14 e 15 Agosto 2004

il PAPA

 a Lourdes

by tonyassante.com

Biografia Papa e Lourdes

 Giornata del malato dal Sito del vaticano

Sempre dal sito Vaticano

il programma

Le Webcam

Audio On Demand  +  Écoutez en direct

 

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"Papa Woityla - Pellegrino di Maria"

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Le foto

L'arrivo a Lourdes

 

News da France 2

 

Le prime foto dal sito ufficiale

Fonte http://www.korazym.org 

Fonte http://www.korazym.org 

Fonte http://www.korazym.org 

Fonte La Nazione

Le foto di Mario Latella

News e Stampa

PAPA: LOURDES, 'SENTO DI AVER RAGGIUNTO META DEL MIO PELLEGRINAGGIO'

14-AGO-04 17:57Lourdes, 14 ago. - (Adnkronos) - ''Inginocchiandomi qui, presso la grotta di Massabielle, sento con emozione di aver raggiunto la meta del mio pellegrinaggio. Questa grotta, dove apparve Maria, e' il cuore di Lourdes''. Sotto un sole cocente, davanti ad una una folla raccolta nella verde e immensa spianata 'La Prairie' del Santuario di Notre-Dame di Lourdes, Giovanni Paolo II, ha introdotto cosi' la recita del Rosario. Ritemprato dal riposo pomeridiano all''Accueil', il Papa aveva poco prima attraversato a bordo della 'papamobile' l'intera area sacra del Santuario, costeggiando il fiume Gave applaudito da migliaia di fedeli. Davanti alla Grotta, Giovanni Paolo II ha introdotto il rosario leggendo interamente il suo discorso. Stg/Ct/Adnkronos)

 
 

 

ore 04,45 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella:

Cominciano ad arrivare malati e pellegrini in prateriabe coadiuvati

ed accolti dai responsabili di sevizio dell'hospitalitè NDL

 

 

ore 02,00 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella:

Rendez vous dei responsabili di sevizio dell'hospitalitè NDL

per il servizio d'ordine in prateria

 

Ore 22,00 TelePace intervista il nostro inviato da Lourdes

Rocco Severino....

 

Il Papa Presiede la fiaccolata dalla terrazza

del quinto piano

dell'Accueill Notre Dame

 

Il Papa Presiede il rosario in cinque tappe

 dalle piscine

 alla basilica Santa Bernardette

 

 

 

ore 18,51 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella:

Il PAPA lascia il Sagrato della Chiesa Santa Bernardette

per tornare nel suo alloggio

 

Lourdes, 14 ago. (Adnkronos) -
Giovanni Paolo II e' arrivato oggi a Lourdes. Il volo papale, partito dall'aeroporto romano di Ciampino alle 9,20 e' atterrato all'aeroporto di Tarbes alle 11 circa. Ad accogliere il Santo Padre nel suo secondo viaggio nella cittadina dei Pirenei (il settimo in suolo francese) e' stato il presidente della Repubblica Jacques Chirac insieme al Nunzio Apostolico in Francia, mons. Fortunato Baldelli e al vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jacques Perrier.
Chirac, accogliendo Giovanni Paolo II ha sottolineato l'impegno comune di Francia e Santa Sede per la pace e ha ringraziato il Papa per la visita nell'''antica terra di cristianita'''. ''In questi luoghi -ha sottolineato Chirac- eccezionali dove si esprime coraggio, devozione e solidarieta'. Pellegrino tra i pellegrini -ha aggiunto il presidente francese- la sua presenza, la sua sollecitudine, il suo esempio ravviveranno il fervore di tutti coloro che, spesso nella sofferenza e malattia, vengono per pregare a Lourdes, luogo memorabile di fede e speranza''.
Giovanni Paolo II si e' quindi recato alla Grotta di Massabielle per la recita dell'Angelus. Non ha letto, come avrebbe voluto, il saluto indirizzato ai malati, pronunciato al suo posto dal cardinale Etchegaray: ''Desidero rivolgere il mio primo saluto ai malati - ha scritto Wojtyla - che sempre piu' numerosi vengono in questo santuario. Sono con voi come un pellegrino presso la Vergine, faccio mie le vostre preghiere e le vostre speranze; condivido con voi un tempo della visita segnato dalla sofferenza fisica, ma non per questo meno fecondo nel disegno mirabile di Dio''. Un Papa, dunque, 'malato tra malati', che proprio davanti alla Grotta ha manifestato un momento di apparente sofferenza. A terminare la preghiera dell'Angelus, pero', e' stato il pontefice.

