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Le Notizie di Luglio 1 2

 

 

«NOTTE DI STELLE»: TANTI OSPITI, MUSICA E SFILATE

 27 Luglio 2003

CIVITELLA DEL TRONTO – Questa sera, nell’austera cornice della fortezza Borbonica di Civitella del Tronto, delizioso borgo al confine tra l’Abruzzo teramano e le Marche, sarà magina «Notte di stelle». Innanzitutto della moda prodotta in Val Vibrata, straordinario polo della genialità abruzzese, ma anche di personaggi del mondo dello spettacolo e delle passerelle.

Tutto questo ed altro sarà la settima edizione di Notte di Stelle, affidata alla conduzione di Paolo Calissano e Barbara Chiappini, con una sfilza di testimonial d’eccezione, che vanno dalle affascinanti Elenoire Casalegno, Victoria Silvestedt, Angela Melillo, Viviana Greco, Eleonora Benfatto, Antonella Mosetti, Mascia con Eleonora direttamente dal «grande fratello», a Claudio Baglioni, Marcus ed Edoardo Costa.

Non meno ricco il parterre degli artisti che animeranno la serata. Sul palco si alterneranno alle sfilate di moda Gigi D’alessio, innanzitutto, e con lui Anna Tatangelo, Yu-Yu, Idalia Suarez, Blessing, Dennis, Alessandro Safina, Links, Rockets, Pachi Palmieri, Divier e la violinista Iva Grace. Con l’ulteriore novità per questa edizione di uno spericolato spettacolo aereo affidato a Kitomb. Le coreografie saranno curate da Pietro Moriconi.

E sulla passerella, si diceva, sfileranno le ultime creazioni di capi di abbigliamento e accessori delle industria di moda della Val Vibrata: Casucci, Montefiore, Gran Sasso, Mohave, Alessandro Couture, Brioni, Wampum, Iaconf e Panichi, insieme alle aziende ospiti Rosy Garbo, Gianni Calignano e Renato Balestra.

Come ulteriore novità proposta dagli organizzatori per questa settima edizione di un evento entrato ormai nel novero dei più attesi appuntamenti estivi con la moda italiana ci sarà l’incontro con Tonic, il primo network italiano del benessere, che, darà modo a tutti di poter scegliere come star bene e piacersi. Allo scopo, sempre nell’autera conice dellla fortezza borbonica, per una volta votata alla... frivolezza, verrà allestito un intero percorso dedicato alla scoperta del mondo del benessere e del maquillage. Ci sarà anche una sorta di «grotta» delle meraviglie, al cui interno un nugolo di ragazze esperte del settore beauty saprà dispensare consigli di bellezza.

La «Notte di stelle» di Civitella del Tronto verrà interamente trasmessa in prima serata su Rete 4 in una data da definire tra il 4 o il 24 agosto.

 

 

 

