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25 marzo 2003

CARA PACE MIA, NON ARRENDERTI 

di CLAUDIO BAGLIONI 

LA PACE piange e si dispera. Come ogni uomo che non abbia smarrito l'indirizzo del cuore, il bisogno di andarlo a trovare e la voglia di ascoltare quello che ha da dire. Così come hanno fatto i ragazzi di Alexander Platz e le donne e gli uomini di ogni latitudine, colore e credo, che hanno sfilato per dire no alla logica folle che ha portato il mondo sull'orlo del baratro. E così come gridano, in silenzio, le migliaia di bandiere arcobaleno che oscillano lievi al triste vento che, in queste ore, percorre le strade delle nostre città. Presenze autentiche, che dicono con più forza di mille cruise che la pace non è un valore trasversale, ma universale e che non c'è etichetta alla quale possa essere ridotta. E tutto questo, malgrado mille autorevoli voci di altrettanti maestri non perdano occasione di illustrare le incontrovertibili ragioni della guerra. A sentirli parlare, mi rendo conto che la guerra di ragioni ne ha davvero tante. Troppe. Così tante e così ben confezionate da riuscire a non fare una piega nemmeno sul corpo deforme di certe indifendibili posizioni. Così tante da indurre chi crede che la guerra non possa (e non debba) essere la risposta, a pensare non solo di essere minoranza, ma, addirittura, di avere torto. Guerra per dichiarare la quale non ci si fa scrupolo né di tirare per la giacca Dio, né di irridere le parole del Papa, con linguaggi da Apocalisse, forse necessari a esorcizzare il timore che quella che stiamo affrontando possa davvero risultare un'Apocalisse. Ma, al contrario di quanto suggeriscono queste ragioni ? troppo perfette per non essere sospette ?, chi chiede pace è maggioranza ed è nel giusto. Solo, come ogni innocente, non si è premurato di costruirsi un alibi ed appare, quindi, debole e senza difesa. Ecco, allora, che le ragioni della guerra sembrano così inattaccabili che, a volte, il nostro desiderio di pace quasi ci imbarazza. Come se pace fosse la parola brutta, il problema, la causa del male, qualcosa di cui vergognarsi. E guerra, la parola forte, che illumina, l'unica che può pronunciare chi capisce davvero come vanno le cose a questo mondo. Un rovesciamento di prospettiva da far impallidire la doppiezza dei sofisticati, certamente incapaci di equilibrismi così raffinati. Perché la guerra (ogni guerra, anche quelle sotto l'egida dell'Onu) è la morte dell'intelligenza e del senso stesso della presenza dell'uomo. La pace deve essere davvero senza se e senza ma, perché se e ma contengono già i semi della guerra; gli alibi dietro ai quali l'uomo nasconde la sua incapacità di operare la giustizia e costruire la pace. Forse per questo tutti applaudono la pace, ma nessuno davvero la fa; tutti condannano la guerra, ma nessuno riesce a evitarla. Se ? come diceva un grande scienziato ? tutti i popoli sono per la pace, ma nessun governo lo è, guardando questa ola infinita che scuote il mondo da Est a Ovest in nome di un no alla guerra che, negli ultimi trenta anni, non è mai stato così forte, viene da chiedersi come ci si possa proclamare democratici. In nome di chi si governa, quando si rifiuta di ascoltare la voce del demos? Confesso il mio limite: non posseggo queste risposte e non so andare più in là di queste domande. Ma anch'io, come scriveva uno spirito ben più illuminato del mio, mi rifiuto di accettare l'idea che l'umanità sia incatenata con nodi tragicamente indissolubili alla notte senza stelle della guerra, al punto che l'alba luminosa della pace e della fratellanza non possa diventare realtà. Non resta che la speranza ? tanto forte, quanto fragile ? di riuscire ad allontanarci ancora un po' dalla nostra natura animale e far sì che questa guerra possa essere l'ultima e questo l'ultimo appello per la pace.

 22/03/2003 Il corriere della sera Baglioni platinato nel mirino di Papi: Prima puntata del nuovo programma dedicato al gossip con Enrico Papi. Nel mirino Gabriele Muccino e la fidanzata e Claudio Baglioni con il nuovo look che mostra i suoi capelli grigio argento-platino. 

