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26 Novembre 2003

 

DA BAGLIONI A LUTTAZZI PALCHI ROVENTI

 

Due spettacoli nella bufera a Genova: uno per la rappresentazione, l´altro per la disorganizzazione. Una giornata di polemiche intorno a Daniele Luttazzi e Claudio Baglioni. Al comico è stato imputato l´aver portato sul palcoscenico del teatro Modena una scena di sodomia durante i «Dialoghi platonici», ma Luttazzi ha seccamente smentito: «Non è assolutamente vero, non c´è nulla di visivo nei miei spettacoli, solo lettura di testi. Qui si confonde la satira con la comicità, c´è stato un momento di orrore artistico opposto all´orrore vero, con la figura di Aldo Moro indicata come una vittima sacrificale». Per il concerto del cantautore al Palafiumara forti proteste per la presunta vendita di posti al di là della capienza e per settori inesistenti, ma l´organizzatore locale le ha respinte, accusando la parte di pubblico che si è sistemata in posti irregolari, togliendoli a chi ne era titolare di diritto. È possibile che Baglioni torni a Genova per un altro concerto.

 

 

 

 

26 Novembre 2003

 

 

CONCERTO DI BAGLIONI, POLIZIA SUL PALCO

 

Genova . Caos l’altra sera al concerto di Claudio Baglioni al nuovo Mazda Palace di Genova: a causa di un probabile errore di prevendita numerosi spettatori erano in possesso di biglietti di settori inesistenti, ed è stato necessario l’ intervento della Polizia. Solo dopo l’ intervento dell’ artista, che ha convinto il pubblico ad abbandonare la sala e a tornare al prossimo concerto, lo show è inziato con un’ ora di ritardo. Oggi intanto la Bag, la società che produce i concerti di Baglioni, tramite un comunicato firmato dall’ amministratore Massimiliano Savaiano, ha reso noto di aver presentato un esposto contro ignoti «affinchè le autorità competenti accertino il fondamento dei problemi legati al concerto di ieri sera».

Il caos si è creato quando alcune decine di spettatori si sono accorte di essere in possesso di tagliandi corrispondenti a settori inesistenti: subito è montata la protesta, e mentre Baglioni intonava le pirme note di «Yesterday» dei Beatles si è interrotto per ascoltare le rimostranze del pubblico.

Sul palco è salito anche l’ organizzatore del concerto genovese che si è offerto di rimborsare i biglietti a chi era rimasto senza posto. Dopo quasi un’ora il concerto è iniziato ed è proseguito senza ulteriori interruzioni.

 

 

 

 

26 Novembre 2003

 

CAOS AL CONCERTO DI BAGLIONI

 

Caos venerdì sera al concerto di Claudio Baglioni al Mazda Palace di Genova, mentre il cantante intonava «Yesterday» dei Beatles: per un errore di prevendita, numerosi spettatori si sono trovati con biglietti di settori inesistenti, è montata la protesta ed è stato necessario l’intervento della Polizia. Solo dopo che Baglioni (il 23 gennaio sarà al Palafiera di Brescia) ha convinto il pubblico ad abbandonare la sala e a tornare al prossimo concerto, lo show è partito con un’ora di ritardo.

 

 

 

 

26 Novembre 2003

 

CONCERTO NEL CAOS, SOTTO ACCUSA ANCHE LA GESTIONE DELLA NUOVA STRUTTURA

Baglioni, ora è polemica Palafiumara nella bufera

 

