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 17 Gennaio 2004


Baglioni non si risparmia e i fans "impazziscono"


di CLAUDIO SALVI

PESARO - Tre ore e mezzo di musica. Quella dell'altra sera al Bpa Palas con
Claudio Baglioni è stata una vera e propria scorpacciata di melodia, ritmo,
suoni e luci. Una lunga ed appagante cavalcata tra i successi di ieri e di
oggi del cantautore romano che resiste alle mode e all'usura del tempo con
una forma invidiabile. Il lungo stop seguito all'infortunio di Treviglio
deve aver ridato carica ed energia non solo a Baglioni ma a tutta la band.
Già perché la nota comune a questo grande concerto - che ha vissuto qualche
piccolo momento di stanchezza solo nella parte centrale - era proprio la
voglia di suonare dei nove musicisti sul palco (una nota di merito al
coautore e chitarrista Paolo Gianolio ed una al pesarese Stefano Melone nel
non facile ruolo di pianista-tastierista). Tanta energia e adrenalina hanno
tenuto a pieni giri una macchina perfettamente oliata che ha consentito al
cantante di "strafare", regalando in più punti acuti da brivido ed una
performance davvero indimenticabile dove hanno trovato posto quasi quaranta
canzoni. Un mare di cori e di braccia tese ha riscaldato la grande astronave
iscrivendo questa esibizione per 7mila fortunati nell'albo d'oro dei
concerti del Palas.

 

 

Corriere Adriatico

16 Gennaio 2004

 Un successo il concerto a Pesaro 


Belle favole per Baglioni 


PESARO - Tutta in una notte. La favola di Claudio Baglioni. E' una storia a lieto fine. In un'intraprendente costruzione che si dipana con simmetrie millimetriche in un sali e scendi minuzioso tra lo scorrere del canovaccio baglioniano. Un ingranaggio scrupoloso e perfetto che per più di tre ore racconta il percorso esistenziale del musicista capitolino dall'anonimato al successo. Trasformazioni esistenziali ed artistiche che sul palco si chiamano cantina, sala e terrazzo sinonimi di impulso, maturità e successo. Ogni ambiente, creato ed ideato dall'architetto (tra qualche mese) Baglioni che ha immaginato, in un excursus musicale, di far coincidere i tre snodi della carriera con tre piani di un "domicilio virtuale" ribattezzato "Casa della musica". Un'abitazione dove le note regnano sovrane. Che partono dal basso in un progresso verticale. Come la scalata alla notorietà. E se "Yesterday" è un manifesto della sua generazione, Claudio, pensa bene di sciogliere il ghiaccio con le strofe
del celebre inno beatlesiano. E mentre la mente riporta al vigoroso ricordo di quegli anni con un Bpa Palas divenuto già karaoke, lo show scopre le carte. Tutto in una notte. La favola di Claudio Baglioni. Da ragazzino mentre sferra nella cantina (assieme alla band rinnovata per l'occasione con un Mario Guarini al posto di Paolo Costa, di un bravo Adriano Molinari alla batteria) rimaneggiata ma con tanto di polvere, branda, panca, baule ed il Revox immancabile nella memoria di chi ha vissuto il '70 da adolescente. "Noi no" dall' impulso rock. "Dagli il via" sanguigna, ruggente, e poi "Quanto ti voglio". Si prosegue mentre dall'alto scende un soggiorno corredato da cucina, divano letto, aspirapolvere, lucidatrici, tutte da. suonare. "Quante volte", "Domani mai", "Un giorno nuovo" per dimostrare la pacatezza e la riflessione del trapasso all'età adulta. Ma il palco si fa ancora più alto. Continuano a scendere lastroni di metallo che si sovrappongono l'un l'altro. Ci siamo. Il terrazzo: un telescopio, un camino, le stelle. E' la vetta. L'affermazione. Ma anche un momento che richiede e risveglia il romanticismo: "Acqua dalla luna", "Ninna nanna", "Avrai", "Grand'uomo", "Notte di note". Si rimane stupiti dal marchingegno tecnologico. La scelta musicale? Non è da meno. Non esistono cronologie nelle ballate, piuttosto atmosfere. Ed ecco che non per forza nella cantina si ascolta il primo-Baglioni, quello di "Questo piccolo grande amore" per intenderci che invece è presente nella quarta parte, quella dedicata al vero e proprio concerto. Alle canzoni del successo. Quelle che tutti conoscono. Dove, accantonata ogni forma di racconto, metafora e strategia scenografica, si canta coralmente. Si accendono i seguipersona ed anche i musicisti cambiano abito per accogliere il pubblico. Si parte. E' lo show, quello vero. Si canta "Cuore di aliante", "Io sono qui", un "canzoniere" che frulla "Poster", "E tu come stai", "La vita è adesso" fino al tocco magico di "Mille giorni di 
te e di me". La solare "Strada facendo" e "Sono io". Tutta in una notte. La favola Claudio Baglioni.
ERIKA BARBACELLI

