Primo Convegno
Diocesano di Spiritualità su Padre Pio
Castellammare di
Stabia 19 Marzo 1994
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I primi due oratori sono stati seguiti con
vivo interesse per la loro sentita partecipazione e il calore
delle loro parole. E' stata la volta del Dott.
Gennaro Preziuso, il tanto apprezzato direttore della
"Voce di Padre Pio", autore di biografie e studi sul
Serafino Crocifisso del Gargano. Il dottor Preziuso ha illustrato
"il messaggio di Padre Pio per l'uomo di oggi"
trasmettendo i suoi sentimenti, la sua commozzione, il suo amore,
a tutti i presenti che, alla fine lo hanno applaudito a lungo,
alzandosi anche in piedi per continuare a tributargli il loro
sincero consenso e la loro ammirazzione. E' stato un intervento
eccezzionale che ha presentato, in una efficace sintesi, le tappe
fondamentali e più significative della vita e dell'itinerario
spirituale di Padre Pio. |
Un intervento che ha dimostrato l'attualità
del messaggio dell'umile Servo di Dio che, "sanguinante e pur
sorridente, con le mani e i piedi forati, col petto squarciato,
divorato dall'amore, dilaniato dalle folle, ha sofferto per gli
altri, si è sacrificato per gli altri, ha amato i peccatori come
li ha amati Gesù, ha perdonato i suoi carnefici, i suoi
denigratori, i suoi calunniatori e, nella consapevolezza della sua
missionarietà, ha mostrato l'identikit del Cuore di Dio". |

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Ha chiuso il convegno
fra Modestino da Pietrelcina, il confratello
"compaesano" di Padre Pioche, con semplicità, ha
raccontato le sue "esperienze di cielo" vissute accanto
al Venerato Padre ed ha reso la sua testimonianza di devozione e
di amore rievocando momenti indimenticabili, irripetibili,
straordinari. E ha conquistato, con la sua grande simpatia, tutti
i convenuti. Fra Modestino, prima di concludere la sua relazione,
si è rivolto in modo particolare a coloro che non hanno avuto il
privilegio di conoscere di persona il venerato Padre. Ad essi ha
rivelato le condizioni che consentono, anche oggi, di divenire
" Figli spirituali di Padre Pio". |
Dopo un'autentica conversione di vita, basterà impegnarsi a
recitare ogni giorno una corona del Santo Rosario in onore della
Madonna, unendosi spiritualmente a tanti altri fratelli, intorno
alla tomba del Padre, e a far celebrare di tanto in tanto una
Sante Messa secondo le intenzioni del Servo di Dio. E nel cuore di
molti sono fioriti sinceri propositi. Perfetta l'organizzazione ed
il servizio d'ordine, curato con estrema serietà da un Gruppo
Scouts, coordinati da Tony Assante dell'Opera Diocesana, che gia
sta pensando ad un secondo Convegno spirituale su Padre Pio da Pietrelcina,
nelle Terma di Castellammare di Stabia
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