SPETTATORI sul palco, il concerto iniziato con un´ora di ritardo, polemiche e contestazioni per i biglietti: il caos è andato in scena l´altra sera al Mazda Palaze della Fiumara, preso d´assalto per il concerto di Claudio Baglioni. La Bag, la società che produce i concerti di Baglioni, ha annunciato ieri di aver presentato un esposto contro ignoti, ma in compenso si sta anche valutando l´ipotesi di far tornare il cantante a Genova per riuscire a soddisfare le numerose richieste dei suoi fans. Tutto è nato dai biglietti venduti tramite sistema elettronico, la spiegazione ufficiale la fornisce in un comunicato Vincenzo Spera, responsabile della Duemilagrandieventi: «i biglietti venduti tramite sistema elettronico contenevano la dicitura “tribuna centrale” utilizzata in un precedente spettacolo dove il palcoscenico era collocato sul lato ovest del palazzo e non già al centro come per il palco di Baglioni e gli spettatori in possesso di tali biglietti ritenevano che la tribuna centrale non fosse quella indicata dagli organizzatori e si sono sistemati in posti non loro, rifiutandosi di cedere il posto a coloro che erano gli effettivi titolari».

Colpa insomma di quell´equivoco di fondo, che ha indotto tanti a ritenere di essere in possesso di tagliandi corrispondenti a settori inesistenti. E´ per questo che la protesta si è infiammata e Baglioni, che stava intonando le prime note di Yesterday dei Beatles, ha dovuto interrompersi per ascoltare le proteste del pubblico.

Sul palco è salito anche Spera, che si è offerto di rimborsare i biglietti a chi era rimasto senza il posto che aveva scelto. Alla fine 64 spettatori si sono presentati e hanno ottenuto il rimborso dell´intero costo del biglietto, oltre ad essere invitati ad uno dei prossimi concerti in programma. «Restano solo sei persone - spiega la nota della Duemilagrandi eventi - che pur lasciando biglietto e nominativo non si sono presentate a ritirare i soldi a fine concerto» e che sono invitate a contattare la società telefonicamente. Ufficiali anche i numeri dei biglietti venduti: 667 per il primo settore, 1780 per il secondo settore, 1689 per il terzo settore, 1618 per il quarto settore, 273 i biglietti omaggio, 30 i pass stampa ed invitati per un totale di 5957 spettatori, rispetto ad un numero massimo di 6541 spettatori, tutti con posto a sedere, per i quali lo spettacolo era autorizzato.

In sostanza, almeno secondo gli organizzatori, il posto c´era per tutti, ma evidentemente non corrispondeva a quello che molti ritenevano di aver acquistato. Spera sottolinea inoltre che «altra parte di pubblico ha perfino rimosso le etichette dalle sedie, sistemandosi dove riteneva più opportuno».

L´altra sera in sala c´era anche Divier Togni, responsabile della società che gestisce il Mazda Palace. «Noi nell´organizzazione del concerto non c´entriamo - spiega Togni - perché siamo semplici affittuari, tutto viene gestito da chi organizza l´evento, d´altra parte è evidente che i problemi che si sono verificati l´altra sera non ci fanno piacere, perché in un modo o nell´altro rischiano di tradursi in un danno di immagine anche per noi, che pure non abbiamo alcuna responsabilità. Per questo motivo ho chiesto per i prossimi spettacoli di essere coinvolto anche nell´organizzazione».

Fra i punti ancora da registrare c´è infatti anche quello della regolamentazione dell´affluenza: al Mazda Palace ci sono cinque biglietterie, ma l´altra sera in pratica tutti venivano incolonnati in un´unica fila e questo ha creato confusione e attese all´entrata, attese che hanno acuito ulteriormente il malumore di un gruppo di spettatori, nonostante il concerto abbia invece avuto poi gran successo di pubblico. E infine qualcuno ricorda anche che il Palasport, con tutti i suoi problemi di acustica, è in grado di accogliere 10.000 spettatori.

