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Novembre 2003

Le News di Doremifasol.org

Entra nel forum dei fans di Claudio Baglioni

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18/11/2003 Prove aperte per gli Associati Con riferimento all'oggetto si comunica che per tutte le date del Tour "Crescendo" 2003/2004 di Claudio Baglioni, a tutti i soci in regola con l'iscrizione all'Associazione Culturale ClaB, è riservata l'entrata anticipata per assistere alle prove dei concerti. Pertanto l'ingresso è previsto alle ore 17:00 presso i cancelli contraddistinti dal cartello "Ingresso ClaB", dove sarà necessario esibire la tessera ClaB, un documento d'identità e il biglietto valido per il concerto in programma

 

 

TUTTE LE DATE 

CON LE INTERVISTE RADIO CON CLAUDIO BAGLIONI

Radio Centro 95 - 11/11/03
Radio Zeta - 11/11/03
Radio P.Sound - 20/11/03
Radio Babboleo - 24/11/03
Radio Rete 8 NTW - 28/11/03
Radio Bruno - 29/11/03
Radio Pico - 05/12/03
Radio Attività - 08/12/03
Radio Dolomiti - 10/12/03
Radio Quattro - 12/12/03
Radio Arancia - 12/12/03

 

 

19/11/2003 

Vasco, Springsteen, Stones: tutti i super-concerti in dvd I grandi eventi dell’estate (e non solo) da rivedere a casa Ci sono anche Robbie Williams, De Gregori e Coldplay Quella passata è stata l’estate dei grandi concerti rock: Vasco Rossi, Bruce Springsteen e Rolling Stones hanno portato centinaia di migliaia di fan a San Siro e la febbre per i live è proseguita in autunno con il tutto esaurito per star come Ben Harper, Robbie Williams e David Bowie. Dopo la sfida a distanza sui palchi, tutti i protagonisti di questa fortunata stagione si affrontano direttamente nei negozi. E, visto che è impossibile ricreare l’atmosfera di un concerto in un disco, si sono gettati sul dvd per offrire un’esperienza più coinvolgente. Il mercato dei dvd musicali cresce: nel primo semestre 2003 le vendite hanno segnato un’impennata del 175% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, complice il calo dei prezzi dei lettori ottici (si parte da 40 euro), per questo Natale è prevista un ulteriore segno positivo. «In un momento di stagnazione del mercato discografico - spiega Federico Chiodo, responsabile marketing di Messaggerie Musicali - si fanno grandi investimenti su questo supporto. I più apprezzati sono i concerti perché da un lato raccontano un "evento" e dall’altro attraggono un pubblico più vasto e con maggiore capacità di spesa delle raccolte di videoclip». Titolo principe, con 50 mila copie già prenotate, è «Vasco Rossi @ S.Siro 03», doppio dvd coprodotto da Mtv che esce domani e documenta l’ultima delle tre date dello scorso luglio nello stadio milanese. Nel primo disco ci sono le 2 ore e 20 di show, nel secondo un’intervista a Vasco, i musicisti e lo staff che si raccontano, «Alba Chiara» e «Vita spericolata» riprese da angolazioni differenti. Il cofanetto più ricco in assoluto è «Four Flicks» dei Rolling Stones: oltre 5 ore di musica per riassumere l’ultimo tour. Un disco per ogni tipo di show - l’arena (il Madison Square Garden di New York), lo stadio (il Twickenham di Londra), il teatro (l’Olympia di Parigi) - e un quarto con un documentario che segue la band in giro per il mondo. L’interattività qui è al massimo: in molti brani si può scegliere il proprio Stone preferito e seguirlo con una telecamera dedicata. Terzo re dell’estate è stato Bruce Springsteen che in «Live in Barcelona» ripropone una serata del suo «The Rising Tour» (quella al Palau Saint Jordi del 16 ottobre 2002): doppio dvd con concerto, intervista (senza sottotitoli in italiano, purtroppo) al Boss e alla E Street Band. Da storia del rock «Concert for George», doppio dvd con il concerto alla Royal Albert Hall per commemorare George Harrison a un anno dalla sua scomparsa. Bastino i nomi dei partecipanti: Eric Clapton, Paul Mc Cartney, Ringo Starr e Tom Petty. In «What we did last Summer - Live at Knebworth», presentato a Londra martedì, Robbie Williams fa rivivere il concerto che la scorsa estate raccolse 375.000 persone in tre spettacoli. Nei due dvd anche un gioco interattivo e un duetto con l’ex Take That Mark Owen. Fra gli altri show da «rivedere», quelli di Ben Harper, «Live at the Hollywood Bowl»; quello della leggenda del blues John Mayall (proprio martedì sera ha incantato il pubblico milanese al Teatro della Luna) che nel doppio «70th Birthday Anniversary Concert» riprende lo show che si è regalato per i suoi 70 anni con ospiti come Eric Clapton; quello di Bowie che nell’edizione speciale di «New Killer Star» regala il dvd del concerto con il quale ha presentato l’album in diretta via satellite nei cinema mondiali. Peter Gabriel ha reso omaggio al pubblico italiano scegliendo le due date al Filaforum di Assago-Milano (8 e 9 maggio) per «Growing Up Live». Da segnalare anche «Live 2003» dei Coldplay (con un documentario di 40 minuti e due inediti), gli U2 nel suggestivo scenario dello Slane Castle dove hanno chiuso il tour del 2001, e, nella stessa location, un’esibizione dello scorso agosto dei Red Hot Chili Peppers con riprese in time-slice , la stessa tecnica usata in Matrix . E, ancora, i concerti di Justin Timberlake (stasera è a Milano), Avril Lavigne e Pearl Jam. Meno prolifici gli artisti italiani. Vasco a parte, grande attesa per «Tutto in un abbraccio» di Claudio Baglioni, piratato ancora prima di arrivare nei negozi e per «Mix Film», un profilo storico di De Gregori, sia sul palco che in studio. In arrivo anche Niccolò Fabi, Andrea Bocelli e Gigi D’Alessio, mentre di Ligabue è uscito un dvd live a giugno, da non confondere con «Giro d’Italia» il doppio cd (triplo in un’edizione limitatissima) da domani nei negozi e legato al suo ultimo tour semiacustico.

 

19/11/2003 

  Il nuovo tour di Claudio Baglioni


Uno spettacolo ricco di sorprese e colpi di scena
Il nuovo tour che segue a distanza molto ravvicinata quello dell'estate 2003 nei grandi stadi, non sarà né una replica in tono minore, né un riassunto dello show estivo, ma un progetto radicalmente nuovo che si snoda lungo un percorso narrativo estremamente innovativo, ricco di sorprese e colpi di scena, dove ambientazione scenica, linguaggio gestuale e musica daranno vita a uno spettacolo ricco di emozioni ed energia. Baglioni gioca ancora una volta la carta dell'innovazione e della ricerca espressiva e visiva, per incastonare in un nuovo habitat scenico e narrativo un repertorio assolutamente unico, nel quale trovano posto alcuni tra i più grandi successi della musica popolare italiana di sempre, accanto alle nuove proposte della sua più recente produzione musicale

 

CUNEO: CLAUDIO BAGLIONI - IL 17 DICEMBRE 2003

 

Grandissimo colpo della Cooperativa Zabum Uno e dell'Associazione Culturale Nuvolari che sono riusciti a convincere CLAUDIO BAGLIONI, cantautore già entrato nella storia della musica italiana, a tenere un concerto a Cuneo. Mercoledì 17 dicembre, alle ore 21.00, altro grande appuntamento per la Provincia di Cuneo, con uno spettacolo assolutamente da non perdere.

I biglietti saranno disponibili a partire da sabato 18 ottobre con i seguenti prezzi: parterre A - primi posti (numerato): 48.30 euro parterre B (numerato) e tribuna numerata anello verde: 42.50 euro tribuna anello rosso numerata: 36.80 euro posto unico (non numerato) 26.50 euro

INFOLINE: 0171.699190 / www.nuvolariweb.com

 

 

 

 

 

VENERDÌ TUTTO ESAURITO, C’È POSTO PER SABATO 

 

19 Novembre

 

Più di 320mila spettatori hanno celebrato il grandioso tour estivo di Claudio Baglioni. Ora "l'uomo della storia accanto" torna a suonare in tutta Italia e lo fa partendo da Torino. Una data, quella di venerdì, bruciata in poche ore e, per questo, una replica prevista per sabato, per la quale rimangono alcuni biglietti da 23 euro sulle gradinate non numerate. Palco, arrangiamenti e scaletta sono ancora top secret, ma il cantautore romano promette sorprese e colpi di scena per accompagnare tre ore di intensa musica e magia. Quella che i suoi fan conoscono bene. Informazioni allo 011/535529.

 

 

 

CONCERTO DI CLAUDIO BAGLIONI A CUNEO 

 

19 Novembre

 

Il prossimo 17 dicembre Claudio Baglioni torna a Cuneo per un concerto al palazzetto dello

sport di San Rocco Castagnaretta organizzato dalla cooperativa Zabum Uno e dall'associazione culturale Nuvolari. Si tatta di una delle tappe del nuovo Tour che partirà da Torino il prossimo 21 novembre.

Sono 18 anni che non si esibisce più nel Capoluogo. La sua ultima apparizione fu in occasione della Fiera della Provincia Granda del 1985. Si prevedono tre ore di intense emozioni per questo cantautore che raccoglie i consenti dei giovanissimi ma che è rimasto un mito per i loro genitori.

Di questa tournee, Baglioni ha detto: «Non sarà né una replica in tono minore, né un riassunto dello show dell’estate, ma un progetto radicalmente nuovo, maturato parallelamente, se non, addirittura, prima di quello del tour degli stadi. Un progetto che si snoda lungo un percorso narrativo estremamente innovativo, ricco di sorprese e colpi di scena, nel quale ambientazione scenica, linguaggio gestuale e musica daranno vita a una proposta-spettacolo ricca di emozioni ed energia».

I biglietti sono in vendita ai seguenti prezzi:

parterre A, primi posti (numerato) 48.30 euro;

parterre B (numerato) e tribuna numerata anello verde: 42.50;

tribuna anello rosso numerata: 36.80;

posto unico (non numerato) 26.50.

Prevendite a Cuneo (Muzak, Musica, Bar Taruga), Bra (Barbero), Fossano (Totodischi), Savigliano (Exit music), Saluzzo (Top Sound); Mondovì (Veco), Alba (Discolandia).

 

 

 

 

 

 

TUTTI AL PARTY CON SIMONA VENTURA 

 

19 Novembre

 

È caccia al biglietto per il modaiolo ed esclusivo party che si terrà questa sera allo Spazio Antologico per il lancio di un nuovo servizio di telefonia della Wind. Alla serata parteciperanno, fra gli altri, Claudio Baglioni, Alex Britti, i bellissimi di “Vivere" e “Centovetrine", Silvia Toffanin, Miriana Trevisan. E poi Amadeus, le veline di Striscia, il direttore del Tg5 Enrico Mentana e Vanessa Incontrada. Conduce la serata Simona Ventura (nella foto).

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Informazioni allo 0248057335. Via Mecenate, 84. Dalle 20.30

 

 

 

18 Novembre

 

Al Palaverde

AL VIA LE PREVENDITE PER IL CONCERTO DI BAGLIONI

Treviso (Mic. Mir.) Stabiliti prezzi e prevendite autorizzate dei biglietti per l'atteso concerto di Claudio Baglioni, il cantante romano che sarà al Palaverde di Villorba lunedì 26 gennaio 2004 alle 21.

 

Grande attesa, come tutte le volte che il "cantore d'amore" è stato a Treviso, dal "fiume umano" di anni addietro in piazzale Burchiellati alle performance al Palaverde con le tre date e il tutto esaurito nel 2000, e quindi anche questo concerto, che riprende il tour estivo, i posti saranno bruciati in fretta. E il Palaverde sarà in maggioranza con posti a sedere numerati. Ecco i costi del biglietto per settore, compresi i diritti di prevendita: euro 48,30 per parterre numerato settore A, euro 42,50 per parterre numerato settore B, euro 36,80 per il 1° anello numerato delle tribune e 26,50 per il 2° anello non numerato delle tribune.

Queste le prevendite in città e provincia: a Treviso da Compact disc in via Ortazzo, Musical Box in largo Porta Altinia, Playlife presso La Ghirada; a Conegliano da Armonia dischi in via Carducci; a Castelfranco all'Opera al Nero in via Garibaldi; a Montebelluna da Compact disc in piazza Monnet.

 

 

 

18 Novembre

Attesa per il concerto al Bpa Palas

PREVENDITE A GONFIE VELE OLTRE TREMILA BIGLIETTI GIÀ STACCATI PER BAGLIONI

 

di Claudio Salvi

PESARO C'è grande attesa per il concerto che Claudio Baglioni terrà lunedì primo dicembre al Bpa Palas. Il popolo degli estimatori del cantante romano è sempre numeroso, fedele e comunque poco incline alle mode. Le melodie del Claudio nazionale fanno parte ormai della memoria collettiva e anche se gli ultimi dischi non sono piaciuti più di tanto, nessuno rinuncia ad ascoltare almeno alcuni dei successi del periodo d'oro del cantautore eseguiti dal vivo. La dimostrazione dell'interesse dei pesaresi per il recital del cantante è data dalla grande quantità di richieste di informazioni per la performance al Palas.

Subito dopo l'apertura delle prevendite sono state infatti centinaia le telefonate ai box office per richiedere informazioni sul concerto, sul costo dei biglietti e sulla disponibilità di posti.

Solo a Pesaro sono già più di tremila i biglietti venduti, quasi tutti al box office "Loto entartainment" di via Milano.

«Le prevendite del concerto di Baglioni - conferma la titolare Titti Angeramo - stanno andando a gonfie vele. Siamo tempestati di telefonate non solo dalla città ma anche dalle altre province».

E' la prova provata che il cantautore romano - nonostante il concerto di questa estate ad Ancona e la sua non lontanissima performance pesarese (era la primavera del 2001) - riesce ancora a richiamare il pubblico delle grandi occasioni.

Che per Baglioni si tratti di un periodo fortunato è dimostrato anche dal suo ritrovato indice di popolarità. Nella recente apparizione televisiva al Maurizio Costanzo show, in una trasmissione a lui dedicata, Baglioni ha fatto registrare un indice di ascolto pari al 24.38%, vincendo così la sfida di seconda serata. Un risultato straordinario se si pensa che oggi la musica d'autore non solo fa poco ascolto in tv ma raccoglie anche poca gente ai concerti.

A parte una manciata di nomi (e sicuramente Baglioni è tra questi), gli altri stentano a raccogliere ai loro concerti più di 2-3 mila persone.

Il cantante romano per questa nuova avventura live che si chiama "Crescendo" ha già iscritto ben 52 date in altrettante località italiane. Il nuovo tour partirà il 21 novembre da Torino e la data pesarese sarà la settima del calendario preceduta da quella di Bologna.

A Pesaro Baglioni suonerà con gli abituali compagni di viaggio: Paolo Gianolio alle tastiere, Walter Savelli al piano, Giovanni Boscariol alle tastiere, Danilo Minotti alla chitarra, Paolo Costa al basso e Lele Melotti alla batteria. Lo spettacolo durerà oltre due ore e proporrà almeno una trentina di canzoni tratte dalla lunghissima carriera dell'artista. Non mancheranno, ovviamente, anche i brani dell'ultimo disco "Sono io".

