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DI FRONTE ALLA GROTTA, DEI GESTI DI FIDUCIA

 

Nel 1974 l’acqua che sgorga dalla sorgente è stata resa visibile allo sguardo dei pellegrini che passano sotto la Grotta. L’altare attuale, in marmo di Arudy, è stato consacrato il 27 gennaio 1958 da Monsignor Théas.

 

La massa rocciosa della grotta raggiunge i 27 metri d’altezza. La cavità dove Bernadette ha visto la Madonna è alta 2 metri e larga 1 metro.

La Grotta sotto cui passa è alta 3.80 m., profonda 9.50 m. e larga 9.85 m.

 

Alla Grotta bisogna alzare lo sguardo per vedere la statua dell’Apparizione, collocata abbastanza in alto, esattamente a 4.37 m. Alzare la testa per vedere più in alto, per cercare “le cose di lassù”, tutto ciò che è vero, nobile, giusto, puro, degno d’essere amato. Il nostro sguardo è spesso attaccato alla terra e alle cose nella loro dimensione economica o tragica. Di questa Grotta, Bernadette Soubirous aveva detto: “Era il mio cielo”. Anche il visitatore o il pellegrino è invitato a sollevare  lo sguardo verso la statua della Madonna di Lourdes, a oltrepassare il grigiore della sua vita, per innalzarsi e lasciarsi penetrare dalla luce che viene dall’alto. Potrà così ripartire portando una luce nova per se stesso e per gli altri.

Oggi milioni di pellegrini vengono qui per pregare e compiono spesso tre gesti: toccare la roccia, lavarsi con l’acqua della sorgente, accendere un cero. Tre gesti che possono sorprendere.

 

DIO, MIA ROCCIA

Davanti agli innumerevoli pellegrini che baciano la roccia di Massabielle, quante critiche sono state fatte in nome di una fede adulta o di un razionalismo assoluto! Indubbiamente questo gesto deve essere spiegato: vuole esprimere la fede in Dio, lui che è la roccia su cui l’uomo sempre può appoggiarsi.

 

UNO SGUARDO ALLA SORGENTE

Nel fondo della Grotta i pellegrini si fermano davanti a questa sorgente, sgorgata sotto le dita di Bernadette Soubirous su indicazione della Vergine Maria. A loro piace ornarla di fiori e fotografarla. Così in questa “grotta dei maiali”, da dove usciva solo acqua sporca, il 25 febbraio 1858 è cominciata ad uscire acqua pura, limpida che da allora continua a sgorgare. E’ bello e fa bene guardare questa sorgente!

 

I CERI, SEGNO D’UN PELLEGRINAGGIO INTERIORE

Il pellegrino passa, con le braccia piene di ceri. Si ferma a lungo in preghiera davanti alla Grotta, come fuori dal tempo. Possiamo immaginarlo carico d’intenzioni, con tante miserie che viene a deporre ai piedi della madonna. E quando ripartirà, carico di oggetti ricordo e d’acqua di Lourdes in grossi recipienti, sarà proprio lui a portare un segno di speranza per quanti non hanno desiderato o non sono potuti venire. Questo pellegrinaggio interiore è il più importante. A che servirebbe venire a Lourdes o altrove, se dentro di noi nulla cambia?