 

 

 

 

26 Novembre 2003

 

BAGLIONI FERMA LO SHOW

Caos a Genova per la vendita di biglietti difettosi

 

GENOVA. Caos l'altra sera al concerto di Claudio Baglioni - che sarà a Trento il 10 e 11 dicembre, al Palasport - al nuovo Mazda Palace di Genova: a causa di un probabile errore di prevendita numerosi spettatori erano in possesso di biglietti di settori inesistenti, ed è stato necessario l'intervento della Polizia. Solo dopo l'intervento dell'artista, che ha convinto il pubblico ad abbandonare la sala e a tornare al prossimo concerto, lo show è inziato con un' ora di ritardo. Ieri intanto la Bag, la società che produce i concerti di Baglioni, tramite un comunicato ha reso noto di aver presentato un esposto contro ignoti. La Bag fa inoltre sapere che sta valutando l' opportunità di di trovare all' interno del calendario del "Crescendo tour" una nuova data per il pubblico genovese. Il caos si è creato quando alcune decine di spettatori si sono accorte di essere in possesso di tagliandi corrispondenti a settori inesistenti: subito è montata la protesta, e mentre Baglioni intonava le prime note di Yesterday dei Beatles si è interrotto per ascoltare le rimostranze del pubblico.

Sarebbe stata una scritta sopra alcuni dei biglietti venduti a creare il caos. Lo ha precisato poi in una nota la GrandiEventi, organizzatrice genovese dello show, secondo cui i tagliandi venduti sarebbero stati comunque inferiori al numero di posti autorizzati. I biglietti erano di due tipi: quelli cartacei venduti dalla GrandiEventi e quelli venduti tramite sistema elettronico. Proprio questi ultimi riportavano la dicitura "tribuna centrale", utilizzata in un precedente spettacolo dove il palcoscenico era collocato sul lato ovest del palazzo e non già al centro come per il palco di Baglioni. Sarebbe stato proprio questo dettaglio alla base dell' equivoco e del caos.

 

 

 

26 Novembre 2003

 

Il pasticcio del Mazda Palace

GIALLO RISOLTO USATA PER ERRORE LA MAPPA DEI POSTI DI UN ALTRO SHOW.

Il cantautore potrebbe tenere un nuovo concerto

Esposto contro ignoti del produttore di Claudio Baglioni

 

di Enzo Galiano

Un grossolano errore ha rovinato, l'altra sera, la festa al Mazda Palace nel nome di Claudio Baglioni. Anzi, un pasticciaccio brutto: biglietti venduti (a caro prezzo) per posti fantasma. Posti introvabili, dunque virtuali. Numeri, file e settori scritti sul tagliando ma senza un riscontro sugli spalti e nel parterre del palazzetto di Fiumara. «In realtà - spiegano alla "Duemila Grandi Eventi", la società che ha organizzato lo spettacolo - i posti c'erano, tant'è vero che sono stati venduti 5.754 biglietti (più 273 omaggi e 30 pass per stampa e invitati) contro una capienza autorizzata di 6.541 spettatori».

Già, ma in molti sono diventati matti a cercare il posto indicato sul biglietto. Alla fine un gruppo di fan si è seduto sul palco mentre nell'arena esplodeva una salva di fischi. E ieri Massimiliano Savaiano, amministratore della società Bag che produce il tour di Baglioni, ha presentato un esposto contro ignoti «affinché le autorità competenti accertino eventuali responsabilità». La Bag sta inoltre valutando la possibilità di inserire una nuova data per il pubblico genovese.

«Mi sono seduta in prima fila perché del mio posto non c'era traccia», dice Paola Lupi, assistente della polizia stradale, che al concerto ha sfidato a muso duro gli stessi colleghi poliziotti. Cosa è accaduto? L'origine del caos è da ricercare a monte. Nella fase di prevendita dei biglietti, con sistema elettronico, da parte dell'agenzia TicketOne. Secondo gli organizzatori, i biglietti computerizzati sono stati emessi sulla base di una mappa dei posti riferita a Notre Dame de Paris, e quindi vecchia e superata. Un esempio? Il settore "Tribuna centrale" era diventato "Tribuna est bassa". Chi lo sapeva? Pochi.

«Chiamo i carabinieri se non mi fate sedere», gridava l'altra sera Amelia Vardi agitando un biglietto (prezzo 36,50 euro) per la "Tribuna laterale Est Alta". Dov'è? «Boh», hanno risposto uno dopo l'altro gli addetti di sala.