"La Favorita" non disponibile, Baglioni non potrà suonare a Palermo

Il concerto di Claudio Baglioni, previsto il 12 Luglio prossimo, allo stadio La Favorita di Palermo, non si terrà. Malgrado le ampie rassicurazioni che Friends & Partners e Barley Arts - organizzatori del tour -, avevano ottenuto dal comune, infatti, i lavori di ripristino del manto erboso sono stati anticipati, e lo stadio non sarà quindi disponibile. Friends & Partners e Barley Arts, costretti ad annullare la data, stanno vagliando tutte le opzioni possibili per consentire al cantautore, di non dover escludere la Sicilia dal suo - Tour 2003

20/03/2033 Baglioni in diretta su Radio Dj ha detto che il suo album uscirà il 16 maggio, anche se esce in questo triste periodo di guerra. Poi ha ironizzato con linus per il suo look e che non userà più le luci che danno sfumature gialle sui capelli!!

Il concerto in programma il 12 luglio a Palermo non si svolgerà allo stadio Renzo Barbera; ancora da definirsi la nuova location del concerto: torna a visitare il nostro sito per avere maggiori informazioni!

COMUNICAZIONE BIGLIETTI TRIBUNA NUMERATA CONCERTO DI FIRENZE
A causa dello spostamento del palco, i clienti che hanno acquistato posti di tribuna numerata coperta da 46 €
 verranno spostati nella tribuna numerata coperta laterale.
E' possibile, pagando la differenza, acquistare il biglietto per andare nella tribuna numerata centrale.
E' possibile anche ottenere il rimborso del biglietto acquistato.

19/03/2003 Prossimamente all'interno del programma televisivo "porta a porta" condotto da Bruno Vespa, andrà in onda un filmato "STRADAFACENDO" tratto dal concerto di Lourdes del 26 settembre 2002 (fonte: sito ufficiale Baglioni)

Parte oggi prevendita per il concerto

Fonte: “La Nazione” 18 Marzo 2003

Parte oggi prevendita per il concerto di Claudio Baglioni allo Stadio Artemio Franchi per il 27 giugno. Due le tipologie di biglietti - numerati e posto unico - con tutti posti a sedere sugli spalti. Non è prevista la presenza di pubblico sul prato, che sarà invece interamente occupato dalle coreografie di un grande palcoscenico collocato al centro. I biglietti potranno essere acquistati al Box Office e Ticket One, o prenotati allo 055/21.08.04. Il grande ritorno live di Claudio Baglioni arriva a distanza di cinque anni da "Da me a te", lo storico tour dei record. Claudio Baglioni sarà nei grandi stadi italiani con uno spettacolo che, per contenuti e dimensioni, rappresenterà l'avvenimento musicale del 2003. I sette eccezionali concerti saranno:sab 14.6 Ancona - stadio del Conero; gio 19.6 Milano, Sansiro - stadio Meazza lun 23.6 - stadio Euganeo; ven 27.6 Firenze - stadio Artemio Franchi; mar 1.7 roma - stadio Olimpico sab 5.7 Napoli - stadio San Paolo; sab 12.7 Palermo - stadio La Favorita Novità. Altri appuntamenti nel cartellone dei prossimi mesi: lunedì 14 aprile, Niccolò Fabi al Saschall ; giovedì 8 maggio, Planet Funk al Saschall .

FIRENZE

18 Marzo 2003

Parte oggi la prevendita per il concerto di Claudio Baglioni allo Stadio Franchi di Firenze con tutti posti a sedere sugli spalti.

Non è previsto infatti il pubblico sul prato.

Questi i prezzi: numerati tribuna coperta centrale euro 60 + 9; tribune coperte laterali euro 40 + 6; maratona euro 40 + 6; curva fiesole e curva ferrovia euro 25 + 3.