23/07/2003


Pop d'autore, Claudio Baglioni al palasport di 
Treviglio

«SONO IO» Claudio Baglioni si presenta al 
palasport di Treviglio con i brani
dell'ultimo album
Claudio Baglioni e L'uomo della storia accanto 
riparano nei palasport dopo
le otto date kolossal negli stadi d'Italia. La 
prossima tournée
autunno-inverno parte il 21 novembre dal 
Palastampa di Torino e il 26
novembre farà tappa al Palasport di Treviglio. 
Per ora le date fissate sono
soltanto una decina, sino al 12 dicembre, poi si 
vedrà.
Archiviato il tour estivo, partito da Ancona il 
14 giugno e arrivato a
Catania il 12 luglio, dopo aver toccato anche il 
«Meazza» di San Siro, il
cantautore romano promette altre date all'insegna 
della grandeur che ormai
lo contraddistingue da anni. Certo al chiuso lo 
spettacolo avrà una
dimensione ridotta, i numeri non potranno essere 
quelli scomodati per gli
stadi (3.200 persone che hanno calcato in otto 
tempi 1.200 metri quadrati di
palco, sotto una portata audio-luminosa di 
700mila watt, per oltre 1.000
quintali di metallo utilizzati), ma di sicuro il 
regista Pepi Morgia,
assiduo collaboratore del Divo Claudio, 
s'inventerà qualcosa di eclatante.
Baglioni con i concerti cerca di sostenere le 
quotazioni del suo ultimo
album Sono io , sottotitolo L'uomo della storia 
accanto .
L'ennesima prova d'autore di un prossimo 
architetto, che entro la fine
dell'anno esporrà la sua tesi «sull'utilizzo 
degli spazi per
l'intrattenimento». Da tempo Claudio Baglioni 
confeziona dischi di medio
successo che non sfondano più come quelli di una 
volta, ma si mantengono
ugualmente ad un alto livello di vendite. Del 
resto il mercato di oggi è
quello che è.
Bisogna però registrare la grande passione che il 
cantautore mette nei
concerti che ogni volta devono essere diversi, 
animati da una trovata, e da
un insieme di cose che li trasformino in incontri 
eccezionali. Baglioni
manca da Bergamo e dalla Bergamasca da un paio 
d'anni. L'ultimo concerto lo
ha tenuto al Teatro Donizetti il 13 giugno del 
2001. Allora si era esibito
tutto solo in scena, dando vita ad uno spettacolo 
intenso e al tempo molto
sobrio, decisamente impegnativo sul piano del 
canto. Lo spettacolo titolava
InCanto e seguiva il filo dei ricordi lungo tutto 
l'arco della carriera. Un
concerto tutto sommato insolito se si pensa alle 
grandi platee che il
cantautore si è divertito a mobilitare negli 
ultimi anni. La dimensione
teatrale di quel recital era davvero intima: era 
come se lo spettacolo si
svolgesse nel salotto buono di casa Baglioni, con 
lui al piano che ricordava
un bel po' di canzoni. Presumibilmente il 
viraggio del nuovo spettacolo sarà
molto diverso dalla dimensione acustica e 
solitaria dell'altra volta, e sarà
in qualche modo legato alla materia musicale 
degli ultimi show. Lo stesso
Baglioni ha descritto così l'ultimo concerto: «Ha 
un'anima colta e una
cialtrona. Quella colta è una voglia di teatro 
totale, quello che piaceva a
Wagner, e unisce alla musica altre discipline. 
L'altra anima è quella
cialtrona, il divertimento puro, stile raduno dei 
reduci, sul palco e fra il
pubblico». Vedremo e avremo modo di ascoltare. È 
comunque certo che anche la
regia del nuovo concerto del tour autunno-inverno 
di Sono io avrà la regia
di Morgia. Il sodalizio tra il regista e Baglioni 
dura ormai da più di
trent'anni, da quando il giovane Claudio girava 
per il Lazio con una «due
cavalli» ed un furgoncino pieno di attrezzature.
U.B.

 

 

 

23/07/2003


Claudio Baglioni a Trento
Porta in tour «l´uomo della storia accanto»
Musica: Dopo una trionfale accoglienza  in tutta 
Italia,  l´artista romano
prepara la sua stagione autunnale
Claudio Baglioni è tra i più amati cantanti 
italiani