Ognuno per sé nella bolgia del nuovo palasport, a pochi minuti dallo show. Risultato: il Mazda Palace non ha retto al primo, vero concerto da grandi numeri.

 

 

 

26 Novembre 2003

Lo spettacolo

NONOSTANTE TUTTO, UN SUCCESSO

DUELLO SUL RING MA LA MUSICA SALVA LA SERATA

Poliziotti e carabinieri, ma chi contesta non si placa

 

di Lucia Marchiò

QUELLA CHE POI DIVENTERÀ - a concerto avviato - una "casa" allegorica, con il palco situato al centro del Mazda Palace e vari cambi scenografici corrispondenti ai vani di un appartamento, sembrava per vero dire un ring. O almeno così è sembrato, ai più, l´altra sera, quando si attendeva l´inizio dello show di Claudio Baglioni. La dimensione strutturale onirica di uno spettacolo originale come doveva e voleva essere quello del cantautore romano ha lasciato spazio per una buona mezz´ora a quella ahinoi più terrena dovuta alle intemperanze e ai combattimenti (per fortuna solo verbali) di chi reclamava giustamente il suo posto a sedere, avendolo pagato profumatamente, e che per disguidi vari non lo aveva trovato. E dunque: gente sul palco, poliziotti e carabinieri che cercavano invano di calmare i suddetti, urla e fischi e poi no, rimandiamo il concerto oppure si, lo facciamo, e i vari "io di qua non mi muovo" dei disperati burlati o "lei ha ragione, ma io che ci posso fare, qui non si può stare" degli altrettanti disperati della security genovese, braccia conserte e sguardo al cielo.

Quando Baglioni prova a salire sul palco e intona "Yesterday", chitarra a tracolla e vai, si sentivano più i fischi contro chi stava davanti, in piedi, che la sua voce. Si ferma, non capisce, fa parlare uno dei "desperados", poi capisce la solfa dei biglietti e tira in ballo l´organizzazione. Allora sale anche Vincenzo Spera, non meno seccato di Baglioni, e anche lui combatte sul "ring", perché non è sua abitudine sottrarsi alle proprie responsabilità, ma l´errore non è stato suo bensì della biglietteria computerizzata. Stemperati gli animi e proponendo rimborsi e concerti gratuiti, finalmente lo spettacolo ha inizio con quasi tre quarti d´ora di ritardo e con una buona dose di adrenalina palpabile nell´aria. Scusandosi, Baglioni dedica al pubblico un brano non previsto in scaletta, "Buona Fortuna". Come dire, ne abbiamo tutti bisogno. Finalmente il ring lascia spazio alla casa virtuale e lo spettacolo può continuare per ben 3 ore, finendo quasi all´una di notte.

 

 

 

 

26 Novembre 2003

 

L'INCONTRO: LA VISITA IN CAPITANERIA

 

«È stato di una disponibilità straordinaria e la sua presenza ci ha fatto un enorme piacere». Così l'ammiraglio Raimondo Pollastrini, direttore marittimo della Liguria e capo del presidio militare di Genova, ricorda la visita di due ore effettuata da Claudio Baglioni in Capitaneria prima del concerto. Il cantautore ha voluto testimoniare la sua solidarietà alle Forze Armate

 

 

 

PROTESTA DEI FAN DI BAGLIONI: VENDUTI PIÙ BIGLIETTI DEI POSTI DISPONIBILI

 

Il pubblico presente, ieri 24 novembre, al Mazda Palace di Genova per assistere al concerto di Claudio Baglioni ha protestato per l'errata vendita dei biglietti. Sono stati, infatti, venduti 900 biglietti in più rispetto ai posti a disposizione, alcuni con una numerazione doppia. Una trentina di fan sono saliti sul palco in segno di protesta. Il cantautore romano li ha ascoltati e, dopo aver dato la colpa agli organizzatori, ha garantito il rimborso del biglietto a chi fosse stato disponibile a lasciare il Mazda Palace. Baglioni ha promesso, inoltre, un altro concerto a Genova, in data da stabilirsi.