Raiuno e Raidue, la notte porta consiglio e ascolti

di MARCO MOLENDINI

Lunedì 17 Marzo 2003
ROMA - La fredda brezza sanremese ha gelato i cantautori. Le prime stime postfestivaliere segnano temperature polari per quanto riguarda le vendite: basta dire che il disco più venduto è il battistiano Il mio canto libero della Juventus (alla media di cinquemila copie al giorno) e che i migliori risultati fra le canzoni festivaliere le vantano Fausto Leali (il suo cd in edicola con Sorrisi e canzoni avrebbe raggiunto le 100 mila copie) e il giovane Roberto Giglio che ha messo in vendita il suo singolo a un euro. Insomma, se gli ascolti televisivi del Festival sono andati a picco, il barometro delle vendite fa anche di peggio.
La stagione, dunque, consiglia prudenza, massima prudenza discografica. Sarà forse per questo che i dischi di parecchi dei cantautori che stavano per sbocciare a primavera, scavalleranno l’estate per riproporsi in autunno. A sfidare le intemperie, restano però due pesi massimi come Claudio Baglioni e Eros Ramazzotti, rigenerati da lunghe assenze.
Finora, di Baglioni, si è parlato soprattutto per l’assurda polemica sui suoi capelli biondi (in realtà soltanto grigi), ma Claudio ha lavorato con la solita certosina pignoleria al suo nuovo album che avrà il corredo estivo di concerti kolossal (con mille figuranti ballerini in scena) nei grandi stadi (a Roma il primo luglio all’Olimpico) per poi proseguire, in autunno, nei teatri. Quanto al disco, finora è trapelato ben poco. L’uscita è fissata per maggio. Altra curiosità, si tratta dell’ultimo impegno (stando al contratto vigente) di Baglioni con la Sony.
Eros Ramazzotti potrebbe precedere di qualche giorno l’uscita di Claudio. «Sarà un disco d’amore, altrimenti non sarebbe mio» ha confessato qualche tempo fa, ma il titolo resta avvolto nel mistero. Ancora, tra maggio e giugno, uscirà Giovanna Marini, prodotta da Francesco De Gregori per la sua etichetta, la Caravan. Si tratta del frutto del successo di Il fischio del vapore (sia del cd che del tour) che ha fatto conoscere alla cantautirce un successo inedito a 65 anni.
L’autunno, invece, ha definitivamente sedotto Venditti. Il suo album da primavera è slittato a ottobre. Anche in questo caso si annuncia una collaborazione con De Gregori: un pezzo con testo di Francesco e musica di Antonello, a rinverdire antichi fasti dove i due amici del Folkstudio cantano assieme. A decidere di aspettare è anche Samuele Bersani, il suo Socio di minoranza è previsto per settembre. Enrico Ruggeri, dopo l’avventura sanremese con il brano Nessuno tocchi Caino che è inserito nell’album di Andrea Mirò, uscirà con un disco tutto suo a ottobre. Stessa stagione anche per Renato Zero, che di questi tempi è al lavoro su musica e testi delle nuove canzoni. Vasco Rossi si affaccerà nell’estate dei concerti (con due appuntamenti 4 e 5 luglio a San Siro), ma anche lui dovrebbe essere fra i titoli in arrivo prima della fine dell’anno. Stesso destino per Luca Carboni e, forse, per Lucio Dalla che potrebbe bissare l’avventura della Tosca con un album pop. Quanto a Jovanotti, che recentemente ha espresso la propria incertezza musicale («non so cosa farò») è probabile che sia richiamato in servizio discografico attivo. Mentre Paolo Conte ha annunciato che nei prossimi mesi si riposerà, ma accanto a sè avrà gli appunti di alcune canzoni nuove già scritte.

 

Domenica 16 Marzo 2003

Dalle cantine a Sanremo, come Britti

Claudio Baglioni biondissimo? Il cantautore sui manifesti della campagna di informazione sul ritorno ai grandi concerti negli stadi (Ancona 14 giugno, Milano 19 giugno, Padova 23 giugno, Firenze 27 giugno, Roma 1 luglio, Napoli 5 luglio, Palermo 12 luglio), appare con capelli sorprendentemente, e apparentemente, di un biondo platino che ha lasciato i fans perplessi. Ma se c’è un mistero sul colore della chioma è lo stesso Baglioni a volerlo svelare. «Peccato non siano stati notati anche gli occhi blu! - commenta Claudio ironicamente - No, credo proprio che la natura non mi farà mai biondo e con gli occhi azzurri. E peraltro non ci tengo ad esserlo. Così vado avanti come ho fatto con gli occhi scuri e i capelli brizzolati che, per fortuna, sono proprio i miei. Volevo invece rivelare che, sul cosiddetto cambiamento di look, la camicia che indosso è in realtà tatuata sulla pelle!».