 

 

 

 

15 Gennaio 2004

 

Arriva finalmente a Pesaro il concerto saltato a novembre per un infortunio. Alle tastiere Stefano Melone che giocherà in casa Baglioni stasera al Palas, sarà un successo in “Crescendo” di CLAUDIO SALVI PESARO Più di un mese e mezzo di attesa - giusto il tempo trascorso dall'infortunio che lo aveva visto protagonista nelle prime date del tour - e questa sera (ore 21), i pesaresi potranno finalmente godersi il sospirato concerto con Claudio Baglioni. Tre ore abbondanti di musica per una lunga cavalcata tra i successi di sempre e le ultime produzioni del cantautore romano in questo show dall'evocativo titolo ("Crescendo"), che nella città di Rossini suona quasi come una sfida. Ed in effetti tutto lo spettacolo è stato rivisto e corretto rispetto alla prima parte del tour, meglio calibrato rispetto alla sua lunghezza e complessità scenica proprio per creare una sorta di crescendo scenografico-musicale. Proprio da Pesaro ripartirà infatti la carovana di "Crescendo" dopo la lunga pausa natalizia per approdare nei palazzetti di tutta Italia fino a marzo inoltrato. Una sorpresa nella sorpresa dunque, con pezzi nuovi inseriti, movimenti coreografici e pezzi interi di scenografia mai visti prima d'ora. Ancora ieri le prove dello show sono andate avanti fino a tarda sera in un Palas rigorosamente off-limits. Ce lo conferma Stefano Melone, il musicista, arrangiatore e produttore pesarese che dall'inizio del tour fa parte della band di musicisti che accompagna Claudio Baglioni nel concerto. «E' stato davvero un bel tour de force. Abbiamo inserito dei pezzi nuovi e credo che Claudio stia dando proprio in questo momento gli ultimi ritocchi alla successione dei brani. Anche se abbiamo lavorato tantissimo ci stimo comunque divertendo». Stefano Melone (che ha già collaborato con numerosi artisti tra i quali ricordiamo Ivano Fossati e Fabrizio De Andrè), sarà uno dei nove musicisti che saliranno sul palco rettangolare che ricostruirà tre ambientazioni diverse in questa casa della musica. Dalla cantina al soggiorno, Baglioni ripercorrerà questo viaggio della memoria dove non mancheranno le hit di sempre: "Questo piccolo grande amore", "Poster", "Avrai", "Sabato pomeriggio", "Strada Facendo". E poi ancora "Fotografie" fino alle più recenti "Noi no", "Dagli il via" e tante altre. Uno spettacolo da non perdere per il quale si sono già prenotati in quasi settemila.

 

 

Corriere Romagna

 

 15 Gennaio 2004

 

Baglioni in “Crescendo” a Pesaro e poi a Bologna

 