Continua intanto il concorso riservato ai lettori del Messaggero. Partecipare è semplice. Basterà ritagliare il maggior numero di coupon possibili e spedirli o recapitarli personalmente alla redazione pesarese in via Marsala 15. I prezzi dei biglietto sono di 48 euro per i numerati, di 36 euro per le gradinate numerate e 26,50 per il posto libero. Per informazioni telefonare allo 0721-259024

 

 

CORRIERE ADRIATICO

 

18 Novembre

Dieci lettori al concerto di Pesaro con il Corriere 

L'ATTESO RITORNO DI BAGLIONI

 

di Erika Barbacelli

ANCONA - Di certo si può definire un artista in "crescendo". Dopo le otto date nei più prestigiosi stadi italiani, Claudio Baglioni torna a circumnavigare la penisola. Questa volta sceglie i Palasport per un tour "infinito" (ad oggi conta trenta date ufficiali, ma c'è chi è pronto a scommettere che supereranno le cinquanta) che si chiamerà proprio "Crescendo". E se di quello show-tour fantasmagorico, che ha scritto una pagina dei live musicali italiani, sapevamo ogni minimo particolare perché "coccolato" e vissuto nel capoluogo dorico, questa volta spetterà a Torino, il 21 novembre, dare la forza al "nostro" per la nuova avventura.

Ma le Marche avranno la loro "fetta di cielo". Il 1° dicembre infatti Baglioni sarà al Bpa Palas di Pesaro. Ed anche questa volta il Corriere sarà vicino alla nuova apparizione del "giocoliere" di canzoni. Da oggi, infatti, i dieci lettori che invieranno il più alto numero di tagliandi in redazione, entro il 27 novembre, saranno ospiti del concerto pesarese. Poco si sa ancora del nuovo spettacolo che si attendeva essenziale e minimalista a differenza di come potrebbe essere, con parallelepipedi che saliranno e scenderanno ed altri marchingegni che potrebbero entrare a far parte della scena.

Intanto il Claudio Nazionale da giorni sta definendo la scaletta e per le prove musicali ha scelto una località vicino alla sua amata Roma, prima di trasferirsi nella "metropoli" piemontese, qualche giorno prima del concerto, per gli ultimi dettagli. E nel mentre si è anche fatto vedere in tv, unico protagonista di una serata al Maurizio Costanzo Show (seguita da 1 milione 538 mila telespettatori pari ad uno share del 24,30%). Buono anche lì il risultato per "l'incantatore" Baglioni che aveva vinto la "sfida" ascolti di seconda serata ed aveva così commentato: "Sono davvero felice di questo 'crescendo' di ascolti, sia sul piano personale che per l'affetto dimostratomi da Costanzo e da tutti quelli del Parioli. Ma soprattutto - ha aggiunto l'artista - perchè questo risultato, nato anche dall'incontro e dal confronto con le più importanti firme del giornalismo musicale italiano, dimostra che la voglia di musica c'è e che la musica quando incontra spazi e tempi giusti si fa ascoltare anche in tv". E tanto per ricordare la "stoffa" del tour estivo 2003 sta per uscire (il 28 novembre) in dvd (doppio) il "girato" delle tre ore di show dallo Stadio Olimpico di Roma, in cui Baglioni si è esibito davanti a più di 80mila spettatori, su 1.200 metri quadri di palco posizionato al centro del prato, insieme a 6 musicisti, 33 danzatori, 33 elementi d'orchestra e oltre 400 performer.

E sarà il secondo singolo di "Sono io, l'uomo della storia accanto", "Tutto in un abbraccio" che presterà il "nome" al "filmato". Sarà ricco di curiosità, interviste inedite e chicche direttamente dal backstage di ogni città in cui ha stazionato il live ed ovviamente non potrà di certo mancare la "madrina" Ancona.

 

 

 

18 Novembre

 

A «Tvl live music» il gruppo Fonema

 

PISTOIA – Domani la trasmissione «Tvl live music», presentata da Serena Magnanensi, sarà dedicata al gruppo dei Fonema, che proporrà, oltre ad alcuni brani originali, le cover di canzoni famose di autori quali Battisti, Renato Zero, Ligabue, Litfiba, Vasco Rossi e altri mostri sacri della musica leggera italiana. Per i Fonema l'apparizione televisiva giunge a coronamento di un anno di successi. Oggi la band è composta da Valentino Martone, voce e leader del gruppo; Maurizio Nisticò (chitarra); Andrea Toci, allievo di Alberto Morini (tastierista di Claudio Baglioni) e arrangiatore dei brani originali del gruppo; Carlo Freudiani (basso); Andrea Vitelli (batteria) e Daniele Nannini (chitarra).

 

 

SALERNO.IT

 

18 Novembre

 

Musica: a gonfie vele prevendita per concerto di Giorgia ad Eboli. 

A FEBBRAIO ARRIVA CLAUDIO BAGLIONI

 

Prosegue a gonfie vele la prevendita dei biglietti per assistere il prossimo 6 dicembre, al PalaSele di Eboli, al concerto della cantante di origini salernitane Giorgia. Numerosi i tagliandi già venduti. Ma i biglietti si possono ancora acquistare presso le abituali prevendite al costo di 25 euro (compreso diritto di prevendita). E mentre Eboli si prepara ad ospitare il primo appuntamento della nuova stagione musicale, Alfonso Troiano e Franco Di Salvatore della Anni 60 Produzioni di Cava de' Tirreni sono pronti ad annunciare il secondo concerto evento di Eboli: si tratta del cantautore romano Claudio Baglioni che sarà ospite al Palasele il prossimo 22 febbraio. Baglioni che doveva esibirsi a Salerno la scorsa estate torna nella nostra provincia a tre anni di distanza in un concerto che sembra già destinato a far registrare il tutto esaurito. Ma tornando a Giorgia. L'artista arriverà ad Eboli con il suo tour dal titolo dal nome del suo ultimo lavoro discografico pubblicato venerdì 12 settembre 2003, e contenente 14 brani firmati da lei.

Reduce da un anno di grande lavoro, ma anche di considerevoli soddisfazioni, Giorgia, sempre più sicura e lontana da condizionamenti, propone un album che ci porta a spostare ancora un po' più in là il confine della sua arte: un punto fermo nella sua carriera artistica, che riconferma oltre al talento d'interprete, anche una notevole capacità di scrittura.

Guardando più in profondità, ciò che determina il suo reale successo attuale non è soltanto la forza di hit come "Vivi davvero" o del must radiofonico "Spirito libero", ma soprattutto la sua capacità, caparbietà e convinzione in tutto quello che fa, l'apprezzabile margine di rischio che affronta ogni volta che scende nell'arena musicale, la sua totale assunzione di responsabilità.

E quale migliore prova di questo se non lo straordinario successo del "Greatest Hits" che, a più di un anno dall'uscita e dopo oltre 500.000 copie vendute, non ne vuol sapere di uscire dalla classifica. "Ladra di Vento" mette il luce ancor di più il lato sensibile del suo mondo, quello riflessivo e intimo, perfettamente speculare a quello iperteso e adrenalinico che tanto bene fa al funk e R&B della sua musica.

Ad aprire l'album troviamo "Spirito libero", primo singolo di questo nuovo lavoro, e non poteva essere altrimenti, visto anche il suo testo-simbolo, sintesi emblematica di quello che ci aspetta. Ovvero 14 brani ( più il bonus di una ghost track che fotografa un momento della lavorazione dell'album e il suo buon clima ) che non si può avere la pretesa di delimitare nei recinti di questo o quel genere. Michael Baker, Sonny T. , Tommy Barbarella, Michael Bland, per citare cuore e motore di una band stellare da tre anni e più al fianco di Giorgia, dalla loro frequentazione di Prince e altri "grandi" della musica internazionale, hanno ereditato il gusto sopraffino ( e la genialità) nel combinare le più articolate correnti della black music di tutti i tempi, jazz naturalmente incluso.

Il talento di GIORGIA, poi , fa il resto non consentendo abbinamenti di comodo. E' infatti assolutamente trasversale tanto alla elettro-dance di "Vento nel deserto" e "La gatta (sul tetto)" , che alle classiche soul ballad, "Vetro sul cuore", "Scivoli di ghiaccio"; che al diversivo rock di "Toxica", che alle intense canzoni d'amore come "Viaggio nella mente (Vdm)" , "L'Eternità", e la sublime "Per sempre", uno degli esempi più alti della maturità poetica raggiunta dall'artista.

"Nouveau Sourire" ( qui si canta in italiano, inglese e francese) canta la ribellione verso la follia degli uomini, e il desiderio di pace, di una pace assoluta, nel senso della riscoperta di un rispetto anche piccolo e quotidiano, e non solo di un generico e banale "stop the war". E ancora, "Come si fa ?", il suo personale sfogo contro l'omologazione alla quale siamo sottomessi. E infine, giustamente, l'emozionante "Gocce di memoria" (100.000 copie del singolo e un formidabile traino per la colonna sonora del film "La finestra di fronte" giunta a superare le 50.000 copie ) scritta assieme al compositore Andrea Guerra.

 

 

 

 

18 Novembre

 

A febbraio concerti a Reggio, Acireale e Marsala

BAGLIONI TORNA IN CALABRIA E SICILIA

 

PALERMO – Claudio Baglioni torna in Calabria e in Sicilia per il suo nuovo Tour 2003-2004. Dopo la chiusura del tour estivo allo stadio Angelo Massimino di Catania (12 luglio), dove il cantautore romano ha offerto l'ultimo di otto concerti-evento, organizzati in altrettanti stadi italiani ed è stato accolto da un pubblico di oltre 25.000 spettatori, Claudio Baglioni sbarcherà al Palapentimele di Reggio Calabria il 5 febbraio, al Palasport di Acireale il 7 e al Palasport di Marsala il 10. Per venire incontro alle richieste dei fans isolani, Giuseppe Rapisarda, organizzatore del ritorno di Baglioni in Sicilia, ha già aperto tutte le abituali prevendite per lo show di Acireale. Anche in questo caso la macchina organizzativa del tour di Claudio Baglioni porterà al Palasport di Acireale un piccolo esercito di addetti ai lavori: 120 tra musicisti, addetti alla produzione e tecnici, oltre a tutte le maestranze locali che allestiranno un grandissimo palco. Baglioni sarà, infatti, visibile da ogni punto dell'anello del Palasport e si muoverà lungo una grande palco con più livelli che soltanto in parte ricorda l'impostazione dei grandi concerti della scorsa estate. Il nuovo tour al chiuso dei palasport, organizzato da Bag per Friends & Partners, accoglierà i fans di Baglioni «tutti in un abbraccio» virtuale.

 

 

 

 

 

BIGLIETTI PER CONCERTO CASERTA: SOSPESA LA VENDITA.

A causa del mancato accordo commerciale con gli organizzatori del concerto di Claudio Baglioni, previsto a Caserta del 2 febbraio, i nostri punti vendita hanno sospeso la vendita dei biglietti del concerto.

http://www.concerteria.it/portale/modules/news/article.php?storyid=57

    Non è ancora confermato ma, secondo indiscrezioni, sembrerebbe che i clabbers, in merito al nuovo tour, possano assistere alle prove.

 

    La band che accompagnerà Claudio, invece, non sarebbe costituita dai tradizionali musicisti così come riportato su "Il Messaggero" di oggi (o forse non sempre),
    ma dai seguenti strumentisti:
 
    Gruppo archi:
  •     Violini: Sanvito Mariella e Cazzulani Simona

  •     Viola: Mazzanti Federica

  •     Violoncello: Ruffini Francesca

 
    Poi ancora:
  •     Chitarra: Paolo Gianolio

  •     Basso: Guerrini Mario

  •     Batteria: Molinari Adriano

  •     Pianoforte e tastiere: Melone Stefano

  •     Fisarmonica: Spiriti Pio

 
    Quest'ultimo suonerebbe anche chitarra, tastiere e persino violino

 due comunicati dall' addetto stampa di
Claudio Baglioni,
riguardanti il
concerto che Claudio terrà ad Acireale.


1°comunicato:

Claudio Baglioni in Sicilia
Tour 2003-2004


Vi aspettiamo ad Acireale !

                Claudio Baglioni torna in Sicilia per il suo nuovo Tour 2003-2004. Dopo la straordinaria chiusura del tour estivo allo stadio Angelo Massimino di Catania (12 luglio), dove il cantautore romano ha offerto l’ultimo di otto concerti-evento, organizzati in altrettanti stadi italiani ed è stato acclamato da un pubblico di oltre 25.000 spettatori, Claudio Baglioni sbarca ora al Palasport di Acireale, da anni la sede invernale più gettonata dei grandi appuntamenti musicali in Sicilia.

        Il concerto di Baglioni si terrà il 7 febbraio prossimo. Ma per venire incontro alle pressanti richieste dei fans isolani, Giuseppe Rapisarda, organizzatore dell’atteso ritorno di Baglioni in Sicilia, ha già aperto tutte le abituali prevendite. Per il concerto di Acireale sono stati approntati quattro settori a sedere per il pubblico, con costi dei biglietti differenziati: parterre di 1° settore (48,30 euro), parterre di 2° settore (42,50 euro), tribune numerate (36,80 euro) ed il posto unico (26,50 euro, tutti comprensivi di diritti). Già nelle prime ore di prevendita i biglietti di primo settore (che possono essere acquistati anche in internet, su www.ticketone.it) sono andati a ruba. Per tutte le informazioni sul tour ed il concerto di Claudio Baglioni, le prevendite siciliane e gli aggiornamenti sulla disponibilità dei biglietti, si può contattare telefonicamente l’infoline di Giuseppe Rapisarda Management che risponde allo 095.509615.

       Raggiungere Acireale è semplice sia che si provenga dalla Sicilia Orientale che da quella Occidentale. Dopo aver raggiunto Catania basta imboccare l'autostrada che porta a Messina per soli 6 chilometri per trovare immediatamente il casello autostradale di Acireale. Da quì bisogna proseguire semplicemente seguendo la strada principale sino al primo semaforo (dopo la sede della banca Credito Siciliano, sulla destra); al semaforo svoltare a destra e da lì seguire la segnaletica che vi porterà sino al Palasport.

       Vi aspettiamo ad Acireale, la sede più importante ed accogliente per gli spettacoli musicali d'inverno in Sicilia. Il concerto di Claudio Baglioni potrà accogliere 6500 spettatori, tutti con posti a sedere.



2°comunicato:



Claudio Baglioni in Sicilia
Tour 2003-2004


comunicato stampa
  
        Claudio Baglioni torna in Sicilia per il suo nuovo Tour 2003-2004. Dopo la straordinaria chiusura del tour estivo allo stadio Angelo Massimino di Catania (12 luglio), dove il cantautore romano ha offerto l’ultimo di otto concerti-evento, organizzati in altrettanti stadi italiani ed è stato acclamato da un pubblico di oltre 25.000 spettatori, Claudio Baglioni sbarca ora al Palasport di Acireale, da anni la sede invernale più gettonata dei grandi appuntamenti musicali in Sicilia.