Di FABIO DE SANTI
TRENTO - Ci sarà anche Trento fra le dieci date 
nel tour che Claudio
Baglioni affronterà il prossimo autunno. Il 
cantautore romano sarà infatti
in concerto al Palasport del capoluogo mercoledì 
10 dicembre per presentare
le canzoni del suo ultimo album "Sono io, l´uomo 
della storia accanto"
uscito alla fine di maggio. Tredici pezzi per 75 
minuti di musica (ad essere
precisi) attraversati da quella melodia con la 
quale Baglioni è entrato nel
cuore di diverse generazioni.
A fare da filo conduttore alle canzoni del disco 
è l´amore nelle sue diverse
sfaccettature: l´amore felice, quello infelice ma 
anche quello per il figlio
cantato in "Grand´uomo" e quello rivolto al padre 
di "Patapan". Ma in "Sono
io, l´uomo della storia accanto" Baglioni sa 
anche sorridere come accade in
"Serenata in Sol" che nel disco lascia spazio a 
"Per incanto e per amore"
una sorta di preghiera scritta sulla cantata 
n.147 di Bach.
Dopo l´uscita del disco, balzato ovviamente in 
testa alle classifiche, il
musicista capitolino ha iniziato un tour estivo 
dai contorni trionfali negli
stadi italiani. Le cifre parlano chiaro: gli otto 
appuntamenti estivi,
partiti da Ancona il 14 giugno 2003 e conclusisi 
a Catania il 12 luglio, non
solo hanno fatto registrare puntualmente il tutto 
esaurito ma hanno anche
hanno coinvolto più di 3200 performers che si 
sono esibiti su un
palcoscenico di oltre 1.200 metri quadrati 
illuminato con un impianto
audio/luci da oltre 700.000 watts per oltre 1.000 
quintali di ferro
impiegato.
Un successo tale da aver spinto Baglioni ad 
affrontare in autunno una nuova
tournèè nei Palasport che partirà il 21 novembre 
da Torino. Conoscendo
Baglioni, c´è da aspettarsi che anche a Trento 
l´artista terrà un live set
dai tempi molto dilatati (i concerti estivi hanno 
avuto una durata media di
oltre tre ore) in cui proporrà accanto alle nuove 
canzoni anche i vecchi ed
intramontabili successi. Per Claudio Baglioni si 
tratta di un ritorno dopo
il concerto del 4 giugno del 2001 all´Auditorium 
di Trento in una veste
completamente acustica. In quell´occasione in 
poche ore andarono
polverizzati in poche ore tutti i biglietti in 
ogni prevendita della
regione.
Anche in questa occasione è quindi facile 
prevedere come, per assistere al
concerto del 10 dicembre, si scatenerà un´altra 
caccia al biglietto da parte
dei fans del Claudio nazionale, che perlomeno 
potranno contare su una
capienza ben maggiore rispetto a quella 
dell´Auditorium.

 

 

 

 

23/07/2003


Baglioni a Trento con le nuove canzoni
Il 10 dicembre al palasport anche per sfidarne 
l'acustica come architetto


TRENTO. Dopo le otto singolari date-evento negli 
stadi italiani, Claudio
Baglioni tornerà al live con una tournée nei 
palasport che partirà il 21
novembre da Torino. Per la tesi di laurea in 
Architettura, che dovrebbe
discutere entro la fine dell' anno alla Sapienza 
di Roma, il cantautore ha
scelto di approfondire proprio lo studio delle 
tecniche di miglioramento
dell' acustica dei luoghi nati per usi diversi 
dalla musica. Ed ecco quindi
che "studierà" anche il Palazzetto dello sport di 
Trento, che non
rappresenta una sfida da poco in fatto di 
acustica. Proprio Trento risulta
fra le tappe del tour invernale: Baglioni ci 
tornerà il 10 dicembre, a due
anni e mezzo dal trionfale concerto in solo 
all'Auditorium. Il 4 giugno del
2001 il cantautore romano vi fece tappa con il 
tour "Incanto fra pianoforte
e voce".
Ecco le prime date del tour, prodotto da Bag e 
Friends & Partners: si parte
venerdì 21 novembre dal Palastampa di Torino, il 
24 tocca al Palafiumara di
Genova, il 26 al Palasport di Treviglio, il 29 al 
Palamalaguti di Bologna. A
dicembre Baglioni canterà a Pesaro il primo, a 
Varese il 3, a Verona il 5, a
Trieste l' 8, a Trento il 10, ad Arezzo il 12.
Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara e la 
Show Time Agency di Merano
hanno confermato ieri la data trentina di 
Baglioni. I biglietti per il
concerto di Trento saranno in vendita già da 
lunedì 4 agosto al prezzo di
28,80 euro (posto unico) nelle prevendite del 
circuito Showtime ticket.
In questo tour il leitmotiv saranno i bran del 
recente album "Sono Io,
l'uomo della storia accanto", uscito il 20 
maggio, a quattro girni dal suo
cinquantaduesimo compleanno.
L'albun contiene tredici brani assolutamente 
inediti per una durata di oltre
settanta minuti. Il tempo relativamente breve 
(molto breve, in realtà, se si
pensa agli anni che separano i precedenti tre 
dischi) in cui l'autore l'ha
confezionato è la dimostrazione di un'ulteriore 
svolta stilistica: ossia, la
ricerca di una maggiore semplicità, a partire dai 
testi, rispetto alla
complessa e sofisticata (ma deliziosa) trilogia 
filosofica di cui
"Viaggiatore sulla coda del tempo" costituisce il 
capitolo conclusivo. Non
ultimo, oltretutto, il bisogno di tirare le somme 
di questi importanti anni
di musica.
Il nuovo show abbinato all'album è partito il 14 
giugno.