 

 

ADNKRONOS

 

CONCERTI: PRODUTTORE BAGLIONI, ESPOSTO PER BIGLIETTI GENOVA

 

IL PRODUTTORE, VERSO NUOVA DATA PER CAPOLUOGO LIGURE Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Massimiliano Savaiano, l'amministratore della Bag, la societa' che produce i concerti di Claudio Baglioni, ha sporto un ''esposto contro ignoti affinche' le autorita' competenti accertino il fondamento dei problemi legati al concerto che si e' tenuto ieri sera al nuovo MazdaPalace di Genova''. Ieri sera infatti il concerto nel capoluogo ligure e' stato interrotto all'inizio,ma e' poi ripreso regolarmente, perche' una parte del pubblico era in possesso di biglietti ai quali non corrispondevano sedie, con inevitabili disagi per l'assegnazione dei posti. Savaiano ha anche chiesto di ''verificare che si sia trattato di un mero errore degli uffici di prevendita e non della distribuzione di biglietti falsi''.

 

 

 

MUSICA: BAGLIONI, CAOS AL CONCERTO

 

(ANSA) - GENOVA, 25 NOV - Caos al concerto di Baglioni. A causa di un probabile errore di prevendita, numerosi spettatori avevano biglietti di settori inesistenti. Quando gli ascoltatori si sono accorti di avere tagliandi sbagliati e' scattata la protesta. E' intervenuta la Polizia, ma tutto si e' risolto solo in seguito alla mediazione del cantante. Intanto la societa' che produce i concerti di Claudio Baglioni, ha presentato un esposto contro ignoti per chiarire gli eventi del concerto al Mazda Palace di Genova. 

 

 

 

TROPPI FANS, È CAOS PER BAGLIONI

Ressa al Mazda Palace di Genova. Il cantautore accusa: «Posti venduti due volte»

Trattativa con gli spettatori: lo show inizia con un'ora di ritardo

 

Genova «In queste condizioni non posso cantare», così Claudio Baglioni ha dovuto convincere almeno qualche spettatore a cedere il suo posto di prima fila (con il pronto rimborso del biglietto), ieri sera, per consentire al concerto del Mazda Palace di iniziare. «Evidentemente sono stati venduti due volte gli stessi biglietti», ha detto irritato. L'organizzazione è andata in tilt e lo show tra le proteste del pubblico ha rischiato di saltare.

Il cantante è riuscito a dare inizio al concerto con poco meno di un'ora di ritardo.

Una parte dei fans si è seduta per terra per non rinunciare alla serata.

 

 

 

 

Baglioni, show nel caos

Il concerto al Mazda Palace di Genova rischia di saltare per un errore nella vendita dei biglietti

Il pubblico protesta furioso, ma il cantautore calma le acque: si parte 50 minuti in ritardo.

POI FINALMENTE È FESTA IN MUSICA

 

di Renato Tortarolo

Genova Una figuraccia. Il concerto di Claudio Baglioni, ieri sera al Mazda Palace, ha rischiato di saltare. Parte del pubblico del parterre, nelle prime file, non ha trovato posto, occupato da altri. E si è ammassato davanti al palco. E' intervenuta la polizia, e lo stesso Baglioni, dopo le prime note di "Yesterday" ha dovuto interrompere lo show. «In queste condizioni non posso andare avanti - spiega - ci sono norme di sicurezza da rispettare. Mi spiace per quello che sta accadendo, ma non sono l'organizzatore. Evidentemente sono stati venduti due volte gli stessi biglietti». Pubblico furibondo: quello rimasto in piedi, e quello seduto per l'interruzione del concerto.