        Il concerto di Baglioni si terrà il 7 febbraio prossimo. Ma per venire incontro alle pressanti richieste dei fans isolani, Giuseppe Rapisarda, organizzatore dell’atteso ritorno di Baglioni in Sicilia, ha già aperto tutte le abituali prevendite. Anche in questo caso l’imponente macchina organizzativa del tour di Claudio Baglioni porterà al Palasport di Acireale un piccolo esercito di addetti ai lavori: 120 tra musicisti, addetti alla produzione e tecnici, oltre a tutte le maestranze locali che allestiranno un grandissimo palco.

        Baglioni sarà, infatti, visibile da ogni punto dell’annello del Palasport e si muoverà lungo una grande palco con più livelli che soltanto in parte ricorda l’impostazione dei grandi concerti della scorsa estate. Proprio dai fasti delle performance estive ha preso forma il tour invernale, che muoverà i suoi primi passi dal PalaStampa di Torino il 21 novembre, per concludersi al Palasport di Firenze (il 9 marzo) dopo aver toccato le più importanti città italiane. 

       Il nuovo tour al chiuso dei palasport, organizzato da Bag per Friends & Partners, accoglierà i fans di Baglioni “tutti in un abbraccio” virtuale con un artista che nei suoi momenti live non si risparmia, dando ad ogni occasione il meglio di se. E il cantautore romano porterà l’esperienza della sua lunga carriera artistica con una nuova play-list, ricca di storia ed allo stesso tempo colma delle fortunate esperienze musicali. Tra queste, ovviamente, anche l’ultimo lavoro discografico, Sono io, l’uomo della storia accanto, che ha conquistato il primo posto nelle classifiche nazionali (disco di platino dopo solo sette giorni dall’uscita), ‘regalando’ a Baglioni il Premio Lunezia 2003, per i suoi testi.

       L’album, anticipato dall’uscita del singolo Sono io, è nato sulla spinta di due bisogni essenziali: quello forte di ritornare, riaffrontare e ripensare i momenti più importanti, più sentiti, più carichi di significato di questi anni di musica. E quello di voltare pagina rispetto ad una lunga stagione di dischi ‘complessi’; quelli che hanno segnato la produzione da Oltre fino a Viaggiatore sulla coda del tempo.

       Il pubblico siciliano, dopo aver ammirato il grande spettacolo allestito la scorsa estate allo stadio Massimino di Catania, potrà riabbracciare in un concerto nuovo e più intimo, pensato per i palasport italiani, un’artista che è ancora capace di emozionare e di emozionarsi davanti ai suoi fans.

        Per il concerto di Acireale sono stati approntati quattro settori a sedere per il pubblico, con costi dei biglietti differenziati: parterre di 1° settore (48,30 euro), parterre di 2° settore (42,50 euro), tribune numerate (36,80 euro) ed il posto unico (26,50 euro, tutti comprensivi di diritti). Già nelle prime ore di prevendita i biglietti di primo settore (che possono essere acquistati anche in internet, su www.ticketone.it) sono andati a ruba. Per tutte le informazioni sul tour ed il concerto di Claudio Baglioni, le prevendite siciliane e gli aggiornamenti sulla disponibilità dei biglietti, si può contattare telefonicamente l’infoline di Giuseppe Rapisarda Management che risponde allo 095.509615.

 

17 Novembre

 

CONCERTI

Baglioni ritorna, ma al PalaTricalle

 

Era stato protagonista, qualche anno fa, di un singolare concerto al Teatro Marrucino, che raramente ospita cantanti di musica leggera. Ma in quell’occasione il tour di Claudio Baglioni era riservato proprio ai teatri ”classici”, al templi della musica ”seria”. Un concerto ”intimo”, nelle intenzione del cantautore, tanto che furono poche centinaia le persone che poterono applaudire l’autore di tante canzoni d’amore. Questa volta per il ritorno a Chieti, nell’ambito del nuovo tour autunno-invernale, che parte venerdì 21 novembre dal Mazda Palace di Torino e “riservato” ai grandi spazi, Baglioni si esibirà al PalaTricalle, il 24 febbraio. Uno spettacolo di oltre due ore, con almeno una trentina di canzoni tratte dalla lunghissima carriera dell’artista. Non mancheranno ovviamente anche i brani dell’ultimo disco ”Sono io”. Ad accompagnare Baglioni Paolo Gianolio alle tastiere, Walter Savelli al piano, Giovanni Boscariol alle tastiere, Danilo Minotti alla chitarra, Paolo Costa al basso e Lele Melotti alla batteria (nota di Tony: ?????????)

MUSICA: BAGLIONI TORNA IN SICILIA IL 7/2 AD ACIREALE

Catania, 17 nov. - (Adnkronos) - Claudio Baglioni torna in Sicilia per il suo nuovo tour 2003-2004. Dopo la chiusura del tour estivo allo stadio Angelo Massimino di Catania del 12 luglio scorso, dove il cantautore romano ha offerto l'ultimo di otto concerti-evento, organizzati in altrettanti stadi italiani, ed e' stato accolto da un pubblico di oltre 25 mila spettatori, Claudio Baglioni sbarca ora al Palasport di Acireale, centro barocco dell'hinterland etneo. Il concerto di Baglioni si terra' il 7 febbraio prossimo, ma per venire incontro alle richieste dei fans isolani, l'organizzatore Giuseppe Rapisarda ha gia' aperto tutte le abituali prevendite. (Ftb/Rs/Adnkronos)

 

BAGLIONI, VITA VISSUTA

 

Avete mai visto Claudio Baglioni spiegare la tecnica vocale dei posteggiatori romani?

Avevate mai saputo che quando presentò "Questo piccolo grande amore" alla sua casa discografica (la storica Rca situata allora negli stabilimenti di via Tiburtina) ci fu un direttore artistico che con piglio sicuro disse: "Bene può essere un buon lato B per un 45 giri".

Che ci fosse tanto da scoprire sui cantautori italiani lo sapevamo, ma di sicuro l'incontro all'Auditorium con Claudio Baglioni (il primo della serie, avvenuto la sera del 31 ottobre), ha restituito un sapore di verità e di umanità che spesso la vita pubblica delle star non permette, se non, ovviamente, attraverso la loro musica.

In due ore e mezza di conversazione libera, non decisa a priori, del tutto rilassata, Baglioni ha rievocato gli anni degli esordi, la timidezza della sua adolescenza, l'insolito incoraggiamento dei genitori che lo volevano cantante, il clima di fermento che si respirava nella Roma dei primissimi anni Settanta.

A quei tempi la gavetta era un affare serio. Se si era fortunati, dopo aver partecipato a concorsi di ogni genere (dal festival degli sconosciuti di Ariccia in poi) si accedeva agli studi della Rca, l'unica grande casa discografica di stanza a Roma, si veniva accolti da tecnici in camice bianco col nome stampigliato su una targhetta. Si da il caso che il debuttante Baglioni portasse una canzone intitolata "Signora Lai", dedicata a una donna che tradiva il marito, il signor Lai. Il caso volle che il tecnico addetto ai provini, si chiamasse proprio Lai e preso dal panico Baglioni cambiò al volo la canzone che diventò così "Signora Lia".

Ecco come talvolta titoli e versi di canzoni si intrecciano con storie di vita vissuta, di cui i cantautori sono naturali portatori. Dagli esordi al trionfo degli stadi, Baglioni ha raccontato le trasformazioni della sua storia musicale, retroscena, aneddoti, esemplificando alla chitarra e al pianoforte alcune sue canzoni, e anche in qualche caso canzoni di altri, come "Anima mia" dei Cugini di Campagna, di cui fornì una accorata versione alternativa nel programma di Fabio Fazio.

 

 

Edizione del 16/11/2003 Pagina 39

Como
Arrivano Fossati, Elisa e Baglioni 

Ecco le prevendite in attività

Il primo appuntamento è giusto dietro l’angolo: Ivano Fossati si esibirà al al teatro Sociale di Como lunedì prossimo, 17 novembre. Poco più avanti, il 12 dicembre, sarà la volta di Elisa che proprio nei giorni scorsi ha avviato la distribuzione del suo nuovo album. L’appuntamento con leui sarà sempre al Sociale. Ci sarà da aspettare appena poco di più, infine, per Claudio Baglioni: il cantautore romano farà tappa al Palaoregon di Cucciago il 29 gennaio. Per tutti questi appuntamenti, organizzati dalla Four One Music di Como, sono aperte le prevendite. Ecco prezzi e punti vendita per i primi due concerti. Fossati (platea 30 euro, gallerie 23): Four One Music, viale Varese, 67 Como e teatro Sociale, piazza Verdi. Elisa (platea 30 euro, gallerie 23): Four One Music e teatro Sociale. Informazioni alla Four One Music: 031-242176.

 

 

Baglioni: questi piccoli grandi pirati
Vendita anticipata del DVD non ancora in commercio? Più che altro ingenuità di un fan dell'artista, che ha pensato di poter rivendere via Usenet la registrazione televisiva di un suo concerto. Alzando un sacco di polvere


10/11/03 - News - Roma - Nella sua ingenuità un fan di Claudio Baglioni ha registrato dal satellite un concerto del cantante e, ancora più ingenuamente, ha tentato di rivendere quelle registrazioni televisive riversate su DVD in un newsgroup. Come prevedibile è finito nei guai.

Quello che A.P. non sapeva è che la sua azione si sarebbe trasformata in un caso da prima pagina. Dal newsgroup it.fan.musica.baglioni, infatti, la sua scandalosa profferta, forse seguita da altre, è dilagata sui media, molte settimane dopo, dove è divenuto il caso di cui si discute in queste ore. Le agenzie hanno riferito persino di varie organizzazioni dedite a rivendere il DVD di quel concerto che Baglioni si appresta a lanciare nei negozi a fine novembre.

Baglioni da parte sua ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti, attaccando l'opera distruttiva dei pirati e appellandosi ai propri colleghi, affinché decidano come lui di agire tutti insieme contro un fenomeno dilagante. Baglioni, che pure ha un approccio ad internet piuttosto evoluto, essendo uno dei primi grandi nomi italiani della musica a pensare ad internet come mezzo per vendere i propri prodotti, ha dichiarato che "è sconfortante che un artista, per tutelare il proprio lavoro, debba ricorrere alle carte bollate ed agli organi di polizia per scovare gli sconosciuti che, tranquillamente, riempiono il mercato di riproduzioni abusive". E per questo Baglioni ha annunciato il varo di una "struttura antipirateria", una iniziativa che ha già raccolto il plauso della SIAE.

il DVD di BaglioniLa verità, però, e ci vuol poco a tirarla fuori girando per Usenet, è che a registrare quel concerto dalla televisione furono in tanti e non stupisce dunque il trovarne tracce anche sulle piattaforme del peer-to-peer, condite naturalmente da un corredo completo di copertine e menù, come quello riprodotto qui accanto.

Evidente lo scoramento del cantante visto che il concerto stesso è il punto forte del doppio DVD da lanciare per la stagione natalizia. Secondo l'avvocato del musicista, Giorgio Assumma, non solo Baglioni ma anche altri artisti stanno prendendo consapevolezza del problema pirateria che "offende in primo luogo la dignità personale dei danneggiati. Non bastano leggi dello Stato che pur sono diventate recentemente severe, non è sufficiente l'impegno della SIAE, degli organi di polizia giudiziaria e della magistratura. È necessario che ogni artista vittima della pirateria si muova".


 

 

Claudio Baglioni: 

’’Il Palasport diventa una casa’’

 


’Un lago dopo l’oceano. Un borgo dopo la metropoli. Un aliante dopo un jet’. Gioca, da par suo, con le parole e sceglie queste metafore, Claudio Baglioni per tratteggiare in poche immagini il senso del tour che, a partire da venerdì 21 novembre al Mazda Palace (ex Palastampa) di Torino, lo vedrà impegnato nei palasport delle principali città italiane.

Un tour che segue a distanza molto ravvicinata quello trionfale dell’estate 2003 nei grandi stadi, dove -con 120 metri di palco, un supergruppo di 6 musicisti, un’orchestra di 33 elementi, 34 ballerini e più di 300 performer ogni sera sul palco - Baglioni ha messo in scena il più grande spettacolo musicale mai prodotto e realizzato nel nostro Paese, per la gioia incontenibile di oltre 320.000 spettatori in 8 date.

Dimensione decisamente ’più raccolta, più essenziale, più intima’, ma certo non meno spettacolare (’anche perché alla fine saranno anche qui quasi tre ore di musica!’), quella di questo nuovo tour, che - precisa lo stesso Baglioni - ’non sarà né una replica in tono minore, né un riassunto dello show dell’estate’, ma ’un progetto radicalmente nuovo’, maturato ’parallelamente, se non, addirittura, prima di quello del tour degli stadi’. Un progetto che ’si snoda lungo un percorso narrativo estremamente innovativo, ricco di sorprese e colpi di scena, nel quale ambientazione scenica, linguaggio gestuale e musica daranno vita ad una proposta-spettacolo ricca di emozioni ed energia’.

Ancora una volta, quindi, Baglioni gioca la carta dell’innovazione e della ricerca espressiva e visiva, per incastonare in un nuovo habitat scenico e narrativo un repertorio assolutamente unico, nel quale trovano posto alcuni tra i più grandi successi della musica popolare italiana di sempre, accanto alle nuove proposte della sua più recente produzione musicale. Palco, arrangiamenti e scaletta ancora -ovviamente- top-secret, per quello che si candida sin d’ora a diventare lo show indoor più caldo della stagione.

Genova (24/11. Palafiumara), Treviglio (BG, 26/11, Palasport), Bologna (29/11, Palamalaguti); Pesaro (1/12, BPA Palas), Varese (3/12, Palaignis), Verona (5/12., Palasport), Trieste (8/12, Palatrieste), Trento (10/12, Palasport) e Arezzo (13/12, Centro Affari) le date già previste.

 

13 Novembre

 

Baglioni, verso il grande giorno 

PESARO — Conto alla rovescia. L'«astronave» Bpa palas sta per decollare con il concerto di Baglioni dell'1 dicembre. Il cantautore proporrà l'album «Sono io, l'uomo della storia accanto». Ecco il regalo del «Carlino»: i dieci lettori che raccoglieranno più tagliandi assisteranno gratis al concerto. Biglietti alla Loto entertainment (0721-259024) e alla tabaccheria Tomassoli (0721-34163).

 

 

 

13 Novembre

 

 Biglietti gratis per Baglioni

 PESARO Parte oggi il concorso del Messaggero che mette in palio dieci biglietti per potere assistere al concerto di Claudio Baglioni. Lo spettacolo si terrà il prossimo primo dicembre al Bpa Papas: un concerto molto atteso dai fans del cantautore romano, che era stato a Pesaro l’ultima volta due anni fa. Per partecipare al concorso, bisognerà ritagliare e compilare i tagliandi che saranno pubblicati ogni giorno nella pagina di “Giorno e notte”, raccoglierne quanti più possibili e spedirli alla redazione pesarese del Messaggero (via Marsala 15) in modo che arrivino entro il 28 novembre. Vinceranno un biglietto i dieci lettori che avranno mandato più tagliandi.