PAPA: A LOURDES BEVE L'ACQUA NELLA GROTTA DI MASSABIELLE
(AGI) - Lourdes, 14 ago. - Come un qualunque infermo, Papa Wojtyla ha chiesto oggi alla Vergine di guarirlo. Davanti alla Grotta di Massabielle, secondo l'usanza dei pellegrini, infatti, ha bevuto l'acqua della sorgente offertagli in un calice di vetro dal rettore del Santuario, padre Raymond Zambelli. Subito prima, inginocchiato e col capo chino, il Papa si era concentrato per alcuni istanti in preghiera.
   Partito sulla tradizionale "papamobile" dall'aeroporto di Tarbes, Giovanni Paolo II era arrivato a Lourdes poco prima delle 12,30 e subito era voluto andare al luogo delle apparizioni della Vergine Maria a Santa Bernadette. Lungo le strade della cittadina, decine di migliaia di fedeli lo aspettavano dietro le transenne, per salutarlo, sventolando bandiere bianco-gialle e applaudendo. E con lo stesso entusiasmo lo hanno acclamato in tantissimi anche dalle finestre e dai balconi dei numerosi alberghi e pensioni che si affacciano sul percorso. (AGI) -

ANSA 14/08/2004 13:38 LOURDES

PAPA: LOURDES; A MARIA UNA ROSA D'ORO, DONO DA REGINA

LOURDES - Una rosa d'oro alta circa 40 centimetri in regalo alla Vergine Maria, un dono che anticamente i papi facevano alle regine cattoliche che andavano da loro in udienza in Vaticano. Una usanza non piu' praticata da almeno 50 anni, ma che Giovanni Paolo II ha voluto ripristinare per una ''regina'' molto particolare, una ''regina'' a cui lui e' molto affezionato: Maria, e in particolare la madonna di Lourdes. Come primo gesto simbolico del suo ''pellegrinaggio apostolico'' in terra di Francia, Karol Wojtyla ha donato oggi nel corso della preghiera dell'Angelus nella grotta di Massabielle del complesso del Santuario mariano, la rosa d'oro, contenuta in una scrigno di legno bianco foderato di raso. La rosa d'oro e' in realta' composta da un ramo con fiori e foglie. Il gambo poggia su un piccolo vaso in argento, di circa 10 centimetri di altezza, decorato con un piccolo stemma papale sempre in oro. Alla base del vaso c'e' una scritta in latino, che spiega il perche' del dono: ''Giovanni Paolo II, Pontefice Massimo, al santuario di Lourdes dedicato alla Vergine Maria nel 150mo della definizione dogmatica della Immacolata Concezione diede in dono''. La rosa e' stata realizzata da una famiglia di orefici romani, i Fratelli Tavani, ed e' stata portata a Lourdes a bordo dell'aereo papale. E' stata mostrata in anteprima ai giornalisti durante il volo dal direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls. Quella di donare una rosa d'oro alle regine cattoliche che si recavano in visita ai pontefici romani in Vaticano e' un'antica usanza ormai caduta nel dimenticatoio. Risale agli anni Cinquanta l'ultima volta che e' stata regalata una rosa d'oro, e a riceverla fu l'allora granduchessa del Lussemburgo. (ANSA).
14/08/2004 13:38

Al suo arrivo alla grotta il PAPA ha riservato il suo primo saluto agli ammalati

 ANSA 14/08/2004 13:00 LOURDES - ''Sono con voi'' cari malati, e con voi ''condivido un tempo della vita segnato dalla sofferenza fisica'' non per questo ''meno fecondo''. E ''come un pellegrino presso la Vergine'', vorrei ''stringervi fra le mie braccia con affetto, uno dopo l'altro e dirvi quanto sono vicino e solidale con voi''. Va ai malati il primo pensiero del papa nel suo viaggio a Lourdes, nella grotta di Massabielle, dove ha recitato l'Angelus. Un pensiero che e' stato letto dal card. Roger Etchegaray, per non affaticare ulteriormente il pontefice appena reduce dal viaggio aereo.

Un saluto ai malati, ''che sempre piu' numerosi vengono in questo santuario, a quanti li accompagnano, a coloro che se ne prendono cura e alle loro famiglie''.

''Vi domando - ha aggiunto il papa - di unirvi a me, durante questo pellegrinaggio, per presentare a Dio, per intercessione della Vergine Maria, tute le intenzioni della Chiesa e del mondo''.

''Cari fratelli e sorelle ammalati - ha concluso - vorrei stringervi fra le mie braccia con affetto, uno dopo l'altro, e dirvi quanto sono vicino e solidale con voi. Lo faccio spiritualmente, affidandovi all'amore materno della madre del Signore, e chiedendo a Lei di ottenere per voi le benedizioni e le consolazioni di suo figlio Gesu'''.


À son arrivée à la grotte de Massabielle, le Saint-Père a adressé son premier salut aux malades.