Il promoter Vincenzo Spera, che ha portato il concerto di Baglioni a Genova, sale sul palco e spiega: «Una prevendita ha sbagliato l'emissione dei biglietti, per cui si è creato questo problema. Rimborserò il biglietto a quanti troveranno un altro posto». Ed è lo stesso Baglioni a chiedere ai fans un passo indietro: «Sono veramente dispiaciuto, ma consideratelo un favore a me. Queste cose non dovrebbero mai succedere. Fatemi questo favore». E parte del pubblico si allontana dal palco, altri siedono per terra. Le condizioni ora sono accettabili e lo show comincia davvero.

Ma le polemiche non smettono. «Abbiamo fatto una brutta figura» dicono molti, specialmente fra la sicurezza. «Ma è anche vero che quelli che non avevano il loro posto - rispondono altri - si sono seduti dove gli capitava». Insomma, una sera cominciata male, che Baglioni e i suoi fans rimettono in careggiata 50 minuti dopo l'orario previsto.

Peccato perché l'atmosfera, che già prometteva al peggio per la tensione fra il pubblico, era comunque favorevole all'arrivo genovese di Baglioni, con Fabio Fazio e la moglie Gioia nel parterre. E l'entusiasmo per Baglioni era ben miscelato all'irritazione dei fans usurpati del posto. «Siamo qui» aveva urlato un omone, con muscoli da pugile, mentre Baglioni, chitarra a tracolla, intonava "Yesterday" dei Beatles. Dopo l'interruzione e la trattativa con i fans più sfortunati, Baglioni decolla con questo spettacolo bizzarro. Intanto, per stemperare la tensione, inserisce fuori programma "Buona fortuna", accompagnandosi con la chitarra.

Per chi lo conosce, Baglioni dev'essere furibondo e spiaciuto per i fans. Che lo capiscono perfettamente e si schierano con lui, a cominciare da "Noi no", per seguire poi Baglioni nel suo viaggio in verticale, che passa da una cantina al soggiorno e poi al terrazzo di una casa allegorica, per concludersi in uno spettacolo vero e proprio.

Soffia e respira, il nuovo show di Claudio Baglioni. Soffia come un mantice, con la spericolata discesa di palchi che sono come zattere dal paradiso. E prende fiato nelle canzoni, da "Dagli il via" a "Fotografie", da "Fammi andar via" a "Avrai", da v"E tu" a "Notte di note". Tre ore di autobiografia, ch'è anche quella del pubblico. Anche se i biglietti a volte ballano. E fanno venire il mal di testa.

Ieri in giornata, Baglioni era andato dall'ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante della Capitaneria di porto: una visita lunga, due ore insieme a pranzo: la testimonianza di solidarietà del cantante alle forze armate dopo il tragico attentato in Iraq.

 

 

 

 

Genova  - Biglietti doppi

interrotto Baglioni

 

GENOVA Discussioni sulle tribune e in platea, una trentina di spettatori sul palco in segno di protesta. È stato interrotto per un quarto d'ora il concerto di Claudio Baglioni ieri sera al Mazda Palace di Genova. Erano infatti stati venduti 900 biglietti in più, alcuni con una numerazione doppia, altri per una tribuna inesistente. Agli spettatori danneggiati il promoter ha promesso il rimborso.

 

 

 

 

 

Lo show 

interrotto dalle proteste di chi non aveva trovato posto

Baglioni, la beffa dei biglietti

 

di Lucia Marchiò

Tutto esaurito?. Più 20, per Claudio Baglioni. I venti sono gli sfortunati possessori di altrettanti biglietti doppi, un giallo che ha provocato l´interruzione dello show e ha causato non poco imbarazzo tra gli organizzatori dell´evento, uno dei primi è più attesi appuntamenti del nuovissimo Palamazda.

La situazione è stata risolta dallo stesso cantante che, pur non avendone colpa, ha chiesto una personale cortesia ai suoi fans affinché accettassero una sistemazione di emergenza. Il concerto, iniziato con un quarto d´ora di ritardo è stato interrotto alla fine della prima canzone -Yesterday- a causa dei fischi. Non erano rivolti a Baglioni bensì a venti spettatori che avendo trovato i propri posti (tutti delle prime e carissime file) occupati avevano deciso di sistemarsi sul palco centrale. Difficile capire cosa sia accaduto, se si sia trattato di un errore della biglietteria o di veri e propri falsi.

