
Chimica organica e biochimica dell’Univesità Federico II di Napoli.
Nomi di personaggi celeberrimi come questi potrei citarne centinaia.
Del resto le loro lettere di ringraziamento sono in quel volume che
lei tiene tra le mani>>.
Il professor
Enrico Malizia, Scienziato e Tossicologo di fama mondiale, ha
studiato Campanelli nel 1986, quando era Direttore del Centro
Antiveleni dell'Università di Roma "La Sapienza". E nella sua
relazione, ha scritto tra l’altro: “E'
indubbio che Campanelli riesca a "guarire" dal vizio del fumo… Io
sono un medico ortodosso, non accetto pratiche e modi che non siano
tradizionalmente scientifici, ma devo ammettere che i risultati
ottenuti dall'Avvocato Campanelli sono eccezionali. Non credo però
che si possa dare una spiegazione scientifica ai suoi interventi
perchè sfuggono ai normali criteri di valutazione medica>>.
Il professor dottor Michele Piccione,
specialista in neurologia e psichiatria, titolare della Clinica
Psichiatrica Facoltà di Medicina Università di Roma “La Sapienza”,
ha scritto: <<I percorsi della mente a volte sono noti a volte
ignoti.
Il fenomeno dell'Avvocato Vincenzo
Campanelli appartiene a questi ultimi.
Il suo metodo è semplice: per 10 secondi impone le mani sul capo e
per 40 secondi lungo le braccia. Non ci sono formule magiche né
frasi esoteriche…La suggestione è nulla...Certamente ne hanno tratto
vantaggio, a vedere la documentazione di cui è in possesso, persone
non proprio ingenue ne tantomeno credulone…Cosa accade nessuno lo sa
e neppure lui, ma come sempre è il risultato quello che conta>>.

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