Arrivant à la grotte de Massabielle, je souhaite adresser mon premier salut aux malades, qui viennent toujours plus nombreux dans ce sanctuaire, à ceux qui les accompagnent, à ceux qui les soignent et à leurs familles.

Je suis avec vous, chers frères et soeurs, comme un pèlerin auprès de la Vierge ; je fais miennes vos prières et vos espérances ; je partage avec vous un temps de vie marqué par la souffrance physique, mais non pour autant moins fécond dans le dessein admirable de Dieu. Avec vous, je prie pour ceux qui se sont confiés à notre prière.

Pour mon ministère apostolique, j’ai toujours eu une grande confiance dans l’offrande, dans la prière et dans le sacrifice de ceux qui souffrent. Je vous demande de vous unir à moi au cours de ce pèlerinage, pour présenter à Dieu, par l’intercession de la Vierge Marie, toutes les intentions de l’Église et du monde.

Chers frères et soeurs malades, je voudrais vous serrer dans mes bras, l’un après l’autre, de manière affectueuse et vous dire combien je suis proche de vous et solidaire de vous. Je le fais spirituellement, vous confiant à l’amour maternel de la Mère du Seigneur et lui demandant de vous obtenir les bénédictions et les consolations de son Fils Jésus.

ore 12,51 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella:

Il rettore del Santuario NDL ha consegnato l'acqua della grotta al PAPA 

ora sta iniziando con L'ANGELUS

 

ore 12,47 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella:

Il PAPA arriva alla GROTTA, aiutato a scendere dalla Papamobile e fatto sistemare su una sedia. Accolto dal vescovo di LOURDES per L'angelus. Grande emozione tra i barellieri e i presenti..

 

ore 12,30 Grazie al nostro inviato da Lourdes Mario Latella: 

Il PAPA arriva alle 12,42 al SANTUARIO per l'Angelus alla GROTTA poi si ritirerà nella sua stanza al 5° piano dell'Accueill Notre Dame, dove resterà fino al pomeriggio - 

il tutto in diretta su TELEPACE

Il Papa e' giunto a Lourdes, accolto dal presidente Chirac

Benedico il Signor per essere di nuovo qui'
(ANSA) - TARBES, 14 AGO - Giovanni Paolo II e' stato accolto dal presidente francese Chirac all'aeroporto di Tarbes-Lourdes-Pyrenees. 'Benedico il Signore che mi permette di fare ritorno ancora una volta in questa amata terra di Francia'', ha detto il Papa nel suo messaggio di saluto a Chirac. Sono in migliaia, fra pellegrini, turisti e malati, ad aver atteso il passaggio dell' automobile di Giovanni Paolo II in viaggio dall' aeroporto di Tarbes alla cittadina di Lourdes. /writer

14/08/2004 12:08

Discorso del PAPA al suo arrivo a Lourdes 

Allocution du pape Jean-Paul II à son arrivée en France, en réponse au discours d’accueil du président de la République, le samedi 14 août 2004.

Monsieur le président,
Chers frères dans l’épiscopat,
Mesdames et messieurs les responsables de la société qui êtes venus ici,

Je bénis le Seigneur qui me permet de revenir encore une fois sur cette terre bien-aimée de France et de vous adresser à tous mes souhaits de grâce et de paix. La raison de ma venue est la célébration du cent cinquantième anniversaire de la définition du dogme de l’Immaculée Conception de la Bienheureuse Vierge Marie.

Par une démarche personnelle, je désire donc m’unir aux millions de pèlerins qui, de toutes les parties du monde, convergent chaque année à Lourdes, pour confier à la Mère du Seigneur les intentions qu’ils portent dans leur coeur et pour demander son aide et son intercession.

Me rendant vers ce lieu béni, je désire dès à présent adresser à Votre Excellence, monsieur le Président, mon salut cordial, ainsi qu’aux fils et aux filles de votre noble pays qui célèbre en ces jours le soixantième anniversaire du « débarquement de Provence ». Je souhaite que ces célébrations favorisent la concorde entre les peuples et participent au renouvellement de leur engagement commun dans la recherche et la construction de la paix.

Je me souviens avec joie de mes précédentes visites en France et je profite aussi volontiers de cette occasion pour rendre hommage au grand patrimoine de culture et de foi qui en a marqué l’histoire. Je ne peux oublier, en effet, les grands saints de votre terre, les maîtres illustres de la pensée chrétienne, les écoles de spiritualité, les nombreux missionnaires qui ont quitté leur patrie pour annoncer au monde le Christ Seigneur. Et je me tourne avec confiance vers la communauté chrétienne d’aujourd’hui, qui accueille avec générosité l’invitation à animer notre temps avec la sagesse et l’espérance qui viennent de l’Évangile.