 

 

Claudio Baglioni "Tutto in un abbraccio": dal 28 novembre su DVD il supershow dell'estate 2003 allo Stadio Olimpico di Roma Oltre tre ore e mezza di supershow live, con il meglio del pop-che-ha-reso-grande-il-pop italiano, dallo Stadio Olimpico di Roma, davanti a più di 80mila spettatori, su 1.200 metri quadri di palco posizionato al centro del prato, insieme a 6 musicisti, 33 danzatori, 33 elementi d'orchestra e oltre 400 performer, nella perfezione digitale del suono 5.1. E' "Tutto in un'abbraccio", il doppio DVD del supershow dell'estate 2003 di Claudio Baglioni, in distribuzione da venerdì 28 novembre. Estremamente ricca di inediti e curiosità la sezione dei contenuti speciali: una lunga e intensa intervista esclusiva, nella quale Baglioni racconta sfaccettature, stati d'animo, emozioni, dell'artista e dell'uomo di fronte a un percorso spettacolaresenza precedenti; uno speciale "dietro al palco", realizzato in tutte le otto città toccate dal tour, dove la telecamera curiosa tra il lavoro di allestimento, le prove, le canzoni, le coreografie, le immagini, i suoni, le invenzioni, i colori e le acrobazie di un concerto-spettacolo assolutamente unico ed indimenticabile; una straordinaria galleria fotografica che ferma gli istanti più vivi, gli attimi più significativi, i gesti e i volti di ogni figura impegnata a costruire l'abbraccio fantastico tra musica e pubblico. E, ancora basi musicali e test estratte dall'ultimo album, il video Clip del brano "Sono io" e alcune sorprese che, i più curiosi, dovranno scoprire durante la navigazione.

 

 

 

11 Novembre

 

 

DA COSTANZO: BAGLIONI: A SANREMO? COME RETROCEDERE

 

ROMA«Partecipare al Festival di Sanremo? Per me ora sarebbe una retrocessione»: così Claudio Baglioni risponde a una domanda su una sua possibile futura partecipazione alla gara canora durante la registrazione di una puntata speciale del Maurizio Costanzo Show, che č andata in onda ieri sera a Canale 5. Per Baglioni Sanremo è al centro di «troppi interessi» e per risollevarlo dai tanti problemi che lo affliggono «ci vorrebbe Leonardo Da Vinci o Einstein». «Mi hanno anche chiesto di presentarlo - aggiunge il cantautore, che a Sanremo č gią andato come ospite, superospite e come autore della sigla di testa di una delle tante edizioni - ma per fortuna l'idea č stata sventata. E poi non potrei mai tradire il mio santo, San Felice da Cantalice», aggiunge ironico riferendosi al paese dove si esibģ all'inizio della sua trentennale carriera. Interpellato a margine del Costanzo Show, Baglioni affronta anche il problema della defezione della Fimi al prossimo Festival: «La discografia ha un'occasione per imporsi all'attenzione denunciando i tanti guasti e problemi che rendono l'industria del disco cosģ povera e sottovalutata. La situazione attuale non č facile. Sanremo ha preso le dimensioni di un appuntamento extra-musicale, č una grande commedia nazionale e sfugge alle coordinate della discografia. Non so cosa faranno, serve un atto di coraggio». Baglioni lancia un suggerimento alle case discografiche: «Si mettano in trincea, ma per far riflettere. Questa č un'industria che sta scomparendo - conclude - e ne risentiranno un po' tutti».

 

 

 

11 Novembre

 

Claudio, tutta la forza della verità

 

di Sandro Bugialli

Un grande. Uno che non si nasconde, che non fa sconti. Uno vero. Baglioni avrebbe potuto glissare o palleggiare a centrocampo sulla questione della droga, ma non lo manda a dire dietro a quei colleghi (da Vasco Rossi a Zucchero) che tempo fa hanno firmato un manifesto per chiedere la liberalizzazione delle droghe leggere. Lui è chiaro. E' contro ogni tipo di droga, è contro lo sballo. Una presa di posizione netta che non lascia dubbi. E va contro colleghi celebri e celebrati. Ma Claudio è così, prendere o lasciare. Lui è vero quando ha l'umiltà di confessare che non è sbagliato per il mestiere che fa, perché era timidissimo e lo è tuttora. Ma la musica ha avuto la meglio. Così come ha il sopravvento - dice ancora - la voglia di esibizionismo quando sale sul palcoscenico. Passa la paura, passano i dubbi e vorrebbe che lo show non finisse mai. «Sul palcoscenico faccio cose che nella vita di tutti i giorni non mi immagino neppure. L'unico posto in cui sono veramente me stesso è il concerto dal vivo».

Da Costanzo, Baglioni si mette a nudo davanti a un teatro pieno di fan adoranti. E parla delle prime esibizioni, dei vecchi amici di Centocelle, degli amori sospirati e quasi mai dichiarati, di quando lo chiamavano "Agonia", lui così lungo, con gli occhiali e i vestiti neri. Parla dell'amore della famiglia, dei genitori che credevano in lui e lo incitavano a fare il cantante, del padre scomparso che continua a seguirlo «da più lontano». Parla del pentimento di aver cercato in qualche occasione di «complicarsi un po'» col risultato di non essere stato genuino. Dei poster che non aveva nella sua stanzetta perché non aveva la stanzetta. La mattina tirava su il lettino e la stanza ridiventata salotto.

Conclude parlando della sua grande fortuna: quella, dopo anni e anni, di trovare ancora tantissima gente che sta ad ascoltare volentieri la sua storia. Che è poi la storia di uno vero. E che piace proprio per questo.

 

 

 

 

11 Novembre

 

 

Baglioni si schiera: «Io contro lo sballo»

 

di Paola Pasquarelli

ROMA — "Strada facendo" Claudio Baglioni arriva al Costanzo show da protagonista. Una serata dedicata alla sua musica incantatrice e al suo vissuto di ragazzo un po' timido, che amava vestirsi di nero e suonare per le ragazze più carine. Lo spettacolo di una vita aggredita con la forza delle note che cantano l'amore. Da quando risuonavano nel baretto del prenestino fino ai suoni amplificati al massimo nei palasport gremiti.

Romantico da far venire i brividi, Claudio (nella foto), ma anche duro e tenace nell'esprimere le sue idee. Incalzato a proposito della liberalizzazione delle droghe leggere proposta in un manifesto firmato da alcuni suoi colleghi, lui dice senza mezzi termini: «Premesso che da quei colleghi io non sono stato interpellato, non è coi manifesti che si risolve un problema come questo. C'è sì differenza fra droghe pesanti e droghe leggere. Ma per chi le spaccia la pena dovrebbe essere la stessa. La musica ha una grossa responsabilità: ha diffuso l'idea che drogarsi serva alla creatività, che era bene avere buone allucinazioni. C'era anche l'idea che uno genio e sregolatezza fosse più simpatico. E invece no. In noi abbiamo tanta adrenalina che non c'è proprio bisogno di mettere a repentaglio la propria esistenza e quella degli altri. Sì, sono contro ogni tipo di sballo».

Applausi a non finire. E storie ancora da raccontare tra il pubblico: lo spettacolo, in onda ieri sera su Canale 5, annuncia anche l'inizio di un nuovo tour di Baglioni in tutta Italia. "Crescendo", il titolo, parte il 21 novembre e toccherà ben 51 le tappe.

«La canzone appartiene all'arte povera - dice Baglioni - ma ha un fortissimo potere evocativo. Ti riporta indietro, un po' come i profumi». Nel caso suo poi, non si immagina neanche a quante storie d'amore le sue canzoni abbiamo fatto da colonna sonora. «Forse non lo sapete ma io sono commendatore - continua - Questa parola ha, tra i tanti significati, quello di protettore. Beh, io mi sento un po' protettore delle storie sentimentali».

Il cantante è spesso genio, ma anche sregolatezza. Quando Baglioni si è sentito fuori le righe?

«Quando, appena esordiente, la mia agente Donatella Raffai, mi convinse a fare i colpi di sole biondi!» o quando, insieme a De Gregori, si mise a suonare a piazza del Pantheon. «Nessuno si accorse di noi purtroppo: io stetti male due giorni, De Gregori si lamentò per la delusione almeno una settimana. Si sa, lui è molto più vanitoso di me».

Da giovane tutti festival erano suoi, oggi l'unico che conta non lo ha ancora avuto.

«A Sanremo ora? Sarebbe una retrocessione!». Poi, due parole fuori palco sul Festival: «Per organizzare bene Sanremo quest'anno ci vorrebbe Leonardo Da Vinci, oppure Einstein: non vorrei essere nei panni di Tony Renis. Il Festival ha una formula che mostra un po' di stanchezza ma non è facile cambiare, ci sono troppi interessi. L'atteggiamento della Fimi? Denuncia finalmente al pubblico i guasti e i problemi che rendono povera l'industria. Negli ultimi anni Sanremo non ha aiutato il mercato, anzi ha distratto l'industria che non è neppure riuscita a recuperare gli investimenti fatti». Meglio, allora, continuare a girare per l'Italia riuscendo magari a ritirarsi ogni tanto, per riempire la vita con dei vuoti. Solo per ritrovare se stesso, questa è la ricetta del personaggio famoso che non vuole dimenticare quel baretto del prenestino dove l'amico idraulico e quello che aveva la testa a forma di sommergibile, avevano la pazienza di ascoltarlo. Poi venne tutto il resto, compreso il grande successo. «L'importante però - conclude - è non sentirsi mai arrivati».

 

 

 

 

11 Novembre

 

 

Dove acquistare i biglietti per il concerto

 

PESARO — I biglietti per il concerto di Claudio Baglioni, il primo dicembre alle 21 al Bpa Palas, possono essere acquistati in prevendita alla Loto Entertainment Viaggi ed Eventi, in via Milano 15 (Ð 0721-259024, e-mail lotoentertainment@libero.it  ).

I biglietti possono anche essere acquistati nei punti vendita Ticket One: a Pesaro sono disponibili nella tabaccheria edicola Tomassoli, in viale Cialdini 36 (Ð 0721-34163, aperta tutti i giorni dalle 8 alle 13.30, dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 8 alle 13).

Questi i prezzi compresi di diritti di prevendita: 48 euro e 30 in parterre numerato, 42 e 50 in tribuna, 36 e 80 nel primo anello numerato e 26 e 50 nel secondo anello, sempre numerato.

Per ogni altra informazione è possibile contattare il T-box di Ancona, al Ð 071-2901224, o la Loto Entertainment al Ð 0721/259024.

Il concerto fa parte del tour invernale 2003-2003, che, in 29 date, toccherà le principali città italiane e proporrà tutti i successi del cantautore romano oltre, naturalmente, agli ultimi brani tratti dall'album «Sono io, l'uomo della storia accanto».

 

 

 

11 Novembre

 

«L'uomo della storia accanto» sull'Astronave

 

di Benedetta Iacomucci

PESARO — Una dimensione «più essenziale, più raccolta, più intima», ma non certo meno spettacolare quella che «l'uomo della storia accanto», al secolo Claudio Baglioni, proporrà in

occasione della tappa pesarese, il primo dicembre al Bpa Palas, del tour invernale 2003/2004.

Dopo i fasti del tour estivo «Sono io», la mega produzione che portò in giro per l'Italia un'orchestra di 33 elementi, una compagnia di 34 ballerini e più di 300 performer, il cantautore romano torna nell'astronave con un grande spettacolo — quasi tre ore di musica —, completamente ridisegnato nella scaletta (ancora top secret) e negli arrangiamenti.

Di sicuro c'è che il nuovo concerto sarà dominato dalle canzoni del recente «Sono io, l'uomo della storia accanto», album anticipato dal singolo «Sono io», nel quale Baglioni torna alle sonorità e alle atmosfere di una volta, a una musica più introspettiva dove si parla soprattutto d'amore.

Alla base del nuovo disco ci sono infatti due esigenze: quella di riaffrontare e ripensare i momenti più importanti e carichi di significato della sua lunga carriera e al tempo stesso voltare pagina rispetto agli ultimi dischi di grande complessità.

A distanza di tre anni del precedente «Viaggiatore sulla coda del tempo», Baglioni offre dunque 13 canzoni che sanno «d'antico», semplici nei suoni e nelle atmosfere, che si ricollegano in qualche modo alle prime sonorità.

Era il 1970 quando il singolo «Signora Lia» lo fece conoscere al grande pubblico. Poi uscirono «Questo piccolo grande amore», «E tu», «Sabato pomeriggio», «Poster» e tantissimi altri successi, con gli album «Avrai» e «La vita è adesso», «Oltre», alla fine degli anni '90, e perfino in tv con le trasmissioni al fianco di Fabio Fazio (quasi contemporanee all'uscita, nel 95, di «Io sono qui»).

In trent'anni Claudio Baglioni ha saputo reinventarsi e catturare un pubblico vastissimo, appartenente a tre generazioni: ed ora, a questo pubblico, il Carlino offre una ghiotta opportunità.

Dieci lettori avranno infatti la possibilità di assistere gratis al concerto, come ospiti del Resto del Carlino.

Per partecipare basta raccogliere e compilare il maggior numero di tagliandi, ritagliandoli tutti i giorni dal giornale. I coupon originali vanno poi spediti, anche in un'unica busta e non oltre il 28 novembre, a: Il Resto del Carlino, via Manzoni 24, 61100 Pesaro. I tagliandi possono anche essere consegnati a mano nella redazione.

 

 

 

 

 

11 Novembre

 

SERATA DEDICATA AL CANTAUTORE IERI AL «MAURIZIO COSTANZO SHOW»

BAGLIONI SFIDA I PIRATI DELLA MUSICA

 

di Elisabetta Malvagna

ROMA – Maurizio Costanzo suona il sax nella band di Demo Morselli mentre Claudio Baglioni canta per i suoi fan al Teatro Parioli due dei maggiori successi della sua trentennale carriera, «Poster» e «Mille giorni di te e di me»: si chiude così una puntata speciale dello show di Canale 5, in onda ieri, dedicata al cantautore che parte il 21 novembre dal Mazda Palace di Torino per un tour nei palasport di tutta Italia. Una puntata monografica che ha riportato il 52enne artista romano al Costanzo Show dopo 13 anni. «È stato un disastro – ricorda Baglioni – Avevo avuto un incidente in macchina e sono sceso direttamente dalla clinica Quisisana al Parioli. Erano i tempi dell'album “Oltre” e Costanzo non lo aveva ascoltato: mi dava ripetute gomitate perché cantassi “Questo piccolo grande amore”: mi sentivo così fuoriluogo». Adesso invece Baglioni – di cui il 28 novembre uscirà “Tutto in un abbraccio”, un dvd del supershow dell'estate scorsa allo Stadio Olimpico di Roma – appare assoluto padrone della scena, in gran forma e pieno di auto-ironia e di voglia di ricordare i suoi inizi: «Mi chiamavano Agonia, portavo sempre gli occhiali neri, ero considerato un pericoloso intellettuale. Avevo il problema di passare inosservato e pensavo che cantare e suonare mi aiutasse. Ma poi mi sono accorto che le ragazze carine andavano via, restavano quei due-tre mostri che mi chiedevano “me ne fai un'altra?”. Una canzone “da acchiappo”, ricorda, era “Se telefonando” di Ennio Morricone, lanciata da Mina. Ma l'autore del testo è proprio Costanzo, per cui è inevitabile ripresentarla al pubblico del Parioli, che applaude entrambi. In sala molte coppiette che, grazie alle sue canzoni, si sono innamorate, fidanzate, sposate. C'è anche chi, come Patrizia seduta in seconda fila, è uscita dal coma ascoltando «Viva l'Inghilterra» in una pessima esecuzione del fratello («mi sono svegliata per correggerlo», racconta emozionata). Baglioni sente questa responsabilità: «A volte vorrei deresponsabilizzarmi – confessa – Mi fa sorridere di tenerezza il fatto che le canzoni possano avere una forza così intensa pur essendo un'arte povera». Baglioni ha cantato ovunque: dagli stadi ai teatri lirici, ma anche per strada come i vagabondi. Come quando si mise a cantare con Francesco de Gregori a piazza del Pantheon: «La gente ci ignorava completamente, quando abbiamo intonato i nostri pezzi è stato ancora peggio. Sono stato male una settimana, De Gregori ancora di più: lui è più vanitoso di me». Una puntata in stile Amarcord, in cui l'autore di «Questo piccolo grande amore» dichiara anche guerra alla pirateria musicale. E lo fa a proposito del suo dvd clonato: «Da molti anni si fa finta di niente, non ci si stupisce dei cd falsi. Ma è un reato e una mancanza di rispetto per chi lavora nella musica, che non abita più da nessuna parte. Avvierò azioni legali ma sto anche pensando di creare un gruppo, un sindacato di artisti, non dico per moralizzare, ma non si può più far finta di niente». E il suo pubblico potrà seguirlo dal 21 novembre nel tour che ha un titolo simbolico, «Crescendo», che doveva avere 33 date ma a grande richiesta è arrivato a 51. Sarà tutto nuovo, dalla band agli arrangiamenti. Tra le altre date annunciate anche quella del 5 gennaio a Reggio Calabria.