PESARO - Instancabile Baglioni. Nonostante il capello sia ormai bianco e i concerti alle spalle già centinaia, il Claudio Nazionale non lo riesci a fermare neanche con un infortunio, quello occorsogli a novembre dello scorso anno a Treviglio. O meglio, un incidente al piede è riuscito a tenerlo lontano dal palcoscenico solo un mese o poco più. Giusto però per far saltare le date di Pesaro e di Bologna che ovviamente sono quelle più “interessanti” per i romagnoli, in quanto più facili da raggiungere.Ebbene, perfettamente guarito, Baglioni è pronto a ricominciare proprio stasera al Bpa Palas di Pesaro (inizio ore 21, ci sono ancora biglietti disponibili, da e26,50 per i posti non numerati a e 48,30 per il parterre) e offrire come al solito una grande performance.Certo, non bisogna aspettarsi lo stesso show tenuto negli stadi la scorsa estate: un mega-spettacolo che coinvolgeva centinaia di figuranti, coristi e ballerini. Anche la band è cambiata, si è ridotta a “soli” nove elementi. Quello che non cambia è ovviamente la musica. Il tour si chiama “Crescendo” ed è evidentemente proprio quello che “sente” come artista in questo periodo il cantautore romano: la possibilità di crescere artisticamente passando dal pubblico sconfinato degli stadi a quello più contenuto dei palas, scambiando quindi emozioni diverse, più ravvicinate. Oddio, più volte il musicista ha dichiarato di non gradire le esibizioni nei palazzetti dello sport, in quanto impianti dedicati a tutt’altro che alla musica e quindi carenti in quanto ad acustica. Ma, rendendosi ben conto che in Italia non esistono teatri da 5000 posti, quanti ne occorrono - almeno - per accogliere i suoi fan di città in città, si è adeguato, sottolineando che a volte deve pensare personalmente ad adattare le strutture, facendo anche investimenti di tasca propria e a fondo perduto.Ma tant’è, Baglioni è generoso: è forse questo quello che piace di più al suo pubblico. Il fatto che pur ricco, bello e famoso, si sia lasciato alle spalle già da anni la classica lontananza e intoccabilità delle rock star e sia sempre più spesso e maggiormente vicino a chi lo ama. Anzi, si ha l’impressione che in questo andare in giro per concerti che ormai lo impegna continuamente, il divertimento che prova gli permette di superare anche la fatica e lo stress che - non è più un ragazzino da “Due cavalli” - questo comporta.Lo abbiamo intravisto l’altro giorno in tv e sulle principali agenzie di stampa, combattivo come non mai, presentarsi in Procura della Repubblica a Roma per denunciare i pirati discografici che lo tartassano copiando i suoi cd e ora anche il Dvd del tour estivo che è uscito taroccato ben prima di quello originale. Per non parlare delle anticipazioni su internet da scaricare. Ormai per Claudio non è più una questione personale contro i truffatori che lo danneggiano: vuole organizzare un sindacato di artisti che tuteli gli interessi della categoria, forse un po’ “abbandonata” dalla Siae.Insomma, Baglioni è in forma e lo dimostrerà questa sera a Pesaro e dopodomani (sabato 17) al Palamalaguti di Bologna. Sarà l’ennesima occasione, per il pubblico, di riannodare i fili della memoria che ormai attraversano almeno un paio di generazioni e riascoltare, insieme agli ultimi successi, quei ritornelli immortali che legano ognuno di noi ad un ricordo giovanile, piacevole quanto romantico. Nel bene o nel male, da Baglioni non si può prescindere se si vuole avere un panorama completo della musica italiana d’autore degli ultimi 30 anni . Buon divertimento.sa.ba.

 

 

 

15 Gennaio 2004

Baglioni, un live in "Crescendo" Il tour riparte da Pesaro il 15-1 "Noi no", "Questo piccolo grande amore", "Fotografie" e "Strada facendo", sono tra i brani presenti nella scaletta del tour di Baglioni: "Crescendo", che riparte dal Bpa Palas di Pesaro. La regia dell'allestimento del tour è curato da Baglioni stesso, il cantautore ha anche pensato a creare dei marchingegni complicati per la resa dello spettacolo. Il palco, apparentemente spoglio, diventa in tre ore una vera casa, con vari ambienti e oggetti. La tournée ha debuttato il 20 novembre scorso a Torino e doveva essere presentato a Pesaro lo scorso 27 novembre, organizzato dalla società Anno Zero, ma era stato rinviato a causa dell'infortunio di cui era stato vittima il cantautore romano durante la data di Treviglio. Accanto al musicista romano, sul palco una band composta da Paolo Gianolio (direzione, chitarre e cori), Simona Cazzulani (violino e cori), Mario Guarini (basso e contrabbasso), Federica Mazzanti (viola e cori), Stefano Melone (piano, tastiere e cori), Adriano Molinari (batteria e percussioni), Francesca Ruffilli (violoncello e cori), Mariella Sanvito (violino e cori), Pio Spiriti (violino, tastiere, fisa e cori). Baglioni con il suo tour racconta l'evoluzione musicale della sua carriera attraverso tre differenti momenti realizzati su un rettangolo di 15 metri per 12 con 5 pedane mobili, due blocchi computerizzati per la gestione dei sistemi, 600 metri di strutture in alluminio, 45 motori, un sistema audio per la diffusione a 360 gradi, 140 diffusori v-dosk e 48 sub-woofer.

 

 

Corriere Adriatico

 

15/01/2004 


IL RITORNO DI CLAUDIO

PESARO - Cinque punti di sutura rimasti dall'incidente sul palco di Treviglio. Ma la devozione e la passione di Claudio Baglioni per il suo lavoro è tanta da trasferirla sul palco nonostante i guai fisici. Sforzi a cui non è nuovo il cantautore romano che già da due giorni è a Pesaro per provare i nuovi ritocchi apportati al "Crescendo tour".