3. Dans le respect des responsabilités et des compétences de chacun, l’Église catholique désire offrir à la société sa contribution spécifique en vue de l’édification d’un monde dans lequel les grands idéaux de liberté, d’égalité, de fraternité puissent constituer la base de la vie sociale, dans la recherche et la promotion incessante du bien commun.

Je confie ces voeux à l’intercession de la jeune Bernadette Soubirous, humble fille du pays de Bigorre, et j’implore sur tout le pays, par l’intercession maternelle de la Vierge Marie, les Bénédictions de Dieu, gage d’un présent et d’un avenir de prospérité et de paix.

DISCORSO DI BENVENUTO DI JACQUES CHIRAC

  Allocution de bienvenue de Jacques Chirac, président de la République, à l’occasion de la venue du pape Jean-Paul II, le samedi 14 août 2004.

Très Saint-Père, C’est pour moi un plaisir et un honneur de vous accueillir et de vous souhaiter la bienvenue à Tarbes aujourd’hui. La France se réjouit de Vous recevoir une nouvelle fois à l’occasion de ce pèlerinage à Lourdes, le second après celui que vous aviez effectué en 1983.

Sept fois déjà, Très Saint Père, Vous êtes venu dans notre pays, vieille terre de chrétienté, en particulier pour ces Journées mondiales de la jeunesse qui, en août 1997, réunirent à Paris plus d’un million de jeunes. Les Françaises et les Français en gardent un puissant souvenir.

L’an dernier, Vous avez fêté à Rome la vingt-cinquième année de votre pontificat, entouré de celles et de ceux qui s’étaient déplacés de tous les continents pour vous témoigner leur admiration, leur affection et les vœux qu’ils forment à votre intention.

Cette année, Vous avez choisi de revenir à Lourdes, où s’incarne le souvenir d’une sainte française, Bernadette Soubirous, femme de cœur et de foi qui a donné de l’espoir aux plus démunis, source de réconfort et d’inspiration pour les catholiques du monde entier.

Chacun mesure la portée de votre venue en ces lieux exceptionnels où s’expriment tant de courage, de dévouement et de solidarité.

Pèlerin parmi les pèlerins, votre présence, votre sollicitude, votre exemple raviveront la ferveur de toutes celles et de tous ceux qui, souvent dans la souffrance et dans la maladie, viennent prier à Lourdes, ce haut lieu de foi et d’espérance.

Demain, vous célébrerez l’Eucharistie qui, en ce lieu et en ce jour consacré à la Vierge Marie, prendra une résonance toute particulière.

Car, par delà les croyances et les convictions de chacun, une conscience universelle se fait jour peu à peu. Trop lentement sans doute, mais inexorablement pouvons-nous l’espérer, les peuples, les Nations, les Etats reconnaissent que la sauvegarde du plus faible, du plus fragile, du plus démuni constitue un devoir, un impératif moral qui transcende les frontières.

 La France et le Saint-Siège se rejoignent dans ce combat pour un monde qui place l’homme au cœur de tout projet.

Un combat pour la paix, pour que les relations entre les Etats soient soumises à la loi, récusant la politique du fait accompli, prônant le dialogue des cultures comme antidote à la violence et au rejet de l’autre.

Un combat pour la liberté, la reconnaissance de l’égale dignité de tous, femmes et hommes, le refus de toutes les formes de discrimination, d’oppression de racisme et de haine, particulièrement urgent devant la montée du fanatisme et de l’intolérance.

Un combat pour la solidarité, la justice et le progrès social, pour que cessent les scandales de la pauvreté de masse, de l’analphabétisme ou de la faim alors que jamais le monde n’a été aussi riche.

Un combat pour la nature, que l’homme a reçue en partage, qu’il doit traiter avec respect et précaution s’il veut assurer son avenir et celui des générations futures.

L’idéal qui nous anime est celui d’une humanité unie autour de valeurs universelles, et capable par là même de respecter et célébrer la diversité de ses histoires et de ses cultures ; d’une humanité d’autant plus assurée dans sa quête de connaissance et de progrès qu’elle se soumet à l’éthique de responsabilité et à l’exigence de solidarité.

L’inlassable pèlerin que vous êtes incarne ces combats, comme il incarne l’audace, le courage et cette force qui fait de vous, Très Saint Père, un pasteur universel et un homme de paix.

Puisse votre séjour sur la terre de France apporter sérénité et espérance à celles et à ceux qui vous écoutent et qui vous suivent.