 

 

Libertà 

 

23/07/2003

BAGLIONI: PARTE DA TORINO IL TOUR NEI PALASPORT
Dopo le otto singolari date-evento negli stadi 
italiani, Claudio Baglioni
torna al live con una tournee nei palasport che 
partirà il 21 novembre da
Torino. Ecco le prime date del tour: 21 novembre 
Palastampa di Torino, 24
Palafiumara di Genova, 26 Palasport di Treviglio, 
29 Palamalaguti di
Bologna. A dicembre Baglioni canterà a Pesaro il 
primo, a Varese il 3, a
Verona il 5, a Trieste l' 8, a Trento il 10, ad 
Arezzo il 12.

 

 

 

23/07/2003


Tour
Baglioni torna ai palasport: sul palco a Varese 
il 3 dicembre

Dopo le otto singolari date-evento negli stadi 
italiani, Claudio Baglioni
torna al live con una tournée nei palasport che 
partirà il 21 novembre da
Torino. Per la tesi di laurea in Architettura, 
che dovrebbe discutere entro
la fine dell'anno alla Sapienza di Roma, il 
cantautore ha scelto di
approfondire proprio lo studio delle tecniche di 
miglioramento dell'acustica
dei luoghi nati per usi diversi dalla musica. 
Ecco le prime date del tour,
prodotto da Bag e Friends & Partners: si parte 
venerdì 21 novembre dal
Palastampa di Torino, il 24 tocca al Palafiumara 
di Genova, il 26 al
Palasport di Treviglio, il 29 al Palamalaguti di 
Bologna. A dicembre
Baglioni canterà a Pesaro il primo, a Varese il 
3, a Verona il 5, a Trieste
l'8, a Trento il 10, ad Arezzo il 12.

 

Il secolo XIX 

 

23/07/2003


Baglioni show il 24 novembre al Palafiumara

GenovaClaudio Baglioni ritornerà agli show con un 
tour nei palasport dal 21
novembre. E la seconda data sarà a Genova, il 24, 
in un Palafiumara nuovo di
zecca. La nuova struttura, che ospiterà sport e 
spettacoli, sarà ultimata
pochi giorni prima. Baglioni vi porterà una 
versione adeguata, ma non meno
roboante, dell'evento che in otto stadi ha 
raccolto più di 300 mila persone.


 

 

 

23/07/2003



A NOVEMBRE RIPARTE BAGLIONI CON CONCERTI NEI 
PALASPORT DI VERONA E TRIESTE

Come preannunciato nei giorni dei suoi grandi 
concerti negli stadi, Claudio
Baglioni ripartirà a novembre con un nuovo tour 
che riprenderà in parte le
idee creative di quello estivo e le sposterà nei 
palasport dando finalmente
per digerito il suo ultimo album "Sono io, la 
storia della porta accanto".
La nuova tournée si aprirà venerdì 11 novembre al 
Palastampa di Torino per
proseguire il 24 a Genova, Palafiumara, il 26 a 
Treviglio, il 29 al
PalaMalaguti di Treviglio.