Domani si accenderanno i riflettori del Bpa Palas e l'immensa struttura metallica di tre piani al centro del parterre tornerà a vivere.

E' un ritorno. Alle scene dopo lo stop natalizio.

E nelle Marche, ormai sua "dimora" adottiva che ha visto evoluzioni e trasformazioni dell'ultimo Baglioni: dall'intimista del teatro al "mago" ammaliatore di folle degli stadi.


Innanzi tutto. Come sta? "Ancora in via di ripresa. La gamba è ancora un po' malconcia ma in miglioramento per fortuna niente di preoccupante. Certo che se ero una squadra di calcio, con tutti questi punti.".

Dopo le feste ed il riposo si riparte da Pesaro. Ci sono cambiamenti nello show? "E' stato un po' corretto l'assetto scenico, il palco girato di novanta gradi e il mixer avvicinato. Mi piaceva che ci fosse l'effetto a vista dei tecnici, addetti alla sicurezza e di tutti coloro che lavorano al tour. Persone che, tra l'altro, diventano anche protagonisti della scena con gag e quant'altro".


E musicalmente? "La scaletta è cambiata parzialmente in alcuni aspetti e cambierà fino alla fine del tour sia per una dinamica interna che per creare novità a chi assiste più di una volta al concerto".


Cosa ha inserito? "Ci sono due brani che da anni ho voglia di eseguire dal vivo con il gruppo e che invece ho sempre fatto da solo: "Signora delle ore scure" e "Pace".


L'inizio è sempre affidato a Yesterday? "E' probabile perché è un po' il simbolo di questa epoca, di questi ultimi trentacinque anni. Era un pezzo che suonavo da ragazzino con il gruppo. E proprio perché iniziamo con un flash-beck in questa cantina penso sia piacevole ricordarlo".


Addentriamoci nei meandri del "Crescendo tour". Come è nato il progetto dalla "casa della musica"? "Dopo il concertone di quest'estate siamo dovuti tornare a spazi di dimensioni inferiori. Un modo per riportare al centro la musica ed il racconto. Un racconto fatto attraverso i luoghi e quindi far vedere come la musica possa "quadrare" con "una casa": che si comincia a progettare e mattone dopo mattone la si edifica fino ad arrivare al tetto e prendere il volo, realizzare il sogno del successo".


Una "costruzione" reale e come tale si legge dal basso verso l'alto... "Ho pensato proprio ad una macchina teatrale che potesse svilupparsi in verticale con una sovrapposizione di palchi uno sull'altro e che dava un'idea architettonica della musica così vicina al senso della composizione e della costruzione..."


Un'idea da architetto della musica... Tanto per ricordarci della sua imminente laurea. "Spero, visto che è stata spostata a febbraio. Pensa che ho anche i libri dietro così nei ritagli di tempo...(sorride, ndr)".


Ed ecco allora i tre ambienti della dimora-Baglioni: cantina, soggiorno e terrazzo. "Sì, anche per far capire che gli spazi suggestionano la musica. Nella cantina è più sanguigna, quella degli esordi, nella casa è più calda, più matura, sul tetto è più suggestiva, diciamo... delle stelle. E l'ultima parte è il vero e proprio concerto. Un live di tre ore dando le indicazioni di ciò che un musicista può vivere nell' animo durante una carriera".


Una carriera lunga più di 35 anni. Qual è la canzone ha cantato più volte? "Tre o quattro che ci sono state da sempre "Questo piccolo grande amore", per una questione di tempo, ma anche "Strada facendo", "La vita è adesso" e poi non potrei non cantare "Mille giorni di te e di me" forse la più famosa delle ultime".


E invece qual è la domanda più ricorrente che si è sentito porgere? "Forse: la canzone a cui sono più affezionato... Ed anche la risposta è. ricorrente: le canzoni sono come i figli ed è impossibile dire a quale si è più affezionati...".


Intanto, già da ieri, il cantautore è in città per iniziare le prove al Bpa Palas questa mattina.

ERIKA BARBACELLI

 

 

14 Gennaio 2004

 

IL CONCERTO DI BAGLIONI AVRÀ INIZIO DOMANI

Alle 21, i cancelli del Bpa Palas di Pesaro apriranno alle 19. I biglietti ancora disponibili sono in vendita presso la biglietteria dalle 15 del giorno del concerto. Oggi ci si può rivolgere nei vari punti vendita sparsi in tutta la regione (info 071 2901224). Oltre cinquemila biglietti sono già stati venduti e non è più possibile trovare posto nel parterre numerato. Sono invece disponibili biglietti per gli altri settori. Ci si può rivolgere alla Loto Entertainment di Pesaro, via Milano 15 (0721 259024; lotoentertainment@libero.it).

