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LE PISCINEOgni anno, circa 400.000 pellegrini si immergono nell’acqua delle piscine. Questo gesto è una risposta all’invito della Vergine Immacolata che diceva a Bernadette il 25 febbraio 1858: “Andate a bere e a lavarvi alla sorgente” . Il rito è sempre lo stesso. Quando arriva il suo turno, il pellegrino viene accompagnato in uno spogliatoio e rivestito con un panno ai fianchi, poi entra nel locale della vasca accolto da alcuni volontari addetti a questo servizio. Gli viene chiesto: “Avete qualche intenzione di preghiera da presentare a Maria?” Dopodichè il pellegrino viene lentamente immerso nell’acqua. Appena uscito, gli viene detto: “Se volete, fatevi il segno della croce per ricordare il vostro battesimo; se lo desiderate, baciate l’immagine della Madonna”. Seguono alcune invocazioni: “Nostra Signora di Lourdes, prega per noi! Santa Bernadette, prega per noi! O Maria concepita senza peccato, prega per noi!” Molto spesso questo gesto diventa una preparazione al sacramento della riconciliazione. ----------------------- Per le donne invece: (grazie a Rosanna Favulli) Per le donne il rito è differente, dopo aver fatto loro indossare il mantello (una volta aiutate e spogliarsi) sulle spalle vengono introdotte all'interno della piscina, invitate a fare il segno della Croce in memoria del loro battesimo e di dire (nel loro cuore) le intenzioni per le quali faranno il bagno in piscina, successivamente tolto il mantello sarà loro messo un asciugamano bianco già umido e cammineranno sino al termine della piscina dove è messa una statuetta della Vergine di Lourdes che saranno invitate a baciare, se lo desiderano saranno immerse completamente nella vasca oppure verrano bagnate le parti del corpo su loro richiesta (orecchie, spalle, etc.), ritorneranno a bordo piscina con la formula che hai citato... "nostra Signore di Lourdes... santa Bernadette... Oh Maria concepita senza peccato...", tolto l'aciugamano e rimesso il mantello usciranno dall'interno piscina e saranno aiutate a rivestirsi senza asciugarsi dell'acqua... ------------------- Perché si è voluto aggiungere delle piscine ai dispositivi precedenti? Un impulso sembra sia venuto dalla pratica dei bagni nei luoghi di cura dei Pirenei, a Barèges, Sain-Sauveur, Cauterets ed altri luoghi. Il cristiano, malato o sano, era invitato a rivivere il suo battesimo immergendosi nell’acqua e pregando. Questa abitudine è nata molto presto nei grandi pellegrinaggi che cominciano dopo la guerra del 1870. Fino al 1880, vi erano solamente due piscine provvisorie che si riempivano con una pompa. Sotto la spinta dei Padri Assunzionisti e col loro aiuto finanziario, si costruì negli anni 1890 le prime piscine, sull’area dove si trovano oggi le fontane: un edificio solido, in granito, dove le Signore Ospedaliere ed i volontari, così detti “Brancardies”, facevano a gara nel dedicarsi con zelo a lavoro molto esigente, quando soprattutto si trattava di immergere nell’acqua ammalati gravi. Nel 1938, 59.930 uomini e 124.294 donne hanno fatto il bagno… In
vista del centenario del 1958, Mons. Thèas vuole tutto rinnovare e pone la
prima pietra della nuova installazione, l’attuale, l’11 febbraio 1955.
Nel frastuono delle betoniere, pale meccaniche e compressori il lavoro dura
un anno e mezzo e le piscine di cui godiamo sono benedette il 7 settembre
1956. |