15 Marzo 2003

I megaconcerti a San Siro: via libera

Gli attriti ambiental-generazionali, che, martedì scorso, sono andati in onda in Giunta a proposito dei megaconcerti a San Siro (10 giugno, Rolling Stones; 19 giugno, Claudio Baglioni; 28 giugno, Bruce Sprigsteen; 4-5 luglio, Vasco Rossi), si sono ricomposti ieri pomeriggio al termine della riunione interassessorile cui hanno partecipato Giovanni Bozzetti (Grandi eventi), Domenico Zampaglione (Ambiente), Giulio Gallera (Decentramento), Roberto Predolin (Commercio) e i direttori dei settori interessati, dello Sport e dell'Avvocatura comunale. Nonostante Zampaglione sia tornato a esprimere qualche perplessità circa l'opportunità di fare svolgere cinque concerti (Vasco Rossi ha chiesto di esibirsi anche l'8 e il 9 luglio), alla fine è prevalsa la linea, caldeggiata da Bozzetti, Gallera e Predolin, di dare semaforo verde a tutti i big-event.
«Probabilmente già martedì prossimo - ha commentato Bozzetti - la Giunta esaminerà una delibera ad hoc. Il vincolo dei tre concerti in un anno imposto da un provvedimento del '98? Beh, quella stessa delibera, che consente all'Amministrazione di concedere deroghe sul superamento della soglia dei decibel fissata dalla normativa nazionale (65) per tre volte all'anno, prevede che eventi di particolare importanza possano comunque svolgersi. Oggi (ieri, ndr.) abbiamo individuato un percorso che ci permetterà di fare svolgere i concerti. In dubbio rimangono solo la terza e quarta esibizione di Vasco Rossi. Non dobbiamo rinunciare a Milano capitale della musica oltre che della moda.

Brianza

15 Marzo 2003

San Siro, via libera ai concerti d’estate

I grandi concerti estivi di San Siro si faranno. Bruce Springsteen, Rolling Stones, Claudio Baglioni e Vasco Rossi. Lo ha deciso ieri la riunione interassessorile formata da Giovanni Bozzetti (Eventi), Domenico Zampaglione (Ambiente), Bruno Simini (Educazione) e Roberto Predolin (Commercio). Unico taglio, a due delle quattro serate del tour di Vasco: quelle dell’8 e del 9 luglio, anche se le prevendite per l’8 sono già partite e, quindi, nei prossimi giorni si potrebbe decidere se mantenere la data o no. Hanno vinto i concerti, dunque, nonostante le polemiche di chi invocava il regolamento comunale di autodisciplina del ’98 (che vieta più di tre spettacoli estivi) e le proteste degli abitanti di San Siro. Alla fine il comitato di assessori ha approvato una deroga al regolamento per fare in modo che tutti i concerti di giugno e luglio al Meazza si possano svolgere.
«Trattandosi di spettacoli di grande interesse per la cittadinanza - spiega Bozzetti - si è trovata una soluzione all'insegna del buon senso. Non possiamo rinunciare a manifestazioni di questa portata». Ma il Gruppo Verde San Siro promette altre battaglie.


A.Sac

Da LIBERO DI VITTORIO FELTRI:

Ufficiale dalla Sony
Si intitolerà "Un amore grande così" il nuovo
CD di claudio baglioni in uscita a Maggio. Il disco, che è un doppio e
 contiene 16 canzoni, costituisce il ritorno di
 Baglioni in studio a tre anni e mezzo dal
fortunato "Viaggiatore sulla coda del
tempo". Sono previste collaborazioni con
Garfunkel, Sergio Cammariere, Peter
Gabriel e un duetto con Giorgia.