 

 

adnkronos 

 

14 Gennaio 2004


MUSICA: PESARO, BAGLIONI RIPARTE CON IL TOUR 'CRESCENDO' 


IL CANTAUTORE ROMANO DOMANI ALLE ORE 21 AL BPA PALAS 

Pesaro, 14 gen. (Adnkronos) - Claudio Baglioni riprende domani da Pesaro, alle ore 21 al Bpa Palas, il suo 'Crescendo', lungo tour invernale che porta in giro il recente album 'Sono io (l'uomo della storia accanto)', che ha debuttato il 20 novembre scorso a Torino e doveva essere presentato nella citta' pesarese lo scorso 27 novembre, organizzato dalla societa' Anno Zero, ma era stato rinviato a causa dell'infortunio di cui era stato vittima il cantautore romano durante la data di Treviglio

 

 

 

 

14 Gennaio 2004

 

Il cantautore romano domani sera al Bpa Palas: 

 

«Tre ore di concerto in cui riproporrò la mia storia dagli inizi ad oggi»


BAGLIONI SI RACCONTA DALLA CANTINA AL PALCO IPERTECNOLOGICO


di Claudio Salvi 

PESARO Mentre l'astronave si prepara a ricevere l'onda d'urto degli oltre settemila che assisteranno domani sera allo show dell'anno, il protagonista dell'atteso concerto è da ieri a Pesaro per dare gli ultimi ritocchi al suo nuovo spettacolo. Quella di Claudio Baglioni a Pesaro sarà infatti la prima data del tour "Crescendo" dopo la pausa delle festività natalizie. Un lungo stop che ha portato modifiche alla macchina teatrale e al repertorio e che sono state ultimate proprio in questi ultimi giorni. Tre giorni di prove intense in una sala di Misano Adriatico e da ieri al Bpa Palas tenuto rigorosamente blindato ai curiosi. La scorsa settimana invece parti nuove di palco erano state allestite nel vecchio palazzetto di viale dei Partigiani. Ma ora tutto è pronto (o quasi), per questa nuova ripresa del tour che porterà il cantautore romano in giro per i palazzetti di mezza Italia fino a marzo inoltrato. 

L'incidente di dicembre, che ha costretto Baglioni al rinvio di alcune date fra cui quella pesarese, sembra aver dato nuova energia a questo ammirato cinquantrenne con una laurea alle porte (in architettura). Un artista amatissimo che sta conoscendo un'altra stagione di successi dopo il disco "Sono io l'uomo della storia accanto", il mega tour estivo e le apparizioni televisive. Con "Crescendo" Baglioni mette in archivio un'altra fortunata esperienza, nonostante i dieci punti di sutura alla gamba rimediati nella brutta caduta dal palco a Treviglio. 

Come va dopo l’incidente? 

«Adesso decisamente meglio ma all'inizio è stata dura. Nella sventura poi è nata anche una battuta. Siccome tutto lo spettacolo è imperniato nella costruzione di una sorta di casa musicale, qualcuno ha detto: "è proprio vero che la maggior parte degli incidenti avvengono in casa"». 

Ha dovuto rinunciare a un po’ della sua ormai proverbiale mobilità sul palco? 

«Per dieci giorni sì ma ora è tutto a posto. E poi quando salgo sopra un palco dimentico tutto e non posso fare a meno di muovermi: è l'adrenalina, l'amore per questo lavoro e per il pubblico». 

A proposito di spettacoli dal vivo: lei alterna tour acustici (solo con il suo piano) a spettacoli ipertecnologici. Non pensa che questi ultimi penalizzino un po’ la musica? 

«Sono proposte molte diverse tra loro: specialmente quello di questa estate che era una sorta di "mostro" con tantissime persone coinvolte. Secondo me sono anche gli spazi che richiedono un determinato contenuto. Più lo spazio è grande (ad esempio gli stadi), più va colmato con l'idea che altre discipline possano mettersi insieme. Nei posti più piccoli come i teatri, lo spazio diventa esso stesso uno strumento e quindi basta anche solo un piano». 

E lo spettacolo che vedremo a Pesaro? 

«Anche questo concerto ha una macchina teatrale piuttosto complessa, tecnologicamente avanzata. L'idea però è anche quella di nasconderla a vantaggio di un racconto di 37 anni di musica e di quello che è successo in tutto questo tempo: dalla cantina allo spettacolo finale di oggi. Tutto sarà a 360 gradi ed io sarò impegnato su quattro fronti il che non è esattamente uno scherzo». 