 

 

 

 

11 Novembre

 

 

Il cantante ha presentato il nuovo tour con una serata "one man show" da Maurizio Costanzo

CLAUDIO BAGLIONI: SULLE DROGHE LA MUSICA HA LE SUE RESPONSABILITÀ

Io in gara a Sanremo? Sarebbe come fare un passo indietro

 

di Gino Castaldo

ROMA - L´ultima volta c´era andato nel 1990, subito dopo l´incidente automobilistico che gli aveva strapazzato lingua e bocca. Parlava con difficoltà, cantare non se ne parlava. Tredici anni dopo Claudio Baglioni è tornato ospite unico del "Costanzo show", andato in onda ieri sera su Canale 5, in ben altra forma, disposto perfino a cantare, nell´entusiasmo dei fan che gremivano la platea, Se telefonando, vecchio pezzo di Mina firmato da Morricone, Ghigo De Chiara e dallo stesso Costanzo. O, ancora più sorprendentemente, a improvvisare un pezzo di puro cabaret in cui il divo Claudio ha spiegato, anzi rappresentato, la tecnica dei posteggiatori romani. «Davanti a ogni verso si mette una 'e...´» ha spiegato, «questo per ricordare che siamo romani, ci siamo sempre stati, e nulla veramente ci stupisce. Poi si appoggia sulle vocali, esempio quaaaaneto sei bella Roma, che alla fine diventa Romam, un accusativo, per motivi puramente fonetici».

L´occasione dell´incontro era la presentazione del nuovo tour che partirà il 21 novembre dal Mazda Palace di Torino e che attraverserà i palasport di tutta Italia. «Si intitola "Crescendo", a significare un modo di indirizzare la propria storia verso un fortissimo» ha raccontato Baglioni ai giornalisti presenti nelle prime file del teatro Parioli. Ma, visto il luogo, non si potevano evitare storie di vita e tratti agiografici. In sala c´era una ragazza che si era risvegliata dal coma ascoltando il fratello che cantava, male, W l´Inghilterra, e un signore che aveva vinto un concorso, trentacinque anni fa, al quale Baglioni arrivò secondo, un imitatore di Ray Charles che ha chiesto, e ottenuto, di duettare col protagonista in Yesterday. Per non parlare di coppie di diversa età che hanno testimoniato come l´amore fosse sbocciato al suono di alcune canzoni del loro amato idolo. Né si poteva prescindere da alcune domande di rito. Sanremo, ci andrebbe in gara? «Ovviamente no, dopo essere stato ospite, e avere una volta cantato la sigla del festival, sarebbe come una retrocessione. Ma a parte questo Sanremo è un problema difficile, per risolverlo ci vorrebbe Leonardo Da Vinci o Einstein, ormai ha preso le dimensioni di un appuntamento extramusicale, è diventato una grande commedia nazionale e sfugge alle coordinate della discografia».

Più sorprendente invece la risposta sulla droga, derivata dall´appello firmato alcuni giorni fa da molti cantanti contro le invettive di Fini sulla responsabilità deviante dei musicisti, in cui mancava il nome di Baglioni: «Per la verità non ero stato interpellato» ha spiegato, «ma credo che la questione sia molto più complessa di un appello. Bisogna distinguere tra droghe leggere e pesanti, e soprattutto punire chi spaccia, con la complicità della mafia, ma è vero che per innocenza e ingenuità, in passato, la musica ha avuto delle responsabilità». Detto da lui, che al contrario, negli anni caldi della musica dell´eccesso, passava per un bravo ragazzo, cantore dei sentimenti dell´adolescenza, il cantautore romantico per eccellenza, è particolarmente significativo.

A cinquantadue anni, Baglioni è molto più pronto a ridere, a prendersi in giro, a raccontare buffi aneddoti della sua storia, come quando lui e De Gregori si misero in piazza del Pantheon a suonare come due ambulanti pensando di fare clamore e che sarebbe successo l´inverosimile, e invece nessuno se li è filati, e neanche gettavano monetine nei loro cappelli, oppure a confessare che il suo mestiere può dare deliri di onnipotenza («una tipa di Padova mi scriveva per dire che le ero apparso»). Come resistere? «Tornando, almeno con la testa, al baretto dove incontravo gli amici da ragazzo, e soprattutto riuscendo a staccare la spina per qualche tempo, a fare una vita normale. Io del resto non pensavo di fare questo mestiere. All´inizio trovavo innaturale che mi conoscesse gente che io non conoscevo. Poi però col tempo ho capito, ci sono stati momenti in cui sono stato letteralmente sorretto dalle lettere che mi scrivevano i fan». Ai quali non manca mai di rispetto. Anzi, si forza di proporre sempre progetti in qualche modo diversi. Dopo gli stadi della scorsa estate, riparte in tour in luoghi più piccoli: «Avevo detto che non avrei più fatto palasport» ha spiegato, «ma in Italia mancano del tutto strutture intermedie. Questa volta però cercheremo di visitare in tempo ogni spazio e trovare rimedi per una corretta resa acustica. La scena sarà al centro, e seguirà l´idea del crescendo. Sarà come costruire una casa, dalla cantina, dove ho cominciato a cantare, fino al tetto, liberatorio, quello da cui si può spiccare il volo, che poi è una citazione beatlesiana». Una cosa è certa, Baglioni non si ferma, ammette che il periodo di fulgore creativo di un artista non può durare più di dieci-quindici anni, ma c´è modo di crescere, costantemente e rispettare i desideri del pubblico. Questa volta non ci saranno coreografie e altre interferenze. La musica tornerà a essere l´unica protagonista. «Il concerto è rimasta l´unica possibilità. Altrove ci sono solo suoni, competizioni, e soprattutto tanta fretta».

 

 

 

 

 

 

11 Novembre

 

LE DATE DEL TOUR

 

Si intitola "Crescendo" ed è il nuovo tour che vedrà impegnato Claudio Baglioni nei prossimi mesi. SI comincia da Torino, il 21 e il 22, per passare a Genova il 24 Treviglio (BG) il 26 e il 27, Bologna il 29. A Dicembre Baglioni sarà il 1 a Pesaro, il 3 a Varese, il 5 e il 6 a Verona, l´8 a Trieste, il 10 e l´11 a Trento, il 13 ad Arezzo, il 15 a Montecatini e il 17 a Cuneo. Si riprende a Gennaio, il 23 a Brescia, il 26 a Treviso, il 29 a Cantù il 31 a Perugia, mentre a Febbraio sarà il 2 a Caserta, il 5 a Reggio Calabria, per continuare poi fino alla fine di marzo.

 

 

 

Una Jaguar per Claudio Baglioni...

Il tour di Claudio Baglioni, che parte il prossimo 21 novembre da Torino, utilizzerà per i suoi spostamenti lungo tutta la penisola e sino alla sua conclusione, vetture Jaguar.

L’essenza del marchio Jaguar negli ultimi anni si è rinnovata e rafforzata con il progressivo sviluppo delle tecnologie, combinate alla potenza raffinata dei suoi motori, all’eleganza, all’originalità e alla personalità delle linee dei suoi modelli.

Attualmente Jaguar offre al pubblico quattro differenti gamme di modelli: la berlina sportiva compatta X-TYPE, la berlina sportiva S-TYPE, la sportiva XK e la settima generazione delle berline XJ, ammiraglie della gamma Jaguar.

Con X-TYPE, berlina sportiva compatta, Jaguar è entrata per la prima volta in un segmento di mercato in costante e rapida crescita. La X-TYPE è disponibile sia nelle versioni a trazione integrale (con motori 2.5 e 3 litri), sia nella versione 2 litri a trazione anteriore a benzina e, da settembre, anche con un motore 2 litri turbodiesel, una novità assoluta per il marchio Jaguar. Dalla prossima primavera, poi, sarà disponibile anche la X-TYPE Wagon, sia benzina che diesel, a conferma della continua espansione di Jaguar in segmenti di mercato nei quali non era mai stata presente prima e della sempre maggiore accessibilità del marchio a un pubblico più giovane e dinamico.

La berlina sportiva S-TYPE, lanciata nel 1999 e profondamente rinnovata nel 2002, ha un design dinamico, un carattere sportivo che si richiama alla tradizione Jaguar. Alla versione 3 litri V6, si sono aggiunte la versione 2.5 V6, una con il motore 4.2 V8 aspirato e la S-TYPE R con il motore sovralimentato da 395 Cv.

La nuova XJ è l’ammiraglia della gamma ed è universalmente riconosciuta come la vettura Jaguar per eccellenza. La nuova XJ, con scocca in alluminio e costruita con tecniche derivate dall’industria aerospaziale, offre una perfetta combinazione di potenza e passione. Linee armoniose ed eleganti, lusso e tecnologie avanzate ne fanno la vettura più all’avanguardia mai costruita da Jaguar. E’ disponibile in quattro motorizzazioni: 3.0, 3.5, 4.2 aspirato e 4.2 sovralimentato.

La serie delle sportive XK nasce dalla passione per le prestazioni e l’eleganza. A settembre del 2002 è stata lanciata la nuova generazione, sulla quale sono stati montati i nuovi motori 4.2, sia aspirato sia sovralimentato da 395 Cv, e il nuovo cambio automatico a sei marce. Nelle XK ancora di più si combinano armonicamente potenza pura e maneggevolezza.

 

10 Novembre

 

CLAUDIO BAGLIONI, ULTIMO DVD, NON ANCORA IN VENDITA, ILLEGALMENTE ON LINE; APPELLO DEL PRESIDENTE SIAE

 

Di Redazione/StudioCelentano.it

Roma - Caro Claudio, sono con te. Cosi' Franco Migliacci, Presidente della Societa' Italiana Autori Editori, accoglie e rilancia l'appello di Claudio Baglioni (il cui ultimo dvd, non ancora in vendita, viene offerto illegalmente via Internet) contro la pirateria. Chi fa commercio illegale anche via Internet o acquista un cd o un dvd pirata - prosegue Migliacci - danneggia gli autori e sottrae migliaia di posti di lavoro all'intera industria culturale. La SIAE, si legge in una nota, a fianco delle forze dell'ordine, quasi ogni giorno compie azioni contro la pirateria di tutte le opere, non solo di quelle musicali e cura, tramite il suo ufficio legale, centinaia di processi l'anno a difesa degli autori.

Per ulteriori informazioni visita StudioCelentano.it

 

 

 

MUSICA: BAGLIONI, SU DROGHE I MUSICISTI HANNO RESPONSABILITA'

 

Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - ''I musicisti hanno le loro responsabilita' sul mito che si e' creato negli anni delle droghe''. E' l'opinione di Claudio Baglioni, ospite di una puntata speciale del ''Costanzo Show'', che andra' in onda stasera. Parlando dell'appello sottoscritto da alcuni cantanti italiani in favore della depenalizzazione dei reati connessi alle droghe leggere, Baglioni ha detto di non aver firmato il documento ''perche' non sono stato neanche interpellato''. (Mag/Pn/Adnkronos)

 

 

 

ADNKRONOS

10 Novembre

 

SANREMO: BAGLIONI, CI VORREBBE LEONARDO O EINSTEIN...

''ANDARE IN GARA? SAREBBE UNA RETROCESSIONE''

 

Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - ''Per organizzare bene il Festival di Sanremo quest'anno ci vorrebbe Leonardo Da Vinci, oppure Einstein''. Claudio Baglioni non invidia il direttore artistico del Festival Tony Renis. ''Non vorrei essere nei suoi panni -spiega Baglioni, a margine della puntata speciale a lui dedicata del 'Maurizio Costanzo Show'- il Festival ha una formula che mostra un po' di stanchezza. E, essendo un cavallo in corsa, non e' facile cambiare, ci sono troppi interessi. Una volta al Festival sono andato come superospite e ho cantato anche le sigla di un'edizione: quindi, andare in gara quest'anno sarebbe un po' una retrocessione. Un anno stavo addiritttura per presentare il Festival. Poi -ha aggiunto Baglioni- non potrei mai tradire il mio santo protettore, San Felice, patrono della rassegna canora con cui ho iniziato la mia carriera''.

 

 

 

 

 

 

di COMO

 

9 Novembre

 

Live

CLAUDIO BAGLIONI A GENNAIO A CUCCIAGO

 

Claudio Baglioni sarà in concerto il 29 gennaio 2004 al PalaOregon di Cucciago, ma i biglietti sono già in prevendita. Da mercoledì, i fan di Baglioni, potranno assicurarsi un ingresso a 48,30 per le poltrone parterre, 42,50 per le tribune numerate e 26,50 per le gradinate da: Four One Muscia, Como 031/242176; Pentagono Verde, Lora, 031/282366, P&P Foto-Bennet, Tavernola 031/340561, Pippo’s Video, Cernobbio 031/341122, Brico Sport, Cantù 031/700360, Clerici Viaggi, Fino Mornasco 031/927537, Discoservice, Lecco 0341/366950, Superdisco, Seregno 0362/238369, Gip Dischi, Saronno 02/927537.