Notizia in attesa di Conferma

14 Marzo 2003

MUSICA E PROTESTE

SPETTACOLI A SAN SIRO IL COMITATO ANTIRUMORE: «DIMEZZATE I CONCERTI»

 

Oltre ventimila telefonate all’anno al centralino dei vigili. Sempre per lamentare il troppo rumore: causato da vicini maleducati o da discoteche non insonorizzate, da autoclavi condominiali fracassone fino ai motorini smarmittati che girano nel cuore della notte. E le conseguenze per gli abitanti possono diventare alla lunga disastrose: malattie da stress, famiglie sfasciate e così via. Per questo, gli iscritti di «Missione rumore» hanno avviato la loro campagna. È ovvio che un’organizzazione del genere interviene sulla questione dei maxiconcerti che dovrebbero venire ospitati a San Siro fra giugno e inizio luglio: sette serate prenotate da Springsteen, Vasco Rossi, Baglioni e Rolling Stones e il Comune che deve decidere, riunendo oggi per la prima volta un comitato interassessorile supportato da tecnici dell’Arpa. «Stiamo parlando - puntualizza il presidente Giorgio Campolongo - di una gastrite, mentre i problemi che affrontiamo ogni giorno sono paragonabili a metastasi». Concerti sì oppure no? «Non si può imporre un supplizio del genere a chi vuole dormire. Teniamo presente che stiamo parlando già di deroghe alla legge nazionale. Ma una deroga può valere per uno, due, tre spettacoli al massimo nel corso di un anno: certo non sette». In attesa di decidere sui cantanti allo stadio, gli uffici dell’assessorato all’Ambiente continuano a lavorare per definire il piano di azzonamento acustico del territorio. «La riduzione dell’inquinamento acustico - promette l’assessore Domenico Zampaglione - è una delle priorità dell’azione comunale nei prossimi anni».

 

Fonte:

In tournée a giugno
Claudio Baglioni e il nuovo look
ROMA «Peccato non siano stati notati anche gli occhi blu! No, credo proprio che la natura non mi farà mai biondo e con gli occhi azzurri. E peraltro non ci tengo ad esserlo. Così vado avanti come ho fatto finora con gli occhi scuri e i capelli brizzolati che, per fortuna, sono proprio i miei...»
Claudio Baglioni commenta così, ironicamente, il gossip sul suo presunto nuovo look che da oltre una settimana occupa la stampa.
Alcune testate hanno infatti parlato del «look biondo platino» attribuito al cantautore romano nella campagna di informazione sul suo prossimo tour estivo apparsa sui quotidiani e su alcuni siti specializzati.
«Volevo invece rivelare - aggiunge Baglioni - che, sul cosiddetto cambiamento di look, la camicia che indosso è in realtà tatuata sulla pelle...».
Claudio Baglioni sarà in concerto negli stadi di Ancona (sabato 14 giugno), Milano (giovedì 19 giugno), Padova (lunedì 23 giugno), Firenze (venerdì 27 giugno), Roma (martedì 1 luglio), Napoli (sabato 5 luglio), Palermo (sabato 12 luglio).

12/03/2003 MUSICA: BAGLIONI, NIENTE LOOK BIONDO PLATINO
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - ''Peccato non siano stati notati anche gli occhi blu!''. Claudio Baglioni commenta ironicamente in una nota le perplessita' sollevate da alcune foto promozionali del suo nuovo tour comparse nei giorni scorsi su giornali e riviste.

13 Marzo 2003 Cronaca di Milano

San Siro, grandi concerti La giunta decide domani

Le sorti milanesi di Bruce Springsteen e dei Rolling Stones, di Vasco Rossi e Claudio Baglioni si decideranno domani. Nella riunione tra vari assessori, tecnici del Comune e dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, che decideranno se modificare o no la delibera che limita i concerti a San Siro. Non più di tre a stagione, dice la regola. E poi c’è la diffida del Comitato dei residenti, che mette in guardia contro la violazione delle norme sull’inquinamento acustico. Palazzo Marino non ha ancora firmato le autorizzazioni per gli show. Ma sono state già fissate le date per i concerti di Springsteen (28 giugno), dei Rolling Stones (10 giugno), di Vasco Rossi (4 e 5 luglio) e di Claudio Baglioni (19 giugno). A conti fatti, il programma è già fuori di due serate. E non importa che le prevendite per questi concerti siano già iniziate.