Papa14/08/2004 11:00 - Il PAPA PELLEGRINO A LOURDES, PREGHERA' INSIEME AI MALATI

 LOURDES - L'aereo di papa Giovanni Paolo II e' atterrato alle 11.00 all'aeroporto di Tarbes-Lourdes-Pyrenees per il pellegrinaggio per il 150/o anniversario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione. L'aereo papale, un Airbus A 321 dell'Alitalia, battezzato ''Piazza Maggiore Bologna', e' decollato dall'aeroporto militare di Ciampino alle 9:22.Giovanni Paolo II e' giunto allo scalo di Ciampino pochi minuti prima delle nove a bordo di una monovulume nera, scortata da due auto della sicurezza vaticana, entrata nell'aerea militare denominata ''Remoca'' (Reparto movimento carichi dell'aeronautica militare).La vettura si e' quindi fermata vicino all'aereo. Qui il Papa e' sceso ed e' stato fatto accomodare su una poltroncina bianca, dove si e' soffermato qualche minuto ricevendo i saluti, tra gli altri, del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, del prefetto di Roma Achille Serra, e del cardinale vicario di Roma Camillo Ruini. Alle 9 il Pontefice e' quindi salito a bordo del velivolo con un apposito elevatore meccanico, messo a disposizione dalla societa' Aeroporti di Roma.Giovanni Paolo II raggiungera' il santuario francese ai piedi dei Pirenei, per quello che sara' un vero e proprio ''pellegrinaggio apostolico'', anche se negli annali del pontificato figurera' come un normale viaggio all'estero, il numero 104 in piu' di 25 anni. L'anziano pontefice sara' un ''malato tra i malati'': da anni sofferente per una forma parkinsoniana, Wojtyla a Lourdes alloggera' presso la residenza Accueil Notre-Dame, uno dei due centri per l'ospitalita' dei pellegrini infermi, e come tutti i fedeli che si recano al santuario mariano, circa sei milioni ogni anno, effettuera' il ''gesto simbolico di bere l'acqua della sorgente'', la recita del Rosario, la partecipazione, dal terrazzo della sua residenza, alla tradizionale processione aux flambeaux, e ''la preghiera personale, silenziosa, davanti alla grotta''. Il Papa raggiungera' poi in auto la Grotta di Massabielle per raccogliersi davanti alla Statua dell'Immacolata Concezione e guidare la preghiera dell'Angelus. Il programma di domani, domenica, si aprira' con il secondo momento forte del viaggio, la celebrazione Eucaristica con la recita dell'Angelus Domini, presieduta da Giovanni Paolo II sulla Prairie del Santuario, la grande spianata erbosa di fronte alla Grotta sulle rive del Gave. Il ritorno a Roma e' previsto per la serata di domani.14/08/2004 11:00

14/08/2004 09:45 - Messaggio a Ciampi, Italia tuteli chi e' malato
(ANSA) -ROMA, 14 AGO- Il Papa e' in volo per Lourdes per il pellegrinaggio per il 150esimo anniversario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione. Mentre si accinge 'ad incontrare pellegrini e specialmente malati che da tutto il mondo accorrono' a Lourdes, in un messaggio di saluto al presidente Ciampi, Giovanni Paolo II ha chiesto alla 'cara Italia' di continuare a 'tutelare con impegno coloro che si trovano in precarie situazioni di salute'. Il Papa concludera' domani il suo 104mo viaggio. /writer

14/08/2004 09:45

ANSA 14/08/2004 09:25 LOURDES - Papa Giovanni Paolo II e' in volo per Lourdes, in occasione del pellegrinaggio per il 150/o anniversario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione. L'aereo papale, un Airbus A 321 dell'Alitalia, battezzato ''Piazza Maggiore Bologna', e' decollato dall'aeroporto militare di Ciampino alle 9:22. L'arrivo dell'aereo del Pontefice all'aeroporto di Tarbes (Francia) e' previsto dopo circa due ore di volo. Giovanni Paolo II e' giunto allo scalo di Ciampino pochi minuti prima delle nove a bordo di una monovulume nera, scortata da due auto della sicurezza vaticana, entrata nell'aerea militare denominata ''Remoca'' (Reparto movimento carichi dell'aeronautica militare). La vettura si e' quindi fermata vicino all'aereo. Qui il Papa e' sceso ed e' stato fatto accomodare su una poltroncina bianca, dove si e' soffermato qualche minuto ricevendo i saluti, tra gli altri, del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, del prefetto di Roma Achille Serra, e del cardinale vicario di Roma Camillo Ruini. Alle 9 il Pontefice e' quindi salito a bordo del velivolo con un apposito elevatore meccanico, messo a disposizione dalla societa' Aeroporti di Roma. Giovanni Paolo II raggiungera' il santuario francese ai piedi dei Pirenei, per quello che sara' un vero e proprio ''pellegrinaggio apostolico'', anche se negli annali del pontificato figurera' come un normale viaggio all'estero, il numero 104 in piu' di 25 anni. L'anziano pontefice sara' un ''malato tra i malati'': da anni sofferente per una forma parkinsoniana, Wojtyla a Lourdes alloggera' presso la residenza Accueil Notre-Dame, uno dei due centri per l'ospitalita' dei pellegrini infermi, e come tutti i fedeli che si recano al santuario mariano, circa sei milioni ogni anno, effettuera' il ''gesto simbolico di bere l'acqua della sorgente'', la recita del Rosario, la partecipazione, dal terrazzo della sua residenza, alla tradizionale processione aux flambeaux, e ''la preghiera personale, silenziosa, davanti alla grotta''. Il Papa raggiungera' poi in auto la Grotta di Massabielle per raccogliersi davanti alla Statua dell'Immacolata Concezione e guidare la preghiera dell'Angelus. Il programma di domani, domenica, si aprira' con il secondo momento forte del viaggio, la celebrazione Eucaristica con la recita dell'Angelus Domini, presieduta da Giovanni Paolo II sulla Prairie del Santuario, la grande spianata erbosa di fronte alla Grotta sulle rive del Gave. Il ritorno a Roma e' previsto per la serata di domani.14/08/2004 09:25

