Lo
scultore Lello Izzo posa
davanti a una delle abitazioni di Apice Vecchia.
La cittadina, di origine romana, con le sue case in pietra calcarea
e ciottoli di fiume, sistemate su un pendio degradante, fu abbandonata
dopo il terremoto del 1962. Visitandola, Izzo provò una grande attrazione
e decise di andare a vivere in quella solitudine piena di memorie, per non
lasciare morire tanta storia. |