In dicembre il tour attraverserà il 1. Pesaro, il 
3 Varese per approdare poi
a Nordest con due concerti, venerdì 5 a Verona, e 
lunedì 8 a Trieste, per
chiudersi il 10 a Trento e il 12 dicembre al 
Centro Affari di Arezzo.

 

 

 

23 luglio 2003

 

Natale con Baglioni 

 

AREZZO — La voce era nell'aria e adesso è arrivata la conferma. Claudio Baglioni (nella foto) farà tappa ad Arezzo con il suo nuovo tour, quello in versione invernale 2003/2004, quello dei Palasport. Baglioni sarà dunque al Centro Affari di Arezzo venerdì 12 dicembre per una serata tutta speciale. Arezzo sarà infatti l'ultima data della tournée che partirà il 21 novembre da Torino per toccare Genova, Treviglio, Bologna, Pesaro, Varese, Verona, Trieste e chiusura al Centro Affari. Dopo il grande successo delle otto date-evento estive negli stadi di questa estate 2003, otto appuntamenti partiti da Ancona il 14 giugno 2003 e conclusisi a Catania lo scorso 12 luglio che hanno coinvolto più di 3200 performers che si sono esibiti su un palcoscenico di oltre 1.200 metri quadrati con uno staff di oltre 400 persone che hanno percorso oltre 2.500 kilometri lungo tutta la penisola, il cantautore romano torna così ai concerti nei palasport. E speriamo che la tappa aretina serva ad adattare definitivamente il Centro Affari ai grandi concerti. Baglioni infatti, che si sta per laureare in architettura alla facoltà La Sapienza di Roma, sta scrivendo la tesi di laurea proprio sul miglioramento dell' acustica dei luoghi nati per usi diversi dalla musica. Gli aretini, sicuramente, gliene sarebbero grati.

 

 

23 luglio 2003

 

 Baglioni torna a novembre 

ROMA — Dopo le 8 date negli stadi Claudio Baglioni (nella foto) torna al live con un tour nei palasport che partirà il 21 novembre da Torino. Per la tesi di laurea in Architettura, che dovrebbe discutere entro l' anno, il cantautore ha scelto di approfondire proprio lo studio delle tecniche di miglioramento dell' acustica dei luoghi nati per usi diversi dalla musica. Si parte il 21 novembre dal Palastampa di Torino, il 24 Genova, il 26 Treviglio, il 29 Bologna. A dicembre Baglioni canterà a Pesaro il primo, a Varese il 3, a Verona il 5, a Trieste l' 8, a Trento il 10, ad Arezzo il 12.

 

ANSA

 

ROMA, 22 LUGLIO  2003

 

MUSICA: BAGLIONI, TOURNEE NEI PALASPORT DAL 21 NOVEMBRE; PRIMO CONCERTO A TORINO

 

 Dopo le otto singolari date-evento negli stadi italiani, Claudio Baglioni torna al live con una tournee nei palasport che partira' il 21 novembre da Torino. Per la tesi di laurea in Architettura, che dovrebbe discutere entro la fine del 2003 alla Sapienza di Roma, Baglioni ha scelto di approfondire lo studio delle tecniche di miglioramento dell'acustica dei luoghi nati per usi diversi dalla musica. Ecco le prime date del tour: dopo Torino, il 24 novembre al Palafiumara di Genova e il 26 al Palasport di Treviglio.