Tra l´altro non è stato l´unico intoppo della serata. L´altro, meno "spettacolare" ma molto più grave, è quello relativo ad una partita di 900 biglietti per una tribuna est inesistente che sarebbero stati creati dal gestore romano della biglietteria per errori e incomprensioni varie. Un episodio sul quale la polizia ha avviato accertamenti e che è stato risolto ieri sera facendo sistemare gli spettatori "fantasma" nella tribuna nord.

«Purtroppo questo momento di festa è guastato da una situazione di cui io non sono responsabile - ha detto al microfono il cantante -. Non potete restare sul palco non perché io non lo voglia ma per ragioni assicurative. Se potesse bastarvi sappiate che vi inviterò gratis a tutti i miei prossimi concerti».

Vincenzo Spera, organizzatore dello spettacolo dal palco ha respinto ogni responsabilità: «Colpa di chi ha gestito il servizio biglietteria». Poi, tutti assieme sono riusciti a convincere gli spettatori beffati facendoli accomodare distanti dal palco. Baglioni li ha però premiati con una canzone fuori programma «che dedico a voi». E sono partite le note di "Buona fortuna". Magari per azzeccare i biglietti giusti del prossimo concerto.

 

 

 

A GENOVA - TROPPI FAN AL CONCERTO DI BAGLIONI: PROTESTE, SI FARÀ IL BIS

 

Erano stati venduti più biglietti dei posti a disposizione: il pubblico che ieri sera ha raggiunto il MazdaPalace di Genova per assistere al concerto di Claudio Baglioni si è così trovato in una situazione di caos e alcuni fan hanno invaso il palco per protestare. E’ stato necessario l’intervento dello stesso Baglioni - che ha anche fatto parlare al microfono alcune delle persone salite sul palco - per riportare la calma nella struttura. «La colpa è stata degli organizzatori », ha spiegato il cantautore, che ha poi garantito il rimborso del biglietto a chi fosse stato disponibile a lasciare il MazdaPalace e si è impegnato per l’organizzazione di un’altro concerto, in data da stabilirsi.

Questa sera (e domani) Baglioni è atteso a Treviglio: la tournée invernale, intitolata «Crescendo», è partita venerdì scorso da Torino e durerà fino a marzo, toccando le principali città italiane; tra gli appuntamenti, Bologna il 29, Verona il 5 e 6 dicembre, il 5 febbraio Reggio Calabria, il 26 Roma, il 4 marzo Milano e il 5 Firenze.

 

 

 

 

24 Novembre  2003

BAGLIONI AL PALAFIUMARA UN CONCERTO IN CRESCENDO

TRE ORE SUL PALCO, UN GRANDE SHOW

"Voglio soltanto garantire la passione e l´emozione"

Un´esibizione pensata in grande, dopo il successo estivo: "È un progetto nuovo, con un percorso narrativo ricco di sorprese"

 

di Lucia Marchio

Uno "show da palasport", lo chiamano così, comunque imponente e dispendioso in termini di energie e di soldi investiti, bella parata di musica e buoni sentimenti, di sicuro elegante e ben confezionato. Il novello Commendatore Claudio Baglioni (onorificenza ricevuta lo scorso 3 novembre dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi) torna in scena con la tournèe invernale - 52 date in tutto ? che lo vedrà impegnato nei palasport delle principali città italiane.

Genova, seconda tappa del tour iniziato l´altro ieri in quel di Torino, ospiterà l´artista stasera al Mazda Palace (primo concerto vero e proprio a battezzare la struttura della Fiumara: inizio ore 21, info: Grandi Eventi, 010.5221001).