 

 

 

9 Novembre

 

MUSICA: LA SIAE APPOGGIA BAGLIONI

 

(ANSA) - ROMA, 8 NOV – “Caro Claudio, sono con te”. Il presidente della Siae, Franco Migliacci, rilancia l'appello di Baglioni contro la pirateria. Il cantautore ha avviato una battaglia legale contro la pirateria musicale e ha lanciato un appello ai colleghi affinche' seguano il suo esempio. “Chi fa commercio illegale anche via Internet o acquista un cd o un dvd pirata - ha detto Migliacci - danneggia gli autori e sottrae migliaia di posti di lavoro all'intera industria culturale”

 

 

 

ADN KRONOS

 

9 Novembre

 

MUSICA: MIGLIACCI, SU BATTAGLIA ANTIPIRATERIA SONO CON BAGLIONI

 

Roma, 8 nov. (Adnkronos) - ''Caro Claudio, sono con te''. Franco Migliacci, presidente della Siae, accoglie l'appello di Claudio Baglioni contro la pirateria. ''Chi fa commercio illegale anche via internet o acquista un cd o un dvd pirata - prosegue il celebre autore di 'Volare'- danneggia gli autori e sottrae migliaia di posti di lavoro all'intera industria culturale. La Siae, a fianco delle forze dell'ordine, quasi ogni giorno compie azioni contro la pirateria di tutte le opere, non solo di quelle musicali, e cura, tramite il suo ufficio legale, centinaia di processi l'anno a difesa degli autori''

 

 

 

8 Novembre

 

RIPRODUZIONI ABUSIVE DEL SUO DVD, E BAGLIONI DICHIARA GUERRA ALLA PIRATERIA

 

ROMA - Esasperato dal mercato abusivo, Claudio Baglioni con una denuncia ai carabinieri della Regione Lazio, ha deciso di avviare una battaglia contro la pirateria musicale. Il cantautore lancia un appello ai colleghi affinché seguano il suo esempio. Lo spunto è rappresentato da riproduzioni abusive su dvd del suo ultimo concerto, Tutto in un abbraccio, vendute da «varie organizzazioni sia via internet che con offerta diretta».

 

 

 

 

 

8 Novembre

 

Parata di stelle

Tanti i nomi di spicco per la stagione di musica d´autore che sta arrivando

MUSICA, LE NOVITÀ: BAGLIONI RADDOPPIA, ARRIVA RUGGERI, SHOW DI ELISA CON LE SUE FOTOGRAFIE

 

di Fabio De Santi

TRENTO - Irene Grandi, Angelo Branduardi, Alessandro Haber ed Enrico Ruggeri. Sono questi i nomi che completano, accanto a quelli già noti di Elisa e Claudio Baglioni, la prima parte della stagione di “Musica d´Autore-Musica Senza Confini” organizzata dal Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento. Una stagione è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa di ieri a Trento da Franco Oss Noser «che avrà come filo conduttore quello della contaminazione, vista come incontro e scambio con gli altri generi musicali ed anche con le altre espressioni dell´arte».

Proprio in quest´ottica vanno inseriti in primo luogo i due eventi di dicembre. Il primo “Futuro Antico” (18 dicembre Teatro Sociale) segna l´incontro artistico e creativo fra Angelo Branduardi, un cantautore che ama sempre mettersi in gioco, e “Il Virtuoso Ritrovo” una delle realtà più rappresentative della musica “colta e antica” sia della nostra regione che a livello nazionale. Sempre il Teatro Sociale, il 16 gennaio, ospiterà lo spettacolo di Alessandro Haber “Il Sogno di un uomo” in cui l´artista, abbandonerà per una sera il mondo del teatro per affrontare un vero e proprio viaggio artistico e creativo nel mondo della musica. Al centro del concerto il suo terzo cd “Il Sogno di un Uomo” apprezzato e premiato poche settimane fa nell´ambito del Premio Tenco.

Sul fronte del rock è facile prevedere una grande attesa per il live che Irene Grandi terrà al Palasport di Borgo il 13 dicembre. Un appuntamento organizzato in collaborazione con l´associazione Nota Bene accanto ai due concerti di novembre con Claudio Lolli e Eugenio Finardi. Una notizia che farà felici i tantissimi fans di Irene che presenterà in questa occasione le canzoni del suo quinto cd “Prima di partire” che ha rilanciato in grande stile le quotazioni di Irene Grandi. Uscito a maggio “Prima di partire” in dieci brani mette a nudo l´attuale anima della Grandi che gode in questa occasione dell´appoggio di Vasco Rossi. Il rocker di Zocca ha infatti scritto per lei “Prima di partire per un lungo viaggio” il primo singolo estratto dall´album.

Altro nome femminile di assoluto rilievo è quello di Elisa che sarà a Trento il 6 dicembre. Proprio sul tour della cantante di Monfalcone sono stati rivelati ieri alcuni importanti particolari: il primo riguarda la veste acustica dello spettacolo, accanto ad una scenografia del concerto curata proprio da Elisa con la proiezione di immagini fotografiche scattate da lei stessa.

Un´importante novità è invece legata al nome di Claudio Baglioni. Tanta è stata la richiesta di biglietti per il concerto del cantautore romano al Palasport di Trento il 10 dicembre che il S. Chiara ha deciso di raddoppiare la data. Claudio Baglioni dunque concederà il bis anche l´11 dicembre per la gioia ovviamente di tutti coloro che si stavano preoccupando per le difficoltà di accaparrarsi un tagliando per questo live.

Per la seconda parte della stagione l´unica certezza al momento sembra essere quella legata al nome di Enrico Ruggeri che presenterà a Trento il suo nuovo cd probabilmente a gennaio. Ruggeri è tornato con un disco ricco di belle canzoni qual´è “Gli occhi del musicista” fra atmosfere d´autore e fughe verso la sua dimensione di chansonier. Un´ultima annotazione merita la notizia che riguarda la decisione del Centro S. Chiara di impegnarsi nella produzione del primo cd dell´Orchestra di Piazza Vittorio, una delle più belle realtà della musica contaminata italiana. Per quanto riguarda le prevendite di tutti i concerti della Stagione (fatta eccezione per Baglioni solo Circuito Show Time Green Ticket) i biglietti si trovano presso le casse dell´Auditorium, del Teatro Sociale e presso RTT La Radio, Promoevent Service, Radio Italia, Trentino Mese, le Casse Rurali Trentini e nel circuito prevendite Greenticket. Inoltre, per il concerto di Irene Grandi presso: Video Club Valsugana e Bar Cucco a Borgo

 

 

 

 

8 Novembre

 

DVD IN VENDITA SU INTERNET BAGLIONI DENUNCIA I PIRATI

 

ESASPERATO dal mercato abusivo, Claudio Baglioni ha deciso di avviare una battaglia contro la pirateria musicale e lancia un appello ai colleghi affinchè seguano il suo esempio. Lo spunto è rappresentato da riproduzioni abusive su dvd del suo ultimo concerto, «Tutto in un abbraccio», vendute - afferma il cantautore romano, assistito dall' avvocato Giorgio Assumma, in una denuncia presentata stamattina ai carabinieri della Regione Lazio - da «varie organizzazioni sia via internet sia con offerta diretta». La denuncia di Baglioni, che annuncia di aver messo in piedi «una vera e propria struttura antipirateria per affrontare questi casi di abuso che si verificano in tutta Italia», fa riferimento, in particolare, ad un doppio dvd offerto «da persone non identificate - è detto nella denuncia - attraverso un sito denominato "Libero" ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello previsto per il dvd autentico, che sarà messo in circolazione entro la fine di novembre

 

 

 

8 Novembre

 

BAGLIONI:GUERRA AI FALSARI

 

Claudio Baglioni dichiara guerra ai falsari dopo aver trovato in vendita su bancarelle e su internet il suo doppio dvd «Tutto in un abbraccio» che sarà nei negozi solo il 28. «È sconfortante», spiega il cantautore, «che un artista, per tutelare il proprio lavoro, debba ricorrere alle carte bollate e agli organi di polizia per scovare gli ignoti che riempiono il mercato di riproduzioni abusive. Rivolgo un appello ai miei colleghi affinchè seguano il mio esempio. Se siamo compatti e determinati, potremo dare un forte colpo alla pirateria».

 

 

 

8 Novembre

 

BAGLIONI INFURIATO: IL SUO DVD DEVE ANCORA USCIRE MA GIÀ SI COMPRA ON LINE

Il cantautore Claudio Baglioni esasperato dalla pirateria musicale

 

Esasperato dal mercato abusivo, Claudio Baglioni ha deciso di avviare una battaglia contro la pirateria musicale e lancia un appello ai colleghi affinché seguano il suo esempio.

Lo spunto è rappresentato da riproduzioni abusive su dvd del suo ultimo concerto, «Tutto in un abbraccio», vendute - afferma il cantautore romano, assistito dall'avvocato Giorgio Assumma, in una denuncia presentata ieri mattina ai carabinieri della Regione Lazio - da «varie organizzazioni sia via internet sia con offerta diretta». La denuncia di Baglioni, che annuncia di aver messo in piedi «una vera e propria struttura antipirateria per affrontare questi casi di abuso che si verificano in tutta Italia», fa riferimento, in particolare, ad un doppio dvd offerto «da persone non identificate - è detto nella denuncia - attraverso un sito denominato Libero ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello previsto per il dvd autentico, che sarà messo in circolazione entro la fine di novembre».

I reati ipotizzati nella denuncia sono quelli previsti dalle nuove norme della legge sul diritto d'autore che prevedono la reclusione fino a tre anni e una multa di 15 mila euro nei confronti di coloro che distribuiscono o commercializzano opere senza l'autorizzazione dell'autore o dell'artista esecutore. «È sconfortante - ha detto Baglioni - che un artista, per tutelare il proprio lavoro, debba ricorrere alle carte bollate ed agli organi di polizia per scovare gli sconosciuti che, tranquillamente, riempiono il mercato di riproduzioni abusive. Non c'è giorno in cui non mi venga segnalata la vendita di cassette e videocassette abusive delle mie esecuzioni».

«Rivolgo anche un appello ai miei colleghi - ha aggiunto il cantautore riferendosi alla sua battaglia antipirateria - affinché seguano il mio esempio. Se siamo compatti e determinati, potremo dare un forte colpo alla pirateria, ponendo la polizia giudiziaria nella condizione di procedere tempestivamente all'applicazione dei sequestri previsti dalla legge e dalle altre misure repressive».

Baglioni conclude sottolineando di aver incaricato lo studio Assumma di «procedere giudizialmente anche in sede civile per il risarcimento dei danni da parte di tutti coloro che illecitamente usano le mie composizioni. A questa azione si sta affiancando anche la mia casa discografica, la Sony music entertainment».

 

Il Nuovo

 

7 Novembre

 

LA CROCIATA DI BAGLIONI

A fare "infuriare" Baglioni, le migliaia di copie abusive del suo dvd Tutto in un abbraccio, vendute via internet o in offerta speciale ancor prima dell'uscita della versione originale.

 

La crociata di Claudio Baglioni. Il cantante dichiara guerra alla pirateria musicale e lancia un appello ai colleghi affinché seguano il suo esempio.

A fare "infuriare" Baglioni, le migliaia di copie abusive del suo dvd Tutto in un abbraccio, vendute via internet o in offerta speciale ancor prima dell'uscita della versione originale. Un fattaccio che ha spinto il popolare artista a presentare una denuncia ai carabinieri della Regione Lazio. Esposto che

fa riferimento, in particolare, ad un doppio dvd offerto "da persone non identificate attraverso un sito denominato Libero ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello previsto per il dvd autentico, che sarà messo in circolazione entro la fine di novembre".

I reati ipotizzati sono quelli previsti dalle nuove norme della legge sul diritto d'autore che prevedono la reclusione fino a tre anni e una multa di 15 mila euro nei confronti di coloro che distribuiscono o commercializzano opere senza l'autorizzazione dell'autore o dell'artista esecutore.

"E' sconfortante - ha spiegato Baglioni - che un artista, per tutelare il proprio lavoro, debba ricorrere alle carte bollate ed agli organi di polizia per scovare gli sconosciuti che, tranquillamente, riempiono il mercato di riproduzioni abusive. Non c' è giorno in cui non mi venga segnalata la vendita di cassette e videocassette abusive delle mie esecuzioni". Ed ha aggiunto: "Rivolgo anche un appello ai miei colleghi affinché seguano il mio esempio. Se siamo compatti e determinati, potremo dare un forte colpo alla pirateria, ponendo la polizia giudiziaria nella condizione di procedere tempestivamente all'applicazione dei sequestri previsti dalla legge e dalle altre misure repressive"

 

 

 

BAGLIONI, BATTAGLIA A PIRATERIA 

 - ROMA, 7 NOV - 

 

ESASPERATO DAL MERCATO ABUSIVO, BAGLIONI HA DECISO DI AVVIARE UNA BATTAGLIA CONTRO LA PIRATERIA E LANCIA UN APPELLO AFFINCHE' I COLLEGHI SEGUANO L'ESEMPIO. CLAUDIO BAGLIONI ANNUNCIA DI AVER MESSO IN PIEDI 'UNA VERA E PROPRIA STRUTTURA ANTIPIRATERIA PER AFFRONTARE QUESTI CASI DI ABUSO CHE SI VERIFICANO IN TUTTA ITALIA. RIVOLGO ANCHE UN APPELLO AI MIEI COLLEGHI - HA AGGIUNTO IL CANTAUTORE ROMANO - AFFINCHE' SEGUANO IL MIO ESEMPIO. SE SIAMO COMPATTI E DETERMINATI, POTREMO DARE UN FORTE COLPO ALLA PIRATERIA'.

 

7 Novembre

 

MUSICA, BAGLIONI DENUNCIA

 VENDITA ANTICIPATA

 DEL 
SUO DVD 

SUL WEB

ROMA (REUTERS) - CLAUDIO BAGLIONI HA PRESENTATO 
OGGI UNA DENUNCIA CONTRO
IGNOTI AI CARABINIERI CON L'ACCUSA DI VIOLAZIONE 
DEL DIRITTO D'AUTORE PER
LA PROMOZIONE E LA VENDITA SU UN SITO INTERNET DI 
UN SUO DVD NON ANCORA
IN COMMERCIO E AD UN PREZZO INFERIORE A QUELLO IN 
CUI SARA' COMMERCIALIZZATO.

LO HA RIFERITO A REUTERS IL LEGALE DEL CANTANTE.
IL DVD IN QUESTIONE E' IL DOPPIO "TUTTO IN UN 
ABBRACCIO", CHE SARA' NEI
NEGOZI DA FINE NOVEMBRE, CHE SECONDO L'AVVOCATO 
SAREBBE GIA' IN VENDITA
SUL SITO LIBERO.IT AD UN PREZZO INFERIORE 
RISPETTO A QUELLO PREVISTO QUANDO
SARA' MESSO SUL MERCATO.
BAGLIONI, CHE È SEMPRE STATO FAVOREVOLE ALLA 
VENDITA DALLA SUA MUSICA ONLINE
-- TANTO DA AVER COMMERCIALIZZATO DIVERSI MESI FA 
ALCUNI BRANI SOLO SU INTERNET
-- NELLA DENUNCIA HA DEFINITO "SCONFORTANTE" IL 
FATTO DI DOVERSI RIVOLGERE
AI CARABINIERI PER UNA COSA DEL GENERE E HA 
INVITATO I SUOI COLLEGHI, NEL
CASO IN CUI INCAPPASSERO NELLO STESSO PROBLEMA, 
DI SEGUIRLO SU QUESTA STRADA

 

 

Martedì 11 novembre ore 22,00

 

 CLAUDIO BAGLIONI live dagli studi di Rete A


R
eplica  sa 15/11 ore 16,00
Replica  Gi 20/11 ore 22,00


Il grande artista italiano che ha terminato una serie di grandiosi concerti/spettacolo nei più grandi stadi italiani e si appresta a riniziare il suo tour proprio a novembre, sarà ospite degli studi di Milano di Rete A All Music, per regalare un'ora delle sua grande musica, naturalmente dal vivo. Presentata da Ale&Ale la serata è divisa in tre e prevede una prima parte con i successi “Sono io”, “Mille Giorni”, “Avrai” e un' emozionante “Fratello sole”. Una breve intervista e Claudio regalerà due medley dei suoi brani storici (uno alla chitarra , uno alla tastiera), si finisce poi con “Mai più come te” e “Tutto in un abbraccio

http://www.rockol.it/News.asp?idnews=58033

 

 

Novembre

 

PERUGIA — La data delle meraviglie

PERUGIA — La data delle meraviglie lampeggia nel sito ufficiale: sabato 31 gennaio 2004 Claudio Baglioni sarà in concerto al Palasport Evangelisti nell'ambito del mastodontico e spettacolare tour invernale che prende il via il 21 novembre dal Palastampa di Torino dopo il trionfo estivo nei grandi stadi.