 

 

 

 

martedì, 22 luglio 2003

Pagina 8 - Massa – Carrara

 

IL GRANDE CANTAUTORE HA RIPROPOSTO ALCUNI DEI SUOI PASSATI SUCCESSI

PREMIO LUNEZIA, BAGLIONI INCANTA AULLA

Provocatoria battuta su piazza Gramsci-Craxi, Barani fa buon viso

 

di Gianluca Uberti

AULLA. «La letteratura sta anche nella semplicità». Queste le parole con cui il cantautore romano Claudio Baglioni si è congedato da piazza Gramsci domenica notte dopo avere mandato in visibilio le migliaia di fans accorsi, anche da Reggio Emilia, per applaudire il vincitore dell’8ª edizione del premio Lunezia, ideato da Stefano De Martino per rendere omaggio al valore letterario dei testi delle canzoni. È stato davvero un grandissimo finale per i circa 5mila spettatori presenti.

 

Infatti Baglioni si è seduto al pianoforte e ha deliziato i suoi fans con brani famosissimi come «Avrai», «Mille giorni di te e di me», «Questo piccolo grande amore» e «Strada facendo». A tanta generosità il pubblico ha risposto cantando a squarciagola come in un concerto allo stadio Olimpico.

Non si è proprio risparmiato Claudio Baglioni, che ha regalato battute di spirito mescolate a riflessioni più profonde, dando vita anche a un siparietto al vetriolo con il sindaco Lucio Barani: «Mi hanno detto che la voglia di dividere - ha detto un sorridente Baglioni - è giunta anche qui ad Aulla e che questa piazza si chiama piazza Gramsci ma anche piazza Craxi». Barani ha reagito sfoderando un sorriso a 32 denti e facendo il segno di vittoria al pubblico.

Sfiorato l’incidente diplomatico con il primo cittadino, Baglioni ha poi raccontato di avere conosciuto Aulla già 30 anni fa: «Sarà stato il ’73 o il ’74 e mi sono esibito in un locale notturno». «Il locale era la Taverna Jori - ha aggiunto Barani - e fra le 200 persone del pubblico c’ero anch’io».

Secondo Baglioni, «le canzoni sono come i profumi e gli odori» e gli aromi baglioniani non sono stati gli unici a pervadere l’aria nella serata conclusiva del Lunezia: la serata di domenica è stata infatti aperta dall’idolo delle nuove generazioni, Cesare Cremonini, che ha eseguito al pianoforte «Padre e madre», brano per il quale ha ricevuto il Premio Lunezia poesia del rock.

Un’altra edizione di successo, quindi, per il premio Lunezia, che ha mostrato un taglio più televisivo rispetto agli anni scorsi, con la conduzione da parte di Francesca Senette, catapultata in piazza dagli schermi del Tg4, e con la recitazione dei testi delle canzoni fatta da Edoardo Siravo, protagonista della soap opera «Vivere». I testi candidati hanno avuto anche un commento musicale da parte di una orchestra di 20 elementi, che ha un po’ ricordato l’orchestra condotta da Demo Morselli al Maurizio Costanzo show. Premiati anche una cantautrice e un gruppo emergente, che avranno l’opportunità di incidere per l’etichetta discografrica RaiTrade.

 

 

 

 

Martedi 22 Luglio 2003

 

da Baglioni con amore

Il cantautore ad Aulla ha ricevuto il premio Lunezia

UN ENTUSIASMO INALTERATO DOPO 35 ANNI DI CARRIERA: «IL PUBBLICO MI HA SEMPRE REGALATO GRANDI EMOZIONI»

 

di Francesca Suggi

AULLA. La magia delle parole. La poesia delle canzoni. La musica per andare «oltre» il palco del Premio Lunezia 2003 insieme all’«alchimista» Claudio Baglioni. A lui il premio aullese per il valore letterario e poetico dei suoi testi legato all’ultimo album «Sono io l’uomo della storia accanto» e il premio antologia per l’inossidabile «Mille giorni di te e di me». Anche Cesare Cremonini, ex leader dei Luna Pop, ad Aulla per ritirare il «Lunezia poesia del rock» per il brano «Padre e madre».