In tutta questa storia musicale, al di là del successo commerciale, qual è stato il periodo artistico più fecondo? 

«Gli inizi della carriera, i primi anni Settanta e l'arrivo del successo. E poi altri momenti che coincidevano quasi sempre con dei cambiamenti come quando ho registrato "Strada facendo" e negli anni Ottanta "Oltre"». 

Inizio del tour estivo ad Ancona, a Pesaro dopo due anni, a Urbino dopo uno. C’è un rapporto speciale con le Marche? 

«Direi che è stato abbastanza casuale. Ma c'è stato un battesimo lontano alla fine degli anni Sessanta e poi nel '70 e '71 proprio a Sirolo dove venivo spesso d'estate e dove con alcune persone condividevo la passione per la musica». 

Inizierà anche a Pesaro il suo show con Yesterday, una sorta di ritorno alla memoria? 

«Ancora non lo so, abbiamo ritoccato la scaletta proprio in questi giorni. Certo Yesterday rappresenta gli inizi e credo che la proporremo senz'altro». 

Come mai l’avete modificata? 

«Perché per uno show che sta via così tanto tempo, è giusto che ogni spettacolo non sia mai uguale all'altro. E poi per evitare il rischio di ripeterci e dunque di annoiarci». 

Sarà una lunga cavalcata con i suoi successi? 

«Certamente. Oltre tre ore di musica dove sarà riproposto un lungo percorso musicale: gli inizi, il durante e l'oggi». 

Qualche sorpresa? 

«Ma è un po' tutto lo show che cercherà di coinvolgere il pubblico. Sul palco ad un certo punto saliranno addetti alla sicurezza, tecnici. Insomma la gente vedrà questa grande famiglia itinerante insieme sul palco. A proposito, ci sarà anche un vostro concittadino: Stefano Melone alle tastiere».

 

 

 

14 Gennaio 2004

 

LA TITOLARE DELLA “V STRADA” CURERÀ I BALLETTI DEL TOUR “CRESCENDO”
Cristina Tisato coreografa di Baglioni

Sarà la ballerina e coreografa civitavecchiese Maria Cristina Tisato a “guidare” passi e movimenti di Claudio Baglioni nel prossimo tour “Crescendo” che partirà domani da Pesaro, farà tappa a Bologna la prossima settimana e poi toccherà le principali città italiane. 
La Tisato, titolare dello Studio danza “Quinta strada” in via Leopoli 20 è stata infatti ricontattata alcuni giorni fa dalla produzione del cantante romano dopo il successo del concerto della scorsa estate allo stadio Olimpico. Cocerto di cui l’insegnante di danza civitavecchiese aveva curato le coreografie insieme a Luca Tomassini. Oltre a Maria Cristina che, proprio ieri pomeriggio ha iniziato le prove per curare le coreografie ed i movimenti del cantautore di “Questo piccolo grande amore” prenderanno parte del tour 2004 di Baglioni anche altre ballerine locali, allieve della scuola “Quinta strada”. 
Si tratta di Elisabetta Di Leo, Alessandra Cardo, Veruska Ricci e Talia Maganesi.

 

 

 

 

 

13 Gennaio 2004

 

 

PESARO Il complesso palco che ospiterà Baglioni e tutto il suo gruppo (nove elementi), è stato quasi del tutto ultimato. Dopo il pre-assemblaggio di alcune parti della struttura - avvenuto nei giorni scorsi all'interno del vecchio Palas - ora tutte le attrezzature sono state posizionate al centro del Bpa Palas. Questo per consentire a tutto il pubblico di godersi al meglio il concerto da qualsiasi direzione. Acustica e allestimento scenico sono stati concepiti infatti per dare una visione a 360 gradi dello show del cantautore romano e per regalare emozioni anche a quelli che si troveranno nella parte più alta delle tribune. Una grande festa di luci e suoni i cui numeri sono da capogiro: palco di 15 metri per 12 con 5 pedane mobili, due blocchi computerizzati per la gestione dei sistemi, 600 metri di strutture in alluminio, 45 motori, un sistema audio per la diffusione a 360 gradi, 140 diffusori V-dosk e 48 sub-woofer. "Crescendo" è un progetto di Claudio Baglioni con Pino Chiodo, Guido Tognetti, Mario Zumpano e Claudia Pacchiotti. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21, i cancelli apriranno alle ore 19. Biglietti sono ancora disponibili e sono in vendita presso la biglietteria del Palas dalle 15 del giorno del concerto o a Loto entarteinment di via Milano (0721-259024). Info 071 2901224 (10.30 -12.30 /15.30 - 19.30).