Nella sua lunga tournée che fino a marzo toccherà le principali città italiane, il popolarissimo cantautore non si è dunque dimenticato di Perugia, per la gioia dei suoi fans.

Il nuovo concerto sarà dominato dalle canzoni del recente Sono io, l'uomo della storia accanto, album anticipato dal singolo Sono io, nel quale Baglioni torna alle sonorità e alle atmosfere di una volta, a una musica più introspettiva dove si parla soprattutto d'amore.

Alla base del nuovo disco ci sono infatti due esigenze: quella di riaffrontare e ripensare i momenti più importanti e carichi di significato della sua lunga carriera e al tempo stesso voltare pagina rispetto agli ultimi dischi di grande complessità. A distanza di tre anni del precedente Viaggiatore sulla coda del tempo, Baglioni offre dunque 13 canzoni inedite che sanno «d'antico», semplici nei suoni e nelle atmosfere.

E alla rinnovata vena musicale si abbina uno spettacolo irripetibile, che ha pochi paragoni nelle produzioni musicali italiane. Lo si è già visto nella trionfale tournée estiva che ha portato negli stadi un mega-concerto imprevedibile, ogni sera diverso e pieno di sorprese.

Un progetto che proseguirà nelle tappe invernali, con performance straripanti di luci, suoni, colori e arte, pieno di vitalità sorprendente. Del resto Claudio Baglioni è uno dei cantautori più amati dal pubblico di almeno tre generazioni. Era il 1970 quando il singolo Signora Lia lo impone all'attenzione generale. Passano due anni ed esce Questo piccolo grande amore, canzone simbolo degli anni Settanta, seguita da E tu, Sabato pomeriggio, Poster e tantissimi altri successi, con gli album Avrai e La vita è adesso, perfino con le trasmissioni in tv al fianco di Fabio Fazio. E nel prossimo gennaio con un concerto da non perdere.

 

 

 

appuntamento al 15 dicembre

CLAUDIO BAGLIONI AL PALATERME

 

MONTECATINI. Dopo Ligabue e Panariello, un altro grande evento per Montecatini e un bel regalo di Natale per i suoi tantissimi fans: Claudio Baglioni sarà in concerto al palazzetto il 15 dicembre. A partire da fine novembre il cantautore romano partirà in tournée per 12 date, e quella di Montecatini sarà la penultima del tour di supporto al suo ultimo cd, «Sono io l’uomo della storia accanto». Il tour di Baglioni, che ha fatto registrare nella sua prima parte estiva ottimi successi (e il tutto esaurito in molti stadi) arriva così nei palazzetti, e l’attesa è già elevata sia per la prevedibile richiesta di biglietti sia per la limitata capienza delle strutture al coperto rispetto a quella che può garantire uno stadio. Il tour autunnale toccherà i capoluoghi del nord Italia e Montecatini (assieme ad Arezzo le tappe toscane dei concerti) sarà la città più piccola ad ospitare lo show di Baglioni

 

ADNKRONOS

 

3 Novembre 2003

 

QUIRINALE, CIAMPI NOMINA CAVALIERI LE GIORNALISTE IN IRAQ

 

Roma, 3 nov. - (Adnkronos) - Carla Fracci Cavaliere di Gran Croce; Lucio Dalla e Marco Tullio Giordana Grandi Ufficiali; Claudio Baglioni Commendatore; le 10 giornaliste inviate in Iraq Cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica: si tratta di Vera Baldini, Giovanna Botteri, Gabriella Caimi, Maria Cuffaro, Tiziana Ferrario, Lilly Gruber, Monica Maggioni, Mimosa Martini, Anna Migotto, e Gabriella Simoni. Sono alcune delle onorificienze con le quali il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del 4 novembre, giornata dell'unita' nazionale e festa delle Forze Armate, ha insignito motu proprio alcuni cittadini per ''il lavoro svolto nella societa' a favore della solidarieta' sociale, dell'impegno civile, dell'arte, della letteratura, della musica, dell'imprenditoria, della ricerca, dell'universita' e della formazione''. Assieme alla Fracci, sono stati nominati Cavalieri di Gran Croce Walter Omiccioli, ottantatreenne pluridecorato al valor militare, e il docente universitario Andrea Riccardi. Mentre Grandi Ufficiali, in tutto 18, sono stati insigniti, oltre a Dalla e a Giordana, l'ex ufficiale 82enne Antonio Campanella; gli enologi Mario Giuseppe Consorte e Giacomo Tachis, assieme al presidente dell'Unione internazionale degli enologi Giuseppino Martelli; l'ex deputato e imprenditore Paolo De Paoli; il presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro Mario Federici; l'ambasciatore dello Smom in Albania e Macedonia Gunther A. Granser. E ancora il presidente della St. John's University Donald J. Harrington; il dirigente della Commissione europea Alberto Hasson; il sacerdote 90enne don Luigi Lavagnino; il presidente del Rotary International Jonathan B. Majiyagbe; l'ex senatore Carlo Pastorino; lo storico e docente universitario Giuliano Procacci; il fondatore e direttore della Citta' dei ragazzi monsignor Mario Rocchi; il musicista Mario Vio, fondatore dei Madrigalisti di Venezia; l'ex campione mondiale di atletica Giuseppe Zanetta, pluridecorato al valor militare. 14 le personalita' insignite invece con il titolo di Commendatore: oltre a Baglioni, il coordinatore del movimento 'Diritti Civili' Francesco Saverio Corbelli; la rappresentante della comunita' italiana in Usa Elsie Garaventa; gli imprenditori Luciano Ghergo, Juan Rosell Lastortras, Salvador Alemany Mas, Paolo Milanese e Sergio Zarelli; l'enologo Franco Giacosa; il vicesegretario generale della Convenzione europea Annalisa Giannella; il direttore d'orchestra William Mason; lady Primrose Catherine Potter, nota per il suo ''impegno filantropico e umanitario''; il cantante lirico Salvatore Puma; il docente universitario Vito Riggio. Con il titolo di Ufficiale sono stati insigniti, poi, i docenti universitari Paolo Cherchi, Janos Sebestyen e Bahija Simou, direttrice aggiunta degli Archivi reali del Marocco; il superiore generale dell'Ordine Maronita padre Francois Eid. Infine, con il titolo di Cavaliere sono stati insigniti la professoressa Maria Luisa Ceprini; la signora Teresa Marzolini; il professor Aurelio Mortet. 

 

 

CIAMPI NOMINA CAVALIERI LE INVIATE IN IRAQ, 

 

BAGLIONI COMMENDATORE

 

ROMA (Reuters) In occasione del 4 novembre, la festa delle forze armate diventata anche "giornata dell'unità nazionale", il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha deciso di conferire onorificenze ad alcune giornaliste inviate in Iraq durante la guerra. Lo dice un comunicato del Quirinale.

Vengono nominate Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana Vera Baldini, Giovanna Botteri, Gabriella Caimi, Maria Cuffaro, Tiziana Ferrario, Dietlinde (lilly) Gruber, Monica Maggioni, Mimosa Martini, Anna Migotto, Gabriella Simoni.

Raccolgono altre onorificenze uomini e donne dello spettacolo. Carla Fracci, con alle spalle una carriera da stella nel corpo di ballo della Scala di Milano, riceve il titolo di Cavaliere di Gran Croce.

Nel campo della canzone Lucio Dalla diventa Grande Ufficiale, mentre un altro cantautore,

Claudio Baglioni, riceve il titolo di commendatore.

 

 

 

2 Novembre

Claudio Baglioni si è raccontato l’altra sera a Roma, ospite del ciclo «Incontri d’autore».

«Non si dovrebbe fare troppo a lungo il cantante. Si rischia di diventare la macchietta di ciò che siamo stati». Con ironia ha ricordato le prime «bocciature» e il suo nomignolo, «Agonia»

NOI, UNA RAZZA A RISCHIO

 

Roma. La responsabilità più grossa per un cantante? «È continuare a fare questo lavoro senza avere la sensazione di aver allungato il brodo. Secondo me, non si dovrebbe andare oltre i 15-16 anni. In cuor mio, avrei già smesso almeno 50 volte». Claudio Baglioni si è raccontato l’altra sera, nella Sala Sinopoli dell’ Auditorium di Roma, in un’atmosfera intima e familiare, nel corso del primo appuntamento del ciclo « Incontri d’autor e» , organizzato da Musica per Roma e da Friends&Partners, in collaborazione con i critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo.

«Dico che non si dovrebbe fare troppo a lungo il cantante, perchè non sempre le intuizioni, la capacità di stare sul palco e la credibilità durano. Il rischio è di diventare macchiette di sè stessi nel tentativo di ripetere un successo. Ma ad un certo punto ti trovi a continuare, forse proprio per legittimare quel successo, per meritartelo ogni giorno e dimostrare che sei ancora bravo». L’incontro con Baglioni si è svolto davanti a circa 900 spettatori. Gli inviti disponibili erano 1.200 e sono stati ritirati gratuitamente alcuni giorni fa, esauriti in un paio d’ore. «Da ragazzo mi chiamavano " Agonia" , forse perchè ero un noioso e pericoloso intellettuale e vestivo di nero» ha raccontato il cantautore, ripercorrendo la sua adolescenza nella periferia romana. Dal primo bacio «traumatico, perchè lei teneva i denti stretti», ai primi provini, Baglioni ha deliziato i presenti con numerosi aneddoti, divertendo e divertendosi, sfoggiando una notevole dose di autoironia. «La Ricordi mi bocciò a uno dei primi provini» ha detto, prima di ricordare i contatti con la Rca, le prime speranze infrante e i festival.

«Li ho fatti tutti - ha aggiunto - tranne lo Zecchino d’Oro, Castrocaro e Sanremo». Nel ’72 il boom con "Questo piccolo grande amore" che doveva essere - ha ricordato - solo il lato B di un 45 giri, come dire tutt’altro che un successo annunciato » . «Ho iniziato a cantare non perchè avessi il sacro fuoco dell’ arte, ma per conquistare le mie coetanee che non mi davano retta» ha detto Baglioni scherzando. Anche sul fronte lavorativo, la strada non è stata sempre facile. «I critici all’ inizio mi detestavano» ha detto. E poi c’era la censura, «bacchettona e un pò  ridicola», in cui si sono imbattute anche alcune sue canzoni. Ad esempio «Notte di Natale», in cui si diceva «Dio, tu stai nascendo e muoio io...». Con alcuni filmati è stato tracciato il cammino di una carriera lunga, punteggiata da concerti che sono diventati, col passare degli anni, sempre più affollati e spettacolari, fino all’ ultimo, monumentale, negli stadi. Il pubblico dell’ Auditorium, attento e composto, si è riscaldato quando Claudio ha strimpellato un motivetto degli esordi, quasi un gioco, «Mia cara Esmeralda», per poi passare a «Cincinnato». L’ovazione è scattata su «Fotografie» ma soprattutto su un’interpretazione assai ispirata di «Mille giorni di te e di me», uno dei successi più amati dalla gente. L’intensità espressiva di Baglioni era sottolineata da primi piani ripresi da un maxischermo, sullo sfondo del palco nel quale era ricostruito un vecchio salotto. Dopo un simpatico corso accelerato su come interpretare stornelli, Baglioni ha espresso il suo sconforto per la situazione della musica oggi: «Una volta - ha detto - c’era un altro tipo di affetto e di amore, che oggi sta scomparendo. Anche le radio e la tv non trattano più la musica come prima. Mi diverto sempre meno a partecipare alle trasmissioni. L’Auditel ormai è tutto. La tv ha fatto molte vittime e ancora molte ne farà».

La nuova tournée di Claudio Baglioni partirà da Torino il 21 novembre e toccherà molti palasport italiani. I prossimi appuntamenti all’Auditorium con i grandi cantautori vedranno protagonisti: Antonello Venditti (17 novembre), Ivano Fossati (3 dicembre), Franco Battiato (15 dicembre), Fiorella Mannoia (17 gennaio) e Pino Daniele, con la data ancora da definire

 

 

 

2 Novembre

 

Il lamento di Baglioni

 

ROMA — Claudio Baglioni si è raccontato venerdì sera, nella Sala Sinopoli dell' Auditorium di Roma, nel corso del primo appuntamento del ciclo «Incontri d'autore», davanti a circa 900 spettatori. Baglioni ha espresso il suo sconforto per la situazione della musica oggi: «Una volta - ha detto Baglioni - per la musica c'era un altro tipo di affetto e di amore, che oggi sta scomparendo. Anche le radio e la tv non trattano più la musica come prima. Mi diverto sempre meno a partecipare alle trasmissioni. L'Auditel ormai è tutto. La tv ha fatto molte vittime e ancora molte ne farà». Il nuovo tour di Baglioni partirà da Torino il 21 novembre.

 

 

 

 

LIBERTA'

 

RIVELAZIONI

BAGLIONI: «AVREI GIÀ SMESSO 50 VOLTE»

L'ARTISTA SI È RACCONTATO AL PUBBLICO ALL'AUDITO-RIUM DI ROMA.

