PRODIGIO E MIRACOLO |
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Negli archivi dell’Ufficio Medico di Lourdes sono state depositate, fino a tutto il 1998, 6.772 dichiarazioni di guarigione. Tra tutte queste dichiarazioni, 66 guarigioni inspiegabili sono state autenticate dalla Chiesa. Bisogna distinguere bene “dichiarazione di guarigione” e “miracolo”. Il miracolo è il risultato di un lungo procedimento di indagine. La Chiesa è prudente. Non ha mai voluto essere una fabbrica della guarigione e del miracolo. Essa ha però il dovere di accertare e accogliere queste guarigioni istantanee e durature, riconoscerle e autenticarle in maniera sicura e certa prima di proclamarle pubblicamente. In genere è necessaria una procedura di almeno 10 a 15 anni, prima di giungere a un riconoscimento ufficiale. Per spiegare essenzialmente un miracolo servono poche parole. La guarigione tocca la persona intera.Essa è innanzitutto un fatto spirituale che si riflette poi sull’aspetto fisico e psichico della persona. Il miracolo porta frutti spirituali, ma non dipende dal grado di santità della persona che ne è beneficiaria. Tutti i miracoli comportano questo interrogativo:”Perché a me?”. Ma se uno è guarito, è per lui, solo per lui? No; è per renderlo un testimone, testimone della misericordia di Dio. Si può dire che Dio accompagna il lavoro della Chiesa e ne vivifica i sacramenti. E’ sempre Dio che guarisce, con la mediazione di Cristo, l’intercessione della Vergine Maria sua Madre, e la preghiera dei cristiani.
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