Rai news 24 Lourdes, 14 agosto 2004

Inizia oggi il viaggio del Papa a Lourdes. Gli organizzatori calcolano che saranno circa 300 mila coloro che, nei due giorni di visita, provenienti da tutta Europa, seguiranno la visita spirituale di Giovanni Paolo II. Strettissime le misure di sicurezza predisposte dalle forze dell'ordine d'Oltralpe, circa 3 mila tra poliziotti e gendarmi che si preparano a trascorrere un ferragosto di intenso lavoro.

Tutto è pronto: le 300.000 ostie da impartire ai fedeli, i 1.200 cibori dove conservarle, il vino bianco Bordeaux. Fervono i preparativi dei sagrestani di Lourdes per la messa che celebrerà domani papa Giovanni Paolo II. Quel giorno, i preziosi assistenti della Chiesa dovranno essere operativi addirittura dalle tre del mattino, perchè tutto sia pronto all'arrivo delle ispezioni degli addetti alla sicurezza.
 
Lourdes è stata letteralmente presa d'assalto dai pellegrini per la visita del Papa nel santuario dove apparve la Madonna alla piccola Bernadette Soubirou nel 1858. Le strutture ricettive della cittadina, ma anche nei dintorni, registrano il tutto esaurito da giorni. Strettissime le misure di sicurezza predisposte dalle forze dell'ordine d'Oltralpe. Quasi 3 mila tra poliziotti e gendarmi si preparano a trascorrere un ferragosto di superlavoro.

Rai news 24 Lourdes, 14 agosto 2004
Una grande folla, assiepata lungo tutti i quattro chilometri di trada che dall'aeroporto di Tarbes porta al santuario di Lourdes, ha accolto Giovanni Paolo II. Al passaggio della papamobile blindata, guardata dall'alto da un elicottero militare, esplodeva l'entusiasmo. Chi salutava, chi teneva in alto medagliette, chi sventolava bandiere bianche e gialle, i colori del Vaticano, chi si faceva il segno della croce. Nella cittadina dei Pirenei che conta 15 mila abitanti sono arrivati circa 300 mila pellegrini, secondo le stime degli organizzatori della diocesi, tanto che le strutture ricettive della zona di Tarbes registrerebbero il tutto esaurito. Nelle strade attorno al santuario i fedeli sono accalcati attorno alle transenne e ai varchi predisposti dalla gendarmeria per i controlli anti terrorismo. Le misure di sicurezza sono imponenti.

In ginocchio alla grotta di Masabielle
Il primo atto devozionale del suo pellegrinaggio a Lourdes il Papa lo compie alla grotta di Masabielle, dove la piccola Bernadette vide la Madonna e ricevette il messaggio di convertire il mondo. E' un Wojtyla stanchissimo e debole quello che arriva nel santuario mariano più famoso del mondo. Aiutato dal segretario personale monsignor Stanislao e da monsignor Renato Boccardo, l'anziano pontefice viene condotto davanti alla statua della Vergine e aiutato a sistemarsi su un inginocchiatoio. Ma la debolezza è tale da fargli quasi perdere l'equilibrio.

Ma non legge il discorso
Il programma ufficiale prevedeva un discorso brevissimo da rivolgersi ai malati. Ma anche in questo caso lo stato di salute non glielo ha consentito. Il Papa è rimasto muto in preghiera, col capo chino, gli occhi chiusi. Al suo posto è stato il cardinale Roger Etchegaray a leggere. Il breve testo conteneva un saluto a tutti coloro che soffrono assicurando preghiere e una benedizione speciale."Sono con voi" cari malati, e con voi "condivido un tempo della vita segnato dalla sofferenza fisica" non per questo "meno fecondo". E "come un pellegrino presso la Vergine", vorrei "stringervi fra le mie braccia con affetto, uno dopo l'altro e dirvi quanto sono vicino e solidale con voi". Ai malati Wojtyla dice che condivide con loro "un tempo della vita segnato dalla sofferenza fisica, ma non per questo meno fecondo nel disegno mirabile di Dio".