Lo spettacolo, che durerà quasi 3 ore, fa seguito a quelli estivi nei grandi stadi e che hanno sancito nella loro imponenza un vero e proprio evento, non solo mediatico, con oltre 120 metri di palco, un supergruppo di 6 musicisti, un´orchestra di 33 elementi, 34 ballerini e più di 300 performer ogni sera sul palco, per il più grande concerto mai prodotto e realizzato nel nostro Paese.

Davvero una bella soddisfazione per il cantautore romano, sempre più avvezzo alla spettacolarizzazione "pop" della sua musica e sempre più lontano dalle dimensioni acustiche o comunque più intimiste degli esordi. «Ma - precisa Baglioni - non è una replica in tono minore, né un riassunto dello show dell´estate, bensì un progetto radicalmente nuovo, maturato parallelamente se non addirittura prima di quello del tour degli stadi, che si snoderà lungo un percorso narrativo estremamente innovativo, pure ricco di sorprese, in cui ambientazione scenica, linguaggio gestuale e musica si fondono in un carico di emozioni ed energia».

Nel nuovo habitat del quasi laureato in Architettura Baglioni trovano spazio adeguato alcuni tra i più grandi successi della musica popolare italiana di sempre, accanto alle nuove proposte della sua più recente produzione musicale che gli sono valse il Premio Lunezia al Valor Letterario, qualche mese fa, proprio per i testi contenuti nell´ultimo album "Sono io, l´uomo della storia accanto", ed anche un premio alla carriera come migliore autore. Brani come "Avrai", "Mille giorni di te e di me", "Tutto in un abbraccio" sono capisaldi storici della sua carriera, e non si può non tenerne conto. Volenti o no, anche questa è poesia.

Per questo nuovo tour, Baglioni gioca il potere della parola e fa immaginare, con adeguate metafore, il senso dello show: «Un lago dopo l´oceano, un borgo dopo la metropoli. Un aliante dopo un jet». Dopo i fasti estivi riporta tutto a casa, insomma, e tira in ballo le trasformazioni, la crescita, l´evoluzione. E anche qui non c´è mai casualità, ma ponderatezza: «È una piccola sfida, quella dell´uomo sulla forza di gravità. La crescita del fisico, dei pensieri, del progetto in sé, della vicenda umana e professionale di ciascuno. "Crescendo" è il tentativo di rappresentare questa sorta di viaggio, di disegnare con parole e note la materia che ho scelto per dare forma a questa strana urgenza del raccontare, che lega il "chi sono stato" al "chi sono" e al "chi sarò". Con un doppio senso personale e musicale, di persone e di storie, ove l´unica cosa che mi sento di garantire è la passione e l´emozione».

 

 

 

NOTTE GENOVESE PER CLAUDIO BAGLIONI

L’atteso concerto stasera al Mazda Palace della Fiumara

 

Due grandi «eventi» in serata a Genova. Concerto di Claudio Baglioni al Palasport della Fiumara e show di Lele Luttazzi al Teatro Modena. In Riviera invece la notte è sempre all'insegna dei ritmi latino-americani come tutti lunedì nei locali.

BAGLIONI Tutto esaurito (ore 21) per il concerto genovese di Claudio Baglioni al nuovo Mazda Palace della Fiumara. E' uno dei «live» più attesi della stagione. Baglioni, classe 1951, presenterà il suo ultimo spettacolo percorrendo la sua lunga carriere fatta di successi che hanno coinvolto più generazioni di fans, soprattutto donne. I biglietti, quasi introvabili, sono in vendita da 23 a 42 euro a seconda dei settori.

 

 

 

 

18/11/2003 Prove aperte per gli Associati Con riferimento all'oggetto si comunica che per tutte le date del Tour "Crescendo" 2003/2004 di Claudio Baglioni, a tutti i soci in regola con l'iscrizione all'Associazione Culturale ClaB, è riservata l'entrata anticipata per assistere alle prove dei concerti. Pertanto l'ingresso è previsto alle ore 17:00 presso i cancelli contraddistinti dal cartello "Ingresso ClaB", dove sarà necessario esibire la tessera ClaB, un documento d'identità e il biglietto valido per il concerto in programma