Occhi e riflettori sono puntati solo sulla star che dopo aver interprato brani dall’ultimo album, si lascia andare in una amarcord di vecchie glorie.

 

Viene premiato per la sua capacità di ‘saper dire e saper dare’ attraverso le canzoni. Quanto ancora riesce a comunicare la musica di oggi?

«Sicuramente - dice - il Premio Lunezia è un appuntamento di prim’ordine proprio perchè ha una grande responsabilità. Quella di riconoscere chi ancora riesce a regalare emozioni attraverso i testi. Per questo sono onorato di essere qui. Una buona canzone deve riuscire a colpire chi ti ascolta. Le parole sono a servizio delle canzoni, devono saper viaggiare da sole. Qualcuno ancora lo fa. C’è un grande lavoro di ricerca dietro. Anche perchè le ispirazioni in se non esitono e se esistono devono trovarti al lavoro».

«L’uomo della storia accanto» è una persona diversa rispetto al Baglioni che abbiamo imparato a conoscere negli altri lavori?

«È un uomo - continua - forse in parte un po’ nuovo. Quello che ho fatto è un disco che trabocca d’amore in tutte le sue sfumature. Amore per il mondo, per imparare ad amarlo. In generale darsi più amore oggi è l’unica speranza. Dopo 35 anni di carriera sono arrivato a questo».

In tutti questi anni eravamo abituati a vedere i suoi concerti live solo nei teatri. Da una scelta minimalista, perchè adesso ha deciso di tornare ai clamori degli stadi?

«Sono i salti che si fanno ‘strada facendo’, proprio come la canzone. Per evitare di ridursi ad uno stereotipo sono fondamentali. E chissà quanti cambiamenti ancora mi aspettano».

Guardandosi indietro, c’è una delle sue canzoni che in assoluto preferisce e una che invece letteralmente cancellerebbe?

«Diciamo - va avanti battuta pronta e grande disponibilità - che ci sono testi che riscriverei totalmente. Ancora oggi non capisco come il pubblico poteva apprezzare ‘Bolero’ dal momento che era immemorizzabile e un po’ strampalata. Quando la canto guardo la gente per capire cosa in realtà sta cantando! Tra i testi a cui sono più affezionato, sicuramente «Tamburi lontani».

Fa spesso riferimento alla gente. Negli anni è cambiato qualcosa nel suo rapporto con il pubblico?

«Ho sempre avuto una grandissima considerazione di chi mi segue. Sembra scontato dirlo ma la destinazione di quello che faccio non è uno specchio. Bensì il cuore e gli occhi delle persone che ti apprezzano, ti ascoltano e tu magari neppure conosci. E che comunque ti regalano grandi cose come l’opportunità di raccontarti».

Che effetto fa essere Claudio Baglioni?

«È stato un effetto che con gli anni mi ha cambiato. Non è stato facile abituarmi all’idea di essere un personaggio pubblico. Col tempo mi sono forzato per digerire al meglio questo passaggio. Non mi è mai piaciuto essere al centro delle attenzioni. Adesso riesco finalmente a vivere tutto questo con equilibrio».

Anche lei subisce il ‘fascino estivo’ della Toscana?

«La Toscana - conclude - mi piace. Adoro Firenze e quando vengo l’estate vado soprattutto nella zona di Ansedonia»

 

 

 

Baglioni, 4000 in delirio

Martedi 22 Luglio 2003

 