La rosa d'oro
Come vuole la tradizione il pontefice ha poi donato al vescovo di Lourdes la rosa d'oro in onore dell'Immacolata Concezione di cui quest'anno ricorre il 150esimo anniversario della proclamazione del dogma. In passato la rosa d'oro era donata dai pontefici alle regine, poi l'usanza si è tramutata ed ora il prezioso oggetto viene offerto dal Papa a Maria. Proprio come aveva già avuto modo di fare nel 1983, nel corso della sua prima visita a Lourdes, Giovanni Paolo II ha portato con sè una rosa d'oro alta 30 centimetri, finemente cesellata, contenuta in un vaso d'argento, opera di un orafo romano.

Davanti a Chirac rivendica il ruolo della Chiesa
Il papa, al suo arrivo in terra di Francia, davanti a Chirac rivendica per la Chiesa un ruolo specifico nella società francese. "Nel rispetto delle responsabilità e delle competenze di ciascuno, la Chiesa cattolica desidera offrire un suo specifico contributo nell'edificazione di un mondo in cui i grandi ideali di libertà, di uguaglianza e di fraternità possano costituire la base del vivere sociale, nella ricerca e nella promozione instancabile del bene comune".

Nessun accenno diretto alle polemiche sulle mancate radici cristiane nella costituzione europea e alla recente legge sulla laicità, ma Wojtyla, non appena sceso dall'aereo che lo ha condotto a Lourdes per la seconda volta, nel discorso di benvenuto non esita a rivolgersi alle autorità d'Oltralpe per difendere l'azione della Chiesa in campo sociale e politico. Nel breve testo pronunciato in francese, trova spazio un altro grande tema: quello della pace nel mondo
.


Corriere della sera 14 Agosto 2004 

Per la seconda volta sul luogo di apparizione della Madonna

Il Papa torna a Lourdes dopo 21 anni
Giovanni Paolo II all'aeroporto di Tarbes accolto da Chirac. Messaggio a Ciampi: «L'Italia tuteli con impegno i malati»
TARBES - Giovanni Paolo II pellegrino a Lourdes in occasione del 150º anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione da parte di Pio IX. Il pontefice alle 11 è giunto all'aeroporto di Tarbes, accolto dal presidente della Repubblica francese Jacques Chirac. È la seconda volta che Karol Wojtyla si reca a Lourdes ed è la settima volta che tocca il suolo francese.
Partito da Ciampino alle 9,20, il Papa a Tarbes oltre a Chirac è stato accolto dal nunzio apostolico in Francia, monsignor Fortunato Baldelli e dal vescovo di Tarbes e Lourdes, monsignor Jacques Perrier. In volo verso la Francia, Giovanni Paolo II ha indirizzato un messaggio di «deferente saluto» a Carlo Azeglio Ciampi. Nel testo si afferma che a Lourdes il Papa invocherà «copiosi doni celesti sulla cara Italia, affinché continui a tutelare con impegno coloro che si trovano in precarie condizioni di salute».

21 ANNI DOPO - Il suo primo appuntamento con Lourdes, però, ritardato. L'attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro gli impedì infatti di presiedere il Congresso eucaristico nel santuario mariano a luglio dello stesso anno. Wojtyla potè realizzare il suo desiderio di pregare nella grotta dell'apparizione solo due anni dopo, il 14 e 15 agosto 1983, quando confidò: «Conserverò il ricordo di questa festa dell'Assunta come una delle più belle della mia vita».

La repubblica 14 AGOSTO 2004

Il Pontefice a Lourdes in occasione del 150esimo anniversario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione
Il Papa è arrivato in Francia
Lo accoglie Jacques Chirac
"La Chiesa vuole contribuire a far crescere una società
sugli ideali di libertà, fraternità, uguaglianza"