«Noi cantautori siamo tutti a rischio»

 

ROMA La responsabilità più grossa per un cantante? «E' continuare a fare questo lavoro senza avere la sensazione di aver allungato il brodo. Secondo me, non si dovrebbe andare oltre i 15-16 anni. In cuor mio, avrei già smesso almeno 50 volte». Claudio Baglioni si è raccontato nella Sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma, in un'atmosfera intima e familiare, nel corso del primo appuntamento del ciclo Incontri d'autore curato dai critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo. «Dico che non si dovrebbe fare troppo a lungo il cantante, perché non sempre le intuizioni, la capacità di stare sul palco e la credibilità durano. Il rischio è di diventare macchiette di se stessi nel tentativo di ripetere un successo. Ma ad un certo punto ti trovi a continuare, forse proprio per legittimare quel successo, per meritartelo ogni giorno e dimostrare che sei ancora bravo». L'incontro con Baglioni si è svolto davanti a circa 900 spettatori. Gli inviti disponibili erano 1.200 e sono stati ritirati gratuitamente alcuni giorni fa, esauriti in un paio d'ore. «Da ragazzo mi chiamavano “Agonia”, forse perché ero un noioso e pericoloso intellettuale e vestivo di nero» ha raccontato il cantautore, ripercorrendo la sua adolescenza nella periferia romana. Dal primo bacio «traumatico, perché lei teneva i denti stretti», ai primi provini, Baglioni ha deliziato i presenti con numerosi aneddoti, divertendo e divertendosi, sfoggiando una notevole dose di autoironia. «La Ricordi mi bocciò a uno dei primi provini» ha detto prima di ricordare le prime speranze infrante e i festival. «Li ho fatti tutti - ha aggiunto - tranne lo Zecchino d'Oro, Castrocaro e Sanremo». Nel '72 il boom con “Questo piccolo grande amore”, che doveva essere solo il lato B di un 45 giri, come dire tutt'altro che un successo annunciato

 

 

 

2 Novembre

 

PROTAGONISTA DI UN INCONTRO COL PUBBLICO NELLA SALA SINOPOLI DELL'AUDITORIUM DI ROMA

BAGLIONI, L'AUTOIRONIA DI UN AUTORE

«Un buon cantante non dovrebbe fare questo lavoro troppo a lungo»

 

ROMA – La responsabilità più grossa per un cantante? «È continuare a fare questo lavoro senza avere la sensazione di aver allungato il brodo. Secondo me, non si dovrebbe andare oltre i 15-16 anni. In cuor mio, avrei già smesso almeno 50 volte». Claudio Baglioni si è raccontato venerdì sera, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma, in un'atmosfera intima e familiare, nel corso del primo appuntamento del ciclo «Incontri d'autore», organizzato da Musica per Roma e da Friends&Partners, in collaborazione con i critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo. «Dico che non si dovrebbe fare troppo a lungo il cantante, perché non sempre le intuizioni, la capacità di stare sul palco e la credibilità durano. Il rischio è di diventare macchiette di se stessi nel tentativo di ripetere un successo. Ma ad un certo punto ti trovi a continuare, forse proprio per legittimare quel successo, per meritartelo ogni giorno e dimostrare che sei ancora bravo». L'incontro con Baglioni si è svolto davanti a circa 900 spettatori. Gli inviti disponibili sono stati ritirati gratuitamente alcuni giorni fa, esauriti in un paio d'ore. «Da ragazzo mi chiamavano "Agonia", forse perché ero un noioso e pericoloso intellettuale e vestivo di nero», ha raccontato il cantautore, ripercorrendo la sua adolescenza nella periferia romana. Dal primo bacio «traumatico, perché lei teneva i denti stretti», ai primi provini, Baglioni ha deliziato i presenti con numerosi aneddoti, divertendo e divertendosi, sfoggiando una notevole dose di autoironia. «La Ricordi mi bocciò a uno dei primi provini» ha detto, prima di ricordare i contatti con la Rca, le prime speranze infrante e i festival. «Li ho fatti tutti – ha aggiunto – tranne lo Zecchino d'Oro, Castrocaro e Sanremo». Nel '72 il boom con «Questo piccolo grande amore», che doveva essere, ha ricordato, solo il lato B di un 45 giri, come dire tutt'altro che un successo annunciato. «Ho iniziato a cantare non perché avessi il sacro fuoco dell'arte, ma per conquistare le mie coetanee che non mi davano retta», ha detto Baglioni scherzando. Anche sul fronte lavorativo, la strada non è stata sempre facile. «I critici all'inizio mi detestavano» ha detto. E poi c'era la censura, «bacchettona e un po' ridicola», in cui si sono imbattute anche alcune sue canzoni. Ad esempio «Notte di Natale», in cui si diceva «Dio, tu stai nascendo e muoio io...». Con alcuni filmati è stato tracciato il cammino di una carriera lunga, punteggiata da concerti che sono diventati, col passare degli anni, sempre più affollati e spettacolari, fino all'ultimo, monumentale, negli stadi. Il pubblico dell'Auditorium, attento e composto, si è riscaldato quando Claudio ha strimpellato un motivetto degli esordi, quasi un gioco, «Mia cara Esmeralda», per poi passare a «Cincinnato». L'ovazione è scattata su «Fotografie» ma soprattutto su un'interpretazione assai ispirata di «Mille giorni di te e di me», uno dei successi più amati dalla gente. L'intensità espressiva di Baglioni era sottolineata da primi piani ripresi da un maxischermo, sullo sfondo del palco nel quale era ricostruito un vecchio salotto. Dopo un simpatico corso accelerato su come interpretare stornelli, Baglioni ha espresso il suo sconforto per la situazione della musica oggi: «Una volta – ha detto – c'era un altro tipo di affetto e di amore, che oggi sta scomparendo. Anche le radio e la tv non trattano più la musica come prima. Mi diverto sempre meno a partecipare alle trasmissioni. L'Auditel ormai è tutto. La tv ha fatto molte vittime e ancora molte ne farà. La tv negli ultimi anni è cambiata molto, mi diverto sempre meno ad andarci. La musica è sempre meno considerata: quando ti invitano in una trasmissione ti fanno quasi un piacere... Non provi, spesso sei costretto a cantare in playback e dietro le quinte non c'è quasi mai il clima celebrativo che si cerca poi di riprodurre davanti alle telecamere». La nuova tournée di Claudio Baglioni partirà da Torino il 21 novembre e toccherà molti palasport italiani. I prossimi appuntamenti all'Auditorium con i grandi cantautori vedranno protagonisti: Antonello Venditti (17 novembre), Ivano Fossati (3 dicembre), Franco Battiato (15 dicembre), Fiorella Mannoia (17 gennaio) e Pino Daniele in data ancora da definire.

 

 

 

 

 

2 Novembre

 

BAGLIONI E IL PROPOSITO MANCATO: SMETTERE DOPO 15 ANNI DI CANZONI

 

ROMA. La responsabilità più grossa per un cantante? «È continuare a fare questo lavoro senza avere la sensazione di aver allungato il brodo. Secondo me, non si dovrebbe andare oltre i 15-16 anni. In cuor mio, avrei già smesso almeno 50 volte». Claudio Baglioni si è raccontato ieri sera, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma nel corso del primo appuntamento del ciclo «Incontri d’autore», organizzato da Musica per Roma e da Friends&Partners, in collaborazione con i critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo.

«Dico che non si dovrebbe fare troppo a lungo il cantante, perchè non sempre le intuizioni, la capacità di stare sul palco e la credibilità durano. Il rischio è di diventare macchiette di se stessi nel tentativo di ripetere un successo. Ma ad un certo punto ti trovi a continuare, forse proprio per legittimare quel successo, per meritartelo ogni giorno e dimostrare che sei ancora bravo».

«Da ragazzo mi chiamavano ‘Agonia’, forse perchè ero un noioso e pericoloso intellettuale e vestivo di nero» ha raccontato il cantautore, ripercorrendo la sua adolescenza nella periferia romana. Dal primo bacio «traumatico, perchè lei teneva i denti stretti», ai primi provini, Baglioni ha deliziato i presenti con numerosi aneddoti, divertendo e divertendosi, sfoggiando una notevole dose di autoironia. «La Ricordi mi bocciò a uno dei primi provini» ha detto, prima di ricordare i contatti con la Rca, le prime speranze infrante e i festival. «Li ho fatti tutti - ha aggiunto - tranne lo Zecchino d’Oro, Castrocaro e Sanremo». Nel ’72 il boom con “Questo piccolo grande amore”, che doveva essere, ha ricordato, solo il lato B di un 45 giri, come dire tutt’altro che un successo annunciato. «Ho iniziato a cantare non perchè avessi il sacro fuoco dell’arte, ma per conquistare le mie coetanee che non mi davano retta» ha detto Baglioni scherzando.

Anche sul fronte lavorativo, la strada non è stata sempre facile. «I critici all’inizio mi detestavano» ha detto. E poi c’era la censura, «bacchettona e un po’ ridicola», in cui si sono imbattute anche alcune sue canzoni. Ad esempio «Notte di Natale», in cui si diceva «Dio, tu stai nascendo e muoio io...».

Con alcuni filmati è stato tracciato il cammino di una carriera lunga, punteggiata da concerti che sono diventati, col passare degli anni, sempre più affollati e spettacolari, fino all’ultimo, monumentale, negli stadi. Baglioni ha espresso il suo sconforto per la situazione della musica oggi: «Una volta - ha detto - c’era un altro tipo di affetto e di amore, che oggi sta scomparendo. Anche le radio e la tv non trattano più la musica come prima. Mi diverto sempre meno a partecipare alle trasmissioni. L’Auditel ormai è tutto. La tv ha fatto molte vittime e ancora molte ne farà».

La nuova tournée di Baglioni partirà da Torino il 21 novembre e toccherà molti palasport italiani.

 

 

BAGLIONI, NOI CANTAUTORI A RISCHIO

 

(ANSA) - ROMA, 1 NOV – La responsabilità più grossa per un cantante? E' continuare a fare questo lavoro senza avere la sensazione di aver allungato il brodo. Secondo me, non si dovrebbe andare oltre i 15-16 anni. In cuor mio, avrei già smesso almeno 50 volte”. Claudio Baglioni si è raccontato nella Sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma, davanti a 900 spettatori, nel corso del primo appuntamento del ciclo 'Incontri d'autore'. Il suo nuovo tour partirà da Torino il 21 novembre e toccherà molti palasport italiani.

 

 

 

 

SORPASSO! LA RAI GONGOLA: IL PROGRAMMA

 

"Affari tuoi" di Paolo Bonolis ha vinto la sfida con "Striscia la notizia" giovedì superando i 9 milioni di spettatori (32.08\% di share) mentre "Striscia la notizia" si è dovuta accontentare di 8.646.000 spettatori con il 29.73\% di share. «Dopo anni la roccaforte di Ricci stavolta è caduta sul serio - ha commentato Lucia Annunziata, presidente della Rai - Grazie a Paolo Bonolis. E grazie al Direttore Generale che lo ha fortemente voluto in Rai».

La vittoria di "Affari tuoi" contro "Striscia la notizia" è la dimostrazione di una Rai in buona salute. È quanto afferma il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, a proposito della vittoria del programma di Paolo Bonolis su Raiuno. «Le numerose e interessate Cassandre che annunciavano il tracollo dei programmi della Rai a favore della concorrenza sono state smentite dai fatti». «Quando si semina viene bene anche la raccolta», commenta anche Fabrizio Del Noce e dà atto a Paolo Bonolis di aver avuto grande coraggio: «Da dieci anni anni questa fascia era abbandonata ad una corazzata che si riteneva imbattibile. E quando si trovava il format giusto era sempre più difficile trovare un artista disposto sempre più a rischiare».

Intanto la Rai risponde coi propri cannoni alla disfida discografica su Sanremo. Visto che i discografici continuano il muro contro muro rifiutando anche le recenti aperture palesate dalla tv di Stato (una convenzione di 5 anni, pagamento dei contributi pregressi e impegno della Rai a pagare quelli futuri) per quel che riguarda il Festival di quest'anno, Raidue ha deciso di cancellare la messa in onda degli Italian Music Awards previsti per il 28 novembre a Milano, «già annunciati in una conferenza stampa alla presenza di Raidue la scorsa settimana. La decisione - dice Enzo Mazza, direttore generale della Federazione dei discografici - è chiaramente collegata alla posizione assunta da Fimi nei confronti del prossimo Festival di Sanremo e costituisce un clamoroso autogol per l'ente radiotelevisivo. L' incredibile reazione della Rai, che annulla la trasmissione televisiva degli Italian Music Awards perché l'industria non contribuisce a salvare un Festival che viaggia verso un irreversibile declino, è inaccettabile e fa riflettere sulle modalità con le quali un ente in posizione dominante si interfaccia con i propri interlocutori». Tra i nominati agli Oscar della musica italiana ci sono Carmen Consoli, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Giorgia e Claudio Baglioni.

Intanto L'ipotesi di una staffetta di più conduttori per il prossimo Festival di Sanremo viene esclusa con fermezza dal direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, il quale conferma che «Paolo Bonolis resta la prima scelta» e che, in ogni caso, per la manifestazione si stanno studiando «idee innovative, che sorprenderanno». Il progetto di Tony Renis per la kermesse, "è pronto" ha assicurato il direttore di Raiuno, annunciando che nel weekend sarà inviato al Comune di Sanremo.

Confermando la gara unica per big e giovani, Del Noce ha sottolineato che «si vorrebbe portare il numero dei partecipanti alla competizione a 16: ma bisogna trovare 16 canzoni vere. Renis e Mogol lavoreranno fortissimamente alla selezione di brani di grande presa popolare».

 

 

 

1 Novembre

Biglietti già in prevendita da lunedì prossimo

ANDRIA, TORNA BAGLIONI

In concerto al palasport il 19 febbraio

 

È  l'annuncio del live di Claudio Baglioni, che torna in Puglia ad otto mesi dal concerto estivo all'Arena della Vittoria di Bari, a dichiarare ufficialmente aperta la stagione invernale degli appuntamenti con la grande musica pop italiana. Baglioni sarà al palasport di Andria - città con la quale ha oramai stretto un legame particolarmente forte - giovedì 19 febbraio 2004 con la seconda tranche del suo tour invernale che sta per partire da Genova.

Prenotazione dei posti a partire da lunedì prossimo 3 novembre ai punti prevendita di Bari (Box Office, 080.524.04.64), Andria (Bar Gloutonnerie, 0883.59.39.75), Barletta (Bar De Nittis, 338.22.35.742), Trani (Bar Settenani, 0883.58.88.44), Bisceglie (Bar Black & White,080.396.81.52). I biglietti saranno disponibili presso le prevendite di tutta la regione.

Questi i prezzi, compreso i diritti di prevendita, dei vari ordini di settori: Parterre numerato euro 48,30; tribuna numerata e. 42,55; gradinata e. 36,80. Info 080.509.69.31 - www.deltaconcerti.it 

Il palasport di Andria - che ospiterà fra l'altro il concerto di Giorgia il 26 novembre e la trasmissione di Giorgio Panariello il 13 dicembre - è l'unica struttura in Puglia in grado di ospitare le produzioni di un certo livello. Tra l'altro, rischia di esserlo a lungo visto che il palasport di Bari - già sottoutilizzato per lo sport e attivo solo grazie alla musica nonostante sia stato realizzato come un semplice cubo di cemento armato, senza alcuna attenzione per l'acustica - è chiuso per problemi di stabilità da ormai quasi un anno e dovrà, con ogni probabilità, essere demolito almeno parzialmente. Si parla di non meno di tre/quattro anni di chiusura e di qualche milione di euro di spesa.

 

ANSA

1 NOVEMBRE

 

BAGLIONI, TV MI DIVERTE SEMPRE MENO

 

ROMA,  - 'La tv negli ultimi anni e' cambiata molto, mi diverto sempre meno ad andarci', lamenta Claudio Baglioni dall'Auditorium in Sala Sinopoli a Roma. Il cantautore, che ha dato il via al ciclo 'Incontri d'autore', sostiene che 'la musica e' sempre meno considerata, quando ti invitano in una trasmissione ti fanno quasi un piacere... Non provi, spesso sei costretto a cantare in playback e dietro le quinte non c'e' quasi mai il clima celebrativo che si cerca poi di riprodurre davanti alle telecamere'.