 

  Cronaca di Milano -  12 Marzo 2003

San Siro, a rischio i grandi concerti

Non ancora autorizzati gli show di Springsteen, Rolling Stones, Vasco Rossi e Baglioni

 
Bruce Springsteen a rischio. Ma neppure troppo sicuri i Rolling Stones, Claudio Baglioni e Vasco Rossi. Cinque serate già definite per l’estate dei maxi concerti a San Siro, ma nessuna autorizzazione ancora firmata da Palazzo Marino. Per intenderci: le prevendite per la maggior parte di questi concerti sono pubblicizzate da tempo: per gli eventi più attesi, poi, sono già andati esauriti tutti i biglietti. Peccato che la giunta ieri si sia posta un problema, che potrebbe imporre il punto e a capo: anzitutto perché esiste una diffida del Comitato di San Siro sui problemi dell’inquinamento acustico. E poi, perché una delibera comunale del 28 luglio ’98 consente «un massimo di trenta ore e comunque non più di tre spettacoli temporanei» sul terreno dove solitamente sgambettano Inter e Milan. Con ordine. Le date già stabilite sono quelle dei concerti del Boss (il 28 giugno), dei Rolling Stones (il 10 giugno), di Vasco Rossi (il 4 e il 5 luglio, e lo staff dell’artista ha chiesto di poter proseguire l’8 e il 9) e di Claudio Baglioni (il 19 giugno).
Comunque sia, se non si approva una delibera di modifica del regolamento esistente, ci sono già due serate di troppo. E poi, c’è la diffida del Comitato Verde San Siro, che da gennaio sta ponendo il problema del rumore all’assessore all’Ambiente, Domenico Zampaglione.
Proprio Zampaglione ieri ha girato il dubbio ai colleghi di giunta e, alla fine di un dibattito durante il quale si è discusso, mescolandole fra loro, di opportunità culturali e problemi ambientali, diritti dei cittadini e passione per la musica, si è stabilito di rinviare la decisione ultima ad una riunione di un comitato interassessorile allargato ai tecnici degli uffici comunali e agli esperti dell’Arpa: soltanto dopodomani, venerdì insomma, scopriremo che ne sarà di Bruce Springsteen e compagnia.
Intanto, si ascoltano varie opinioni. «Ho posto un problema - spiega Zampaglione - che ha natura procedurale più che politica. Insomma, qui ci sono i regolamenti e non possiamo fingere che non esistano». Quanto ai problemi di rumore, Zampaglione conferma: «Noi dobbiamo assicurare ai residenti della zona un disturbo minimo, ammesso che un concerto possa dare un disturbo minimo, ma allo stesso tempo dobbiamo lavorare perché Milano non venga esclusa dal circuito internazionale degli eventi. Prevedo per questo riunioni movimentate: ma potremmo studiare una soluzione per accontentare tutti, ad esempio fissando un’ora diversa per la durata dei concerti, che magari potrebbero cominciare prima e finire prima».
L’assessore al Decentramento, Giulio Gallera, insiste sulla necessità di «valutare bene il ritorno di immagine che ci deriverebbe da una programmazione del genere». Sulla stessa linea è l’assessore ai Grandi eventi, Giovanni Bozzetti: «Con questi nomi, Milano potrebbe avere un’estate che non ha eguali in nessun’altra città europea. Il problema del rumore si può risolvere senza dover rinunciare ai concerti: del resto, già lo scorso anno a San Siro si è esibito Ligabue e le centraline hanno segnalato che non si è mai superato il limite dei 75 decibel».

Elisabetta Soglio Cronaca di Milano

CLAUDIO BAGLIONI ALL'EUGANEO
SONO INIZIATE LE PREVENDITE

E' iniziata la prevendita per Claudio Baglioni, che si esibirà in
concerto lunedì 23 giugno allo Stadio Euganeo, nella sua unica performance
per il Nord Est (solo 7 le date previste in tutta la penisola: oltre a
Padova, Ancona, Milano, Firenze, Roma e Napoli).
A distanza di cinque anni dallo storico tour dei record «Da me a te»
Baglioni torna come protagonista dei grandi stadi italiani con uno
spettacolo che si preannuncia «epocale». In prevendita anche nei classici
circuiti di vendita: Zed Ticketstore, Box Office Italia, Unicredit Banca
d'Intesa - Cariverona, Banca del veneziano e ticketone. In vendita due
soli ordini di posti: tribune numerate 40, tribune non numerate posto
unico 25, più diritti di prevendita e commissioni online.

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Febbraio2003

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