PARIGI - "La Chiesa vuole contribuire a far crescere una società basata sugli ideali di libertà, fraternità, uguaglianza". Lo ha detto il Papa al presidente francese Jacques Chirac, che ha accolto il Pontefice al suo arrivo all'aeroporto dei Pirenei di Tarbes. E' la settima volta che il Pontefice tocca il suolo francese. E questa è la sua seconda visita a Lourdes dove inizia oggi la sua visita al santuario mariano in occasione del pellegrinaggio per il 150esimo anniversario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione. L'anziano Pontefice, arrivato all'aeroporto di Tarbes con un Airbus A 321 dell'Alitalia partito stamane da Ciampino, è apparso in forma discreta dopo il viaggio anche se con una voce a tratti affaticata. E' sceso con un particolare montacarichi ed è stato portato in poltrona su una pedana mobile. Durante il volo, Giovanni Paolo II ha indirizzato un messaggio a Carlo Azeglio Ciampi assicurando che a Lourdes invocherà "copiosi doni celesti sulla cara Italia, affinchè continui a tutelare con impegno coloro che si trovano in precarie condizioni di salute". "Benedico il Signore che mi permette di fare ritorno ancora una volta in questa amata terra di Francia", ha detto appena sceso dall'aereo. Porgendo il suo saluto "a tutti i figli e le figlie di questo nobile Paese", il Papa ha ricordato che "proprio in questi giorni ricorre il 60esimo anniversario dello sbarco in Provenza e si è augurato che "tali celebrazioni favoriscano la concordia tra i popoli e servano a rinnovare l'impegno comune nella ricerca e nella costruzione della pace". "Intendo unirmi con intimo trasporto - ha affermato ancora il Papa - ai milioni di pellegrini che da ogni parte del mondo giungono ogni anno a Lourdes, per affidare alla Madre del Signore le intenzioni che portano nel cuore e chiedere il suo aiuto e la sua intercessione". Così, nel ricordo delle sei precedenti visite in Francia, Wojtyla ha colto "volentieri" anche questa occasione per "rendere omaggio al grande patrimonio di cultura e di fede che ne ha segnato la storia". Jacques Chirac, accanto alla moglie Bernadette Chodron de Courcel in tailler bianco con bordi blu, ha salutato il Papa dicendogli che "la Francia è felice di accoglierla per questo suo secondo pellegrinaggio a Lourdes che - ha aggiunto - è un luogo di fede e di speranza, qualunque siano le convinzioni di ciascuno" Nel suo saluto il presidente ha poi esaltato l'impegno del Papa "per il dialogo e la pace fra popoli e culture diverse" esprimendo una ferma condanna di "ogni discriminazione etnica o religiosa" e associandosi a nome del suo Paese all'impegno del Papa, "Pastore universale", a favore di un'umanità rinnovata. Dopo lo scambio di saluti con il capo dello stato francese, il Papa ha percorso con l'auto panoramica il centro della piccola cittadina pirenaica, tra gli applausi e le acclamazioni dei numerosi fedeli presenti lungo le vie, e ha raggiunto Lourdes e la Grotta di Massabielle per il primo impegno della giornata al santuario francese. Davanti alla Grotta, ai piedi della Madonna che apparve a Santa Bernardette Soubirous, Papa Wojtyla ha cercato di inginocchiarsi, ma dopo un breve attimo di cedimento, i suoi assistenti lo hanno aiutato a sistemarsi nella sua poltrona trasportabile. Il Rettore del Santuario, padre Raymond Zambelli, ha consegnato poi a Giovanni Paolo II l'acqua della sorgente. Il pontefice ha accennato per un attimo un moto di sofferenza fisica. Non ha letto, come avrebbe voluto, il saluto indirizzato ai malati, pronunciato al suo posto da Jacques Perrier, vescovo di Lourdes e Tarbes: "Desidero rivolgere il mio primo saluto ai malati -ha letto Perrier- che sempre più numerosi vengono in questo santuario. Sono con voi come un pellegrino presso la Vergine, faccio mie le vostre preghiere e le vostre speranze; condivido con voi un tempo della visita segnato dalla sofferenza fisica, ma non per questo meno fecondo nel disegno mirabile di Dio". Un Papa, dunque, 'malato tra malati', che proprio davanti alla Grotta ha manifestato un momento di apparente sofferenza. A terminare la preghiera dell'Angelus, però, è stato lui stesso. Al termine, Giovanni Paolo II si è soffermato per qualche istante in preghiera silenziosa davanti alla Grotta. Per ora è moderato l'afflusso dei pellegrini, dove si attendono dalle 3 alle 400.000 presenze in occasione della visita papale. Sono mobilitati 290 pompieri e 60 veicoli, 60 persone tra medici e infermieri e 400 soccorritori. Non si temono invece incidenti: "In generale, gli assembramenti religiosi non generano incidenti violenti. La folla - chiarisce un ufficiale dei pompieri - costituita per gran parte da persone anziane ma anche da giovani scout disciplinati, è pacifica".

Il programma del Papa proseguirà nel pomeriggio con la recita del rosario e stasera con un breve saluto ai partecipanti alla processione notturna e moltissimi veglieranno tutta la notte in attesa della messa di domani, alle 10, sulla spianata che si estende su un lato del santuario.

 

Site officiel du pèlerinage du Pape Jean Paul II à Lourdes