 

 

 

13 Gennaio 2004

 

Giovedì sera a Pesaro il concerto che era slittato a causa di un infortunio. Si annuncia un successo Baglioni al Palas, già venduti ottomila biglietti PESARO Un successo annunciato. Quello di giovedì sera con Claudio Baglioni sarà uno spettacolo dai grandi numeri, e non solo per le migliaia di watt erogati dall'impianto audio o dalle centinaia di fari robotizzati, ma anche per i biglietti già staccati dalle prevendite (sembra più di 8mila). Insomma questo rinvio dopo l'incidente di inizio tour a Treviglio sembra aver portato bene al cantautore romano che raccoglierà al Bpa Palas il pubblico dei grandi eventi. Intanto ancora ieri il cantante era impegnato in sala prove assieme ai suoi musicisti per inserire nuovi pezzi e arrangiamenti nella scaletta della serata (oltre tre ore di musica), con una lunga cavalcata tra i successi di ieri e dell'ultimo album. Impegnatissimo nelle prove anche il pianista e tastierista Stefano Melone che nel concerto del Palas giocherà praticamente in casa. Il musicista (che ha già suonato con molti grandi della canzone d'autore italiana come Ivano Fosati e Fabrizio De Andrè), è nato e risiede a Pesaro ed è da poco entrato nell'organico del musicista romano. Assieme a lui ci saranno: Paolo Gianolio (direzione, chitarre e cori), Simona Cazzulani (violino e cori), Mario Guarini (basso e contrabbasso), Federica Mazzanti (viola e cori), Adriano Molinari (batteria e percussioni), Francesca Ruffilli (violoncello e cori), Mariella Sanvito (violino e cori), Pio Spiriti (violino, tastiere, fisa e cori). L'allestimento mostra l'artista nell'inedita veste di regista, alla vigilia della laurea in architettura. Sono suoi anche i complicati e divertenti marchingegni che lo reggono. Il palco, apparentemente spoglio quando lo spettacolo inizia, diventerà in tre ore una vera casa, con vari ambienti e oggetti. "L'uomo della storia accanto" ha deciso di raccontare l'evoluzione del cantante Baglioni attraverso tre differenti momenti realizzati su un palco rettangolare. Tre luoghi distinti per gustare gli storici brani dell'amato artista - da "Noi no" a "Questo piccolo grande amore", da "Poster" a "Strada facendo"- che ripercorrono le tappe fondamentali della vita del cantautore in scena tra pedane che si alzano fino al soffitto e scendono fino a terra, luci e tastiere che arrivano "dal cielo" mentre cambiano scene ed atmosfere. di CLAUDIO SALVI

 

 

 

 

9 Gennaio 2004

 

PROVE TECNICHE PER IL CONCERTO DI BAGLIONI

Al vecchio Palas si allestisce il “palco-casa”



PESARO Fervono i preparativi per il concerto che Claudio Baglioni terrà al Bpa Palas giovedì prossimo. Da un paio di giorni gli uomini della numerosa equipe del cantante sono già a Pesaro alle prese con le prove di montaggio del palco. Un palco imponente che necessita di ore di lavoro per poter costruire una vera e propria casa su tre livelli mobili che salgono e scendono immersi in suggestivi giochi di luce. Le prove di montaggio della struttura completamente in acciaio si stanno svolgendo nel vecchio palazzetto di via dei Partigiani. La “casa” di re Claudio simboleggia la sua ascesa al successo, dallo scantinato in cui ha iniziato a suonare fino al tetto del successo




LA PRIMA WEB

 

UNA VITA IN “CRESCENDO”
9 Gennaio 2004
Ancora un allestimento imponente per il nuovo tour di Claudio Baglioni. Al BPA Palas di Pesaro il 15 gennaio.



C'è grande attesa a Pesaro, ma anche in tutta la regione, per il concerto che Claudio Baglioni terrà al Bpa Palas il 15 gennaio su iniziativa della società Anno Zero.

Inizialmente previsto il 27 novembre, il concerto era stato rinviato a causa dell’infortunio in cui era stato vittima il cantautore romano durante la data di Treviglio. Baglioni sarà nella città marchigiana con “Crescendo”, il lungo tour invernale che porta in giro il recente album “Sono io (l'uomo della storia accanto)” che ha debuttato il 20 novembre scorso a Torino.