AULLA — Accattivante simpatia, il sorriso pronto e sereno ma anche quella sottile verve che cela profondità d'animo e tanta ricerca, fuori e dentro se stesso. Claudio Baglioni non ha deluso le aspettative del pubblico. E, permettendosi il lusso della semplicità quanto il coraggio dello smarrimento, ha parlato a lungo sul palco del “Premio Lunezia”. Poi _ e quello era il momento che tutti attendevano con ansia _ si è messo al pianoforte ed è stato delirio per i quattromila che assiepavano la piazza. Ha cominciato con un «Avrai» (dedicata al figlio che di tanto in tanto suona con lui) da far venire le lacrime agli occhi, e poi «Mille giorni di te e di me» e «Tutto in un abbraccio», entrambi testi candidati al premio aullese che conferisce valore letterario ai testi delle canzoni. Dopo gli applausi scroscianti è cominciato un medley da brivido che ha fatto tornare indietro nel tempo tutti quanti _ erano davvero parecchi e provenienti da tutta Italia _ hanno superato i trent'anni: da “Amore Bello” a “Questo piccolo grande amore”, da “E tu” a “Sabato pomeriggio” ed ancora “Tu come stai”, “La vita è adesso”, “Sono qui”, “Volo d'aliante”. Oltre mezz'ora di ricordi e di quella malinconia che lui stesso ha definito «splendida compagnia di vita». Un effluvio di parole e musica che ha coinvolto tutti, persino la presentatrice Francesca Senette di Rete 4, il patron del premio Stefano De Martino e la scrittrice Barbara Alberti, fino alla standing ovation finale con «Strada Facendo».
Emozionati anche il sindaco Lucio Barani e l'assessore alla cultura Rita Galeazzi, soprattutto quando Baglioni ha ricordato i suoi esordi ed un concerto tenuto in una discoteca locale nel 1974. «Ricordo — ha racontato Baglioni — che c'era un pilastro in mezzo al palco e questo mi obbligava a spostarmi da una parte all'altra per farmi vedere da tutto il pubblico. Da qui dunque, dalla Lunigiana, è nata l'idea di uno spettacolo mobile, non fermo e seduto su una sedia». Alla grande dunque questo premio Lunezia che è diventato un evento di prestigio a cui non ha voluto mancare Cesare Cremonini, accompagnato da Ballo, vincitore del premio «Poesia del Rock» per il brano «Padre e Madre» che ha poi eseguito al pianoforte. La targa gli è stata consegnata dal presidente della Provincia Osvaldo Angeli e dall'assessore della Comunità Montana Paolo Grassi. I testi candidati sono stati recitati con maestria dall'attore di “Vivere” Edoardo Siravo, preceduto dall'accompagnamento musicale della «Lunezia Jao Orchestra» sulla scenografia di PubliArtdi Monica Gabrielli

 

 

Il Secolo XIX

Lunedi 21 Luglio 2003

 

 

BAGLIONI: «BELLO DARE UN PREMIO AI NOSTRI VERSI»

Lunezia: ieri show ad Aulla

 

Aulla Claudio Baglioni, che ha raccolto 300 mila persone negli otto show-evento negli stadi italiani, ieri sera ha trionfato al Premio Lunezia di Aulla. Ch'è andato ai testi del suo album "Sono io". «Fa piacere che in Italia ci sia un riconoscimento dedicato in modo specifico al valore dei testi nelle canzoni. Però bisogna fare una distinzione: la poesia e il testo di un brano sono due forme diverse, che non si possono mai equiparare». Il cantautore, che da metà novembre sarà di nuovo in tour nei palasport italiani, si complimenta con gli organizzatori del "Lunezia": «Li conosco da tempo e mi sono sempre congratulato con loro, perché avere il coraggio di fondare un altro premio, e poi così intelligente, in un paese che abbonda già di riconoscimenti è davvero una bella impresa. Premiare un testo musicale è come andarlo a prendere in fondo al mare e tirarlo fuori. Non è mica facile.»

Fra gli altri premiati, Cesare Cremonini con la canzone “Padre e madre” per la sezione poesia rock, mentre Anna Oxa giovedì era stata premiata come autrice dell’anno e Niccolo Fabi, sabato , ha ricevuto il premio della critica.

Fra gli autori emergenti si è distinta Maria Pierantoni Giua di Rapallo che ha vinto il Lunezia nella sezione giovani autori e cantautori.