L'allestimento mostra l'artista nell'inedita veste di regista, alla vigilia della laurea in architettura, e sono suoi anche i complicati e divertenti marchingegni che lo reggono. Il palco, apparentemente spoglio quando “Crescendo” parte, diventerà in tre ore una vera casa, con vari ambienti e oggetti. “L’uomo della storia accanto” ha deciso di raccontare l’evoluzione del cantante Baglioni attraverso tre differenti momenti realizzati su un rettangolo di 15 metri per 12 con 5 pedane mobili, due blocchi computerizzati per la gestione dei sistemi, 600 metri di strutture in alluminio, 45 motori, un sistema audio per la diffusione a 360 gradi, 140 diffusori v-dosk e 48 sub-woofer. Tre luoghi distinti per gustare gli storici brani del Claudio nazionale – da “Noi no” a “Questo piccolo grande amore”, da “Fotografie” a “Strada facendo” - che ripercorrono le tappe fondamentali del sogno-vita del cantautore romano in scena tra pedane che si alzano fino al soffitto e scendono fino a terra, luci e tastiere che arrivano “dal cielo” mentre cambiano scene ed atmosfere.

Accanto al musicista romano sul palco una band composta da Paolo Gianolio (direzione, chitarre e cori), Simona Cazzulani (violino e cori), Mario Guarini (basso e contrabbasso), Federica Mazzanti (viola e cori), Stefano Melone (piano, tastiere e cori), Adriano Molinari (batteria e percussioni), Francesca Ruffilli (violoncello e cori), Mariella Sanvito (violino e cori), Pio Spiriti (violino, tastiere, fisa e cori). “Crescendo” è un progetto di Claudio Baglioni con Pino Chiodo, Guido Tognetti, Mario Zumpano e Claudia Pacchiotti arrangiato da Claudio Baglioni e Paolo Gianolio, prodotto da Massimiliano Savaiano per BAG Produzioni , organizzato da Ferdinando Salzano per Friends & Partners.

Il concerto avrà inizio alle ore 21, i cancelli apriranno alle ore 19.

Per informazioni: T. Box 071 2901224


 

GIOMARCHE.IT

 

Giovedì, 27 Novembre 2003

PESARO: RINVIATA DATA DEL CONCERTO DI BAGLIONI

 

In seguito ad un incidente durante un concerto, il cantante Claudio Baglioni ha modificato alcune date del tour: slitta al 15 gennaio il concerto a Pesaro.

 

Ieri sera, mercoledì 26 novembre, Claudio Baglioni è stato vittima di un piccolo infortunio durante la prima data di Treviglio del suo tour "Crescendo".

Niente di grave per l'artista romano al quale i medici hanno prescritto riposo assoluto per qulache giorno a causa di un trauma alla gamba sinistra.

L'incidente è avvenuto durante l'esecuzione di "Io sono qui" quando mancavano pochi minuti alla fine del concerto. Baglioni ha perso l'equilibrio ed è scivolato senza per altro interrompere il brano.

Subito dopo è stato visitato dai medici in servizio al palazzetto dello sport di Treviglio e successivamente trasportato per un controllo al pronto soccorso della cittadina dove gli sono stati applicati quindici punti di sutura.

"Crescendo", il concerto che sta ottenendo record di presenze in tutte le città, riprenderà con regolarità da Verona il 5 e 6 dicembre.

Proseguirà con le date di Trieste l'8 dicembre; a Trento il 10 e 11 dicembre; ad Arezzo il 13 dicembre; a Montecatini il 15 dicembre e per finire a Cuneo, il 17 dicembre.

Per lo spettacolo di Bologna si dovrà attendere il 17 gennaio 2004, per i concerti di Treviglio e Varese rispettivamente il 19 e il 21 di gennaio.

Per la data di Pesaro, slittata per il 15 gennaio, continua intanto regolarmente la prevendita dei biglietti presso le abituali prevendite.

Per maggiori informazioni si può contattare il T.box al n. 071/2901224 (c/o PalaRossini ­ aperto tutti i giorni feriali dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.30).

 

 

 

18/11/2003 Prove aperte per gli Associati Con riferimento all'oggetto si comunica che per tutte le date del Tour "Crescendo" 2003/2004 di Claudio Baglioni, a tutti i soci in regola con l'iscrizione all'Associazione Culturale ClaB, è riservata l'entrata anticipata per assistere alle prove dei concerti. Pertanto l'ingresso è previsto alle ore 17:00 presso i cancelli contraddistinti dal cartello "Ingresso ClaB", dove sarà necessario esibire la tessera ClaB, un documento d'identità e il biglietto valido per il concerto in programma